domenica 29 aprile 2012

INTERVISTA A VINCENZO VALENTI DEL SETTIMANALE IL “SETTE”



Le tre prioritarie per Riolo Terme: Insieme alla Provincia vorrei che fosse riadeguata la scuola alberghiera e creare l’istituto superiore della gastronomia e del turismo, divulgazione nelle scuole il gioco del golf, al fine di rendere  più facile l’avvicinamento a questo sport  e al circolo del “Golf club La Torre”, rendere il rapporto tra Terme ed amministrazione più collaborativo al fine di ridare al paese la sua centralità di località termale.
Le tre cose che vorrei fare nel primo anno da sindaco: aprire un dialogo fra tutte le associazioni e gli imprenditori per trovare finalmente una strada comune di sviluppo e qualità, ridare vita alla piazza e alla Rocca, tornando a far rivivere il vero centro storico, attuare il piano comunale per la  raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti per  eliminare i cassonetti.
I tre investimenti che sogno di realizzare in cinque anni di mandato: una piscina comunale  per avviare allo sport i più giovani, l’enoteca della Valle del Senio ed il negozio del prodotto tipico, una scuola di equitazione con noleggio guide e cavalli per escursioni.
Tre aggettivi per definire la giunta che vorrei: motivata, efficiente e molto rosa.
Tre aggettivi per definire il mio programma: concreto, lungimirante ed operatività.
Tre cose che chiederei  come Sindaco ai cittadini: collaborazione, comprensione e un dialogo costruttivo.

LETTERA AGLI ELETTORI



PURTROPPO E’ TUTTA ROBA DA “LIBRO DEI SOGNI” O SE PREFERITE DA “LIBRO DELLE FAVOLE”




o    Fine del Bicameralismo perfetto
o    Camera per le leggi nazionali
o    Diminuzione del numero di Deputati
o    Senato per le Regioni
o    Diminuzione del numero dei Senatori
o    Eliminazioni dei privilegi esagerati agli eletti
o    Eliminazione delle Province
o    Accorpamento dei piccoli comuni
o    Eliminazione delle Regioni a Statuto speciale
o    Eliminazione degli enti inutili
o    Riduzione del parco auto ad un quarto scarso
o    Riduzione delle scorte a personaggi senza rischio
o    Vendita delle proprietà inutili e improduttive di Stato ed enti
o    Idem per le Opere d’arte che marciscono nei sotterranei
o    Tetto max per le spese dai Partiti rimborsate solo con fattura
o    Azzeramento contributi alla stampa
o    Eliminazione agevolazioni alle Coop
o    Eliminazione aiuti energie alternative
o    Espulsione di tutti i clandestini
o    Eliminazione contributi e assegni agli Zingari
o    Controllo del Mod. 730 dei medesimi
o    Rito direttissimo agli stranieri autori di reati
o    Espulsione immediata per i condannati
o    Invio immediato alle loro galere degli stranieri già in carcere
o    Spese per Sanità in linea con le Regioni virtuose
o    Regolarizzazione, tassazione e controllo sanitario della prostituzione
o    Riduzione spese Quirinale a livello Buckingham Palace
o     Tetto massimo interventi Presidente in TV
Non é proibito sognare. Per ora. Con questo governo però i sogni, presto, non solo saranno irrealizzabili, ma addirittura proibiti. Già adesso, oltre che mugugnare, non si può fare nient'altro. In altri tempi e in altri luoghi, una roba così si chiamava (e si chiama) dittatura. Anche quando fa meno morti di questa. Loris Vioni

venerdì 27 aprile 2012

SI SCOPRONO LE CARTE DI CATANI


Catani non siamo la lista del “ Picchio” ,, una lista per dispetto, una famiglia intera in lista, un voto in più di Valenti,  gratta, gratta salta fuori quanto detto: una lista di sinistra capeggiata da un consigliere della maggioranza di sinistra che ha amministrato Riolo. Attenti Riolesi!


ORGOGLIOSI DI NON ESSERE IN PIAZZA AD ASCOLTARE INTERVENTI DI PARTE


Come ogni anno, il Popolo della Libertà si è ben guardato dal partecipare alle cerimonie di piazza del Popolo dove la retorica della Resistenza partigiana di tendenza esclusivamente rossa ogni anno la fa da padrona. Come sempre abbiamo preferito rendere omaggio senza bandiere di partito ai morti nei cimiteri alleati della nostra provincia e a rendere omaggio a tutti coloro che non volevano sostituire una dittatura nera con una dittatura rossa. Avremmo voluto lasciar passare nell’oblio l’ennesima sbrodolatura, ma avendo letto successivamente i testi degli interventi svoltisi in piazza del Popolo non ci sentiamo di tacere. Il Sindaco di Ravenna ha avuto il coraggio di inserire al termine del suo intervento un riferimento assolutamente incomprensibile e gratuito “alle ragazze dell’Olgettina” facendo voli pindarici sul tema dell’antipolitica e assegnando patenti di bravi politici agli uni e di cattivi politici ad altri, dimenticandosi però fondamentali esempi di cattivi politici quali per esempio il già coordinatore della mozione della segreteria di Pierluigi Bersani per il Partito Democratico, Filippo Penati. Ancora peggiore l’intervento di chi ha parlato a nome dell’ANPI nel quale, del tutto arbitrariamente, si è approfittato della commemorazione della Liberazione per attaccare la manifestazione (mai svolta!) di Forza Nuova contro i disordini messi in atto dai tunisini, ma non è stata spesa una sola parola contro la vergognosa manifestazione non autorizzata degli anarchici! Finchè il 25 Aprile verrà utilizzato dalla maggioranza che governa questo territorio per operazioni tanto palesemente faziose, il PDL continuerà doverosamente a rimanere assente.  Alberto Ancarani


giovedì 26 aprile 2012

OPERA DEL “REGIME”, RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PARCO DELLA VENA DEI GESSI: IN PRATICA UN GRANDE RISTORANTE ALL’APERTO, COSTO 930MILA EURO!


L’ opera del “regime” che comanda da 67 anni a Riolo è stata giustificata per la: “ ristrutturazione del Parco Pertini  fa parte dell’intervento  del progetto per la riqualificazione e la valorizzazione del Parco regionale della Vena del Gesso”, finanziata  dal Programma Por Fesr Regione Emilia Romagna  per 460mila euro, 140mila euro dalla Provincia di Ravenna  e 140mila euro  dal comune di Riolo Terme che l’ha realizzato, per 330mila euro per una spesa complessiva di 930mila euro. Un opera che serve per fare solo ristorazione concesso alla Pro Loco di Riolo Terme in comodato d’uso per dieci anni senza alcuna gara e  discussione in consiglio comunale e le parti sociali il tutto a titolo gratuito. Una spesa che poteva essere utilizzata per la riqualificazione una vera del centro storico o  non certo per il Parco della Vena del Gesso! Un opera che non ha trovat o il consenso, nel consiglio comunale scaduto con il Sindaco Ponzi, di Vincenzo Valenti, gruppo  RIOLO 2007   ma il voto favorevole della maggioranza, compreso il gruppo di Bertozzi LIBERTA.
Un opera ciclopica, devastante e che non favorisce la qualificazione della ristorazione locale ma da festa continua dell’Unità.

LA CERIMONIA DELL’INAUGURAZIONE DELL’OPERA DI REGIME.


mercoledì 25 aprile 2012

RENDITA CATASTALE



La rendita catastale è visibile in INTERNET a tutti, senza alcuna password, con pochi passi: 
1-  andare sul sito dell’Agenzia http://www.agenziaterritorio.gov.it 
2- Nella sezione Privati, cliccare su >consultai dati catastali (visure), 
3- Nella finestra che compare cliccare su Accedi al Servizio
4- Inserire il Codice Fiscale, e il codice di sicurezza, 
5- cliccare su Accedi 
6- selezionare la provincia dell’Ufficio provinciale,  
7- cliccare su Applica
8 -selezionare il tipo di catasto da interrogare Terreni o Fabbricati, e il comune,
9- inserire il Foglio e la particella per avere la rendita di tutti i subalterni della particella, inserire anche il subalterno per avere la rendita di un unico subalterno,
10- cliccando su ricerca avremo la rendita senza doversi spostare da casa 

IMPARINO I SINDACI DI SINISTRA DELLA NOSTRA PROVINCIA: COMPLIMENTI AL SINDACO DEL COMUNE DI PESCHIERA DEL GARDA CHE HA AZZERRATO L’IMU



L'Imu sulla prima casa a Peschiera del Garda (Verona) sarà pari a 'zero' per i residenti. Lo ha deciso la giunta comunale grazie ad una serie di artifizi contabili secondo l'amministrazione municipale perfettamente legali. ''Questa sarà possibile – spiega  il sindaco Umberto Chincarini – attraverso una serie di detrazioni deliberate dall'amministrazione, che di fatto porteranno all'azzeramento della tassa dovuta sulla prima abitazione''. Il comune veronese, che in passato aveva già rinunciato ad incassare l'Ici prima dell'abolizione decisa dal governo Berlusconi, ha applicato anche l'aliquota minima del 7,6 per mille sulle seconde case, sui terreni edificabili e sugli alberghi. ''Inoltre Peschiera del Garda – aggiunge il sindaco Chincarini – e' tra i 143 comuni virtuosi più bravi a riscuotere le tasse e a ridurre le spese, che sono stati premiati dal ministero dell'Economia con la possibilità di non rispettare i vincoli imposti dal Patto di stabilità 2012''. "Esprimo grande soddisfazione e mi complimento con il Sindaco di Peschiera del Garda (Verona) e la sua amministrazione per aver azzerato l’IMU sulla prima abitazione dei residenti. Quanto fatto testimonia che può esistere la possibilità di non gravare sui cittadini quando la finanza comunale è capace e virtuosa, dovrebbero imparare anche i nostri ministri tecnici". La sinistra della Provincia di Ravenna, che si esalta di amministrare bene i comuni  dovrebbe imparare da questo comune virtuoso! Vincenzo Galassini consigliere provinciale PDL

domenica 22 aprile 2012

LA LISTA “INSIEME PER RIOLO” HA PRESENTATO IL PROGRMMA


Incontro importante e partecipato giovedi sera alla presentazione del programma del sindaco Vincenzo Valenti. Valenti ha spiegato  che la lista è civica ma appoggiata dai tre principali partiti d’opposizione. Il Pdl è rappresentato da Valenti, ,  da Franco Baldisseri  rappresentante della Lega nord e Paolo Alquati per l’UDC,  gli altri otto candidati sono appassionati con ottime competenze in vari settori della società civile e non conto certo l’età anagrafica ma l’esperienza nella vita. La scelta della nostra lista è per liberare Riolo da 70 anni di amministrazione di sinistra. Il programma fa perno sui giovani, sul turismo e sull’agricoltura. Creare fondi per i giovani che vogliono fare impresa e rimanere a Riolo, sviluppo del turismo turistico, perché fino ad ora non si è combinato niente. Le Terme devono riacquistare il ruolo centrale di un tempo e dialogare con i proprietari del campo golf, punto di forte attrazione con la presenza di ospiti illustri.   Interessante la relazione della sig.ra Miriam Pelliconi, ideale assessore al turismo, che ha illustrato le proposte per il turismo fra l’altro coinvolgendo  le realtà dei prodotti locali enogastronomici in contrasto con la “cappa” che la Giunta di sinistra da 70 anni al potere che blocca ogni iniziativa anche se modesta. Valide le proposte della sig.ra Cantagalli nel sociale. Valenti ha posto  il problema della scuola alberghiera, le cui strutture sono inadeguate rispetto al numero degli studenti, oltre alla necessità di una riqualificazione  per arrivare ad un istituto e fondazione per qualificare le peculiarità della Gastronomia non solo per la  scuola di Riolo ma per l’intera provincia di Ravenna.


E IO PAGO: IL CARROZZONE PARCO VENA DEL GESSO, ORA TRASFERITO MA CONTINUA A COLPIRE CON I VINCOLI GLI AGRICOLTORI.

Il programma amministrativo del 2007 del “Centro sinistra per Riolo Terme” in merito al Parco della Vena del Gesso affermava: “Dopo la nascita del Parco regionale bisogna ora costituire il comitato di gestione del parco, perché possa tracciare linee  di sviluppo futuro, coinvolgendo le categorie, in specie gli agricoltori, che storicamente sono stati custodi rigorosi di questo territorio. Con loro occorre oggi consolidare, valorizzare ed espandere questa storicità attraverso il sostegno tecnico finanziario contenuto nel Piano di Sviluppo Rurale Regionale, dove vengono incentivate le produzioni agricole di qualità, l’agricoltura biologica e l’agriturismo. Sarà poi compito del comitato promuovere il parco dal punto di vista turistico trovando anche risorse finanziarie perché questo sia un nuovo volano, e non un ostacolo, per lo sviluppo del nostro territorio”. Ai cittadini il giudizio solo “parole, nessun fatto, ma sperpero di denaro pubblico”. 


INSIEME PER RIOLO SU FACEBOOK


COORDINAMENTO PROVINCIALE PDL SUL COMPORTAMENTO DI STEFANO BERTOZZI PER LE ELEZIONI DI RIOLO TERME.


Riportiamo un documento approvato all'unanimità dal Coordinamento provinciale del PDL, a seguito del sostegno del capogruppo del Popolo della Libertà nell'Unione dei comuni delle colline faentine Stefano Bertozzi alla lista con candidato Catani per le elezioni di Riolo Terme. "Il coordinamento provinciale PDL,  Preso atto che il capogruppo del Popolo della Libertà nell'Unione dei comuni delle colline faentine Stefano Bertozzi, ha contravvenuto ad una importante decisione del Coordinamento Provinciale che nella riunione d'insediamento del 16 marzo u.s. aveva deciso il sostegno alla lista civica guidata da Vincenzo Valenti. Sottolineata la gravità politica del comportamento di Bertozzi al limite della provocazione poiché il Bertozzi dopo aver garantito al coordinatore provinciale e al suo vice vicario di non creare alcun ostacolo ed imbarazzo alla candidatura di Vincenzo Valenti a sindaco del Comune di Riolo Terme a capo di una coalizione PDL - Lega - Udc e dunque rappresentante dell'intero Popolo della Libertà della provincia di Ravenna, è stato determinante per la presentazione di una terza lista guidata da un esponente della sinistra a Riolo Terme  Tenuto conto che la presenza di tale lista sulla scheda potrebbe contribuire a ingenerare confusione nell'elettorato con l'obiettivo dichiarato di indebolire la lista civica di Vincenzo Valenti sostenuta da PDL LEGA e UDC nel tentativo di favorire il centrosinistra, come risulta evidente anche dalle dichiarazioni del candidato della terza lista Catani. ESPRIME L'INDIRIZZO  ai tre consiglieri iscritti al PDL nell'Unione affinchè procedano da subito alla rimozione di Stefano Bertozzi dal ruolo di capogruppo impegnando il Coordinatore Provinciale ed il suo vice a dare ampia notizia di tale esclusione affinchè la presa di distanza del Popolo della Libertà dal grave comportamento del Bertozzi e l'appoggio certo ed incondizionato alla lista "Insieme per Riolo" con candidato sindaco Vincenzo Valenti abbiano la massima trasparenza e visibilità."

UN COMMENTO DI GPS: SULLE ELEZIONE COMUNALI A RIOLO TERME CHE “TEMPO CHE FA”.


Creato il 20 aprile 2012 da Gps
Sono 1.027 i Comuni che rinnoveranno gli organi di governo nelle elezioni amministrative che si terranno il 6 e 7 maggio 2012. Si voterà nei comuni con sindaco eletto nel 2007 e in gran parte di quelli attualmente commissariati. Si voterà in tutte le regioni italiane. Quelle con più comuni al voto saranno: Sicilia, Lombardia, Campania, Calabria, Veneto e Piemonte. Ben 28 comuni capoluogo di provincia e quattro capoluoghi di regione (Palermo, Genova, Catanzaro, L’Aquila). In Emilia Romagna sono diciotto i comuni interessati al voto : Budrio e Porretta Terme (Bo), Comacchio (Fe), Castrocaro Terme e Terra del sole, Dovadola e Longiano (Forl’-Cesena), Castelnuovo Rangone, Novi di Modena, Serra Mazzoni (Mo), Parma, Bettola, Carpaneto Piacentino, Monticelli D’Ongina, Piacenza, Villanova sull’Arda (Pc), Riolo Terme (Ra) e Coriano (Rm). Sempre in Emilia-Romagna saranno 329mila elettori chiamati alle urne il 6 e 7 maggio. Circa il 10% del corpo elettorale regionale con una forte componente ‘rosa’ di oltre 172mila elettrici. Complessivamente, in tutta Italia, il voto interesserà oltre 9 milioni di elettori.   Nella Valle del Senio, come si è visto, si vota a Riolo Terme. Nella cittadina termale i motori per la corsa alle amministrative 2012 sono caldi. Tre le liste in gara: “Uniti per Riolo Terme” (Centrosinistra con PD, Idv, Sel, FdS. e Psi) con candidato sindaco Alfonso Nicolardi, “Alternativa per Riolo” con candidato sindaco Guido Cattani e “Insieme per Riolo” con candidato sindaco Vincenzo Valenti (centro destra Pdl, Lega Nord, Udc). A circa 15 giorni dal voto cerchiamo di capire che “tempo che fa” sotto la "Rocca

mercoledì 18 aprile 2012

SVEGLIA RIOLESI!: QUESTA VICENDA PUO’ AIUTARE A CAPIRE UN PO’ DEL TERRIFICANTE SISTEMA DI POTERE CHE PCI, PDS, DS, PD HA IMPOSTO ALL’EMILIA ROMAGNA DOPO QUASI 70 ANNI DI INCONTRASTATO E OCCHIUTO CONTROLLO DELLA VITA ECONOMICA, POLITICA, SOCIALE, CULTURALE.



di Antonio Amorosi da Affari Italiani  E’ una storia questa che avremmo preferito non raccontare. Bologna, San Lazzaro di Savena, una delle cittadine più ricche dell’Emilia Romagna, dove vive il meglio del jet set locale: Gianni Morandi, Alberto Tomba, Riccardo Fogli e Cesare Cremonini e dove il costo delle abitazioni è tra i più proibitivi della regione. Nel dicembre 2009, un geometra, Lorenzo Bolognini, appassionato di bioedilizia decide di metter su casa. Deposita un permesso (la DIA) per ristrutturare un rudere di campagna e trasformarlo in un’eco-casa (classe A+). Un’opera realizzabile anche con un ampliamente, in pochi giorni e con costi molto più bassi di una casa ordinaria. Bolognini è un professionista dal carattere mite ma è anche puntiglioso nel suo lavoro. Ogni volta che fa un passo chiede il parere degli uffici tecnici del Comune. Ma per uno strana valutazione il rudere viene considerato un edificio di valore storico e bloccato per 16 mesi tra spese legali e di progettazione. "Caso strano nel Comune, visto che la sede del PD locale è si monumento storico", fa notare Bolognini all’amministrazione locale, "ma per il quale non si è posto alcun vincolo nella ristrutturazione!" Ma il cittadino è solo all’inizio della sua odissea. Il Sindaco Pd Marco Macciantelli polemizza con lui via mail

martedì 17 aprile 2012

IL COMUNE DI RIOLO TERME NON PUBBLICA GLI ATTI DELLE DETERMINE, CONTRO LE NORME DI LEGGE. AD OGGI NON ABBIAMO ANCORA RICEVUTO RISPOSTA ALLA NOSTRA RICHIESTA AL SINDACO PONZI E ALLA SEGRETARIA COSTANTINI!


Il PD sostiene che occorre la massima trasparenza, ma a Riolo Terme, non la rispetta come prevede la legge. Interverrà prima delle elezioni?  



DELIBERA DI GIUNTA MUNICIPALE N. 44 DEL 11 APRILE 2012: ATTO DI CITAZIONE PER RISARCIMENTO DANNI AVANTI ALL'UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI FAENZA - INCARICO PER RESISTENZA E COSTITUZIONE IN GIUDIZIO MEDIANTE LEGALE INCARICATO DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA CHARTIS.


Con atto di citazione notificato all’Ente in data 06/03/2012 (ns. prot. n. 1369 del 06/03/2012), la Sig.a Mariangela Liverani, rappresentata dall’ Avv. Salvatore Branca Via Castel Latino 99 – Forlì, ha presentato ricorso nei confronti del Comune di Riolo Terme per ottenere il risarcimento dei danni subiti alla propria autovettura targata DB859ZV nella notte tra il 02 ed il 03.03.2011; Poiché le censure avversarie paiono contestabili, occorre che l’Amministrazione Comunale si costituisca nel procedimento come sopra promosso, al fine di svolgere tutte le proprie ragioni e difese; Ritenuto pertanto avvalersi del legale incaricato dalla Compagnia Assicurativa Chartis, come da nota dell’Uniconsult Srl di Bologna del 11 Aprile 2012, ns. prot. n. 2110, ai sensi della Polizza n. ILI 0001107 – responsabilità civile terzi, prestatori di lavoro, affidando al medesimo l’incarico di difesa avverso l’atto di citazione sopra indicato, senza spese a carico dell’ente; Ritenuto pertanto dover procedere all’affidamento dell’incarico all’Avv. Stefano Leone Gaudenzi – C.so Mazzini 71 – FaDELIBERA: 1. di resistere in ogni stato e grado di giudizio di cui all’atto di citazione in narrativa avanti al Tribunale di Ravenna – Sez. distaccata di Faenza, promosso dalla Sig.a Liverani Mariangela, rappresentata e difesa dall’ Avvocato Salvatore Branca – Via Salvatore Branca di Forlì; 2. di autorizzare a costituirsi in giudizio il sindaco pro-tempore dando mandato al medesimo, affinché assuma al riguardo ogni provvedimento utile, necessario e conseguente a compiere quanto necessario per la tutela degli interessi dell’Amministrazione, facendosi rappresentare e difendere dall’Avv.to Stefano Leone Gaudenzi – C.so Mazzini 71, conferendo al medesimo più ampia facoltà e mandato compresa quella di richiedere il rimborso delle spese di giudizio, legale incaricato dalla Compagnia Assicurativa Chartis; Non e’ prevista la spesa da sostenere!



SPESE PER AFFITTI SOSTENUTE DAL COMUNE DI RIOLO TERME NEL 2012: EURO 5.884.


lunedì 16 aprile 2012

UN ANNO FA I PARTITI VOLEVANO RADDOPPIARE I RIMBORSI ELETTORALI.


I DEPUTATI DELL’EMILIA ROMAGNA CHE HANNO FIRMATO: ALBONETTI E MARCHIGNOLI
Un anno fa, è iniziata in Commissione Affari Costituzionali della Camera la discussione un progetto di legge che mirava a raddoppiare il finanziamento ai partito. Un anno fa. Il primo firmatario del progetto di legge numero 3809 era Ugo Sposetti del Partito Democratico (è anche lo storico tesoriere dei DS, che tuttora esistono). In verità alla sua firma se ne sono aggiunte subito altre, di tutti i partiti, parecchi del Pd, cinque del Pdl, l’Udc Savino Pezzotta, il Responsabile D’Anna, l’Idv Di Stanislao e Luca Barbareschi, all’epoca in Futuro e Libertà. Ora fanno finta di tagliare, ma soltanto un anno fa volevano raddoppiare il finanziamento pubblico. Raddoppiare. E la porcata era davvero eclatante: perché quel progetto di legge mirava a finanziare con i rimborsi anche le fondazioni dei partiti. Arrivando quindi a raddoppiare la somma del finanziamento pubblico. Nei lavori in commissione spunta anche un particolare curioso. E agghiacciante. Guardate un po’ chi era presente nella seduta del 12 aprile 2011: Martedì 12 aprile 2011. – Presidenza del presidente Donato BRUNO. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Francesco Belsito. Francesco Belsito. Vi ricorda qualcosa? Sì, proprio lui. Il tesoriere della Lega Nord era presente, soltanto un anno fa, alla discussione sulla riforma di rimborsi elettorali, una riforma che prevedeva il raddoppio della somma da destinare ai partiti. Il progetto di legge è stato, nel corso dell’anno, abbinato ad altre proposte e, nel corso degli ultimi giorni, si è riaperto in Commissione il dibattito. Qualche deputato si è accorto della “crescente attenzione dell’opinione pubblica”e i “recenti scandali apparsi sui giornali”. E quindi ora stanno molto attenti. Ma tra qualche tempo, quando inevitabilmente se ne parlerà di meno…. TUTTI i deputati che hanno firmato la proposta di legge per RADDOPPIARE Il finanziamento ai partitiSPOSETTI Ugo;ALBONETTI Gabriele; BARBARESCHI Luca Giorgio; BOCCIA Francesco; BRANDOLINI Sandro; BRUGGER Siegfried; CAPODICASA Angelo; CECCUZZI Franco; COLANINNO Matteo; CUPERLO Giovanni; D’ANNA Vincenzo; ESPOSITO Stefano; FADDA Paolo; FARINA Gianni; FLUVI Alberto; FONTANELLI Paolo; GARAVINI Laura; GATTI Maria Grazia; GIACOMELLI Antonello; GNECCHI Marialuisa; GRAZIANO Stefano; LENZI Donata; LOLLI Giovanni; LOSACCO Alberto; LOVELLI Mario; LUONGO Antonio; MADIA Maria Anna; MARCHIGNOLI Massimo; MARINELLO Giuseppe Francesco Maria; MARINI Cesare; MERLO Giorgio; MIGLIOLI Ivano; MURER Delia; OLIVERIO Nicodemo Nazzareno; PAGANO Alessandro; PEZZOTTA Savino; PIZZETTI Luciano; PORTA Fabio; QUARTIANI Erminio Angelo; RAMPI Elisabetta; RUGGHIA Antonio; SANI Luca; SCHIRRU Amalia; SERVODIO Giuseppina; TIDEI Pietro; TRAPPOLINO Carlo Emanuele; TULLO Mario; VACCARO Guglielmo; VELLA Paolo; VELO Silvia; VIGNALI Raffaello; ZELLER Karl; ZUNINO Massimo daw



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sabato 14 aprile 2012

I CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI EROGATI PER LA PRIMA CASA DAL 1997 AL 2011


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I MUTUI PER LE ATTIVITA’ ECONOMICHE AMMESSI A CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI DALLA COMUNITA’ MONTANA E POI DALL’UNIONE



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LO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI VIABILITA’ DELL’UNIONE


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A RIOLO TERME GIOVEDI 19 APRILE ORE 20,30 PRESENTAZIONE DELLA LISTA “INSIEME PER RIOLO” CON IL CANDIDATO SINDACO VINCENZO VALENTI E LA SUA SQUADRA




La presentazione della lista avverrà durante un'iniziativa pubblica, nella serata di giovedì 19 aprile 2012, alle ore 20.30 nella sala San Giovanni (Via Verdi).  Nell'occasione - oltre al candidato Sindaco, VINCENZO VALENTI, che illustrerà il programma amministrativo della coalizione - prenderanno parte  tutti i candidati.

giovedì 12 aprile 2012

COMUNALI A RIOLO TERME: PDL, LEGA NORD, UDC SOSTENGONO LA LISTA CIVICA “ INSIEME PER RIOLO”



"Alle elezioni comunali di Riolo Terme del 6-7 maggio 2012 PdL, Lega Nord, Udc, espressioni civiche, sostengono fermamente la lista civica "Insieme per Riolo", con candidato sindaco Vincenzo Valenti, convinti della bontà di un programma amministrativo in grado di ben governare il Comune di Riolo Terme. Questa bella località ha bisogno di un cambio di gestione della cosa pubblica. È sotto gli occhi di tutti. Il mandato che si è concluso da parte dell'Amministrazione uscente ha palesato evidenti carenze. Le Amministrazioni Ponzi sono state corresponsabili dell'arretratezza e del mancato sviluppo della località. L'opposizione di questi dieci anni l'ha incalzata, ha evitato con proposte, denuncie, lotte amministrative danni peggiori. È giunto il tempo di cambiare. L'elettore riolese si esprimerà su due opzioni, una sorta di consultazione referendaria: continuità (Uniti per Riolo del candidato sindaco Nicolardi, membro della Giunta Ponzi) o svolta credibile per il cambiamento (Insieme per Riolo del candidato sindaco Valenti). La terza lista, Alternativi per Riolo, nella sua complessiva disorganicità, sottolinea un malessere interno alla sinistra, col candidato sindaco notoriamente di area. Insieme per Riolo intende proporre un programma di caratterizzazione del paese, in virtù del territorio su cui è ubicato e sfruttando la sinergia tra le terme, la scuola alberghiera ed il golf club. Per far tutto ciò occorre agire con convinzione, divulgando tra i giovani la passione per la propria terra e la certezza che l'amministrazione voglia investire nello sviluppo e nella qualificazione delle attività ricettive legate al turismo termale ed enogastronomico. Tutto sarà approfondito con le associazioni interessate, al fine di creare le condizioni e le agevolazioni previste al raggiungimento dello scopo. La salvaguardia dell'ambiente costituisce un impegno ad incentivare la raccolta differenziata porta a porta, tanto da eliminare l'uso dei cassonetti e di ridurre considerevolmente il conferimento dei rifiuti nella discarica dei Tremonti di HERA ed evitare nella maniera più assoluta l'ipotesi di una strada per il transito dei camion dei rifiuti.

PASSERA VUOLE VENDERE L’ASTA DELLE FREQUENZE: VERGOGNA PRIMA GARANTIRE LA VISIONE DEI CANALI RAI TERRESTRI, IN COLLINA E NELLA PIANURA DI RAVENNA


PAGHIAMO IL CANONE DELLA RAI,  VEDIAMO SOLO TRE CANALI!

Salvare la Rai dell'Emilia-Romagna, migliorando, invece di aggravare, una situazione che dopo il passaggio al digitale terrestre continua a registrare problemi di ricezione in quattro province su nove (Piacenza, Parma, Ferrara e Ravenna  in numerose zone appenniniche compresa quella faentina). Viceversa, la situazione potrebbe appunto peggiorare qualora, il prossimo 19 aprile, venisse ceduta all'asta la frequenza portante della tv di Stato nella nostra regione: il canale 24 UHF. Se così fosse, l'obbligo a utilizzare il canale rimanente, UHF 123, nella migliore delle ipotesi 'regalerebbe' ai cittadini emiliano-romagnoli la visione del TGR del Veneto, nella peggiore un secondo switch off verso il canale rimasto, di qualità estremamente inferiore, con la necessità di rivolgersi agli antennisti per migliorare l'impianto di ricezione delle proprie abitazioni. Pagare il canone della Rai e non vedere i canali se non isoliti tre.  In soldoni: disagi su disagi. A lanciare l'appello è l'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, che in una risoluzione sottoscritta da tutti i componenti e condivisa dall'intera Conferenza dei Capigruppo chiede alla Giunta regionale di intervenire sul ministero dello Sviluppo economico e l'Agcom, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, per "escludere il canale 24 UHF dalle frequenze inserite nelle procedura di evidenza pubblica", perché quella frequenza rappresenta "l'ossatura portante delle rete del servizio pubblico in Emilia-Romagna". Ancora pochi giorni fa, precisa il documento, in occasione di un tavolo tecnico fra Rai e Corecom, il direttore della Divisione digitale terrestre della Rai, Luca Balestrieri, ha ribadito il concreto pericolo che il prossimo 19 aprile, con l'avvio della procedura per l'assegnazione delle frequenze, Agcom e ministero dello Sviluppo economico confermino la messa all'asta della frequenza Uhf 24. Su proposta dell'Ufficio di Presidenza, la Conferenza dei Capigruppo ha iscritto la risoluzione all'ordine del giorno della seduta consiliare di martedì 17 aprile. Una ulteriore richiesta dell'Assemblea, al consigliere regionale Bazzoni Gianguido è quindi che ministero e Garante, prima di vendere le frequenze  si impegnino a "proteggere adeguatamente il canale 24 Uhf diffuso nelle aree di “Ravenna" per la visone di tutti i canali terrestri della Rai.per i quali paghiamo il canone Rai .



martedì 10 aprile 2012

RIOLO DISCARICA CHIARIRE BENE: AUMENTERANNO LE TASSE DOPO LE ELEZIONI?



di CRISTINA DEGLIESPOSTI  «DISAGIO ambientale? Non ne so nulla». E’ una risposta di moda nel Ravennate, in casa di quei ‘cugini’ che da anni hanno scelto la discarica di via Pediano come cimitero dei loro rifiuti urbani. Però di quel disagio ambientale che i cittadini del Bolognese pagano in bolletta a Imola per il fatto di utilizzare la sua discarica, i maggiori amministratori ravennati dei Comuni coinvolti dal servizio di Hera proprio non sanno nulla. Eppure non capita tutti i giorni che un Comune come Imola, il cui sindaco è presidente del Patto di sindacato di Hera, decida di intentare causa proprio contro la multiservizi.  Il motivo è semplice, ma al limite della fantascienza. Dal 2006 a oggi Imola ha incassato una quota di disagio ambientale inferiore a quella pattuita. Soldi che vengono riconosciuti alla città per il fatto di essersi sobbarcata i disagi (ingenti) di una discarica che serve tutto il circondario, i territori fiorentini di Marradi e Palazzuolo sul Senio, e quelli di Faenza, Riolo Terme, Castel Bolognese, Solarolo, Casola Valsenio e Brisighella. In breve, i territori del Bolognese sotto l’ex Ato5 (tranne Imola) e quelli fiorentini fanno pagare in bolletta ai loro cittadini la quota di disagio ambientale, ma non quelli del Ravennate sotto l’Ato7, unico caso in regione. Il problema è che alle casse di Imola è venuto a mancare qualcosa come 200mila euro all’anno dal 2006. In città sostengono che la cosa fosse nota fin da subito, ma che qualsiasi accordo bonario con i vicini romagnoli è sempre andato a vuoto, tanto che adesso Imola ha dovuto intentare causa contro Hera perché a tutti gli effetti è il soggetto incaricato di riscuotere dai territori quelle somme. La multiservizi dal canto suo pare essere stretta tra due fuochi, cioè quelli delle Ato: essendo loro i committenti dei servizi e i soggetti che stabiliscono i prezzi, Hera sostiene di non poter richiedere cifre superiori a quelle previste dai singoli accordi con i territori. Un bel guaio che adesso toccherà a un giudice risolvere e che rischia di mettere i cittadini che fino oggi hanno pagato sul piede di guerra nella richiesta di rimborsi. «Sono certo che negli ultimi mesi non si è discusso di questo in Ato — commenta Germano Savorani, assessore alle Attività Produttive di Faenza —. Non credo ci siano problemi sul tema e non vorrei che compensassimo Imola sotto altre voci della tariffa. Mi informerò». «Non mi risulta che sia stato affrontato questo tema ultimamente — segue Daniele Bambi, sindaco di Castel Bolognese —, anche se più volte si è detto che Ravenna ha tariffe più basse».