venerdì 30 novembre 2012

PRESENTATO IL COORDINAMENTO REGIONALE DEL COMITATO AZZZURRI ’94 CON SILVIO BERLUSCONI.


I COMPONENTI DEL COORDINAMENTO REGIONALE
pubblicata da Notizie Dal Senato il giorno Giovedì 29 novembre 2012
Si è svolta oggi all’Hotel AC di Bologna la conferenza stampa di presentazione del Coordinamento regionale del Comitato Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi. Nel corso della conferenza è stato presentato l’appello manifesto del 9 novembre scorso, per richiamarsi all’area di rinnovamento che invase l’Europa dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989, appello manifesto che ha registrato l’adesione e apprezzamento da parte di moltissimi simpatizzanti, elettori, militanti, dirigenti provenienti da Forza Italia tanto da indurre i promotori a dar vita, dopo le adesioni sui singoli territori delle nove province dell’Emilia-Romagna, Coordinamento regionale. Gli aderenti al Comitato credono ancora nell’idea di rinnovamento, svecchiamento e modernità che passa dalle tasse, alla scuola, al lavoro e all’impresa, alla valorizzazione del merito, all’autonomia della famiglia e dell’individuo, all’impegno ad aumentare la ricchezza e non a spartire meglio la miseria. I promotori: Coordinatore Regionale Rodolfo Ridolfi
 PROVINCIA DI RAVENNA Gian Guido Bazzoni Consigliere Regionale-Vincenzo Galassini Consigliere Provinciale PDL PROVINCIA DI REGGIO EMILIA: Liborio Cataliotti  Capogruppo in Consiglio Comunale Reggio Emilia-Fausto Fontanesi Consigliere comunale di Gualtieri (Reggio Emilia) PROVINCIA DI BOLOGNA : Luca Finotti Presidente Gruppo PDL in Consiglio Provinciale-Luca Govoni Bologna-Angela Labanca  V. Presidente dell’Associazione “Marco Biagi” di Bologna-Adamo Longo Consigliere Comunale Imola. Provincia di RIMINI: Luigi Lega Baldini. Provincia di PIACENZA: Antonio Agogliati Sindaco di Ferriere. Provincia di PARMA: Paolo Buzzi Consigliere Comunale e Coordinatore Provinciale PDL. Provincia di MODENA: Adolfo Morandi capogruppo Pdl in Consiglio Comunale. Provincia di FERRARA: . Marco Mattarelli Consigliere Comunale Cento. Provincia di FORLI’ CESENA: Gian Giacomo Pezzano. Comitato dei Saggi sen. Massimo Palmizio e Luigi Villani capogruppo in consiglio regionale.

giovedì 29 novembre 2012

DOPO LE PRIMARIE IL PD E’ INGOVERNABILE


Dopo i risultati scaturiti dalle primarie del Pd, al primo turno, lo scenario che si profila è sempre più quello di un partito diviso e ingovernabile al suo interno. E’ evidente che il programma politico di Pierluigi Bersani è opposto a quello del Sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Sono divisi sul dopo Monti, sui rapporti con la Cgil e sulla politica economica futura. Nichi Vendola ha già dichiarato che i suoi voti Bersani se li dovrà meritare: ne consegue che, per poter essere eletto al secondo turno il segretario dovrà giungere a compromessi destinati a spostare ulteriormente a sinistra la sua linea politica. Se lo farà Renzi avrà buon gioco nell’accaparrarsi i voti del nord, presentando la linea di Bersani come clientelare, ha vinto soprattutto al Sud, e nel contempo estremista.  Le primarie, non di partito ma di coalizione, che hanno aperto le porte a Sel, sono così destinate ad indebolire e non a rafforzare il Pd.
Quanto poi ai risultati, in termini di numero dei votanti, appare, a mio giudizio, improprio parlare di esito straordinario delle primarie del Pd. Alle primarie del Pd del 2009, primarie di partito e non di coalizione, gli elettori furono 3.102.709, compresi i sedicenni e gli extracomunitari con permesso di soggiorno: in quella occasione Bersani ottenne 1.623.239 voti, pari al 53 per cento, e Dario Franceschini 1.045.123 voti, pari al 34,27 per cento. Voti che presumibilmente si sono spostati verso Renzi.
Nelle primarie 2012 erano attesi al voto 3,5 milioni di elettori, mentre i votanti sono stati 3.107.658; un numero inferiore dunque alle aspettative.  Bersani ha ottenuto 1.393.990 voti, 229.249 voti in meno rispetto alle primarie del 2009.
In ogni caso, penso che Renzi faccia bene a chiedere una verifica del voto: come si sa, i vecchi comunisti perdono il pelo ma non il vizio di voler vincere ad ogni costo, anche con i brogli. Filippi Fabio


mercoledì 28 novembre 2012

COME ABBIAMO CAMBIATO L’ITALIA: 9 ANNI DI PROMESSE MANTENUTE.


Indice

- 9 anni di buon governo
- 10-13 milioni di elettori
- Abbiamo tenuto i conti in ordine senza mettere le mani nelle tasche degli italiani
- 40 riforme che hanno cambiato l’Italia
- Protagonismo nella politica estera e nell’Ostpolitik
- Le elezioni in numeri
- Dal 15 aprile 1994 – 17 gennaio 1995 abbiamo fatto …
- Quanto abbiamo fatto dal 2001 al 2006: gli obiettivi raggiunti
- Riforme e interventi dal 2008 al 2011

lunedì 26 novembre 2012

PRIMARIE CENTRO SINISTRA, I RISULTATI DEFINITIVI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA: UN RISULTATO CLAMOROSO E SORPRENDENTE


BERSANI E’ IL PRIMO, MA HA VINTO RENZI

Bersani 48,53%, Renzi 40,96%, Vendola 8,09%, Puppato 1,86%, Tabacci 0,56% Sono questi i risultati definitivi in provincia di Ravenna, dove hanno votato 45.596 persone. Ballottaggio Bersani, Renzi.In generale  si verifica una sostanziale parità tra Bersani e Renzi ridisegnando i rapporti di forza all'interno del Pd. Ne escono premiati i liberal che acquistano forza e peso rispetto alla tradizionale base operaista e sindacalizzata. Sarà molto interessante vedere se questa tendenza si registra in tutta la Romagna o se si tratta di un fatto locale

sabato 24 novembre 2012

CON.AMI SPENDE SOLDI NELL’AUTODROMO DI IMOLA, A BRISIGHELLA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONI: TUTTI ZITTI.


I FONDI DEGLI ACQUEDOTTI TRASFORMATI IN BENZINA!.

Mille perplessità sull'operazione autodromo di ConAmi  C'è chi dice centro fieristico e chi parla di nuove edificazioni, ma comunque la si giri è una faccenda da molti, molti milioni di euro alla quale concorrono tutti i comuni consorziati 23. Brisighella ha una quota dovuta alla vecchia proprietà nel  Consorzio Acquedotto “Valle del Lamone” ceduto dal sindaco Sangiorgi a Con Ami, senza una perizia esterna. Il Con Ami  ha ritenuto strategico investire 6,5 milioni di euro nell’Autodromo di Imola; gli utili del CONAMI derivano dalle tariffe pagate dai cittadini per i servizi erogati; l’utile di esercizio di CON AMI nel 2010 è stato pari a 8.979.141; il patrimonio netto CON AMI è pari a 307.664.142; Tra le motivazioni di investimento nell’autodromo di Imola di una somma così cospicua vi è il fatto che l’autodromo è strategico per lo sviluppo del Comune di Imola e dei territori circostanti; tale investimenti si ritiene opportuno e non lesivo degli investimenti infrastrutturali a favore del territorio in quanto il patrimonio del CON AMI è floridissimo. La stessa strategicità rilevata per l’autodromo di Imola è riconducibile nel territorio di Faenza e del comprensorio faentino (esempio MIC Museo Internazionale delle Ceramiche).  I Comuni, Brisighella in “primis”  conclamano  difficoltà di Bilancio; il CON AMI invece non ha difficoltà ad investire anche oltre e al di là della propria mission costitutiva. Se al Comune di Imola che detiene il 67% di CON AMI  vengono garantiti 6,5 milioni di euro per progetti, programmi strategici al di fuori degli investimenti infrastrutturali anche gli altri territori hanno diritto in base alla loro quota societaria di chiedere un finanziamento per progetti, programmi strategici. Perché il comune di Brisighella non pretende a parità di quota interventi, ne ha tanto bisogno per il rilancio, ad iniziare  dalle Terme? Tutti zitti maggioranza e minoranza!
ORA INTERVENGONO I CITTADINI:

mercoledì 21 novembre 2012

MA DOVE VAI SE LA TARGHETTA NON CE L’HAI


UN MODO DI FARE POLITICA CHE PROPRIO NON CI PIACE. AHINOI, RITORNANO LE INUTILISSIME BATTAGLIE DI CAMPANILE.
La Provincia di Forlì Cesena approva all'unanimità nel pomeriggio l'ordine del giorno che chiede che il capoluogo della Romagna sia Forlì-Cesena. Un documento che aveva suscitato perplessità a Ravenna, fino ad ora capoluogo "designato" e anche a Rimini. Forlivesi e cesenati rivendicano per loro il capoluogo della provincia. Questa la spiegazione: è vero che Ravenna è la città più popolosa ma viene battuta dalla somma degli abitanti di Forlì e Cesena, finora appaiate in un'unica provincia. Ecco quanto sostenuto dal numero uno della Provincia Forlì-Cesena, Massimo Bulbi: “Non è ininfluente il capoluogo e non lo è in particolare alla luce dell’ultimo decreto in cui si dice che gli organi delle Province non possono avere sedi decentrate. E qui parliamo anche della sede degli uffici, non solo degli organi politici. Poi si dice che anche gli uffici periferici dello Stato saranno collocati dove vi è la Prefettura, che verrà collocata nel capoluogo.  Insomma, ci deve essere un’assunzione di responsabilità dei sindaci su questa partita, lo dice il decreto legge. Se non si vuole assumere questa responsabilità bisogna dirlo. Ricordo che nella prima versione del decreto di luglio il capoluogo sarebbe dovuto essere il capoluogo della provincia più popolosa, poi per un’azione di lobby parlamentare di qualche provincia la seconda stesura del decreto il capoluogo è stato definito nel precedente capoluogo col maggior numero di abitanti. Ma dove siamo, che non possiamo neanche porre questo ragionamento sul capoluogo altrimenti siamo al ‘mercato delle vacche’?"


martedì 20 novembre 2012

MIO PADRE MINATORE E NAPOLITANO: DI ANTONIO SOCCI



Napolitano come autorità morale della nazione? Non mi piace l’idea che viene prospettata sempre più spesso da giornali e sondaggi e vagheggiata implicitamente pure dal cardinal Bagnasco, a proposito della vicenda di Melfi. Napolitano è un funzionario dello Stato, il primo in quanto presidente della Repubblica. Mi auguro che faccia quel rispettabile mestiere in modo super partes, come un notaio, non come lo sta facendo adesso, vistosamente impegnato a tessere delle sue politiche (per esempio verso la Lega) con modi ovattati e furbi che ricordano la sua precedente vita nel Pci di Togliatti. Riconosco che certe volte si è mostrato super partes e non mi pare che sia, dal punto di vista caratteriale, livoroso e ampolloso come il pessimo predecessore Scalfaro. A differenza di costui, Napolitano, essendo ateo, non si ritiene il padreterno. E’ già qualcosa. Ma quanto a “padri della patria” e autorità morali, se permettete, guardo altrove. A Napolitano personalmente preferisco il suo opposto speculare: mio padre, Silvano, che ha passato tutta la vita a “combattere i Napolitano”.  I due hanno fatto una vita antitetica. Sono nati entrambi nel 1925. Napolitano in una famiglia benestante che lo ha fatto studiare, mio padre in una famiglia di minatori, che a nove anni gli ha fatto lasciare le elementari e lo ha mandato a guadagnarsi il pane.  Nel 1938-39, a 14 anni, Napolitano fu iscritto al liceo classico Umberto I di Napoli e mio padre alle miniere di carbone di Castellina in Chianti. Nel 1942 Napolitano entrava all’università, facoltà di Giurisprudenza, e mio padre, desideroso di studiare, usava il poco tempo fuori della miniera leggendo  i libri datigli dal parroco del paese.

lunedì 19 novembre 2012

SIG. SINDACO MALPEZI, FACCIA QUALCOSA


GALASSINI E IL PDL, DA UN DECENNIO, HANNO FATTO PROPOSTE E RICHIESTO INTERVENTI URGENTI..

Il dramma del parcheggio all'ospedale di Faenza non trova soluzione. E così fioccano le proposte (ma non i soldi).


Signor Sindaco,
mi rivolgo a Lei per riprendere a parlare della problematica dei posti auto insufficienti  nei parcheggi adiacenti l'area dell'Ospedale e della palazzina 13.
Prima di esporle la mia proposta,si deve fare un passo indietro e chiedersi il perché, così tanti Cittadini del vasto comprensorio Faentino e delle vallate dei fiumi Senio,Marzeno,Lamone e di altre USL parcheggiano in Viale Stradone 9 all' Ospedale per gli Infermi Faenza.
1.     Perché le liste d' attesa sono troppe lunghe ?
2.     Perché è stato costruito l' asilo vicino alla struttura del Fontanone ?
3.     perché usufruito di giorno da persone che vanno in centro,al mercato ?
4.     perché il personale che lavora quotidianamente non ha il parcheggio riservato ?
5.     è stato troppo concentrato il Cup nella palazzina 13 ?
La risposta a queste domande forse qualcuno ce l' ha e mi piacerebbe conoscerla.
Concludendo propongo che si metta in cantiere un area sopraelevata in metallo da realizzare nel parcheggio già esistente lato palazzina 13 con uscita Via Morini ( allego Foto ).
Non dimentichiamo che è indispensabile valutare anche la messa in sicurezza della viabilità di Viale Stradone e delle Vie adiacenti all'Ospedale riguardante gli attraversamenti pedonali,le piste ciclabili, l'illuminazione,ed è impensabile creare il nuovo parcheggio di fianco al Seminario.
Distintamente saluto. Olivelli Gian Carlo - presidente Faenzaperte da Faenzanotizie




giovedì 15 novembre 2012

NON SANNO PIU’ DOVE SBATTERE LA TESTA


CON. AMI, DI CUI BRISIGHELLA E SOCIO EX ACQUEDOTTO MARRADI, SI ACCOLLA ALTRI DEBITI DEL CIRCUITO FERRARI DI IMOLA. PIU’ DI UNA FASE NUOVA SEMBRA UN ACCANIMENTO TERAPEUTICO. COSA DIRANNO GLI ALTRI COMUNI CONSORZIATI VISTO CHE IL CON.AMI NON E’ NATO SOLO PER IMOLA, NE’ PER GESTIRE GLI IMPIANTI.
La conclusione sarà che a pagare saranno sempre e solo i cittadini, e ancora una volta non solo quelli di Imola e del suo circondario. Dopo aver affidato in modo sprovveduto la gestione della risorsa infrastrutturale più importante del territorio a società che non si sono dimostrate all'altezza ed essere entrati frettolosamente con il Con.Ami nella gestione sborsando appena 24 mesi fa 4 milioni di euro per salvare il salvabile. Chi governa la città non sa più cosa fare e tenta ancora di correre ai ripari con questa ennesima operazione salvataggio che impegna ulteriori risorse dei cittadini del territorio imolese accollandosi ancora una parte degli ammortamenti della società , circa 1/5. Questo ennesimo salvataggio è finanziato con le reti dell’acqua , con la rete gas, con le tariffe dei rifiuti anche dei cittadini province di Ravenna (Brisighella, Faenza, Riolo Terme, Casola Valsenio e Castel bolognese) e Firenze ( Palazzuolo sul Senio e Marradi) un fatto anomalo che sicuramente farà “arricciare parecchi nasi” visto che il Con.Ami con le sue risorse è parecchio concentrato unicamente sul Comune di Imola rispetto agli altri 22 consorziati. Con.Ami non è nata solo per il Comune sul Santerno! Ormai ci siamo stancati del parolaio Manca che dichiara che ci sarà “un’altra fase nuova”. Due anni fa il Consorzio mise quattro milioni di euro a disposizione della società che gestisce il Ferrari e ora si carica una parte degli ammortamenti, più che una fase nuova sembra un accanimento terapeutico di persone che non sanno più dove sbattere la testa….e questo sicuramente non è un bel segnale per la Città.

martedì 13 novembre 2012

AZZURRI DEL'94 CON SILVIO BERLUSCONI Appello Manifesto “Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi


I promotori:

Rodolfo Ridolfi Fondatore di Forza Italia Coordinamento Regionale e Prov.le PDL, Gian Guido Bazzoni Consigliere Regionale Coordinamento Regionale e Prov.le PDL, Vincenzo Galassini Consigliere Provinciale PDL, Luciano Spada Coordinatore Comunale PDL Faenza, Oriano Casadio Coordinamento Prov.le PDL
Antonella Brini Consigliere Comunale Massalombarda Coord. Prov.le PDL, Francesco Zannoni Capogruppo in Consiglio Comunale  Bagnacavallo Coord.Prov.le PDL, Edoardo Guidi Consigliere Comunale Bagnacavallo, Francesco Baldini Consigliere Comun ale Ravenna Coordinamento Prov.le PDL, Raffaella Ridolfi Capogruppo PDL Faenza, Bruno Fantinelli Coordinamento Prov.le PDL, Teresa Felici Coordinamento Prov.le PDL, Loris Vioni Russi Coordinamento Prov.le PDL, Gabriella Casanova Nenni Coordinamento Prov.le PDL, Stefano Gaudenzi Alfonsine Capogruppo PDL Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Fanny Bonsi Govoni Faenza, Vincenzo Tini Faenza, Riccardo Minardi Faenza, Stefano Foschini Cotignola Coordinamento provinciale PDL, Sergio Bedei Cervia Coordinamento provinciale PDL
Francesca Vico Ravenna Componente Coordinamento provinciale, Gennari Luca del Coordinamento Provinciale PDL Ravenna, Primo Costa Consigliere comunale PDL Lugo, Donatella Donati Consigliere Comunale Lugo Coordinamento Provinciale PDL, Simonetta Zuffi Lugo Coordinamento Provinciale PDL
Cesare Bedeschi Lugo Consigliere comunale PDL,, Angela Scardovi Consigliere Comunale di Lugo, Alessandro Casadei Consigliere Comunale di Lugo, Vincenzo Valenti Consigliere Comunale Riolo Terme
Mario Leotti Ghigi Ravenna, Alfredo Tabanelli Lugo, Domenico Serri Lugo, Ferruccio Bagnari Bagnacavallo, Anna Bandoli Bagnacavallo, Albonetti Claudio già consigliere comunale Brisighella, Andrea Archi Faenza, Bruno Benati Faenza, Paola Cortesi Faenza, Manlio Melandri Faenza, Mario Lotti Faenza, Naldoni Edda Faenza, Cenni Enzo Faenza, Masini Anna Faenza, Arniani Anna Faenza, Iole Bedore Faenza,  Ligresti Riccardo(Giovane italia) Faenza, Tarabusi Andrea Faenza, Anna Rosa Minardi (già consigliere comunale F.I.) Castelbolognese, Marco Bertozzi (Già V.Presidente Consiglio Comunale di Ravenna) Russi, Francesconi Gheo Russi, Franco Bendandi-Russi, Teresa Cantagalli Russi
Savio Francia Russi, Tarcisio Baroncini Solarolo, Mauro Gagliardi (già consigliere comunale F.I.) Fusignano, Giuseppe Modoni Lavezzola, Giuseppe Maria Ianiello (già consigliere comunale F.I. Ravenna
Paolo Fabbri (già consigliere comunale di F.I.), Anna Claps Ravenna, Ester Meiattini Ravenna. Marcella Bubani Ravenna, Anna Braghi Ravenna, Fulvia Calderoni Ravenna, Cesare Campeol Ravenna, Giorgio LubasciK Ravenna, Renata Bellettini Ravenna, Gualdi Eleonora Ravenna, Lucci Gigliola Ravenna, Maria Bezzi S.Pietro in Vincoli Ravenna, Marangoni Giulia Ravenna, Daniela Lombardi Ravenna, Cesarino Lama (già consigliere comunale FI) Casola Val Senio, Olimpio Pasi Alfonsine, Gianfranco Ronchi S.Agata sul Santerno, Emilio Deckelman Massa Lombarda

lunedì 12 novembre 2012

QUELLI DEL '94. “NOI CON BERLUSCONI” APPELLO-MANIFESTO. I FEDELISSIMI ROMAGNOLI DELLA PRIMA ORA FONDONO IL “COMITATO AZZURRI DEL 1994” PER RILANCIARE LE IDEE DEL GRANDE CAPO


SONO APERTE LE ADESIONI A TUTTI GLI ELETTORI DEL CENTRO DESTRA

BERLUSCONI è stato il catalizzatore di tutte le istanze di rinnovamento e di liberazione della nostra società, che avevano sempre trovato fieri oppositori nei conservatorismi confliggenti ma convergenti della tradizione cattolica e comunista. Quando poi le due chiese si sono unite non ci sarebbe stato nulla da fare; l’unica opposizione a ciò sono stati i valori, le idee ed i programmi sostenuti da Forza Italia, come movimento politico che metteva in campo Berlusconi. I giovani si riconoscevano nell’idea di rinnovamento, svecchiamento e modernità che passava dalle tasse, alla scuola, al lavoro e l’impresa, alla valorizzazione del merito, all’autonomia della famiglia e dell’individuo, all’impegno ad aumentare la ricchezza e non a spartire meglio la miseria. Tant’è che Forza Italia era accreditata di un di un gradimento fra i giovani quasi doppio di quello dell’allora PDS. Per non parlare dell’universo femminile, sempre affascinato dal nuovo, che si recava in massa alle urne per votarci. Per noi, che siamo sostenitori di Berlusconi e informiamo la nostra azione politica allo spirito originario di Forza Italia, l’indicazione di Silvio Berlusconi è più che sufficiente per dar mobilitarci a Ravenna ed in Romagna per rilanciare i valori del 1994 in occasione delle primarie. Promoviamo quindi il “Comitato Berlusconiani del ’94” aperto a tutti gli elettori di centro-destra che vorranno aderirvi per rilanciare in azioni concrete i principi liberali e di economia sociale di mercato su cui è stata fondata Forza Italia ( v.galassini@gmail.com  347 430 9838) Vale la pena ricordare che tali principi non avevano trovato, prima del 1994, nessun interprete autorevole nel nostro Paese, non certo perché mancassero delle personalità di impronta e formazione liberale. Era però assente in Italia la volontà di determinare la rottura delle ideologie ottocentesche e far emergere con forza e chiarezza una necessità di modernizzazione della società e del dibattito politico. Il tutto a svantaggio della qualità complessiva dell’azione di governo e del confronto politico. La Prima Repubblica, pur con tutti suoi difetti originari e gli errori che sono stati commessi, seppe comunque esprimere donne e uomini politici degni di sedere in Parlamento e rappresentare il Popolo italiano, ma questi ad un certo punto non furono in grado di interpretare il vento del cambiamento. Quel cambiamento che Berlusconi, a differenza di altri, fece proprio e che, dopo la nascita di Forza Italia, fu un punto di riferimento per tantissimi elettori italiani. Rilanciamo i nostri valori ed i nostri programmi che sono incompatibili con l’azione del Governo Monti nella speranza che il nostro elettorato valuti come la politica di Berlusconi sia l’unica risposta ad una crisi senza fine, ad un Paese bloccato che non lavora più, dove Il tasso di disoccupazione continua ad aumentare ed è oggi pari al 10,8% e crescerà ancora nel 2013, dove sono stati persi  62 mila unità di lavoro in un solo mese e 554 mila unità in 12 mesi (+24,9%). Un Paese dove per il 2012 si prevede una riduzione del Pil italiano pari al 2,3%, mentre nell’area Euro e nel mondo si registreranno valori positivi.                                                                                                                                                 
Un governo delle sinistre provocherebbe una ulteriore insopportabile penalizzazione delle famiglie e delle imprese. Per questo è necessario diminuire drasticamente la pressione fiscale ed abolire l’IMU invertendo la disastrosa ed inutile politica del Governo Monti.
I promotori:Rodolfo Ridolfi coordinamento regionale; Gian Guido Bazzoni consigliere regionale; Vincenzo Galassini consigliere provinciale e responsabile seniores; Francesco Baldini consigliere comunale, ; Antonella Brini consigliere comunale,Sergio Bedei; Cesare Bedeschi consigliere comunale, ;  Fanny Bonsi Govoni; Oriano Casadio; Primo Costa consigliere comunale,; Teresa Felici; Gabriella Casanova Nenni;Donatella Donati consigliere comunale,  ; Bnruno Fantinelli; Stefano Foschini consigliere comunale, Stefano Gaudenzi ;consigliere comunale, Mario Leotti Ghigi; Riccardo Minardi, Raffaella Ridolficonsigliere comunale,; Luciano Spada, Vincenzo Tini; Vincenzo Valenti  ;consigliere comunale, Francesca Vico; Loris Vioni; Francesco Zannoni ùconsigliere comunale, ; Simonetta Zuffi;

sabato 10 novembre 2012

Pdl/Primarie: Bondi,non utili rinnovamento.Non mi riconosco nel partito


(ASCA) - Roma, 9 nov - ''Ho fatto una scelta molto chiara di dimettermi per favorire un rinnovamento autentico, una cambiamento radicale del nostro movimento di cui oggi c'e' bisogno. Non credo che le primarie serviranno a questo rinnovamento del partito e della linea politica, perche' l'astensionismo dimostra che il Pdl non e' in grado di dialogare con i propri elettori, c'e' un'afasia da parte del Pdl nei confronti dei cittadini che attendono risposte sul futuro e sul modo in cui e' possibile uscire dalla crisi''.


Lo afferma Sandro Bondi a TgCom24 aggiungendo che ''rischiamo che i nostri elettori alle prossime elezioni non vadano a votare o votino Grillo o addirittura altri movimenti''.



Sulle primarie, continua Bondi, ''le perplessita' lanciate da Berlusconi sono state condivise dalla grande maggioranza dei presenti. C'e' stata poi una forzatura, anche in un modo umanamente sgradevole, da parte della maggioranza degli ex An e i nostri principali esponenti politici del partito, che hanno chiesto con forza lo svolgimento delle primarie. Da parte di alcuni c'e' stata una certa brutalita' e, a quel punto, Berlusconi ha assecondato la volonta' del partito. Io, personalmente, non mi riconosco piu' in questo Pdl''.

Concordo pienamente.

Vincenzo Galassini

martedì 6 novembre 2012

CRISI ECONOMICA


RIDOLFI:” SOTTRARRE I DIVIDENDI DELLA PARTECIPATE PER INCREMENTARE I CONSORZI FIDI A SOSTEGNO DELL’ECONOMIA
Tutti i Comuni detengono partecipazioni in società, generalmente operanti nei sevizi, a scopo di lucro che ricavano importanti profitti dalla loro gestione. Come ben sappiamo queste società rappresentano l’esternalizzazione di servizi essenziali per i cittadini, che precedentemente venivano gestiti direttamente o in forma di municipalizzata senza che si determinassero utili dall’esercizio. Nella nostra realtà operano vere e proprie holding, come nel caso di Ravenna Holding, che gestisce le partecipazioni ed i dividendi distribuiti dalle partecipate. Considerata la crisi economica, che ha investito il nostro sistema produttivo e aggravata da recenti scelte economiche politiche penalizzanti le famiglie e le imprese, e che si sta scaricando in maniera drammatica sulle piccole imprese commerciali ed artigianali, tanto che si è innescato un vortice di cessazioni di attività che sta impoverendo e desertificando interi settori ed aree e visto che uno dei problemi maggiori avvertiti dal tessuto economico, oltre alla tassazione iperbolica, è la mancanza di credito, sia per resistere alla tempesta che per pensare ad uno sviluppo futuro, si ritiene che i profitti di queste società partecipate trasformati in dividendi, che entrano a far parte del bilancio dei Comuni ed utilizzati per la spesa corrente, debbano essere utilizzati ed investiti ad incrementare il patrimonio dei consorzi fidi al fine di intervenire massicciamente a favore delle piccole e medie imprese, presenti in tutti i settori economici. La spesa corrente vede tante troppe voci ed è necessario fare ancora selezione per tagliarla, incrementando i consorzi fidi sottraiamo risorse dallo spreco della spesa corrente e le finalizziamo ad un’azione forte di sostegno e rilancio dell’economia oggi in grande affanno se si considera il volano che si crea proprio con i consorzi fidi. Raffaella Ridolfi

lunedì 5 novembre 2012

ALTRA SPESA PRIORITARIA DOPO IL GUADO ALLA MOREDA: 4 PANELLI DIDATTICI PER I 4 ANELLI GEOLOGICI SULLA VENA DEL GESSO COSTO 25.000 EURO!


Ultimato in questi giorni il posizionamento di 35 cartelli didattici lungo i quattro percorsi escursionistici gestiti dal Club Alpino Italiano, che si sviluppano sul territorio del Parco della Vena. Di questi l’Anello Carnè, l’area più caratterizzata dall’emergenza gessosa con le interessanti erosioni “a candela”; l’Anello di Monte Mauro, la vetta più elevata della Vena aggirata dal sentiero che ne attraversa l’intero versante meridionale; Dolina a imbuto e chiesa di Monte Mauro; il panoramico Anello di Riva San Biagio esteso verso la vallata del Senio con la più imponente rupe del Parco tutelata come area di riserva integrale, infine l’Anello di Monte Penzola, il più interessante dal punto di vista geologico per gli anfiteatri calanchivi a nord della Vena.; I quattro percorsi da percorrere a piedi, con i quattro cordoni gessosi delimitati dai corsi d’acqua, sono tutti collegati tra loro in un unico tracciato che congiunge le vallate del Santerno, del Senio, della Sintria e del Lamone, mentre un quinto percorso collega l’intero sistema pedonale, consentendo l’escursione da una parte all’altra della Vena. L’intervento per il posizionamento dei pannelli (costo 25mila euro di contributo regionale, cofinziato dalla Provincia di Ravenna) qualifica i diversi sentieri offrendo ai visitatori le opportune informazioni che caratterizzano l’aspetto geologico del sentiero coniugato al tema d’interesse dominante nel punto in cui il cartello è posizionato. Le informazioni sui pannelli con testo bilingue (italiano e inglese) sono state curate dal faentino Marco Sami che ha seguito l’intero progetto per la parte scientifica. tratto da Le Nuvole di Margherita Rondinini

giovedì 1 novembre 2012

TRANQUILLI, SIAMO VIRTUOSI


…………MA INTANTO IL NOSTRO PRESIDENTE VASCO ERRANI SI ACCATTA IL PROVOLONE DI STRISCIA PER 15 MILIONI DI EURO ELARGITI IN DISCUTIBILI VITALIZI
Non è un buon momento per il super presidente Vasco Errani. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio della Procura delle Repubblica di Bologna per il milione al fratello Giovanni, ecco il capitolo vitalizi. La Regione è sotto assedio con inchieste sugli sprechi che in casa Pd vorrebbero fare passare per bagatelle, ma non lo sono affatto. Il presidente non contento delle spese già erogate per tutti i vitalizi pagati ai consiglieri regionali ha deciso di nominare nella sua giunta solo assessori esterni. Nessuno di questi è stato mai eletto dai cittadini. Niente di male, anzi. Potrebbe trattarsi di validi professionisti, capaci nello specifico settore loro affidato. Lo speco sta nel fatto che la legge n.17, scritta e approvata nel 2000 da una giunta Errani, equipara questi assessori ad personam, a consiglieri eletti in tutto e per tutto, quindi anche soggetti al benefit nell’erogazione di un vitalizio che come dice la parola stessa, li seguirà fedelmente per tutta la vita. A nostro carico s'intende. Lo stesso vale anche per una figura sempre istituita da Errani, il sottosegretario alla presidenza della Regione, di cui evidentemente c'era un gran bisogno anche se questa carica esiste solo in tre regioni italiane tra cui l’Emilia Romagna. Dal 2000 il ruolo è occupato da Alfredo Bertelli.  E così dopo le tante inchieste sulla regione che Errani governa indisturbato da 3 mandati, (ultima quella sull'assistente del segretario nazionale Pd Bersani, Zoia Veronesi, pagata dalla Regione) si apre un altro capitolo della saga. Per questo motivo gli inviati di Striscia la Notizia, Fabio e Mingo, hanno consegnato nel fine settimana a Roma il “provolone” al presidentissimo Vasco. L’aver nominato nella sua giunta solo esterni e nessuno tra i consiglieri eletti porta un aggravio sul bilancio dell’ente Regione, calcolato dal tg satirico di Canale 5, in 13 milioni di euro. Errani è stato rincorso nella capitale in occasione della Conferenza dei presidenti di Regione ma ha subito risposto senza pensarci su che l’Emilia Romagna è una delle regioni più virtuose.  Fonte Imola Oggi