Davide Zaccherini al
Regio di Parma
Davide Zaccherini - Il giovane
riolese : apparirò in diversi recitativi a e anche in un quintetto e un sestetto. Prima
di approdare al - conservatorio parmense, Zaccherini ha conseguito il diploma di ragioniere
all'Istituto Oriani di Faenza, e contemporaneamente ha seguito i corsi alla scuola di musica Sarti, con la maestra
Maria Claudia Bergantin. Ha avuto esperienze nel coro "Città di Faenza" e ha
partecipatoco ad opere, quali "Elisir d'amore", "Traviata",
"Rigoletto", "Cavalleria rusticana", alla "Forza del
destino", la "Messa in sol maggiore" di Schubert, principalmente
al teatro Masini. Come solista si è esibito con il gruppo "Musicale che
sempre giovani", di se cui fanno parte altri talenti e musicisti del
territorio faentino, «Per la mia
vocalità al momento mi concentro e finissimo tenore: debutterà a Parma, Davide
Zaccherini, che mette tra l'altro Allievo al conservatorio "Arrigo
Boito" della città emiliana, il
tenore riolese interpreterà Don Eusebio
nell'opera di Gioacchino Rossini
L'occasione fa il ladro": una delle cinque farse il scritte dal
compositore pesarese per il teatro Mosè di Venezia, Si tratta di un'opera la più
riuscita e matura delle cinque, assieme a "Signor Bruschino", nella quale
Rossini inizia a dare le prime
avvisaglie del genio che diventerà in futuro, ad iniziare dal ritmo coinvolgente
del temporale con cui si apre la recita (lo stesso che diventerà poi celeberrimo
nel "Barbiere di Siviglia'"). Un
malinteso dello scambio di valigia è uno dei frangenti più -piacevoli del repertorio
lirico, capace di toccare le corde del
tenero e del comico. Un debutto
impegnativo quindi ma che ben si addice a Zaccherini. «Inizierò le prove il 26 gennaio - afferma il
cantante - poi il debutto sarà a febbraio, quando sono previste quattro recite:
il •18, 19, 20 e 21. L'edizione che
andrà in scena è quella critica della Ricordi, la produzione è del teatro Regio in collaborazione con il
Conservatorio. Direttore d'orchestra sarà il maestro D'Agostini., mentre la
regia è affidata ad Andrea Cini Cantanti
e orchestra sa ranno tutti allievi de
conservatorio che frequento nella classe di canto lirico, con la maestra Donatella Sacca: Don Eusebio non è un ruolo facile.«Vorrei
girare ed esibirmi nei più grandi teatri
dei mondo» affronto un repertorio da camera che va da Bellini a
Verdi, alla liederistica tedesca -
spiega il tenore -. Per seguire gli studi mi sono trasferito a Parma, a Riolo
torno solo nel fine settimana». Sono
molti i giovani che scelgono la carriera della lirica? «Tenori siamo pochi, ci
sono soprattutto voci femminili». Ma come
è nata questa passione, quando si è accorto
di avere talento? «In prima media ci
hanno portato al teatro Alighieri di Ravenna ad ascoltare "Così fan
tutte" di Mozart: sono rimasto folgorato, poi piano piano mi sono approcciato
alle tecniche vocali nel campo leggero e
successivamente a quelle del canto lirico». Obiettivo? «Vorrei girare ed
esibirmi nei più grandi teatri del
mondo. 11 mio idolo è Cavaradossi nella
"Tasca"». Francesco Donati