Dopo la
decadenza i sondaggi parlano chiaro: Forza
Italia è in crescita, ha guadagnato 600 mila voti in più e ha
gudagnato il 3,3 per cento nel consenso elettorale. Il centrodestra è davanti
di 4-5 punti al centrosinistra (dati Euromedia, Tecnè), e gli azzurri vogliono
andare al voto il prima possibile. Così comincia la "campagna
d'inverno" di Forza Italia. Il
piano per i club Forza Silvio - Il partito vuole riorganizzarsi
e allora a guidare la battaglia per la prossima campagna elettorale è Renato Brunetta che col suo Mattinale, l'house organ dei
parlamentari forzisti, detta la linea al partito. L'obiettivo principale della
Nuova Forza Italia è il radicamento sul territorio. Il cuore del partito sono i
"Club Forza Silvio". Come ha annunciato il Cav da via del Plebiscito
il giorno della sua decadenza, "saranno i club a dare la spinta alla
campagna elettorale di Forza Italia". Così Brunetta organizza una vera e
propria tabella di marcia per i club sul territorio. In una nota Forza Italia
dà le linee guida per i club. Cosa
devono fare - Ecco cosa dovranno fare: "Riunire periodicamente
i propri soci. Tenere dei dibattiti sui temi di attualità, organizzare ogni
mese almeno un'iniziativa pubblica invitando un parlamentare o un dirigente di
Forza Italia a svolgere una relazione sulle proposte del nostro movimento o
sull'attività legislativa del Parlamento". E ancora: "Organizzare nella biblioteca o nelle
sale pubbliche del proprio Comune la presentazione di un libro (Discorsi del
Presidente Berlusconi, saggi pubblicati da alcuni nostri principali esponenti,
volumi di nostri intellettuali di area); partecipare a seminari, a corsi di
formazione politica e a convegni sia su questioni di rilevanza nazionale che di
interesse locale e promuovere e partecipare a iniziative di volontariato
presenti sul proprio territorio e favorire la partecipazione e il controllo dei
cittadini sull'attività dei Comuni e delle amministrazioni locali".
Insomma Forza Italia spinge sull'acceleratore per non farsi trovare impreparata
al momento del voto. Verso il voto
- L'appuntamento fissato già in calendario è per l'8 dicembre quando in una convention
col Cav saranno festeggiati i primi 1000 club di Forza Italia. Da lì secondo i
beni informati dovrebbe partire la vera e propria campagna elettorale di Forza
Italia. La Biancofiore parla già di una crisi di governo e di una caduta di
Letta per il 9 dicembre. Silvio raduna le truppe per sfidare il Pd anche fuori
dal Parlamento.
sabato 30 novembre 2013
SONDAGGI: “DOPO LA DECADENZA 600MILA VOTI IN PIU’”
Nell'immediato
la decadenza fa bene a Silvio Berlusconi.
Almeno in termini di voti. Da un sondaggio realizzato per il sito "Affari Italiani" da Coesis Researche, che ha
declinato la giornata della decadenza di Silvio in chiave elettorale, emerge
chiarissimo questo dato. . "Nell'immediato penso che Forza Italia salirà
di circa due punti percentuali, ovvero 600mila voti", spiega Alessandro Amadori, numero uno
dell'Istututo. Un aumento di voti che Berlusconi dovrebbe "sfruttare"
questo risultato nell'immediato perché sul lungo periodo invece "il dato è
più incerto, può essere uno straordinario motivo di successo oppure una
catastrofe. Se se la gioca bene Berlusconi può rinascere ed essere come Lazzaro
o come l'Araba Fenice: il potenziale è notevole, se invece si mette in
posizione depressiva è perduto. O riparte con una seconda giovinezza o è il
declino definitivo", ha detto ad Affari Italiani Amadori. Il discorso in piazza - Durante il suo
intervento di ieri, d'altrone Silvio Berlusconi ha fatto un discorso
chiarissimo. Ha detto sostanzialmente che non ha nessuna intenzione di mettersi
da parte, e ha praticamente parlato come se già fosse in campagna elettorale.
Ha in mente le elezioni europee della prossima settimana, prima di tutto. E poi
un ritorno alle urne. Non potrà candidarsi direttamente, dopo la decadenza per
sei anni non potrà più fare politica in Parlamento ma potrà farla come leader.
Ha dato appuntamento ai suoi per il prossimo otto dficembre, per festeggiare la
nascita dei primi mille club di Forza Italia e per assistere alla vittoria di
Renzi. Berlusconi è convinto che sarà lui, il sindaco di Firenze, a staccare la
spina infatti ha detto ai suoi: "Tenetevi pronti a una nuova campagna
elettorale in primavera". Sul palco ha già anticipato quelli che saranno i
temi del suo programma: i temi economici, l'elezione diretta del capo dello
Stato.
PROVINCIA: APPROVATO A MAGGIORANZA L’ATTO DI PROGRAMMAZIONE DELLA SCUOLA SUPERIORE PER IL 2014/15
Il consiglio provinciale ha approvato a
maggioranza l'atto di programmazione annuale con il quale si definisce
l'assetto del sistema scolastico superiore per il prossimo anno scolastico
(2014/15) per consentire ai giovani in uscita dalla terza media di avere il
panorama completo dei percorsi che prenderanno l'avvio a settembre prossimo e
potere quindi effettuare la propria scelta. Hanno votato a favore i gruppi:
Fds, Pd e Sel. Si sono astenuti invece i
gruppi Forza Italia Misto, Pdl e Udc.
Il "Piano provinciale dell'offerta formativa
di istruzione e di istruzione e formazione professionale e organizzazione della
rete scolastica" si muove nell'ambito delle indicazioni regionali e
rappresenta il documento conclusivo della programmazione triennale avviata con
gli indirizzi per l'anno scolastico 2012/13. "Il quadro complessivo
dell'offerta - ha spiegato l'assessore alle politiche educative e programmazione
scolastica Eleonora Proni - resta confermato e viene mantenuto l'attuale
assetto delle istituzioni scolastiche dal momento che non vi sono condizioni
che costringano a operare ulteriori accorpamenti o fusioni di scuole superiori
rispetto a quelle decise lo scorso anno. Tuttavia l'offerta di percorsi di
istruzione viene arricchita dall'introduzione di due nuovi indirizzi, la
sezione a indirizzo sportivo nel Liceo Scientifico Oriani di Ravenna e
l'indirizzo turismo dell'istruzione tecnica-settore economico nell'Istituto di
Istruzione Superiore Polo Tecnico-Professionale di Lugo." Questo documento ha il pregio di consolidare
il panorama dell'offerta formativa e di arricchirla di percorsi elaborati dalle
istituzioni scolastiche con l'apporto di soggetti pubblici e privati che hanno
contribuito a precisare, dettagliare e indirizzare l'esito finale". Vincenzo
Galassini, capogruppo Forza Italia Gruppo Misto ha dichiarato: "Mi
asterrò perché i nuovi indirizzi, sportivo e turistico, suscitano grosse
perplessità. Rilevo invece che non si tengono in debito conto le esigenze del
territorio. Da questo punto di vista, trovo emblematico il caso di Riolo Terme.
Ancora una volta infatti non si vuole qualificare l'istituto alberghiero per
farne una scuola superiore per cuochi anche se, da anni, se ne parla."
giovedì 28 novembre 2013
Al diavolo la decadenza BERLUSCONI: “Riconquistiamo l’Italia!”
Mentre il Senato decreta
la sottomissione della volontà popolare alla magistratura politicizzata, il
Presidente, dinanzi a migliaia di “soldati della democrazia”, rilancia la
battaglia per la libertà e la prosperità del nostro Paese.
Comincia oggi la nostra
campagna elettorale per restituire la sovranità al popolo.
CENTRODESTRA
IN VANTAGGIO SU TUTTI I SONDAGGI SUL CENTROSINISTRA. ECCO LA RISPOSTA DEGLI
ITALIANI ALLA DECADENZA.
mercoledì 27 novembre 2013
PER FORZA ITALIA “IL GOVERNO DELLE LARGHE INTESE E’ FINITO”
SENZA BERLUSCONI IL GOVERNO DEI COMUNISTI.
"Il governo delle larghe intese
è finito. Oggi è cambiata la natura del governo". Ad annunciarlo è stato il
presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, spiegando che la
rottura è stata comunicata in anticipo al Capo dello stato, Giorgio Napolitano.
"Abbiamo comunicato la nostra intenzione di non collaborare più
sulla legge di stabilità a Napolitano. Non è stato invece possibile comunicare
con il presidente del Consiglio Letta" poiché impegnato nel vertice italo
russo ''per il bene del paese''. "Lo dico con molto rammarico. Oggi
sulla politica economica si è consumato un totale fallimento. Ci dispiace, ma
questo rapporto non può continuare. E questa nostra decisione di non
collaborare sulla legge di stabilità non può non avere effetti" sulla
tenuta delle larghe intese. "Oggi ritiriamo la nostra delegazione dalla
maggioranza", ha aggiunto Brunetta in una conferenza stampa a Palazzo
Madama con il presidente dei senatori azzurri Paolo Romani. Nel maxiemendamento alla
legge di stabilità, infatti, non ci sarà alcuna misura sulle spiagge. Secondo quanto si apprende
da fonti parlamentari, nel testo del governo non sarebbe prevista né la
sanatoria sulle pendenze, né la norma sulla sdemanializzazione delle aree
marine. D'altra parte era stato lo stesso leader di Forza Italia, Silvio
Berlusconi, in conclusione della riunione congiunta dei gruppi parlamentari di
oggi, ad aver annunciato il passaggio all'opposizione nel caso in cui il
governo non avesse tenuto conto delle richieste del partito del Cav.
martedì 26 novembre 2013
Cari amici mercoledì 27 novembre alle ore 14 saremo a Roma di fronte a Palazzo Grazioli per manifestare la nostra vicinanza al Presidente Berlusconi e per denunciare come
Oggi, più ancora di vent'anni fa,
la partita della democrazia e della libertà si gioca intorno al suo nome. La
sua forza positiva e serena contro la barbarie giustizialista e illiberale dei
comunisti e dei loro servi sciocchi o interessati. Forza Italia, Forza Silvio!
"
da Ravenna il pullman per partecipare a questo evento, in partenza da: LUGO ore 6,45 da stazione autocorriere RUSSI ore 7,00 di fronte al CONAD di via Faentina RAVENNA ore 7,30 dal PALA DE ANDRE’ Partecipate numerosi Per prenotazioni telefonare al 339 8628941
lunedì 25 novembre 2013
BONDI PUNTIAMO A VINCERE DA SOLI. CONCORDO PIENAMENTE
Sandro
Bondi si discosta dalle idee di Berlusconi,
che non sembra sfavorevole a una futura alleanza con il Nuovo Centrodestra, la Lega Nord e Fratelli d’Italia per formare una
solida coalizione di centrodestra in vista delle prossime elezioni. “La mia opinione è che Forza Italia decida di non allearsi in futuro né con il
Nuovo Centrodestra né con la Lega e neppure con altre sigle minoritarie, per
puntare decisamente a ottenere un consenso maggioritario senza acconciarsi a
compromessi e patti che priverebbero un movimento nazionale come Forza Italia
della coesione e della forza indispensabili per cambiare profondamente
l’Italia”. L’ex ministro della Cultura respinge al mittente le
affermazioni di Alfano
che apriva ad un’ipotesi di alleanza: “Non
ci siamo staccati dal centrodestra, ma non aderiamo a Forza Italia, che non è
più quella che abbiamo conosciuto nel ’94″.
Bondi non
demorde e si dimostra, per l’ennesima volta, più realista del re: “La
mia speranza è che Forza Italia, con il presidente Silvio Berlusconi e una
nuova generazione di persone serie e competenti, possa confrontarsi con la
sinistra sulla base di un programma convincente e credibile, senza dover
ricomporre ciò che è deflagrato sia in termini umani che politici”.
Concordo pienamente con il pensiero dell’on.le Bondi Vincenzo Galassini
sabato 23 novembre 2013
BAZZONI (FORZA ITALIA): “ABOLIRE IMU TERRENI E FABBRICATI AGRICOLI”
Il Presidente del Gruppo Forza Italia –
PDL in Regione Emilia-Romagna, Gianguido Bazzoni, ha sottoscritto, insieme a
tutti membri del Gruppo, una risoluzione (primo firmatario Andrea Leoni), per chiedere alla Giunta di
assumere urgenti iniziative per sensibilizzare e sollecitare il Governo
nazionale in sede di Conferenza Stato-Regioni e il Parlamento, affinché sia
mantenuto l’impegno di abolire definitivamente l’Imu sui terreni e i fabbricati
strumentali all’attività agricola. Tale tassazione, si rileva nel documento, si
andrebbe ad aggiungere al grande peso della burocrazia sulle attività agricole
che un recente studio ha fatto emergere come siano ben due i giorni alla
settimana (per un totale di 100 giorni all’anno) che gli imprenditori del
settore agricolo devono dedicare agli adempimenti burocratici. Per i
consiglieri Berlusconiani l’ipotesi in discussione di reintroduzione dell’IMU
sui terreni e i fabbricati strumentali all’attività agricola avrebbe effetti
pratici rovinosi sull’intero comparto agricolo nazionale, ma particolarmente
disastrosi in Emilia Romagna in virtù del fatto che il settore agricolo è
portatore di grandi eccellenze (dati record di 38 DOP e 24 IGT in questa
regione). Inoltre, va considerato che le imprese agricole sono costrette ad
affrontare un difficile momento di crisi, aggravato, in alcune parti del
territorio regionale, dalle conseguenze pesanti del terremoto e degli avversi
eventi meteorologici di quest’anno. Per questi motivi sarebbe ingiusto imporre
loro una tassa che colpisce direttamente i fattori di produzione.
venerdì 22 novembre 2013
OSPEDALE DI FAENZA, STORIA DI UNA SANITA’ SEMPRE PIU’ IMPOVERITA
Telegrafica la nota di Raffella Ridolfi di
Forza Italia che nel capitolo delle polemiche sulla sanità faentina introduce
un nuovo paragrafo. "L'Ospedale di Faenza: storia di una sanità sempre più
impoverita - esordisce Ridolfi, che continua - Per un nuovo direttore in arrivo
all'AUSL unica della Romagna una Neurochirurgia che parte da Faenza direzione
Lugo. In questa guerra sanitaria tra poveri, visto che Lugo acquista
Neurochirurgia qual è la contropartita per Faenza?"
giovedì 21 novembre 2013
mercoledì 20 novembre 2013
martedì 19 novembre 2013
E’ SCOMPARSO DON ILO SPADA
Ieri 16 novembre nella mattinata è deceduto Don
Ilo spada, brisighellese residente a Villa Vezzano all’età di 86 anni, avrebbe
compiuto gli 87 anni mercoledi prossimo, era avvocato e professore di diritto
canonico all’Università di Bologna.Don Ilo era nato il 20 novembre 1926, quindi
era entrato in seminario a Imola, città con la quale ha avuto forti legami e
dove ha anche insegnato religione. Ordinato sacerdote il 21 maggio 1949 si era
dedicato agli studi, in particolare di diritto canonico, diventandone poi
apprezzato avvocato e professore all’Università di Bologna (fra i suoi studenti
l’attuale vescovo di Imola Tommaso Ghirelli). Ma il legame con la sua terra non
si era mai spezzato e nonostante le molte attività a Bologna la sua casa è
sempre rimasta a Villa Vezzano, dove viveva la mamma e la sorella Fernanda. Nel
1989 era stato premiato dal comune di Brisighella (sindaco Galassini) “Brisighellese lontano” . Alla passione per il diritto Spada ha unito quello per la
storia, con un’intensa attività di studio e di scrittura pubblicando numerosi libri come “La
Rivoluzione Francese e il Papa”, “ Il lavoratore e la sua famiglia”. Membro del comitato scientifico dell’
associazione “La Memoria Storica di
Brisighella”, una volta andato in pensione era tornato stabilmente a Villa
Vezzano al Cugno, e bisogna ricordare la passione per il recupero della “Torre
del Marino”, ha scritto fino all’ultimo
in particolare sulla famiglia Spada del
cardinale Bernardino Spada. Se ne andato all’improvviso.
domenica 17 novembre 2013
IL CONSIGLIO NAZIONALE PDL DECRETA LA RINASCITA DI FORZA ITALIA!!. GIOIA E FELICITA’ DEI DELEGATI RAVENNATI CHE HANNO ADERITO A NOME DEI MIGLIAIA DI SIMPATIZZANTI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA
Battafarano, Ridolfi, Ancarani, Bazzoni e Galassini
al consiglio nazionale per il ritorno di FORZA ITALIA
Con 623 voti a favore zero astenuti e contrari il Consiglio nazionale del Pdl al 75%, come da dichiarazione dell' On Renato Brunetta, al quale era affidata la Presidenza del seggio, decreta la definitiva rinascita di Forza Italia. Compatta per il ritorno a Forza Italia la delegazione Ravennate
Sono cinque i rappresentanti della provincia di Ravenna che hanno potuto contribuire con il loro voto alla sospensione del Popolo della Libertà come partito e al ritorno ai valori e allo spirito di Forza Italia alla presenza del Presidente Berlusconi.
Al pala congressi di Roma Eur e' infatti andato in scena l'ultimo consiglio nazionale del Pdl che ha così sancito la reviviscenza dello Statuto di Forza Italia e la restituzione della leadership piena a Silvio Berlusconi. La provincia di Ravenna era rappresentata dal coordinatore provinciale Alberto Ancarani, dal consigliere regionale Gianguido Bazzoni, dal coordinatore comunale di Ravenna Franco Battafarano, dal capogruppo provinciale Forza Italia Vincenzo Galassini edal coordinatore di azzurri 94 Rodolfo Ridolfi. La mozione per il ritorno a Forza Italia e' stata approvata all'unanimità. L'organizzazione del partito, come ha detto Berlusconi, sarà delegata sul territorio ai parlamentari, consiglieri regionali ed eletti e vedrà il ritorno dei club che non saranno più i club di Forza Italia ma i Club Forza Silvio
sabato 16 novembre 2013
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE SILVIO BELUSCONI
Cari Amici,
domani
per il nostro movimento politico è un giorno importante.
E’ il
giorno in cui insieme sanciremo il ritorno a Forza Italia. E’ l’arrivo di un
cammino che abbiamo deciso insieme nei mesi passati. Dietro di me, nella foto
di famiglia, quel 19 settembre, meno di due mesi fa, mentre inauguravamo la
nuova sede del partito, c’erano tutti i dirigenti del nostro grande movimento.
Questa è solo la prima tappa del cammino intrapreso. Da domani tutti dovremo impegnarci a rilanciare davvero il centro-destra italiano, la parte politica in cui si riconosce la maggioranza dei cittadini di questo Paese.
Questa è solo la prima tappa del cammino intrapreso. Da domani tutti dovremo impegnarci a rilanciare davvero il centro-destra italiano, la parte politica in cui si riconosce la maggioranza dei cittadini di questo Paese.
Dovremo
lavorare insieme per rilanciare i valori profondi in cui crediamo, quelli che
ci hanno tenuto insieme per venti difficili anni. L’efficienza coniugata con
l’equità, la meritocrazia e la solidarietà, la giustizia e la libertà, insomma
l’orgoglio di lavorare per un Paese diverso e migliore.
Nel mio
ultimo video-messaggio ho invitato tutti gli italiani che condividono i nostri
valori a scendere in campo con noi, convinto che questa sia davvero l’ultima
chiamata, l’ultima chance prima che la nostra Italia precipiti nel baratro
della crisi e della ingiustizia.
Ora vi
chiedo: dopo lo spettacolo che la nostra classe dirigente ha offerto in queste
ultimi giorni, perché un padre di famiglia, una donna, un giovane dovrebbe
raccogliere questo appello. Perché i moderati italiani dovrebbero unirsi a noi,
quando fossimo noi i primi a dividerci.
In questi giorni ho ascoltato le ragioni di tutti. Con la pazienza che tutti mi riconoscono ho cercato di trovare soluzioni che uniscano, spesso senza comprendere neppure le ragioni di una divisione.
In questi giorni ho ascoltato le ragioni di tutti. Con la pazienza che tutti mi riconoscono ho cercato di trovare soluzioni che uniscano, spesso senza comprendere neppure le ragioni di una divisione.
Domani
dal palco del Consiglio Nazionale ripeterò quello che ho già detto più e più
volte, fino allo sfinimento. Forza Italia è la casa di tutti, di coloro che
hanno contribuito a fondarla, di coloro che si sono spesi per farla crescere,
di quelli che vi hanno aderito o decideranno, spero, di aderirvi nel prossimo
futuro. E’ la casa di chi crede nella grande forza dei moderati italiani. E’ la
casa di chi antepone l’amore all’odio, di chi non coltiva l’invidia e la
maldicenza, di tutti coloro che all’egoismo e ai piccoli, talvolta meschini,
interessi personali antepongono sempre il bene comune.
Su questi
valori, venti anni fa, ho fondato Forza Italia. Non cambierò io, non cambierà
Forza Italia. Se così non fosse, se Forza Italia diventasse qualcosa di
diverso, di piccolo e meschino, se diventasse preda di una oligarchia, se
rischiasse una deriva estremista, sarei io che l’ho fondata a non riconoscermi
più in questo progetto. Domani dal palco ripeterò ancora una volta le ragioni
per cui è indispensabile restare uniti e lottare insieme, noi moderati per
unire i moderati.
Domani
sarà l’occasione per confrontarci e discutere. Come si fa in ogni famiglia.
Ognuno porterà le sue idee. Ognuno è chiamato a dare il proprio contributo al disegno
comune. Con civiltà, senza pregiudizi, senza retro pensieri.
Domani
sarà il momento del confronto, davanti ai nostri elettori, perché a loro,
ricordiamolo sempre, dobbiamo la nostra lealtà e a loro dobbiamo garantire il
nostro impegno. Ho sentito parlare di raccolte di firme tra i nostri
parlamentari: le uniche firme che a me interessano sono quelle di milioni di
donne e di uomini che hanno creduto e credono in noi. E che nelle urne ci hanno
concesso la loro fiducia.
E dopo
aver parlato e ascoltato decideremo insieme il nostro futuro. Ognuno, dopo aver
parlato ed ascoltato, sarà libero di fare le sue scelte. Ricordandosi della
responsabilità che il voto di milioni di persone ci ha affidato e che a loro e
solo a loro ognuno di noi è chiamato a rispondere del proprio operato.
Chi non si riconosce più nei valori del nostro movimento è libero di andarsene. Ma chi ancora ci crede ha il dovere di restare e combattere perché questi valori trionfino finalmente nel nostro Paese. Perché ora più che mai, in questo momento buio per l’economia e per la giustizia, ora più che mai tutti insieme dobbiamo difendere la nostra libertà, dobbiamo batterci con Forza Italia, perché siamo convinti che la difesa della libertà è la missione più alta, più nobile e più entusiasmante che ci sia.
Chi non si riconosce più nei valori del nostro movimento è libero di andarsene. Ma chi ancora ci crede ha il dovere di restare e combattere perché questi valori trionfino finalmente nel nostro Paese. Perché ora più che mai, in questo momento buio per l’economia e per la giustizia, ora più che mai tutti insieme dobbiamo difendere la nostra libertà, dobbiamo batterci con Forza Italia, perché siamo convinti che la difesa della libertà è la missione più alta, più nobile e più entusiasmante che ci sia.
E’ questa
la missione principale per poter costruire il nostro Paese come un Paese dove
nessuno possa temere se va al Governo il suo avversario politico, un Paese dove
lo Stato e le sue istituzioni siano sentite come la casa di tutti e non invece
come un nemico, come un nemico che è in agguato, un Paese dove lo Stato
attraverso lo strumento fiscale non espropri i cittadini dei risparmi e dei
beni che con il loro lavoro e i loro sacrifici sono riusciti a conquistarsi, un
Paese dove non ci siano giudici che usino i loro poteri per eliminare gli
avversari politici.
Questa è
la missione che ci siamo dati a partire dal 1994, la missione per cui siano
scesi in campo, la missione per cui abbiamo lottato in questi venti anni
sconfiggendo il pericolo di una definitiva presa del Governo da parte di una
sinistra che non ha mai rinnegato la sua ideologia e la sua storia.
Sono
felice ed entusiasta di partecipare al Consiglio Nazionale personalmente ma in particolare in nome dei tantissimi amici di Forza
Italia dei 18 Comuni della Provincia di
Ravenna.
Ora più che mai, tutti insiemi, siamo
impegnati per difendere la nostra libertà e batterci per. Silvio e Forza
Italia. Vincenzo Galassini Consigliere Provinciale Ravenna FORZA ITALIA
venerdì 15 novembre 2013
ERRANI, CONSIGLIERE O PRESIDENTE: LA PROCURA INDAGA SULLO STRANO CASO DELLE AUTO BLU
di David Marceddu La procura di Bologna
torna ad accendere un faro su Vasco Errani, il presidente di
Regione in carica più longevo della storia d’Italia. Lo fa per capire se le sue
spese per le auto blu erano regolari o se a suo nome
viaggiasse anche qualcun altro. Le due pm che lavorano sul caso dei rimborsi in
Emilia Romagna, Morena Plazzi e Antonella Scandellari, si sono infatti
imbattute in una serie di rimborsi per auto a noleggio intestati al “consigliere regionale Errani”: 20mila
euro in totale da giugno 2010 ad agosto 2011. Così la palla è stata passata
immediatamente alla Guardia di finanza che spulcerà le carte
per capire come mai il governatore cambiasse ‘ragione sociale’ nei suoi viaggi
e perché abbia utilizzato, fino a un importo così alto, il servizio di noleggio
con conducente destinato specificamente ai suoi colleghi dell’Assemblea
legislativa. Il tutto nonostante il numero uno di viale Aldo Moro, per la cifra
di oltre 100mila euro l’anno, abbia a disposizione per la sua
persona, 24 ore al giorno, un’auto e due
autisti che lo portano su e giù per i suoi impegni anche da commissario per
la ricostruzione e da Presidente della conferenza delle regioni a Roma. Vasco
Errani, che per questi fatti non è indagato dalla Procura, in una nota pomeridiana
si è difeso: “Sui costi delle auto a noleggio sono assolutamente
tranquillo. Stiamo parlando di uno strumento di lavoro: per adempiere
ai miei compiti, spostarmi da una parte all’altra della regione è normale e
anzi, se non lo facessi, non farei bene il mio lavoro, con l’intensità e
l’impegno che sono noti a tutti”. Fin qui una normale difesa, ma poi il
presidente parla delle due figure istituzionali che lui
rappresenta: “Mi è sempre stata molto chiara la differenza tra le attività
politico-istituzionali del gruppo al quale appartengo e l’attività di
Presidente: proprio per questo
giovedì 14 novembre 2013
GIUSTIZIA: PERCHE’ SPERIAMO IN UN GIUDICE A BERLINO
Ne bis in idem” diceva così un precetto del diritto.
Anche sulla base di questo precetto pensiamo che si possa rimettere in
discussione la costituzionalità della legge Severino in quanto una
stessa condanna non può comportare due diverse pene accessorie, da un lato
l'interdizione dai pubblici uffici, dall'altro decadenza e
ineleggibilità. Due anni di interdizione a Berlusconi per il processo
dei diritti Mediaset (una colossale ingiustizia). Intanto per lo stesso
(inesistente) reato, il Senato di anni di interdizione gliene vuole appioppare
sei. Anche per questo confidiamo che possa vincere il diritto, se non in
Italia, in Europa, alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo
perché, se davvero la legge vale per tutti, deve valere anche per il presidente
Berlusconi. Far decadere Silvio Berlusconi dalla carica di senatore,
sarebbe un assassinio politico che si attuerebbe per mezzo di una legge
incostituzionale: la Severino.
Speriamo ci
sia un giudice a Berlino.
mercoledì 13 novembre 2013
PRIMARIE PD
Qualcuno di
voi potrebbe aiutarmi ad immaginare che cosa succederebbe e cosa direbbero politicanti, giornali e
televisioni, di sinistra e anche no, se capitasse in Forza Italia quello che
invece succede sotto gli occhi di tutti nel Partito Democratico ?
Tessere
vendute ( pardon regalate ) in numero vertiginoso per gonfiare i numeri di
quelli che andranno a votare per le Primarie, ad albanesi, zingari,
extracomunitari vari, oltre a numerosi beoti nostrani, tutta gente che non sa
nemmeno chi siano Renzi o Civati o Cuperlo, ( e un altro che non conosco
neanch’io ) ma non ha mai nemmeno sentito parlare di Bersani o Berlinguer o
Togliatti (il famoso mandolinista mancato!).
Invece
niente : silenzio di tomba. Nessuno dice niente.Niente di niente !E, sembra
addirittura, che non si vergognino neanche !
Se per caso qualcuno non ha
capito il perché del riferimento al Mandolino, voglio ricordare le parole
pronunciate dal Migliore, alias Palmiro Togliatti, alias Ercole Ercoli al XVI
Congresso del PCUS (pag.185 del resoconto del Congresso):
“È motivo di particolare orgoglio per me l’aver
abbandonato la cittadinanza italiana per quella sovietica. Io non mi sento
legato all’Italia come alla mia Patria, mi considero cittadino del mondo, di
quel mondo che noi vogliamo vedere unito attorno a Mosca agli ordini del
compagno Stalin”
È motivo di particolare orgoglio aver
rinunciato alla cittadinanza italiana perché come italiano mi sentivo un miserabile
mandolinista e nulla più. Come cittadino sovietico sento di valere. Bacheca di Russi
martedì 12 novembre 2013
sabato 9 novembre 2013
IMPOSSIBILE NON TROVARE MAI UN RESPONSABILE DEI DANNI ECONOMICI CAUSATI AGLI ITALIANI!
In Italia non siamo mai capaci di trovare un colpevole che cominci a pagare per i danni
causati agli italiani! Un solo esempio in questi giorni lo Stato italiano non
essendo capace di riscuotere i canoni delle aziende dei videopoker fa un super
sconto economico da 98 miliardi di euro. La mancata riscossione non è colpa del
Ministro o del governo ma dei suoi funzionari del Ministero e altri
collaboratori. Ebbene non ho mai visto che lo Stato abbia fatto causa, non per
recuperare l’intera somma non riscossa per la responsabilità e licenziato
qualcuno, visto i super stipendi, ma ha messo tutto a carico dei cittadini,
poveri Pantaloni. CHIEDO che per una
volta si tenti di dare un esempio di RINNOVAMENTO
e far pagare i responsabili e, CACCIANDOLI
dal lavoro che svolgono, come avviene in qualsiasi azienda privata. Chi sbaglia non paga ma paghiamo noi,
Mettiamolo in un punto programmatico urgenti anche nel Patto di Stabilità.
Colpendo i responsabili sarebbe un buon esempio e un forte segnale di
cambiamento.
venerdì 8 novembre 2013
RIDOLFI (FORZA ITALIA) INTERROGA LA GIUNTA SUL PRESUNTO TRASFERIMENTO DELLA MEDICINA DI LABORATORIO
Raffaella Ridolfi di Forza Italia in una
nota scrive:
"Premesso che notizie stampa riportavano la presunta volontà della AUSL di
Ravenna di spostare la medicina di laboratorio, presente nella palazzina 13
dell'ospedale degli Infermi di Faenza, in locali in affitto presso il complesso
Conad la Filanda; ad oggi non vi sarebbe stata alcuna smentita ufficiale.
Interroga il Sindaco e la Giunta per sapere se quanto riportato dalle notizie
stampa in merito al trasferimento della medicina di laboratorio ha qualche
fondamento."
giovedì 7 novembre 2013
VERGOGNA: SPESE PER I PARTITI NELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA DI ERRANI
(ANSA) - BOLOGNA, 5 NOV - Spuntano altri rimborsi
dei gruppi consiliari dell'Emilia-Romagna: in 19 mesi, il gruppo Pdl ha
totalizzato tra rimborsi chilometrici, taxi e autonoleggio 277.000 euro; nella
stessa voce il Pd è a 85.000, mentre è a 89.000 per libri e giornali. Tra le
spese 'natalizie' del 2010 emerge che il Pd mise a rimborso 8.000 euro di
agendine, spumante Ferrari, aceto balsamico, Parmigiano Reggiano, zamponi e
panettoni; il Pdl, 3.000 euro in libri e agende, la Lega 800 euro in panettoni.RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright
mercoledì 6 novembre 2013
BISOGNA PARAGONARE LA TELEFONATA DELLA CANCELLIERI A QUELLA DI BERLUSCONI PER RUBY!
“Sono
inaccettabili i due pesi e le due misure, va fatto un parallelo con la
telefonata di Berlusconi per Ruby”, tuona Renato
Brunetta, capogruppo PdL alla Camera, in merito al caso-Cancellieri.
Rincara la dose Stefania Prestigiacomo: “A Berlusconi hanno dato 7 anni, qui in
difesa della Cancellieri si schiera Caselli”.
martedì 5 novembre 2013
UNICO ESTREMISMO E’ AUMENTARE TASSE O RIMETTERLE SU CASA
''Condivido
parola per parola le dichiarazioni dell'amico Sandro Bondi. Quanto alle
dichiarazioni del vicepremier Alfano, io resto della mia opinione: l'estremismo
piu' temibile, per l'Italia e per i nostri elettori, sarebbe quello di chi
dovesse accettare l'idea di aumentare la pressione fiscale o di rimettere la
tassa sulla prima casa sotto falso nome. Spero, anzi sono convinto, che tutti
(ministri e parlamentari) ricorderemo bene gli impegni che abbiamo assunto in
campagna elettorale davanti agli elettori, a fianco del presidente
Berlusconi''. Lo afferma Daniele Capezzone (Pdl), presidente della commisisone
Finanze della Camera.
lunedì 4 novembre 2013
ROCCHE DI ROMAGNA: UN BELLISSIMO VIDEO DELLA NOSTRA COLLINA
Di Umberto Paganini Paganelli
complimenti dalla redazione.
sabato 2 novembre 2013
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