IMOLA. «Qualcuno vuole affossare il Consiglio comunale sulla discarica?». Se lo
chiede Simone Carapia , capogruppo di Forza Italia comune Imola, ricordando che
«sono già passati dieci giorni da quando ho depositato la richiesta di
convocazione di un Consiglio comunale straordinario sul progetto di
ampliamento» e riassumendo quanto è accaduto nel frattempo: «Analisi
preoccupanti della società "Terra" su un inquinamento diffuso,
smentite da parte di Azienda Usi, Hera e Arpa, con quest'ultima che addirittura
ha perso per un giorno e mezzo dal suo sito i dati che riguardano la discarica "Tre
monti"». «Chi governa sembra aspettare esclusivamente il via libera dalla
Regione con la conclusione della Valutazione d'impatto ambientale per fare
l'ampliamento», aggiunge. «Voglio ricordare anche le parole famose del primo
cittadino sulla vicenda: 'Faremo emergere la verità, nella totale
trasparenza". Quale verità e trasparenza, se si cerca addirittura di
ritardare un consiglio comunale
specifico sul tema^che^chiarisca gli ultimi preoccupanti accadimenti?».
lunedì 30 novembre 2015
venerdì 27 novembre 2015
LA SINISTRA, CONTROLLA TUTTO DALLA CULLA ALLA MORTE:……ANCHE PER GESTIRE L’ORTO? ESPOSTO
In data 10 novembre, 44
titolari degli orti comunali di via Chiavica Romea hanno consegnato, tramite
Ivana Donà, al sindaco e al direttore generale del Comune di Ravenna e
depositato il 20 novembre anche al Procuratore della Repubblica di Ravenna, un
esposto allegato sulla gestione
delle aree ortive comunali e l'abolizione del tesseramento ad
eventuali associazioni. Lo rende noto Ivana
Donà, prima firmataria del fascicolo. Rispetto e regolarità
negli orti comunali: esposto di ortisti al Comune e alla Procura http://www.ravennanotizie.it/articoli/2015/11/26/orti-comunali-esposto-degli-ortisti-al-comune-e-alla-procura.html
mercoledì 25 novembre 2015
IL NOSTRO PROGRAMMA
“PER LA DIFESA DELLA PATRIA E DEGLI ITALIANI” ART. 52 COST.
“La
difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”
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EMERGENZA
DEMOCRATICA
Renzi si tira un
boomerang in testa cercando di bloccare Bassolino. I giornalini vedono solo
il male che il Fiorentino fa a se stesso, ma non denunciano l’assurdo di
elezioni spostate per i comodi di un partito. Spudoratezza che puniremo
con
la nostra unità e il nostro Quadrifoglio
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EMERGENZA
TERRORISMO
L’abbattimento del
caccia russo da parte della Turchia ripropone l’urgenza di una coalizione
globale e con una sola direzione strategica. Intanto, mentre il Califfo ci dà
guerra, Renzi e Gentiloni non si “sentono” in guerra. Un simile governo
guidato da ciechi e sordi non dà sicurezza agli italiani. Per fortuna la
forza serena di Berlusconi dà coraggio alla gente e prestigio internazionale
al nostro Paese. Il titolo imbarazzato e imbarazzante dell’Unità: manifesto
del buonismo perdente
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domenica 22 novembre 2015
LA DISCARICA DI IMOLA CRESCERA’ ANCORA? INTERROGAZIONE BIGNAMI IN REGIONE
Ecco il testo
integrale dell’interrogazione nell’aula regionale, Galeazzo Bignami, dopo le
ultime analisi dell’Arpa: «Il sottoscritto Galeazzo Bignami, Consigliere
Regionale del Gruppo Forza Italia,
Premesso che
– il 23 settembre u.s. sul
Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 244 (parte seconda) è
stata data notizia del deposito per la libera consultazione da parte dei
soggetti interessati, degli elaborati progettuali per l’effettuazione della
procedura di VIA, di modifica sostanziale di AIA, delle varianti alle
pianificazioni urbanistiche comunali, dell’Autorizzazione Unica ai sensi del
D.Lgs 387/2003 relativa al progetto: “Ampliamento della discarica Tre Monti:
recupero volumetrico in sopraelevazione del 3° lotto e realizzazione di un
nuovo lotto nei comuni di Imola (Bo) e Riolo Terme (Ra) proposto da Con.Ami e
HERAmbiente”;
– l’ampliamento del sito Tre
Monti porterebbe la discarica imolese a diventare una delle più grandi d’Italia;
– la vicenda sta generando accese
proteste tra la popolazione imolese preoccupata per gli effetti che un tale
ampliamento potrebbe avere sulla salute pubblica;
Rilevato che
– Il 12 ottobre u.s. l’Arpa ha
effettuato un primo campionamento di acqua dai pozzi spia che si trovano
all’ingresso delle vasche 1 e 2 adibite allo stoccaggio del percolato;
– Tali vasche risulterebbero
inagibili dal 2013, in quanto fu riscontrata all’epoca una anomalia che aveva
provocato fuoriuscita di percolato che aveva colorato di scuro le acque del
confinante Rio Rondinella, da tempo attenzionato per tali criticità;
– Il gestore in quell’occasione
effettuò interventi di impermeabilizzazione, rivestendo le vasche di teli Hpde;
– Il percolato da allora viene
stoccato nella vasca 3 ed eventualmente nella vasca 4;
– All’interno dei pozzi spia
dovrebbe esserci solo acqua meteorica e, invece, le recenti analisi dell’Arpa
hanno rilevato sforamenti importanti per quanto attiene la presenza di nitriti
e solfati e di alcuni metalli pesanti quali arsenico, cromo e nichel;
– Il 17 ottobre, nel corso di un
nuovo campionamento da parte di Arpa, si è scoperta la rottura del telo Hpde,
portando l’Arpa a decidere per un controllo anche alle vasche 3 e 4;
Evidenziato che
– Il progetto di ampliamento
prevede anche un recupero volumetrico in sopraelevazione del terzo lotto come
si evince dal BUR Emilia Romagna n. 244 relativamente all’avvio della procedura
di autorizzazione: “Le principali opere previste nel progetto sono:
relativamente al recupero volumetrico del Lotto 3: limitate opere accessorie
alla sopraelevazione costituite da rimozione di parte degli strati di argilla e
terreno a copertura dei lotti sottostanti e revisione della viabilità interna
al comparto; relativamente al nuovo lotto: realizzazione di un bacino di
abbancamento rifiuti suddiviso in due settori, su un area di sedime totale di
circa 7 ha, tali da garantire un abbancamento di 1.500.000 tonnellate di
rifiuti”;
– Spetterà alla Città
metropolitana emettere una ordinanza specifica per chiedere a Herambiente come
intenda risolvere il problema della contaminazione delle acque dei pozzi;
– Stante i risultati delle
analisi di Arpa e come anche ribadito dalle Autorità locali nel corso di una
giovedì 19 novembre 2015
ASL ROMAGNA COSA SUCCEDERA’; IL SINDACO DI FAENZA NOMINA COMMISSIONE, RIUSCIRANNO I NOSTRI ALMENO COLLEGARE I DATI ALL’INTERNO DEGLI OSPEDALI ATTUALI?
In questi giorni ho avuto bisogno di utilizzare l’Ospedale di Faenza e ho avuto l’ennesima conferma della disfunzione amministrativa, non entro nel merito della soppressione dei servizi, ma i cervelloni amministrativi regionali certamente super pagati per raggiungere gli obiettivi, non sono stati capace di mettere in rete in dieci anni all’interno degli Ospedali ravennati (unificati Lugo e Faenza) le cartelle dei cittadini, cosà succederà con la grande Asl?
Sono andato a fare un controllo di routine e il meccanismo del CUP faentino mi ha mandato alla Palazzina dei Servizi invece del solito reparto all’interno dell’Ospedale di Faenza. Ebbene il medico non era collegato con il computer del reparto dove forse dovrebbe esiste un centro delle cartelle dei ricoverati e pazienti, per fortuna avevo alcuni documenti ma il medico per la visita ha dovuto fare la storia del caso perché non è possibile avere la documentazione né da Faenza né da altrove.
In tante attività economiche, chi prima o dopo, le assicurazioni, le banche, telefoni, ecc. da tempo sono organizzati per la lettura dei dati nazionali, l’Asl locale Ravennate NON c’è riuscita, e pensano di fare l’ASL Romagna, vedrete purtroppo con gli stessi criteri. Il sindaco del comune di Faenza, dovrebbe fare parte del comitato ASL provinciale, ha nominato una commissione di esperti, per i problemi faentini ma se usava qualche volta i servizi, ascoltato, i cittadini si sarebbe accorto delle necessità senza avere tanti “manager” esperti.
I dirigenti forse hanno sempre preso i premi di produttività non raggiungendo gli obiettivi o forse nessuno li ha richiesti o indicati?
Con la vecchia e nuova organizzazione nessuno può controllare o verificare e forse non cambierà nulla, manca il manico come si suole dire.
Speriamo bene per non fare perdere tempo agli utenti e farli ammalare ulteriormente per i disagi e la rabbia.
P.S. Spendere beni i soldi dei cittadini nei servizi, nelle strutture, negli investimenti lo chiedono tutti, indipendente dalle idee politiche, ma è un altro capitolo ne parlerò ancora.
Vincenzo Galassini Consigliere Provinciale forza Italia
NO ALLE SANZIONI ALLA FEDERAZIONE RUSSA, SÌ ALLO SPIRITO DI PRATICA DI MARE
Renzi non si strapazzi il cervello per rispondere alle domande su dove e come intervenire e bombardare. C’è una prima mossa semplice: togliere le sanzioni alla Russia. Sarebbe il viatico per una grande coalizione vincente. E saremmo uniti tutti, in Italia e in Europa. La coerenza di Berlusconi, per un filoatlantismo inclusivo contro la barbarie, oggi si dimostra l’unica strategia efficace e lungimirante. Pratica di Mare è ancora possibile, ma Renzi si compiace di vedere invitato Gentiloni al vertice di Vienna grazie a Obama, e rinuncia a un ruolo da protagonista dell’Italia
mercoledì 18 novembre 2015
martedì 17 novembre 2015
CENSURA RESPINTA AL MITTENTE:
http://pdlravenna.blogspot.it/2015/11/galassini-vincenzo-fi-consigliere.html
Dopo la
pubblicazione di quest’articolo Il "capo di Bologna" ordina:
La invitiamo a " NON parlare a nome di
Forza Italia Ravenna". Grazie. La
segreteria regionale Forza Italia Emilia Romagna
Se avesse letto bene
lo scritto, ho firmato, come sempre, nella carica di consigliere provinciale di
Forza Italia della Provincia di Ravenna.
Mi dispiace ma non rispetterò l'ordine se non
mi viene direttamente dal Presidente Berlusconi.
Lo comunico ai
243mila lettori del blog Ravenna, 200mila Faenza, 50mila Bagnacavallo, 28milaseniores
e al "capo" che dalla nuova carica fino ad oggi non ha consultato il
consigliere della provincia di Ravenna e credo non l’abbia fatto con gli altri!
VINCENZO GALASSINI
domenica 15 novembre 2015
GALASSINI VINCENZO (FI), CONSIGLIERE PROVINCIALE RAVENNA: CORDOGLIO AL POPOLO FRANCESE, ORA GUERRA AL TERRORISMO PROPOSTA DI ELABORARE INSIEME UN O.D G.
’Solidarietà e compassione per le vittime, i feriti e le loro famiglie”, ha detto dall'Eliseo Francois Hollande non dopo, ma durante l'eccidio di Parigi. E’ il mio sentimenti, per cui esprimo cordoglio vivissimo al popolo e al governo francese”. “Ma i sentimenti devono diventare giudizio, azione culturale e diplomatica, guerra al terrorismo. In questo caso terrorismo islamico. E non è un particolare. Se l'ideologia è un moltiplicatore della potenzialità omicida che c'è nell'uomo, e il comunismo e il nazismo ce lo insegnano, l'ideologia religiosa del fondamentalismo islamico innalza la qualità devastante dell'odio. I guerrieri neri del jihadismo non usano solo le armi, sono loro stessi armi. Dopo la sequenza di attentati a Parigi del 7 gennaio scorso, che si facesse una manifestazione solenne e molto commossa in centro nella capitale francese, con molti capi di Stato. Ed è come se quella manifestazione sia stato il modo con cui l'Occidente, e non solo l'Occidente, ha elaborato il lutto, trasformandolo in dimenticanza.
Il Papa ha detto che quella in corso “è una guerra mondiale a pezzi”. E di questo ci siamo dimenticati. "L'Unione Europea a trazione tedesca ha concepito se stessa non come un luogo di civiltà democratica e di libertà da valorizzare e difendere, da espandere e offrire come modello, ma come il dominio di una burocrazia al servizio di pretese egemoniche. Il risultato è una debolezza ideale, fragilità economica e politica, un nulla militare. Le politiche cretine e autolesioniste ci hanno portato a ingaggiare da parte dell'Europa la guerra commerciale alla Russia e a Israele invece che al terrorismo islamico. La risposta dev'essere una conversione dell'Europa al suo autentico ideale originario". "Non possiamo però aspettare che si risistemi l'Europa. Oggi la risposta sensata, l'unica efficace può e deve venire dall'Italia. Ed è sul piano internazionale il ritorno allo spirito di Pratica di Mare. Siamo lasciati soli in questo richiamo, quasi a dire che “Pratica di Mare” sia la rivendicazione di un patrimonio privato di un partito. Non è così: è un patrimonio della storia italiana, ed è un tesoro che vale più dell'oro di Bankitalia e su cui il Parlamento e il governo italiano devono investire. L’Italia invece di oscillare e pendere dalle labbra di questa o quella potenza, può e deve diventare protagonista di un incontro che riunisca i 60 Paesi che hanno accettato di mobilitarsi contro l'Isis (o Daesh), che è un acronimo che significa, dall'arabo, la stessa cosa. Dove si costituisca una coalizione internazionale che vada dagli Usa all’Europa alla Federazione Russa alla Cina all'India, in una grande lotta delle civiltà contro la tirannide nemica dell'umanità. I tempi sono maturi, e lo sono addirittura obbligatoriamente, per dar corso all'unità solidale dei Paesi che soprattutto si richiamano alla tradizione cristiana, se non vogliamo soccombere alla bestialità dell'islam del Califfo.
Forza Italia Ravenna come forza di opposizione costituzionale e democratica, ha dichiarato che non si sottrarrà alla responsabilità di collaborare con il governo nello spirito dell’interesse nazionale e del bene supremo della sicurezza e della libertà del nostro popolo, che trascende le opinioni politiche. La proposta è che il governo italiano, investito subito dal Parlamento, promuova in Italia l'incontro dei Paesi oggi impegnati separatamente nella lotta contro il terrorismo islamico, per combattere insieme, non una guerra, per l'umanità facendo, a livello di consiglio provinciale propongo se possibile elaborare un “ordine del giorno” in merito, come si fa tante volte per i problemi nazionali per il bene dell’Italia e di tutti i cittadini: Aiutarci per evitare il peggio che potrà avvenire. Vincenzo Galassini
giovedì 12 novembre 2015
UNITI SI VINCE, IL PD IN FRANTUMI
Renzi ha tagliato i ponti
con la sua sinistra, il Pci-Pds-Ds-Pd è morto. Il Paguro Matteo cerca di
infilarsi in Expo per conquistare Milano. Per mandarlo a casa blocchiamo questo
giochino furbo delle amministrative. L'unità di centrodestra al lavoro subito
su programmi, regole e candidati
mercoledì 11 novembre 2015
LA LISTA CAMBIAMO INSIEME CONTRO MASSIMO CAROLI: INCOMPATIBILI GLI INCARICHI IN ASP E FARE COMUNITA’
La Lista chiede al Sindaco
Meluzzi di ottenere le dimissioni immediate di Caroli dall'ASP
La Lista civica Cambiamo
Insieme di Castel Bolognese ha presentato un'interrogazione a risposta scritta
avente per oggetto la palese incompatibilità di Massimo Caroli tra la carica di
Presidente CDA dell’ASP Faentina e di “referente ricerca e sviluppo” nella
Cooperativa Fare Comunità.
ECCO IL TESTO
DELL'INTERROGAZIONE
LA LISTA “CAMBIAMO
INSIEME” già dallo scorso gennaio aveva evidenziato come l'elezione a
Presidente del CDA dell'ASP faentina del Sig. Massimo Caroli fosse palesemente
in CONFLITTO DI INTERESSI con il Suo ruolo di Direttore della Cooperativa “FARE
COMUNITA'”. Per questo motivo il Caroli doveva dimettersi da ogni carica
rivestita nella suddetta cooperativa. Si rammenta che la Cooperativa “ Fare
Comunità “ ASSOCIA altre numerose cooperative e società satelliti che operano
nelle ASP e nelle Amministrazioni locali in tutta la provincia di Ravenna. Era
CHIARISSIMA fin da allora la pesante e palese incompatibilità del Sig. Massimo
Caroli con la carica di Presidente del CDA dell’ASP Faentina, la stessa persona
infatti, in veste di Presidente CDA dell’Asp “acquista servizi” dalle
martedì 10 novembre 2015
venerdì 6 novembre 2015
INTERROGAZIONE DELLA SENATRICE ANNA MARIA BERNINI (FI) SULLA DISCARICA TRE MONTI – RIOLO TERME
BERNINI - Al Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che, a quanto
risulta all'interrogante:
la discarica "Tre Monti" sorge all'estremità sud del
territorio comunale di Imola (Bologna), in località Pediano, a una distanza di
circa 9 chilometri dal centro della città, e il suo volume utile complessivo è
di 4.175.000 metri cubi, pari a 3.758.000 tonnellate di rifiuti, corrispondente
ai lotti 1 e 2 attualmente esauriti;
il terzo lotto, entrato in funzione nell'agosto 2010, di 2.094.000
metri cubi, pari a 1.500.000 tonnellate di rifiuti a smaltimento, è prossimo
alla saturazione prevista per il 2016;
il 23 settembre 2015, sul Bollettino ufficiale della Regione
Emilia-Romagna n. 244 (parte seconda) è stata data notizia del deposito, per la
libera consultazione da parte dei soggetti interessati, degli elaborati
progettuali per l'effettuazione della procedura di VIA (valutazione di impatto
ambientale), di modifica sostanziale di AIA (autorizzazione integrata
ambientale), delle varianti alle pianificazioni urbanistiche comunali,
dell'autorizzazione unica, ai sensi del decreto legislativo n. 387 del 2003,
relativa al progetto: "Ampliamento della discarica Tre Monti: recupero
volumetrico in sopraelevazione del 3° lotto e realizzazione di un nuovo lotto
nei comuni di Imola (Bologna) e Riolo Terme (Ravenna) proposto da Con.Ami e HERAmbiente";
tra le principali opere legate all'ampliamento c'è quella della
realizzazione di un bacino di abbancamento rifiuti, suddiviso in 2 settori, su
un area di sedime totale di circa 7 ettari, tali da garantire un abbancamento
di 1.500.000 tonnellate di rifiuti;
considerato che, a quanto risulta all'interrogante:
giovedì 5 novembre 2015
LEGGE DI STABILITA’, UN SUCCESSONE – BCE, CORTE DEI CONTI, BANCA D’ITALIA E UFFICIO PARLAMENTARE DI BILANCIO: CORO DI CRITICHE ALLA MANOVRA RENZI-PADOAN – TUTTE DA VERIFICARE LE COPERTURE AI TAGLI FISCALI E I BENEFICI DELL’ABOLIZIONE DELLA TASSA SULLA CASA SULLA DOMANDA INTERNA
Nell’ultimo
bollettino ufficiale, la Bce spara un siluro contro la flessibilità di bilancio
(Roma nella manovra chiede uno sconto da 5 miliardi): “Solo una serie limitata
di riforme strutturali può avere impatto a breve termine sul bilancio
pubblico”. Forse riforma del Senato e Italicum c’entrano poco…
mercoledì 4 novembre 2015
AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA TRE MONTI: PREOCCUPAZIONE DELLA MINORANZA DI RIOLO TERME
In relazione alla decisione da parte di
Con.ami e di Hera Ambiente di attivare la procedura di ampliamento della
discarica "Tre Monti", in via Pediano Imola, allargamento che verra'
ad interessare direttamente anche il territorio di Riolo Terme, i consiglieri
di minoranza Vincenzo Valenti, Guido Catani e Raffaele Mazzanti
chiedono al
sig. Sindaco Alfonso Nicolardi
in
virtu' di una corretta informazione, di indire un incontro pubblico col
presidente di Con.ami e con un funzionario di Hera Ambiente al fine di
relazionare in merito e di rendere partecipi i cittadini di questa
problematica, la quale giustamente e' portatrice di molti interrogativi.
Nell'occasione sarebbe opportuno invitare i
sindacati di categoria degli agricoltori e tutti coloro che si riterra'
opportuno nella logica della piu' ampia trasparenza!!
Si prega inoltre di dare all'evento pubblico
largo spazio pubblicitario e di comunicarlo al Consiglio Comunale.
Si prega di attivarsi affinche' l'incontro si tenga entro il piu' breve tempo possibile.
Certi , con questa richiesta, di aver espletato il volere dei cittadini riolesi, porgiamo distinti saluti e restiamo in attesa di una Sua risposta.
Si prega di attivarsi affinche' l'incontro si tenga entro il piu' breve tempo possibile.
Certi , con questa richiesta, di aver espletato il volere dei cittadini riolesi, porgiamo distinti saluti e restiamo in attesa di una Sua risposta.
Vincenzo Valenti Guido Catani Raffaele Mazzanti
Riolo Terme 03 novembre 2015
Riolo Terme 03 novembre 2015
La proposta prevede:
Nella nuova discarica verranno conferiti, in 15 anni, 4.444.000
m3 di rifiuti, per rendere l’dea equivale a riempire 1777 piscine
olimpioniche o 15 volte lo stadio dall’Ara.
La discarica Tre monti diventerà la più grande dell’Emilia Romagna e sarà una delle poche discariche a rimanere aperte in Regione. La qualità dell’aria e dell’acqua e la salvaguardia della salute sono beni sui quali non si può mediare.Una discarica continua a rappresentare un rischio da 300 a 1000 anni dopo la sua chiusura compromettendo per sempre il territorio, mettendo a rischio la salute nostra e quella delle generazioni future. Fermare questo inutile progetto.
La discarica Tre monti diventerà la più grande dell’Emilia Romagna e sarà una delle poche discariche a rimanere aperte in Regione. La qualità dell’aria e dell’acqua e la salvaguardia della salute sono beni sui quali non si può mediare.Una discarica continua a rappresentare un rischio da 300 a 1000 anni dopo la sua chiusura compromettendo per sempre il territorio, mettendo a rischio la salute nostra e quella delle generazioni future. Fermare questo inutile progetto.
martedì 3 novembre 2015
RICORRENZA DEI DEFUNTI E HALLOWEEN
Il mio non vuole essere un
commento bacchettone o confessionale, ma una riflessione sulla Ricorrenza dei
Defunti e l'introduzione di Halloween vorrei farla. Questi giorni non sono
giorni di festa. Quando pensiamo ai nostri cari e amici che non sono più, non
possiamo gioire, ma in questo periodo dell'anno il pensiero è ancora più
profondo, meno personale e più comunitario. Si va a fare un saluto e a
raccogliersi un momento davanti alle tombe di chi ci ama e che noi amiamo. Halloween sovverte questo rito, tenta di irridere ed
esorcizzare la paura della morte e in un mondo occidentale oramai ossessinato
dalla ricerca dell'eterna giovinezza, ha in pochissimo tempo soppiantato la
cupa e malinconica tradizione che da secoli celebriamo. I piccoli italiani vedono in Halloween una
festa, un Carnevale. I genitori si adeguano. E anche tanti giovani si
organizzano. A me Halloween può anche divertire, ma se Halloween significa
travolgere anche il rispetto delle nostre tradizioni, allora non mi diverte
più. Essere allegri è sacrosanto, ma possiamo anche dedicare un paio di giorni
all'anno a un sereno raccoglimento senza precluderci, non dico la felicità (che
non è di questo mondo), ma la serenità. Paolo
Savelli
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