lunedì 30 novembre 2015

RIOLO TERME AUTOCONVOCAZIONE PER LA DISCARICA, IL COMUNE DI RIOLO TERME LATITANTE.



IMOLA. «Qualcuno vuole affossare il  Consiglio comunale sulla discarica?». Se lo chiede Simone Carapia , capogruppo di Forza Italia comune Imola, ricordando che «sono già passati dieci giorni da quando ho depositato la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale straordinario sul progetto di ampliamento» e riassumendo quanto è accaduto nel frattempo: «Analisi preoccupanti della società "Terra" su un inquinamento diffuso, smentite da parte di Azienda Usi, Hera e Arpa, con quest'ultima che addirittura ha perso per un giorno e mezzo dal suo sito i dati che riguardano la discarica "Tre monti"». «Chi governa sembra aspettare esclusivamente il via libera dalla Regione con la conclusione della Valutazione d'impatto ambientale per fare l'ampliamento», aggiunge. «Voglio ricordare anche le parole famose del primo cittadino sulla vicenda: 'Faremo emergere la verità, nella totale trasparenza". Quale verità e trasparenza, se si cerca addirittura di ritardare  un consiglio comunale specifico sul tema^che^chiarisca gli ultimi preoccupanti accadimenti?».



venerdì 27 novembre 2015

LA SINISTRA, CONTROLLA TUTTO DALLA CULLA ALLA MORTE:……ANCHE PER GESTIRE L’ORTO? ESPOSTO



In data 10 novembre, 44 titolari degli orti comunali di via Chiavica Romea hanno consegnato, tramite Ivana Donà, al sindaco e al direttore generale del Comune di Ravenna e depositato il 20 novembre anche al Procuratore della Repubblica di Ravenna, un esposto allegato sulla gestione delle aree ortive comunali e l'abolizione del tesseramento ad eventuali associazioni. Lo rende noto Ivana Donà, prima firmataria del fascicolo. Rispetto e regolarità negli orti comunali: esposto di ortisti al Comune e alla Procura http://www.ravennanotizie.it/articoli/2015/11/26/orti-comunali-esposto-degli-ortisti-al-comune-e-alla-procura.html

mercoledì 25 novembre 2015

IL NOSTRO PROGRAMMA

“PER LA DIFESA DELLA PATRIA E DEGLI ITALIANI” ART. 52 COST.
“La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”
EMERGENZA DEMOCRATICA
 Renzi si tira un boomerang in testa cercando di bloccare Bassolino. I giornalini vedono solo il male che il Fiorentino fa a se stesso, ma non denunciano l’assurdo di elezioni spostate per i comodi di un partito. Spudoratezza che puniremo
con la nostra unità e il nostro Quadrifoglio
EMERGENZA TERRORISMO
 L’abbattimento del caccia russo da parte della Turchia ripropone l’urgenza di una coalizione globale e con una sola direzione strategica. Intanto, mentre il Califfo ci dà guerra, Renzi e Gentiloni non si “sentono” in guerra. Un simile governo guidato da ciechi e sordi non dà sicurezza agli italiani. Per fortuna la forza serena di Berlusconi dà coraggio alla gente e prestigio internazionale al nostro Paese. Il titolo imbarazzato e imbarazzante dell’Unità: manifesto del buonismo perdente

 



domenica 22 novembre 2015

LA DISCARICA DI IMOLA CRESCERA’ ANCORA? INTERROGAZIONE BIGNAMI IN REGIONE


Ecco il testo integrale dell’interrogazione nell’aula regionale, Galeazzo Bignami, dopo le ultime analisi dell’Arpa: «Il sottoscritto Galeazzo Bignami, Consigliere Regionale del Gruppo Forza Italia,
Premesso che
– il 23 settembre u.s. sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 244 (parte seconda) è stata data notizia del deposito per la libera consultazione da parte dei soggetti interessati, degli elaborati progettuali per l’effettuazione della procedura di VIA, di modifica sostanziale di AIA, delle varianti alle pianificazioni urbanistiche comunali, dell’Autorizzazione Unica ai sensi del D.Lgs 387/2003 relativa al progetto: “Ampliamento della discarica Tre Monti: recupero volumetrico in sopraelevazione del 3° lotto e realizzazione di un nuovo lotto nei comuni di Imola (Bo) e Riolo Terme (Ra) proposto da Con.Ami e HERAmbiente”;
– l’ampliamento del sito Tre Monti porterebbe la discarica imolese a diventare una delle più grandi d’Italia;
– la vicenda sta generando accese proteste tra la popolazione imolese preoccupata per gli effetti che un tale ampliamento potrebbe avere sulla salute pubblica;
Rilevato che
– Il 12 ottobre u.s. l’Arpa ha effettuato un primo campionamento di acqua dai pozzi spia che si trovano all’ingresso delle vasche 1 e 2 adibite allo stoccaggio del percolato;
– Tali vasche risulterebbero inagibili dal 2013, in quanto fu riscontrata all’epoca una anomalia che aveva provocato fuoriuscita di percolato che aveva colorato di scuro le acque del confinante Rio Rondinella, da tempo attenzionato per tali criticità;
– Il gestore in quell’occasione effettuò interventi di impermeabilizzazione, rivestendo le vasche di teli Hpde;
– Il percolato da allora viene stoccato nella vasca 3 ed eventualmente nella vasca 4;
– All’interno dei pozzi spia dovrebbe esserci solo acqua meteorica e, invece, le recenti analisi dell’Arpa hanno rilevato sforamenti importanti per quanto attiene la presenza di nitriti e solfati e di alcuni metalli pesanti quali arsenico, cromo e nichel;
– Il 17 ottobre, nel corso di un nuovo campionamento da parte di Arpa, si è scoperta la rottura del telo Hpde, portando l’Arpa a decidere per un controllo anche alle vasche 3 e 4;
Evidenziato che
– Il progetto di ampliamento prevede anche un recupero volumetrico in sopraelevazione del terzo lotto come si evince dal BUR Emilia Romagna n. 244 relativamente all’avvio della procedura di autorizzazione: “Le principali opere previste nel progetto sono: relativamente al recupero volumetrico del Lotto 3: limitate opere accessorie alla sopraelevazione costituite da rimozione di parte degli strati di argilla e terreno a copertura dei lotti sottostanti e revisione della viabilità interna al comparto; relativamente al nuovo lotto: realizzazione di un bacino di abbancamento rifiuti suddiviso in due settori, su un area di sedime totale di circa 7 ha, tali da garantire un abbancamento di 1.500.000 tonnellate di rifiuti”; 
– Spetterà alla Città metropolitana emettere una ordinanza specifica per chiedere a Herambiente come intenda risolvere il problema della contaminazione delle acque dei pozzi;
– Stante i risultati delle analisi di Arpa e come anche ribadito dalle Autorità locali nel corso di una

giovedì 19 novembre 2015

ASL ROMAGNA COSA SUCCEDERA’; IL SINDACO DI FAENZA NOMINA COMMISSIONE, RIUSCIRANNO I NOSTRI ALMENO COLLEGARE I DATI ALL’INTERNO DEGLI OSPEDALI ATTUALI?

In questi giorni ho avuto bisogno di utilizzare l’Ospedale di Faenza e ho avuto l’ennesima conferma della disfunzione amministrativa, non entro nel merito della soppressione dei servizi, ma i cervelloni amministrativi regionali certamente super pagati per raggiungere gli obiettivi, non sono stati capace di mettere in rete in dieci anni all’interno degli Ospedali ravennati (unificati Lugo e Faenza) le cartelle dei cittadini, cosà succederà con la grande Asl?
            Sono andato a fare un controllo di routine e il meccanismo del CUP faentino mi ha mandato alla Palazzina dei Servizi invece del solito reparto all’interno dell’Ospedale di Faenza. Ebbene il medico non era collegato con il computer del reparto dove forse dovrebbe esiste un centro delle cartelle dei ricoverati e pazienti, per fortuna avevo alcuni documenti ma il medico per la visita ha dovuto fare la storia del caso perché non è possibile avere la documentazione né da Faenza né da altrove.
In tante attività economiche, chi prima o dopo, le assicurazioni, le banche, telefoni, ecc. da  tempo sono organizzati per la lettura dei dati nazionali, l’Asl locale Ravennate NON c’è riuscita, e pensano di fare l’ASL Romagna, vedrete purtroppo con gli stessi criteri. Il sindaco del comune di Faenza, dovrebbe fare parte del comitato ASL provinciale, ha nominato una commissione di esperti, per i problemi faentini ma se usava qualche volta i servizi, ascoltato, i cittadini si sarebbe accorto delle necessità senza avere tanti “manager” esperti.
I dirigenti forse hanno sempre preso i premi di produttività non raggiungendo gli obiettivi o forse nessuno li  ha richiesti o indicati?
Con la vecchia e nuova organizzazione nessuno può controllare o verificare e forse non cambierà nulla, manca il manico come si suole dire.
             Speriamo bene per non fare perdere tempo agli utenti e farli ammalare ulteriormente per i disagi e  la rabbia.
P.S. Spendere beni i soldi dei cittadini nei  servizi, nelle strutture, negli investimenti lo chiedono tutti, indipendente  dalle idee politiche, ma è un altro capitolo ne parlerò ancora.
Vincenzo Galassini Consigliere Provinciale forza Italia

NO ALLE SANZIONI ALLA FEDERAZIONE RUSSA, SÌ ALLO SPIRITO DI PRATICA DI MARE


Renzi non si strapazzi il cervello per rispondere alle domande su dove e come intervenire e bombardare. C’è una prima mossa semplice: togliere le sanzioni alla Russia. Sarebbe il viatico per una grande coalizione vincente. E saremmo uniti tutti, in Italia e in Europa. La coerenza di Berlusconi, per un filoatlantismo inclusivo contro la barbarie, oggi si dimostra l’unica strategia efficace e lungimirante. Pratica di Mare è ancora possibile, ma Renzi si compiace di vedere invitato Gentiloni al vertice di Vienna grazie a Obama, e rinuncia a un ruolo da protagonista dell’Italia

martedì 17 novembre 2015

CENSURA RESPINTA AL MITTENTE:


http://pdlravenna.blogspot.it/2015/11/galassini-vincenzo-fi-consigliere.html
Dopo la pubblicazione di quest’articolo Il "capo di Bologna" ordina:
La invitiamo a " NON parlare a nome di Forza Italia Ravenna".  Grazie. La segreteria regionale Forza Italia Emilia Romagna
Se avesse letto bene lo scritto, ho firmato, come sempre, nella carica di consigliere provinciale di Forza Italia della Provincia di Ravenna.
Mi dispiace ma non rispetterò l'ordine se non mi viene direttamente dal Presidente Berlusconi.
Lo comunico ai 243mila lettori del blog Ravenna, 200mila Faenza, 50mila Bagnacavallo, 28milaseniores e al "capo" che dalla nuova carica fino ad oggi non ha consultato il consigliere della provincia di Ravenna e credo non l’abbia fatto con gli altri! VINCENZO GALASSINI


domenica 15 novembre 2015

GALASSINI VINCENZO (FI), CONSIGLIERE PROVINCIALE RAVENNA: CORDOGLIO AL POPOLO FRANCESE, ORA GUERRA AL TERRORISMO PROPOSTA DI ELABORARE INSIEME UN O.D G.

’Solidarietà e compassione per le vittime, i feriti e le loro famiglie”, ha detto dall'Eliseo  Francois Hollande non dopo, ma durante l'eccidio di Parigi. E’ il mio sentimenti, per cui esprimo cordoglio vivissimo al popolo e al governo francese”. “Ma i sentimenti devono diventare giudizio, azione culturale e diplomatica, guerra al terrorismo. In questo caso terrorismo islamico. E non è un particolare. Se l'ideologia è un moltiplicatore della potenzialità omicida che c'è nell'uomo, e il comunismo e il nazismo ce lo insegnano, l'ideologia religiosa del fondamentalismo islamico innalza la qualità devastante dell'odio. I guerrieri neri del jihadismo non usano solo le armi, sono loro stessi armi. Dopo la sequenza di attentati a Parigi del 7 gennaio scorso, che si facesse una manifestazione solenne e molto commossa in centro nella capitale francese, con molti capi di Stato. Ed è come se quella manifestazione sia stato il modo con cui l'Occidente, e non solo l'Occidente, ha elaborato il lutto, trasformandolo in dimenticanza.
 Il Papa ha detto che quella in corso “è una guerra mondiale a pezzi”.  E di questo ci siamo dimenticati. "L'Unione Europea a trazione tedesca ha concepito se stessa non come un luogo di civiltà democratica e di libertà da valorizzare e difendere, da espandere e offrire come modello, ma come il dominio di una burocrazia al servizio di pretese egemoniche. Il risultato è una debolezza ideale, fragilità economica e politica, un nulla militare. Le politiche cretine e autolesioniste ci hanno portato a ingaggiare da parte dell'Europa la guerra commerciale alla Russia e a Israele invece che al terrorismo islamico. La risposta dev'essere una conversione dell'Europa al suo autentico ideale originario". "Non possiamo però aspettare che si risistemi l'Europa. Oggi la risposta sensata, l'unica efficace può e deve venire dall'Italia. Ed è sul piano internazionale il ritorno allo spirito di Pratica di Mare. Siamo lasciati soli in questo richiamo, quasi a dire che “Pratica di Mare” sia la rivendicazione di un patrimonio privato di un partito. Non è così: è un patrimonio della storia italiana, ed è un tesoro che vale più dell'oro di Bankitalia e su cui il Parlamento e il governo italiano devono investire. L’Italia invece di oscillare e pendere dalle labbra di questa o quella potenza, può e deve diventare protagonista di un incontro che riunisca i 60 Paesi che hanno accettato di mobilitarsi contro l'Isis (o Daesh), che è un acronimo che significa, dall'arabo, la stessa cosa. Dove si costituisca  una coalizione internazionale che vada dagli Usa all’Europa alla Federazione Russa alla Cina all'India, in una grande lotta delle civiltà contro la tirannide nemica dell'umanità. I tempi sono maturi, e lo sono addirittura obbligatoriamente, per dar corso all'unità solidale dei Paesi che soprattutto si richiamano alla tradizione cristiana, se non vogliamo soccombere alla bestialità dell'islam del Califfo.
Forza Italia Ravenna come forza di opposizione costituzionale e democratica, ha dichiarato che non si sottrarrà alla responsabilità di collaborare con il governo nello spirito dell’interesse nazionale e del bene supremo della sicurezza e della libertà del nostro popolo, che trascende le opinioni politiche. La proposta è che il governo italiano, investito subito dal Parlamento, promuova in Italia l'incontro dei Paesi oggi impegnati separatamente nella lotta contro il terrorismo islamico, per combattere insieme, non una guerra, per l'umanità facendo, a livello di consiglio provinciale propongo  se possibile elaborare un “ordine del giorno” in merito, come si fa tante volte per i problemi nazionali per il bene dell’Italia e di tutti i cittadini: Aiutarci per evitare il peggio che potrà avvenire.    Vincenzo Galassini

giovedì 12 novembre 2015

UNITI SI VINCE, IL PD IN FRANTUMI


 Renzi ha tagliato i ponti con la sua sinistra, il Pci-Pds-Ds-Pd è morto. Il Paguro Matteo cerca di infilarsi in Expo per conquistare Milano. Per mandarlo a casa blocchiamo questo giochino furbo delle amministrative. L'unità di centrodestra al lavoro subito su programmi, regole e candidati



mercoledì 11 novembre 2015

LA LISTA CAMBIAMO INSIEME CONTRO MASSIMO CAROLI: INCOMPATIBILI GLI INCARICHI IN ASP E FARE COMUNITA’


La Lista chiede al Sindaco Meluzzi di ottenere le dimissioni immediate di Caroli dall'ASP

La Lista civica Cambiamo Insieme di Castel Bolognese ha presentato un'interrogazione a risposta scritta avente per oggetto la palese incompatibilità di Massimo Caroli tra la carica di Presidente CDA dell’ASP Faentina e di “referente ricerca e sviluppo” nella Cooperativa Fare Comunità. 
ECCO IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE
LA LISTA “CAMBIAMO INSIEME” già dallo scorso gennaio aveva evidenziato come l'elezione a Presidente del CDA dell'ASP faentina del Sig. Massimo Caroli fosse palesemente in CONFLITTO DI INTERESSI con il Suo ruolo di Direttore della Cooperativa “FARE COMUNITA'”. Per questo motivo il Caroli doveva dimettersi da ogni carica rivestita nella suddetta cooperativa. Si rammenta che la Cooperativa “ Fare Comunità “ ASSOCIA altre numerose cooperative e società satelliti che operano nelle ASP e nelle Amministrazioni locali in tutta la provincia di Ravenna. Era CHIARISSIMA fin da allora la pesante e palese incompatibilità del Sig. Massimo Caroli con la carica di Presidente del CDA dell’ASP Faentina, la stessa persona infatti, in veste di Presidente CDA dell’Asp “acquista servizi” dalle

venerdì 6 novembre 2015

INTERROGAZIONE DELLA SENATRICE ANNA MARIA BERNINI (FI) SULLA DISCARICA TRE MONTI – RIOLO TERME


BERNINI - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che, a quanto risulta all'interrogante:
la discarica "Tre Monti" sorge all'estremità sud del territorio comunale di Imola (Bologna), in località Pediano, a una distanza di circa 9 chilometri dal centro della città, e il suo volume utile complessivo è di 4.175.000 metri cubi, pari a 3.758.000 tonnellate di rifiuti, corrispondente ai lotti 1 e 2 attualmente esauriti;
il terzo lotto, entrato in funzione nell'agosto 2010, di 2.094.000 metri cubi, pari a 1.500.000 tonnellate di rifiuti a smaltimento, è prossimo alla saturazione prevista per il 2016;
il 23 settembre 2015, sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 244 (parte seconda) è stata data notizia del deposito, per la libera consultazione da parte dei soggetti interessati, degli elaborati progettuali per l'effettuazione della procedura di VIA (valutazione di impatto ambientale), di modifica sostanziale di AIA (autorizzazione integrata ambientale), delle varianti alle pianificazioni urbanistiche comunali, dell'autorizzazione unica, ai sensi del decreto legislativo n. 387 del 2003, relativa al progetto: "Ampliamento della discarica Tre Monti: recupero volumetrico in sopraelevazione del 3° lotto e realizzazione di un nuovo lotto nei comuni di Imola (Bologna) e Riolo Terme (Ravenna) proposto da Con.Ami e HERAmbiente";
tra le principali opere legate all'ampliamento c'è quella della realizzazione di un bacino di abbancamento rifiuti, suddiviso in 2 settori, su un area di sedime totale di circa 7 ettari, tali da garantire un abbancamento di 1.500.000 tonnellate di rifiuti;
considerato che, a quanto risulta all'interrogante:

giovedì 5 novembre 2015

LEGGE DI STABILITA’, UN SUCCESSONE – BCE, CORTE DEI CONTI, BANCA D’ITALIA E UFFICIO PARLAMENTARE DI BILANCIO: CORO DI CRITICHE ALLA MANOVRA RENZI-PADOAN – TUTTE DA VERIFICARE LE COPERTURE AI TAGLI FISCALI E I BENEFICI DELL’ABOLIZIONE DELLA TASSA SULLA CASA SULLA DOMANDA INTERNA


Nell’ultimo bollettino ufficiale, la Bce spara un siluro contro la flessibilità di bilancio (Roma nella manovra chiede uno sconto da 5 miliardi): “Solo una serie limitata di riforme strutturali può avere impatto a breve termine sul bilancio pubblico”. Forse riforma del Senato e Italicum c’entrano poco…




mercoledì 4 novembre 2015

AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA TRE MONTI: PREOCCUPAZIONE DELLA MINORANZA DI RIOLO TERME


In relazione alla decisione da parte di Con.ami e di Hera Ambiente di attivare la procedura di ampliamento della discarica "Tre Monti", in via Pediano Imola, allargamento che verra' ad interessare direttamente anche il territorio di Riolo Terme, i consiglieri di minoranza Vincenzo Valenti, Guido Catani e Raffaele Mazzanti
chiedono al sig. Sindaco Alfonso Nicolardi
 in virtu' di una corretta informazione, di indire un incontro pubblico col presidente di Con.ami e con un funzionario di Hera Ambiente al fine di relazionare in merito e di rendere partecipi i cittadini di questa problematica, la quale giustamente e' portatrice di molti interrogativi.
Nell'occasione sarebbe opportuno invitare i sindacati di categoria degli agricoltori e tutti coloro che si riterra' opportuno nella logica della piu' ampia trasparenza!!
Si prega inoltre di dare all'evento pubblico largo spazio pubblicitario e di comunicarlo al Consiglio Comunale.
Si prega di attivarsi affinche' l'incontro si tenga entro il piu' breve tempo possibile.
Certi , con questa richiesta, di aver espletato il volere dei cittadini riolesi, porgiamo distinti saluti e restiamo in attesa di una Sua risposta.
Vincenzo Valenti                    Guido Catani                                Raffaele Mazzanti
Riolo Terme 03 novembre 2015

La proposta prevede:
Nella nuova discarica verranno conferiti, in 15 anni, 4.444.000 m3 di rifiuti, per rendere l’dea equivale a riempire 1777 piscine olimpioniche o 15 volte lo stadio dall’Ara.
La discarica Tre monti diventerà la più grande dell’Emilia Romagna e sarà una delle poche discariche a rimanere aperte in Regione. La qualità dell’aria e dell’acqua e la salvaguardia della salute sono beni sui quali non si può mediare.Una discarica continua a rappresentare un rischio da 300 a 1000 anni dopo la sua chiusura compromettendo per sempre il territorio, mettendo a rischio la salute nostra e quella delle generazioni future. Fermare questo inutile progetto.



martedì 3 novembre 2015

RICORRENZA DEI DEFUNTI E HALLOWEEN


Il mio non vuole essere un commento bacchettone o confessionale, ma una riflessione sulla Ricorrenza dei Defunti e l'introduzione di Halloween vorrei farla. Questi giorni non sono giorni di festa. Quando pensiamo ai nostri cari e amici che non sono più, non possiamo gioire, ma in questo periodo dell'anno il pensiero è ancora più profondo, meno personale e più comunitario. Si va a fare un saluto e a raccogliersi un momento davanti alle tombe di chi ci ama e che noi amiamo. Halloween sovverte questo rito, tenta di irridere ed esorcizzare la paura della morte e in un mondo occidentale oramai ossessinato dalla ricerca dell'eterna giovinezza, ha in pochissimo tempo soppiantato la cupa e malinconica tradizione che da secoli celebriamo.  I piccoli italiani vedono in Halloween una festa, un Carnevale. I genitori si adeguano. E anche tanti giovani si organizzano. A me Halloween può anche divertire, ma se Halloween significa travolgere anche il rispetto delle nostre tradizioni, allora non mi diverte più. Essere allegri è sacrosanto, ma possiamo anche dedicare un paio di giorni all'anno a un sereno raccoglimento senza precluderci, non dico la felicità (che non è di questo mondo), ma la serenità. Paolo Savelli