lunedì 31 marzo 2014

BERLUSCONI: “RENZI NON TIENE IL PD, PREPARIAMOCI A TORNARE AL VOTO


Il leader di Forza Italia mette i suoi paletti sulle riforme: "Non accetto testi blindati". E poi annuncia: "Ho scritto un libro su questo momento politico, sul colpo di Stato subito"

 "Lo scontro istituzionale in atto sul Senato e i dissapori nel Pd fanno sospettare che Renzi fatichi a mantenere le promesse". Lo ha detto Silvio Berlusconi in collegamento telefonico con il teatro di Sassuolo, dove il primo cittadino Luca Caselli sta presentando la ricandidatura alle amministrative per il centrodestra. "Sulle riforme noi ci siamo, ma solo se sono una cosa seria, nè accetteremo testi blindati", ha aggiunto Berlusconi. "Serve l'elezione diretta del capo dello Stato - aggiunge Berlusconi - e serve una legge elettorale al più presto perché presto potremmo essere chiamati a votare". La ricetta del leader di Forza Italia sulla riforma elettorale prevede "più potere al premier, anche riguardo la facoltà di sostituzione dei propri ministri". "Ho scritto un libro sul colpo di Stato subito" - "In Italia oggi non c'è democrazia. La nostra missione è convincere il 50% dei votanti a premiare il nostro progetto per restituirla al Paese". Dice ancora Berlusconi. "Ho finito la notte scorsa di scrivere un instant book - aggiunge - in cui parlo di questo colpo di Stato, di questa fase in cui governa chi non è eletto"."Comunismo ideologia più disumana della storia" - "So che nella vostra regione siete circondati di comunisti. L'ideologia più disumana della storia. Ma possiamo farcela un'altra volta". Dice Berlusconi a Luca Caselli e ai suoi sostenitori. Berlusconi si è poi concesso anche una battuta sportiva, ricordando il momento amaro che lo lega al Sassuolo, capace di battere il suo Milan 4-3 a gennaio. "Sto ancora piangendo per quella sconfitta", ha detto scherzando a Caselli.

sabato 29 marzo 2014

CONSORZIO DI BONIFICA DELLA ROMAGNA OCCIDENTALE: BILANCIO 2014. LUNEDI 31 MARZO SCADE IL TERMINE PER PAGARE LA TASSA

Invaso a Brisighella.

Supera i 30 milioni di euro l'importo approvato dal Consiglio d'Amministrazione del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale nel Bilancio di previsione per l'attività di gestione dell'esercizio 2014, che programma la gestione ordinaria dell'ente, gli interventi di manutenzione e la realizzazione di nuove opere finalizzate alla difesa idrogeologica del territorio e all'efficiente distribuzione delle risorse idriche. Oltre metà dell'intero esercizio (16,8 milioni di euro) è costituito da nuove opere e manutenzioni straordinarie che saranno realizzate dal Consorzio grazie a finanziamenti del Ministero delle Politiche Agricole, della Regione e di altri enti pubblici. «L'approvazione del Bilancio è stata anche l'occasione per il Consorzio per fare il punto della situazione sullo stato di realizzazione dei progetti strategici - L'attività svolta dal Consorzio nel Distretto montano è stata come sempre ispirata al mantenimento della consolidata presenza dell'ente nel territorio e ha riguardato un'intensa e articolata attività di progettazione nel 2013, che troverà compimento con la realizzazione di importanti lavori nel

venerdì 28 marzo 2014

L’ABOLIZIONE DELLE PROVINCE E’ UNA CAGATA PAZZESCA!!!


Allora, diciamolo, questa supposta abrogazione delle Province ha di giusto solo il primo dei due termini.
E' una supposta,  anzi un suppostone di glicerina come quelle della foto sopra, infilzato nelle nostre terga con malcelata e sadica soddisfazione da parte di una classe dirigente (Renzi-Alfano) ottusa e ormai evidentemente talmente lontana dalla realtà e dalla concreta percezione che i cittadini hanno nei suoi confronti (non si spiegherebbe altrimenti una simile improntitudine) da beatamente fottersene del buon senso e di una sia pur minima concezione del bene comune, una classe politica che ormai guarda al giorno per giorno, all'ora per ora anzi, senza più una visione prospettiva di insieme rivolta al futuro, alle prossime generazioni, a quello che sarà dell'Italia nei prossimi dieci, venti, cinquant'anni... Prima di tutto, le Province ci sono ancora, sono vive, vivissime e lottano insieme a noi. Questo per un motivo molto semplice: l'art.114 della Costituzione, pur innovato come tutto il Titolo V della Parte Seconda da quell'autentico scempio politico, normativo, giuridico, funzionale, culturale e persino sintattico che è stata la riforma costituzionale del centrosinistra (L. cost. n.3 del 18 ottobre 2001), approvata a pochi giorni dalle elezioni con soli 4 (diconsi QUATTRO) voti di maggioranza in parlamento al fine di cercare di tagliare le gambe alla Lega data per vincente da tutti i sondaggi insieme col Polo delle Libertà (come poi avvenne puntualmente), ha tuttavia mantenuto le Province nell'assetto istituzionale.  Per farla breve, la cosiddetta riforma:
- non prevede quindi alcuna soppressione delle Province, che sarà eventualmente delegata ad una apposita riforma costituzionale (quindi di lunghissima gestazione, con maggioranze altissime da raggiungere, con un'obbligata doppia votazione in entrambe le camere a distanza di almeno tre mesi l'una dall'altra, pertanto facilmente bloccabile e che dovrà comunque sicuramente passare il vaglio, se anche passasse in parlamento, di uno specifico referendum costituzionale: tempi previsti SE tutto va bene? Boh...Diciamo un paio d'anni almeno);
- prevede semplicemente che restino come Enti di secondo livello cosiddetti "di area vasta" (e già qui c'è da mettere mano alle pistole);

mercoledì 26 marzo 2014

USCIRE DALL’EURO ORDINE DEL GIORNO IN PROVINCIA DI RAVENNA, ANCHE NAPOLITANO UNA VOLTA ERA D’ACCORDO.


Oggi in consiglio provinciale ha respinto a maggioranza un ordine del giorno presentato dalla Lega Nord per richiedere l’uscita dall’Euro. Il punto è stato respinto dalla maggioranza PD, SEL, FdS, l’astensione di Nuovo Centro Destra e il voto favorevole della Lega Nord e Forza Italia.

Galassini (FI) ha motivato il NO all’euro perché diventi una battaglia liberale, ha ricordato che Silvio Berlusconi a suo tempo pose il problema dei parametri monetari prima di chiunque altro. Rimase inascoltato e fu addirittura emarginato dai suoi colleghi euro burocrati. A distanza di anni possiamo dire con certezza che la vide giusta. Ora che i francesi sono usciti allo scoperto siamo ancora in tempo per riprendere quella battaglia, simile ma non uguale a quella della Le Pen, ma uguale a quella della Thatcher, che mandò  a quel paese la Comunità europea a colpi di decisioni liberiste. La Thatcher insegna.
Allegato l’intervista del nostro “caro”  Presidente Napolitano contro l’euro!

Quando Napolitano era contro l’euro


martedì 25 marzo 2014

FATTORIA MODELLO O TRADIZIONALE PORCILAIA NELLA VENA DEL GESSO



Ricevo e pubblico – Il Comune di Brisighella nel passato ha rilasciato l’autorizzazione per realizzare un “Porcilaia” per la Troia Mora nella zona del Parco della  Vena del Gesso a Zattaglia, asserendo che era una  semplice tettoia per il ricovero dei maiali  allo stato libero, invio alcune fotografie dove  si vede la situazione attuale dove risulta una “porcilaia” tradizionale con le solite stalle e i silos per i mangimi, colorati di “verde”, ma sempre silos e con “more” al chiuso, La solita presa in giro per i cittadini. Leggi quello che doveva essere.
Uno scorcio della Fattoria Palazzo a Zattaglia
Si chiama Fattoria Palazzo l’allevamento modello realizzato a Zattaglia, 90 ettari sulle colline di Brisighella, dal Gruppo Spadoni in società con l’imprenditore agricolo ed esperto zootecnico Emilio Antonellini, per ospitare la rara e nobile razza suina Mora Romagnola. Una stirpe animale autoctona delle colline Toscane-Romagnole che nel recente passato ha rischiato l’estinzione. Si tratta di una razza assai pregiata, ma fragile e a lenta crescita che privilegia lo stato libero all’aria aperta. Per queste caratteristiche fornisce carni di grandi qualità con grassi “insuperabili”. Nell’allevamento di Zattaglia la Mora cresce in modo semibrado in un ampio territorio recintato diviso in spicchi e dotato di un rifugio e di una nursery per la riproduzione (free ranch). Le decine di capi d’allevamento, quando hanno esaurito uno spicchio di pascolo (con erbe come favino, sorgo, erba medica...) vengono spostati in una nuova porzione di terreno per consentire, a rotazione, la riscrescita del pascolo. Grazie a microchip di riconoscimento è possibile controllare e seguire da vicino la crescita e la fase riproduttiva dei maiali che viene regolamentata e facilitata senza però forzare la loro natura. I piccoli, una volta nati, sono svezzati nella nursery e poco dopo un mese escono al pascolo.

lunedì 24 marzo 2014

ACQUA A PESO ORO, RAVENNA LA PIU’ CARA IN REGIONE

La bolletta nella provincia romagnola costa in medio 460 euro a famiglia. A Rimini la spesa è diminuita. Prezzi alti anche a Forlì-Cesena

ROMAGNA - E' aumentato del 43,3% dal 2007 e dell'11,6% nell'ultimo anno il costo dell'acqua in Emilia-Romagna. Lo rileva l'osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. L'Emilia-Romagna, con una spesa di 406,5 euro a famiglia, è una delle regioni con il servizio idrico più caro d'Italia, superata solo da Toscana, Marche e Umbria. La città più cara è Ravenna con 460 euro in media a famiglia, seguita da Reggio Emilia con 448 euro e Forlì con 446. La più economica Piacenza, 335 euro. A Rimini l'acqua costa 361 euro, unico capoluogo in cui nel 2012 il costo è dimnuito (-2%). A livello nazionale, una famiglia italiana ha speso in media nel 2013 per l'acqua 333 euro. L'indagine di Cittadinanzattiva si e' concentrata sui costi dell'acqua per uso domestico. I dati sono riferiti a una famiglia tipo di tre persone, con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua (compresa l'Iva al 10 per cento).
La Romagna si consola con la dispersione idrica: le tre province sono sotto la media regionale (24%) con il 22% a  testa. Il trend regionale è peggiorato di due punti percentuali, anche se resta migliore rispetto alla pessima performance italiana (33%). Malissimo Parma, dove viene perduto ben il 41% dell'acqua che passa nelle tubature. Sette anni fa la dispersione era al 32%. Seguono, Modena col 31% e
Bologna col 27%.

sabato 22 marzo 2014

CASA DELLA SALUTE: NON E’ MAI PRIMAVERA PER LE TASCHE DEI CITTADINI


            “Casa della salute a nord della ferrovia per 80.000 euro annui molto probabilmente al Conad la Filanda, sembra uno scherzo ma non lo è.          Abbiamo un ospedale che si sta svuotando e la AUSL cerca di spendere disperatamente 80.000 euro annui, poi ci sarà il trasferimento del laboratorio analisi con relativi costi.        La giustificazione politica a cui si ricorre per giustificare questa operazione è la raggiungibilità, cavalcavia e sottopassi sono sicuramente molto agevoli per le biciclette e mi chiedo quando ci saranno i giovedì di stop del traffico come ci andremo alla casa della salute alla Filanda.
            C’è poi la questione della facilità di parcheggio dopo che si è fatto di tutto in vent’anni per non dotare l’ospedale degli infermi di un parcheggio: il progetto dell’ex assessore Ronchini è stato bocciato dalla AUSL perché doveva fare il pronto soccorso, sono passati sei anni circa e del pronto soccorso e parcheggio nessuna traccia, Malpezzi poi, si era impegnato a chiedere e possibilmente ottenere un parcheggio dove c’è la scuola Europa ma noi ancora non lo abbiamo visto.
            L’ultima questione riguarda le sostanze, i soldi, la AUSL spende, si spende i soldi dei contribuenti, che ormai da qualche anno hanno visto aumentare le imposte soprattutto locali ovvero a favore di Regione e Comune di almeno il doppio.             La Ausl si approvvigiona dalla Regione e spende, spende ormai i nostri risparmi considerato che molti non lavorano, che molte aziende hanno chiuso o sono in crisi.           La AUSL spende come sempre senza un briciolo di responsabilità civica perché tanto il “burocrate” di turno è impunito. A poco vale richiamare il buon senso, a poco valgono le raccolte di firme, a poco vale e lo viviamo sulla nostra pelle votare per chi si era impegnato a cambiare all’interno del PD (Sindaco ormai “compagno” Malpezzi). Siamo ostaggi dei burocrati, siamo sudditi della AUSL ed anche dei comitati di affari cittadini, provinciali e regionali. Io mi appello ai faentini dimostrate di avere una memoria, altrimenti continueranno a beffarsi di voi, a mangiare sopra la vostra testa, scacciate il sentimento di rassegnazione e riprendetevi la città.” Raffaella Ridolfi

venerdì 21 marzo 2014

ECCO COME SI E’ TRASFORMATO IN POCHISSIMO TEMPO IL BIMBOMINCHIA DELLA ROTTAMAZIONE.

Renzi, sei solo un gran BUFFONE. Ma quale RINASCIMENTO?. Tu sei l’uomo della decadenza.

Ma come ti permetti di toccare pensioni di 2/3000 euro al mese, di persone che hanno lavorato e pagato Contributi per tutta la vita?. Se hai i COG….I taglia i vitalizi da 30.000, 50.000, 100.000 euro al mese, di gente che non ha fatto mai un ca..o se non avere le amicizie giuste.
Vai a rompere le palle per esempio all’impero dei sindacati, quelle cosche protette che non hanno mai presentato nemmeno un bilancio.
Hai tanta paura dei rossi al punto che sei persino andato in ginocchio alla corte del “nuovo” D’Alema a presentare il suo libro!!!!
Ti è stato chiarito che l’affare dell’appartamento fiorentino in affitto pagato da Carrai può essere usato per far saltare la tua poltrona, se appena ti metti contro le toghe, contro lo zoccolo marxista all’interno del PD, contro i poteri forti?
BUFFONE, BUFFONE, BUFFONE, ti sei presentato come rivoluzionario e innovatore e invece sei il solito inutile IDIOTA, tutto chiacchiere e distintivo.
Ma quale Rinascimento? Attento, non sei Lorenzo il Magnifico, al massimo puoi diventare Renzi lo Squallido.

giovedì 20 marzo 2014

OLTRE 2000 IMMIGRATI SOCCORSI IN DUE GIORNI. NEL 2014 SONO ATTIVATI 13MILA CLANDESTINI, OLTRE 2MILA SOLO NELLE ULTIME 48 ORE. “L’OPERAZIONE MARE NOSTRUM HA FINITO I FINANZIAMENTI


Negli ultimi due giorni sono arrivato più di duemila clandestini dalle coste africane. E tanti altri potrebbero arrivarne nelle prossime ore impegnando al cento per cento le navi della Marina Militare impegnate nel dispositivo interforze "Mare Nostrum", in collaborazione con le motovedette della Capitaneria di Porto e con tre navi mercantili. Un’operazione che, a detta del capo di Stato maggiore della Difesa Luigi Binelli Mantelli, ha ormai esaurito i finanziamenti straordinari e opera solo grazie al bilancio ordinario della Forza armata. È un lavoro incessante. Non appena il brutto tempo ha lasciato il Sud Italia, i barconi provenienti dal Nord Africa hanno ripreso a solcare il Mar Mediterraneo. Uno dopo l'altro, puntano le coste della Sicilia e della Calabrai per avere uno sbocco sull'Europa. Dal Sud al Nord Italia il passo è breve e l'ondata sempre più ingente. Ai 596 migranti salvati dalla fregata Grecale e dalla corvetta Sfinge il 17 marzo, e in arrivo questa mattina nel porto di Augusta, si sono aggiunti gli interventi effettuati dalla nave anfibia San Giusto, dalla fregata Euro e dal pattugliatore Cigala Fulgosi della Marina Militare in collaborazione con le motovedette della Capitaneria di Porto 302 e 315. Sono state messe in mare anche tre unità mercantili dirottate dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto. In Calabria una nave a vela è stata intercettata dalla Guardia di finanza a 28 miglia da Capo Spartivento.

mercoledì 19 marzo 2014

GIUSTIZIA ITALIANA VA IN DIREZIONE OPPOSTA RISPETTO A QUELLA EUROPEA


Dichiarazione dell’onorevole Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia: “Ancora una volta la giustizia italiana va in direzione opposta rispetto a quella europea. Dieci giorni fa la Corte europea dei diritti dell’uomo condannava l’Italia perchè applicava due sanzioni per lo stesso fatto. Oggi la Corte di Cassazione, confermando la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per due anni nei confronti di Silvio Berlusconi nel processo Mediaset, raddoppia la pena per un fatto già sanzionato dalla legge Severino. La storia è piena di questi casi, ci sarà pure un giudice a Strasburgo”.

martedì 18 marzo 2014

TERREMOTO IN TEMPO REALE: DOMENICA 16 ORE 22,49 NUOVA FORTE SCOSSA TRA EMILIA E TOSCANA


Oggi, 16 marzo 2014, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma ha registrato due nuove scosse tra l’Emilia e la Toscana. La prima scossa, di magnitudo 3.2, è stata registrata alle ore 22,49 di oggi ed è avvenuta ad una profondità di chilometri 25,6. I comuni vicini all’epicentro del terremoto sono stati i seguenti: PORTICO E SAN BENEDETTO, TREDOZIO, DOVADOLA, MODIGLIANA, PREMILCUORE, ROCCA SAN CASCIANO  in provincia di Forlì Cesena e BRISIGHELLA, CASOLA VALSENIO, RIOLO TERME in provincia di Ravenna, MARRADI, PALAZZUOLO SUL SENIO, SAN GODENZO in provincia di Firenze. La scossa è stata avvertita anche in alcuni quartieri di Firenze e da tutte le città vicine alla costa adriatica emiliana. Centinaia sono state le chiamate ai vigili del fuoco che hanno effettuato solo qualche intervento per alcuni cornicioni pericolanti. La popolazione delle zone colpite dal sisma subito dopo l’evento sismico per paura si sono riversate per strada. La protezione civile locale si è subito messa in moto per le verifiche di rito. Al momento non vi sono notizie di danni né a strutture né a persone. Subito dopo la prima scossa alle ore 22,50 è stato registrato un nuovo evento di magnitudo 2.4  avvenuto ad una profondità di chilometri 27,4. Non è escluso che durante la notte ci siano altre repliche anche di magnitudo pari o addirittura superiori al primo evento sismico di stasera.

sabato 15 marzo 2014

RIOLO TERME: TURISMO NON SI MUOVE NULLA!


Nel consiglio comunale del 25/01/2014 ho presentato una interpellanza datata 17/01, con la quale ho criticato i mancati risultati della Giunta sullo sviluppo turistico-termale ed economico del paese. Critiche, a mio parere, del tutto legittime, in quanto dopo due anni dal Vs. insediamento non si intravedono segnali che possano far pensare ad una inversione di tendenza. Dal dibattito in consiglio sono emerse come sempre opinioni discordanti, pertanto ho chiesto ufficialmente la costituzione di una commissione consultiva sul tema con urgenza. Commissione che può essere nominata come previsto dall'art.12 dello statuto comunale. Ad oggi sono passati già due mesi e tutto tace, evidentemente non c'e' urgenza! E' palese che chi si occupa del settore ritiene di non volersi confrontare e di ascoltare suggerimenti altrui, forte dell'appoggio della squadra. Si perde tempo e danaro in serate di presentazione agli operatori del settore dei gioielli di famiglia (parco della vena dei gessi, terme, golf, rocca,  ecc.t) cose che tutti conosciamo benissimo, ma che bisogna solo agglomerare e farle funzionare in sinergia con tante altre attività sempre poco menzionate. Cose già più volte dette! Visto e considerato che per lo sviluppo e' necessario investire molto, chiedo al Sindaco di presentarsi in consiglio con tutti i dati in termini di costi ed investimenti relativi al turismo (quanto e' stato investito nel 2013 e quanto si prevede nel 2014, quanto ci costa come comune la Società di Area, quanto ci costa l'adesione all' Unione di Prodotto, il cosidetto comarketing per anno. L'importo dei contributi annuali erogati alla Pro Loco, il costo relativo alle utenze dello stand a carico del comune e quanto la Pro Loco stessa ha versato nelle casse del comune ( in base all'accordo decennale stipulato che prevede il 70% alla società ed il 30% all' amministrazione comunale) relativo alle sagre nel 2012 e 2013. In ultimo il costo annuale della gestione della Rocca per il 2012 e 2013, il costo delle utenze, acqua luce e gas e chi le paga. Tenendo presente che la Rocca e lo stand della Pro Loco sono tra gli investimenti più importanti degli ultimi anni e dovrebbero quindi avere un'importanza strategica in tutto ciò che rappresenta sviluppo,turismo e cultura. In attesa di conoscerne i dettagli porgo distinti saluti.  INSIEME PER RIOLO il Capogruppo Vincenzo Valenti

giovedì 13 marzo 2014

E IO PAGO: L’ANTITRUST MULTA HERA PER ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE NEI MERCATI COLLEGATI ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI CARTA.


Una sanzione che sfiora gli 1,9 milioni di euro comminata dall'Antistrust alla multiutility Hera e a Herambiente per abuso di posizione dominante nei mercati collegati alla raccolta differenziata di carta in alcuni comuni dell'Emilia Romagna. La decisione è stata presa dall'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato nei giorni scorsi. Secondo l'Antitrust infatti le aziende della multiutility avrebbero impedito "l'accesso ai rifiuti cellulosici da raccolta differenziata urbana congiunta ai concorrenti della propria controllata Akron, operante nella produzione e vendita del macero destinato alle cartiere". Ma Hera non ci sta e annuncia il ricorso al Tar. In una nota stampa il Gruppo "conferma innanzitutto di avere sempre operato nel pieno rispetto del quadro normativo che presiede la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Esprime inoltre stupore per un provvedimento che pare invece non tenere in debita considerazione non solo gli obblighi di legge a cui sono soggetti i gestori dei servizi ambientali, ma anche le dinamiche commerciali a cui è soggetto il settore di raccolta, trattamento e smaltimento rifiuti nonché i benefici offerti ai cittadini, sia in termini economici che di sicurezza e qualità del servizio di trattamento rifiuti, attraverso una valorizzazione nell'ambito del Gruppo, anziché attraverso i consorzi nazionali".

mercoledì 12 marzo 2014

DANNI DA PAES (PIANO DI AZIONE ENERGIA SOSTENIBILE), FULGIDO ESEMPIO DI PESSIMA BUROCRAZIA CHE MORTIFICA I CITTADINI E IL LAVORO DELLE IMPRESE


E’ stata elaborata e presentata alle Associazioni di categoria ed ai Professionisti operanti nel settore una bozza preliminare del PAES, piano di azione energia sostenibile con validità fino al 2020 in virtù del patto dei sindaci. Il PAES nasce dal recepimento del pacchetto “clima-energia” 20/20/20 dell’Unione Europea del 2009 che si propone di raggiungere nel 2020 una riduzione delle emissioni di CO2 e gas serra del 20% a livello europeo, di alzare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20% il risparmio energetico. Ad ogni stato membro sono stati assegnati degli obiettivi, in valori percentuali da raggiungere, l’Italia ha un obiettivo di utilizzo delle energie rinnovabili pari al 17%, mentre nella ripartizione degli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra il 13%. La Regione Emilia-Romagna, che essendo già più virtuosa tra le altre regioni, dal calcolo di ripartizione percentuale rientrava con un 14%; sempre per distinguersi e primeggiare, come obiettivo di riduzione dei gas serra si è imposta il 17%, a rincarare la dose il patto dei Sindaci che con un’azione volontaria l’hanno elevato al 20%, a fare ancora peggio, aumentando ancora di più l’asticella ci hanno pensato i Sindaci dell’Unione della Romagna Faentina con 20+ 4% di margine di sicurezza per centrare l’obiettivo nel PAES ( tanto paghiamo noi).
Si potrebbe pensare che questi siano dettagli ma, solo un 1% in più rappresenta milioni di spesa aggiuntivi , in verità gli interventi in questo settore incidono fortemente sulle imprese e sui cittadini che già stanno sopportando una crisi economica feroce. L’incisività di queste misure sull’economia sono note tanto da essere state oggetto di trattazione ed evidenziazione in un Comunicato stampa del 2009 di presentazione del documento europeo che recita: “le industrie manifatturiere che sono a forte rischio di delocalizzazione, a causa dei maggiori costi indotti dal sistema, potranno beneficiare di quote gratuite fino al 2027..:”. Tornando al “nostro” PAES le azioni che sono state inserite per raggiungere l'ambizioso obiettivo non solo risultano di difficile applicazione ma addirittura bizzarre, un

martedì 11 marzo 2014

NICHI, NARRACI COSA SI PROVA A FINIRE COSI


Lui sì, via. Lui non è indagato, resti. Ora è l’inverso. Prima si chiedevano e si ottenevano dimissioni a tutto spiano al primo refolo di buriana giudiziaria. Oggi per l’indagato conclamato si invocano giustamente - e finalmente- cautele garantiste sino al terzo grado di giudizio. Così è la vita in questo sgangherato Paese che ha distrutto carriere politiche con avvisi di garanzia e, al contrario, adesso le supporta (e le sopporta) per interessi di governo giustificando chi è sott’inchiesta e allontanando chi non lo è. Noi che aborriamo i giustizialisti di carta e il giacobinismo di maniera non possiamo che plaudire alla svolta sui «diversamente impresentabili» da considerare innocenti fino al verdetto di Cassazione. Certo, la discrezionalità pelosa sull’«opportunità politica» di cacciare questo o quello, ci convince poco perché le regole della politica valgono per tutti, non si cambiano a seconda di chi scende in campo e in più a partita iniziata. E tra quanti hanno sempre giocato con regole proprie, c’è Nichi Vendola, comunista governatore delle Puglie, noto dispensatore di patenti d’«inopportunità politica». Travolto dagli scandali sanitari della sua regione, fotografato al ristorante col gip che archivierà un suo procedimento, intercettato a ridere al telefono nell’inchiesta sull’Ilva di Taranto, ha respinto con sdegno ogni sollecitazione a dimettersi. Al contrario non ha perso occasione per chiedere ad altri di togliere il disturbo: ad Alfano per la Shalabayeva, alla Cancellieri nel caso Ligresti, alla Lanzillotta, all’ex ministro Idem e via così. Nessuno è mai stato indagato, al contrario suo. Per dirla con Nietzsche «il non parlare mai di sé è un'ipocrisia molto distinta». Di Gian Marco Chiocci

sabato 8 marzo 2014

RIOLO TERME: SPOSTAMENTO MERCATO AMBULANTE


Oggetto: Spostamento mercato ambulante del sabato. Interpellanza.    Egr. sig. Sindaco con la Vs. delibera del 26/2 n.33 , all'unanimità avete preso la decisione di spostare il mercato ambulante del sabato da viale Mazzini alla parte superiore di corso Matteotti da marzo a settembre. Dalla documentazione allegata alla delibera si evince che gli operatori ambulanti avevano fatto questa richiesta(in data 30/09/2013) e tramite l'ufficio associato dell'Unione in data 1/02/2014 si richiede in merito un parere alle associazioni di categoria ASCOM e CONFESERCENTI. Il 12/02/2014 l'ASCOM risponde lapidario dicendo di essere favorevole.Il 25/02/2014 la CONFESERCENTI, motivando il proprio responso dovuto a consultazioni avviate con gli operatori ambulanti e quelli in sede fissa, avendo riscontrato pareri discordanti, esprime parere non favorevole rimanendo a disposizione per ulteriori confronti. Il giorno dopo 26/02/2014 la delibera con la decisione che sappiamo! Accertato che diversi operatori con sede fissa non hanno riscontrato nessun beneficio, ma addirittura un calo del fatturato medio del sabato pari al 10/15% e nutrendo forti perplessita' di convivenza tra le due diverse realta' commerciali, mi chiedo e ne vorrei risposta con discussione nel prossimo consiglio: questa era una decisione gia' presa per qualche motivo di cui vorremmo esserne a conoscenza? Oppure un sindacato in Giunta ha piu' peso di un altro.....????? INSIEME PER RIOLO Il capogruppo VINCENZO VALENTI

venerdì 7 marzo 2014

PRESTO CHE E’ TARDI


Speedy-Renzi deve stare attento a non far la fine di Achille. No, non Occhetto, che quello è facile evitarlo, ma “piè veloce”, che correva come un matto, ma non poteva raggiungere la tartaruga. Con l’aggravante che la testuggine da raggiungere, in Italia, è a sua volta una velocista formidabile: la pressione fiscale. In altre parole: Renzi sembra correre, ma rischia d’essere un’illusione ottica e, se non si sbriga, le tasse vincono la gara. Il paradosso di Zenone (quello della tartaruga) richiede, per essere compreso, un certo impegno logico. Il “trucco” sta nel fatto che raggiungere non è superare, sicché se anche arrivi dov’è la tartaruga quella, nel frattempo, è andata avanti. E così via all’infinito. Quello di Speedy-Renzi non è un paradosso, ma una dannazione, perché lui non è ancora partito, sta ancora spiegando che farà sfracelli, ma il fisco già corre alla grande. Faccio solo due esempi, indicando poi il turpe trucco. Nel caso della tassazione del risparmio si è partiti dall’affermazione che, in Italia, le aliquote sono inferiori alla media europea. A parte il fatto che non è del tutto vero, perché in qualche caso sono superiori, ma la tassazione complessiva del risparmio, patrimoniali e bolli compresi, non è poi significativamente distante dalla pratica continentale. Peccato che da noi si applica avendo già una fiscalità totale superiore alla media europea, sicché, alla fine, se ti limiti ad alzare le tasse sul risparmio ottieni un effetto punitivo e recessivo. L’esatto contrario di quello di cui abbiamo bisogno.
Nel caso degli immobili, invece, si assiste a un fenomeno terrificante: da una parte si alzano le aliquote massime (ivi comprese le patrimoniali mascherate da tasse per i servizi indivisibili o per i rifiuti), sapendo che il crescere della liquidità di cui gli enti locali hanno bisogno spingerà tutti verso il tetto, come in una nave che affonda, dall’altra si promette la riforma del catasto. Ma tale riforma è finalizzata a portare le rendite catastali più vicine alla realtà del mercato, quindi a farle crescere. Se applichi quelle aliquote massime a valori catastali rivalutati ottieni un risultato intollerabile: avere una casa ti strangola fiscalmente. E la paura he prendi nel frattempo esclude che tu possa far crescere i consumi. Ancora una volta è il contrario di quel che ci serve. Cribbio, diranno al governo, da noi che

giovedì 6 marzo 2014

FIRMA E FAI FIRMARE PER CODICE ROSA ENTRO IL 10 MARZO!


Per questo abbiamo chiesto ai Club Forza Silvio già attivi sul territorio di organizzarsi per raccogliere firme a sostegno dell’iniziativa. L’occasione più idonea è la festa della donna. Pertanto sabato 8 e domenica 9  potrete trovare in giro per le province i gazebo per la raccolta delle firme, Vi invito a firmare ed a collaborare .
 Chi non avesse la possibilità di recarsi ai gazebo può aderire inviando una mail a codicerosaemiliaromagna@gmail.com scrivendo ADERISCO e i propri dati.
 Ma siccome sono convinto che ognuno di Voi è in grado di raccogliere senza sforzo almeno 4 o 5 firme Vi chiedo un ulteriore aiuto: Vi allego il modulo per la raccolta firme fatelo sottoscrivere  ad amici, parenti , vicini di casa e rimandatelo, per favore, entro lunedì 10 marzo alla mail  codicerosaemiliaromagna@gmail.com

martedì 4 marzo 2014

L’ITALIA CHE AFFONDA, BUROCRAZIA: RAVENNA NON RIMANE INDIETRO, QUATTORDICI ANNI PER LA SOLA URBANIZZAZIONE.


Anche la sinistra ravennate non vuole rimanere indietro: 12 anni per approvare il piano urbanistico per l’espansione dell’Esp, l’area Xenos  acquisita nel 2007 dalla Provincia di Ravenna  per costruire un albergo, ma ancora oggi non riesce ottenere le autorizzazioni, Come potrà riprendersi l’Italia,  al lavoro
Chi ci libererà da costoro?



LEGGI TUTTO COSA SUCCEDE A RAVENNA

sabato 1 marzo 2014

LA ROMAGNA – TOSCANA SI TINGE D’AZZURRO


La serata dedicata “ La Romagna-Toscana si tinge d’azzurro” 7^Convention-Cena Azzurra si è svolto ieri venerdi 28 febbraio alle ore 20 a Marradi all’ Albergo Ristorante Il Lago, numerossima la partecipazione  dei simpatizzanti, degli iscritti ai club Forza Silvio sotto la direzione di Mauro Ridolfi Presidente del Club Forza Silvio “Celestino Bianchi” sono intervenuti: Gianguido Bazzoni Capogruppo Forza Italia Regione Emilia Romagna; On. Stefania Fuscagni Portavoce dell’opposizione Regione Toscana; Vincenzo Galassini Capogruppo Forza Italia Provincia di Ravenna; Nicola Nascosti Consigliere regionale Forza Italia Regione Toscana; Raffaella Ridolfi Capogruppo Forza Italia Comune di Faenza; Tommaso Villa Consigliere regionale Forza Italia Regione Toscana le conclusioni di Rodolfo Ridolfi presidente Azzurri ‘94