domenica 23 dicembre 2012

AUGURI DI BUON NATALE E NUOVO ANNO 2013: SPERANZA DI CAMBIARE, RINNOVARE, SENZA AMMUCCCHIATE, NO ALL’IMU SULLA PRIMA CASA!



NO


Questo l’auspicio per il Natale 2012 e il nuovo anno 2013, non credo che le ammucchiate costituzionali o no siano la risoluzione dei problemi dell’ Italia, della Provincia di Ravenna. Bisogna lavorare, credere nei nostri sogni che possono diventare realtà certamente per il bene di tutti. Vincenzo Galassini Consigliere Provinciale

VALENTI CHIEDE AL COMUNE DI RIOLO TERME AFFINCHE’ CON.AMI INTERVENGA FINANZIARMENTE IN FAVORE DELL’ADEGUAMENTO DELL’ ISTITUTO ALBERGHIERO ARTUSI.



         Il Comune di Riolo Terme è socio del CON.AMI. Il CON.AMI ha ritenuto strategico investire 6,5 milioni di euro nell’autodromo di Imola. Gli utili del CON.AMI derivano dall’affitto degli impianti, reti e società speciali, acquedotti, reti fognarie, depuratori, acquedotto industriale e del ciclo dei rifiuti (discarica tre monti) ed è il terzo azionista di Hera per numero di azioni possedute. Proprio dall’affitto ad Hera delle reti e delle strutture e dai dividendi delle azioni di Hera il CON.AMI ricava i propri introiti che in parte ridistribuisce ai 23 comuni associati dei quali Imola è il maggior azionista con il 66%. Il CON.AMI nasce nel 2001 per volontà dei comuni soci di mantenere il controllo dello sviluppo del territorio e delle politiche sociali e ambientali in ambito locale nel momento in cui seguendo l’evoluzione delle leggi in materia di servizi pubblici si separavano la gestione e le vendite dei servizi pubblici stessi che venivano affidati alla società AMI poi confluita in Hera. Gli introiti vengono distribuiti ai 23 comuni attraverso il piano dei dividendi ed in parte reinvestiti attraverso il piano degli investimenti. Una ulteriore quota viene destinata al patrimonio che ad oggi ammonta a circa 307 milioni di euro. Nel bilancio 2012 sono previsti utili per 8,334 milioni,nel 2013 7,960 e 7,936 nel 2014 , soldi che saranno spartiti tra i comuni consorziati. Alla luce di tutto questo: chiediamo al Sindaco di relazionarci in merito:
1)     vorremmo conoscere nei dettagli la compartecipazione percentuale azionaria dei vari comuni nell’ambito CON.AMI e quindi anche di Riolo Terme
2)    come e da chi vengono prese le decisioni per gli interventi relativi agli investimenti
3)    quanto negli ultimi cinque anni è stato devoluto al nostro Comune in termini finanziari e cosa è stato fatto come investimenti dai quali il paese ne abbia tratto evidenti vantaggi.
Facciamo inoltre presente che lo scopo statutario del consorzio è di contribuire allo sviluppo del territorio e dei

PALAZZO DEL TURISMO SEDE DI ALCUNE AULE DELL’ARTUSI: CONVENZIONE PROVINCIA-COMUNE RIOLO TERME. GLI ERRORI DELLA PROVINCIA LA DENUNCIA DEL PDL



Il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza la convenzione che regola i rapporti tra la Provincia e il Comune di Riolo Terme per l'uso di spazi all'interno del "Palazzo del Turismo" a uso aule dell'I.P.S.S.A.R. "P. Artusi". Si sono astenuti i gruppi di minoranza: Lega Nord, Pdl e Udc. "La Provincia - ha precisato l'assessore al bilancio Luciano Ronchini - corrisponderà al Comune di Riolo Terme 2.500 euro annui a decorrere da gennaio, a titolo di canone d'uso, e il rimborso a consuntivo del 53% delle spese di gestione (acqua, energia elettrica e gas) fino al 2016". "A seguito di un forte aumento delle iscrizioni di studenti all'I.P.S.S.A.R. di Riolo Terme, la Provincia, verificato che negli spazi a disposizione dell'Istituto non è risultato possibile trovare posto per quattro classi, si è attivato nella ricerca di una soluzione razionale e funzionale in collaborazione col Comune di Riolo Terme" ha spiegato Ronchini. "Il Comune aveva confermato la disponibilità temporanea a far utilizzare gratuitamente alcuni locali ubicati nell'edificio denominato Palazzo del Turismo e pertanto già per l'anno scolastico 2011/12 i locali sono stati utilizzati in maniera gratuita dietro semplice autorizzazione scritta del Comune. Vista l'esigenza di continuare a utilizzare quei locali anche per i prossimi anni scolastici il Comune di Riolo Terme ha confermato la disponibilità all'utilizzo richiedendo la corresponsione di un canone agevolato da gennaio 2013". Vincenzo Galassini (Pdl) ha richiamato l'attenzione su "cinquant'anni di errori nella programmazione e nella gestione del patrimonio scolastico da parte della Provincia" mentre il capogruppo Gianfranco Spadoni (Udc) ha rilevato: "la mancanza di lungimiranza della Provincia e la sua disattenzione per i due poli professionali alberghieri, Riolo e Cervia, che invece rappresentano due eccellenze". Il consigliere Sante Seganti (Pd) e il capogruppo Nicola Staloni (Sel) hanno preannunciato il voto favorevole dei rispettivi gruppi.

venerdì 21 dicembre 2012

BERLUSCONI, ECCO IL PATTO PARLAMENTARE:”SOLO DUE MANDATI, STIPENDI E PARLAMENTARI DIMEZZATI” E CHIEDE LA “RIFORMA DELLA COSTITUZIONE”


COMINCIAMO BENE, DOPO L’ABOLIZIONE DELL’IMU, LA MODIFICA DELLA COSTITUZIONE. CURIOSA ESALTAZIONE E SPERPERO DI DENARO SU RAI UNO
Dopo le polemiche sull'intervista da Barbara D'Urso, Silvio Berlusconi è tornato in tv a spiegare il suo programma elettorale. "Dobbiamo far ripartire l'economia", afferma spiegando che è necessario ridare fiato alle imprese e ai cittadini. Ecco perché il primo punto del suo programma è proprio l'abolizione dell'Imu: "Abbiamo già pronto un progetto di legge che prevede quattro misure che compensano i soldi che i Comuni non prenderanno. Sarà lo Stato a risparmiare eliminando gli sprechi e introducendo piccolissime maggiorazioni su prodotti non necessari come le birre e gli alcolici e versando poi ai Comuni gli stessi fondi che avrebbero percepito con l'imposta". Via libera, poi, a un rinnovamento del partito: una parte dei candidati sarò composta da facce nuove, un 25-30% da personaggi della cultura o dello sport, mentre il resto sarà formato da "parlamentari giovani che hanno dimostrato di essere capaci". E non solo. Il Cavaliere a Quinta Colonna annuncia anche un "patto del parlamentare": un accordo che i candidati firmeranno e attraverso il quale si impegnano a non restare in carica per più di due legislature e a votare per il dimezzamento degli emolumenti e del numero di parlamentari. Sulla crisi Berlusconi dà la colpa a Berlino: "La situazione molto grave a cui si è arrivati dipende dalle regole di austerity imposte ai Paesi mediterranei dall’Europa, dove la Germania ha avuto un ruolo egemone, non solidale ma egoista", spiega l'ex premier, secondo cui lo spread è stato usato "come un imbroglio politico-mediatico: si tratta di una congiura politico-finanziaria che prima o poi dovrà essere spiegata e chiarita. Deriva tutto da li". Altro punto fondamentale del programma politico del Pdl è la riforma della Costituzione, senza la quale l'Italia resterà indietro rispetto ai Paesi moderni. "Quando incontro i miei elettori chiedo scusa perché pensavo di potere cambiare il Paese e renderlo più moderno, ma mi sbagliavo: senza una riforma della Costituzione il Paese non si cambia", afferma Berlusconi, "Bisogna che un partito da solo abbia la maggioranza in Parlamento e per fare questo bisogna che gli italiani non votino con voto frazionato ma devono concentrarsi su due partiti maggiori".

lunedì 17 dicembre 2012

SI E’ SVOLTA LA PRIMA CONVENTION REGIONALE DI AZZURRI ’94. SILVIO BERLUSCONI HA INVIATO UN MESSAGGIO



 Faenza ha ospitato la prima riuscita e affollata Convention Regionale di AZZURRI ’94 (oltre cento i partecipanti) in occasione della Cena Azzurra di Natale che si è tenuta all’Hotel Il Cavallino. Il Movimento, nato il 9 novembre scorso per chiedere il ritorno in campo di Silvio Berlusconi, la fine della disastrosa esperienza del Governo Monti ed il ritorno ai valori ed ai programmi di Forza Italia, dopo aver costituito il suo Coordinamento Regionale, presentato alla stampa il 27 novembre, si è ritrovato a Faenza in occasione della Cena Azzurra di Natale per fare il punto della situazione politica ed organizzativa. Nell’iniziativa di Faenza, dopo il saluto del coordinatore comunale del PDL Luciano Spada sono intervenuti Rodolfo Ridolfi Coordinatore Regionale dell’Emilia Romagna di Azzurri ’94, Massimo Palmizio Senatore della Repubblica, Gianguido Bazzoni Consigliere Regionale, Luca Finotti Capogruppo Provincia di Bologna, Liborio Cataliotti Capogruppo Comune di Reggio Emilia, Adolfo Morandi Capogruppo Comune di Modena, Marco Mattarelli Consigliere Comunale di Cento (Ferrara), Luigi Lega Baldini (Rimini), Fausto Fontanesi Consigliere comunale di Gualtieri (Reggio Emilia), Adamo Longo Consigliere Comunale Imola, e moltissimi dirigenti e consiglieri dei Comuni della Provincia di Ravenna fra i quali: Cesare Bedeschi di Lugo, Vincenzo Valenti di Riolo, Stefano Foschini di Cotignola, Mauro Gagliardi di Fusignano, Mario Leotti Presidente del Club Argentario di Ravenna, Tiziano Cericola Presidente della Fondazione Free di Faenza, Bruno Benati, Andrea Tarabusi e Cristina Govoni di Faenza e Vincenzo Galassini Consigliere Provinciale Ravenna.
Tutti gli intervenuti unanimi nel sottolineare come gli effetti del ritorno sulla scena politica di Silvio Berlusconi abbiano determinato una immediata inversione di tendenza delle intenzioni di voto degli italiani nei confronti del PDL dopo mesi di declino di circa 3 punti. Importante e soddisfacente anche l’iniziativa interna ed internazionale che il Presidente Berlusconi ha voluto riprendere, a nome della maggioranza degli italiani moderati che non accettano le politiche pauperistiche dettate dalla Germania e dalle banche che regalerà agli italiani un Natale di inutili sacrifici.
Silvio Berlusconi ha indirizzato per l’occasione un messaggio di apprezzamento augurando ai partecipanti buon lavoro.




domenica 16 dicembre 2012

DEBITO BOOM, PESA PER BEN OLTRE 33MILA URO SU OGNI CITTADINO, BEBE’ COMPRESI”


Al livello raggiunto a ottobre il debito pubblico italiano pesa per circa 33.081 mila euro a testa, bebé compresi. E’ quanto è possibile calcolare incrociando i dati diffusi oggi dalla Banca d’Italia con le ultime stime dell’Istat che calcola 60,9 milioni di residenti in Italia a gennaio. Il debito è aumentato da inizio anno (a gennaio 2012 era pari a 1.943,455 miliardi) di 71,238 miliardi. Il 3,7% in più dall’inizio dell’anno. Le entrate tributarie dei primi 10 mesi dell’anno segnano un incremento del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2011. E’ quanto emerge dai dati del gettito fiscale, al netto dei fondi speciali della riscossione, riportati dal supplemento “Finanza Pubblica” al bollettino Statistico della Banca d’Italia.

giovedì 13 dicembre 2012

LA SINISTRA, DEVE RIDURRE LA SPESA DEI PARCHI, LA LASCIA INALTERATA. UN PARCO CHE COSTAVA 45.000 EURO NE COSTA 317.504


I diversi Governi, nella contrazione della spesa pubblica nell'arco di quattro anni, hanno ridotto le risorse per i parchi ¾: nel 2008 il bilancio del Ministero dell’Ambiente era di 1 miliardo e 649 milioni (ultima manovra del Governo Prodi) e nel 2009, primo anno del Governo Berlusconi, era di 1 miliardo e 265 milioni, le Regioni dovevano adeguare le loro leggi sui parchi regionali. La Regione Emilia-Romagna, con la Deliberazione della Giunta n. 893 del 2 luglio 2012 approva una nuova legge sui parchi con una gestione basata su cinque macro-aree* omogenee: Emilia Occidentale, Emilia Centrale, Emilia Orientale, Delta del Po, Romagna, in sostanza senza cambiare nulla, ma sola unione dell’esistente. Al proprio sistema dei parchi la Regione destina annualmente 3 milioni 500 mila euro, cui vanno aggiunti circa 3 milioni stanziati ogni anno per gli investimenti. In Emilia-Romagna sono oltre 350 mila gli ettari di territorio protetti, circa il 15% della superficie della regione. Nella realtà è rimasto tutto come prima invece dello Stato, paga la Regione e gli enti locali, Provincia e Comuni. Alla faccia del risparmio, il debito pubblico dallo Stato passa alla Regione! E poi affermano che i Ministeri non tagliano le spese mentre loro aumentano quelle regionali e mantengono quelle degli enti locali Provincie e Comuni.
All’interno del Parco Romagna, il Parco della Vena del Gesso bilancio 2012, ha una spesa corrente di 317mila euro (superiore di 32.000 euro, 10% in più  del 2011). Le entrate provengono da finanziamento dai contributi degli Enti soci Comuni e Province, dall’equivalente contributo regionale che non può eccedere l’ammontare totale del contributo ordinario degli Enti soci, dai contributi degli Enti per la gestione dei centri visita del Parco (5.000 euro!), da altre entrate correnti per €. 317.504.
Le spese correnti sono per gli organi di gestione dell’Ente di gestione, compenso per il Direttore, dal rimborso all’Unione dei Comuni per il personale tecnico ed amministrativo, dal compenso al Revisore, dall’ammortamento del mutuo da assumere, dai presunti interessi passivi su eventuali ricorsi all’anticipazione di cassa, per le altre attività del Parco (contributi obbligatori, IRAP, spese generali di funzionamento, acquisto materiali, gestione dei 2 Centri visita, convenzioni per la tutela ambientale per complessive €. 317.504, compreso  40.000 euro per la promozione! Solo mantenimento dell’esistente il tutto a scapito dei residenti. In quest’ambito la Provincia di Ravenna ha deliberato di dare in comodato “gratuito” per ben 15 anni (2027) la Gestione del Parco Naturale Carne’ di proprietà del comune di Brisighella, Faenza e Provincia di Ravenna al Parco Romagna! L’attuale gestione una serie di “scatole cinesi” incomprensibili che da un utile di cinquemila euro l’anno, fra l’altro è in corso una vertenza giudiziaria fra gli appaltatori. La delibera ha trovato solo il mio voto contrario, a favore la maggioranza, astenuti il PDL, la Lega, l’UDC.
Una riflessione: l’area “Vena del Gesso –Parco Carnè” è sempre stato tenuta viva, attiva, nel massimo rispetto dell’ambiente per la volontà del Comune di Brisighella (prg 1962 per quaranta anni negando permessi di escavazione) il costo annuale di gestione divisa fra i tre enti proprietari (Comune Brisighella, Faenza e Provincia di Ravenna) è di 46.000 euro! Si deve risparmiare, perché non si smantella il carrozzone pubblico creato con il Parco Regionale dei Gessi sopra la testa dei proprietari che l’hanno sempre rispettato, costo 317.000 e mantenere vivo da soli come è avvenuto da quaranta anni con il Parco Carnè. che costa solo 46.000?
Continua lo sperpero del denaro pubblico, non si vuole risparmiare, inoltre manca la trasparenza. Perché non si fanno gare di assegnazioni libere e aperte? con 46.000 euro il Parco Carne era vivo ma continuano a spenderne 317.000! Povera Italia!  Il consigliere provinciale (Pdl) Vincenzo Galassini

mercoledì 12 dicembre 2012

BOCCIATO L’ ORDINE DEL GIORNO: “LA PROVINCIA DI RAVENNA CHIEDA AI COMUNI MEMBRI DELL’ASSEMBLEA DI HERA SPA UNA MODIFICA DELLO STATUTO CHE VIETI ALL’AZIENDA OGNI FORMA PUBBLICITARIA FINE A SE’ STESSA”.



Il consiglio della Provincia di Ravenna ha bocciato un ordine del giorno che chiedeva ai Comuni tramite la Provincia di Ravenna di vietare ad Hera di fare pubblicità della propria attività, che lavora in “Monopolio” unica azienda che fornisce i servizi, che  ogni anno spende 7,927 milioni di euro, ricavato dai canoni che noi tutti paghiamo, per la promozione della’attività. Una cifra enorme, aumentata di 689.000 euro ,rispetto all’anno precedente. La presenza dei Comuni nell’Assemblea dei soci di Hera SpA dovrebbe avere il senso di vigilare su una gestione che possa coniugare l’aspetto economico con quello etico e contenendo quei costi “non prettamente legati alla produzione” affinché i cittadini ricevano un servizio efficiente ad una tariffa calmierante. Interessante sarebbe  conoscere a chi erogsata tale pubblicità. L’ordine del giorno presentato dalla Lega Nord ha ottenuto il loro voto e quello di Galassini (PDL), mentre  Farolfi Marta vice capo gruppo PDL si è astenuta,   voto contrario del PD, Italia dei Valori, Federazione della Sinistra e SEL.

martedì 11 dicembre 2012

CON MONTI IL DEBITO PUBBLICO +82,7 MILIARDI E +4,4%


LA NOTA DEL COORDINATORE DEI DIPARTIMENTI PDL BRUNETTA
Il coordinatore dei dipartimenti del Pdl Renato Brunetta ha diffuso questa mattina due dossier (che si possono leggere e scaricare dal sito www.freenewsonline.it), da cui emerge che: nell’anno del governo Monti il debito pubblico in Italia e’ aumentato di 82,7 miliardi in valore assoluto (dati Banca d’Italia) e del 4,4% rispetto al Pil (dati Eurostat), e che nei dodici mesi di governo Monti la media ponderata dei titoli di stato decennali e’ più alta dello 0,31% rispetto ai cinque mesi più "caldi" del governo Berlusconi (elaborazione su dati Ministero delle Finanze, Dipartimento del Tesoro).

venerdì 7 dicembre 2012

HO FIRMATO LA “CLASS ACTION” CONTRO LA RAI: PER MANCANZA DI SERVIZIO!


INVITO AI CITTADINI “BISTRATTATI” DALLA RAI A FIRMARE.
“Nel giugno 2012 avevo presentato un’interrogazione alla Provincia di Ravenna che in tante zone Brisighellesi, Casolane e del lughese le reti delle televisioni locali non si vedono più: in alcune zone per un breve periodo sono comparse e poi nuovamente svanite". A scriverlo in un comunicato stampa è il consigliere provinciale del Pdl Vincenzo Galassini che definisce “un disastro" il passaggio ravennate al digitale terrestre, avvenuto il 2 dicembre del 2011.  Ad un anno e mezzo di distanza la situazione è ancora complicata, definita “un calvario" per i residenti della zona collinare e del Lughese. “Dal completo spegnimento dei tradizionali trasmettitori analogici e l'accensione dei moderni trasmettitori digitali, i televisori non hanno ricevuto alcun segnale dalle tante reti locali, che a loro spese avevano installato i ripetitori, ledendo un servizio reso da anni. Il ministro Passera vuole vendere all’asta delle frequenze senza garantire prima la visione dei canali Rai terrestri in collina e nella pianura di Ravenna". E' quindi necessario evitare di “aggravare, una situazione che dopo il passaggio al digitale terrestre continua a registrare problemi di ricezione in quattro province su nove: Piacenza, Parma, Ferrara e Ravenna”. Galassini ha presentato un'interrogazione sul tema in Provincia. La Provincia di Ravenna, venuta a conoscenza, del mancato servizio di televisione digitale terrestre negli ex comuni della Comunità Montana, del Lughese intende intervenire presso la Rai e il consiglio Regionale e Governo affinché il servizio sia garantito a tutti i cittadini della Provincia di Ravenna, prima di vendere le reti RAI. Alla risposta interlocutoria della Provincia e al mancato rispetto degli impegni della Rai in data odierna ho sottoscritto o  il ricorso al Tar contro la RAI organizzato dall'avvocato Andrea Maestr in via Meucci 7 a Ravenna, portando la fotocopia della carta di identità, codice fiscale e canone RAI pagato e versato la modesta somma di 10 euro per le spese della procedura contenziosa e per il mandato collettivo. Più siamo meglio è. Un invito ai tanti cittadini “bistrattati” dalla Rai  a firmare. Inutile aver speso inutilmente fior di quattrini in risintonizzazioni e antennisti e molti sono utenti "deboli", anziani o persone che non possono permettersi la parabola. Quindi andiamo avanti con la class action e prima di Natale l’avvocato Maestri notificherà il ricorso al TAR Lazio. Per sottoscrivere occorre recarsi nello studio dell'Avv. Maestri a Ravenna in Via Meucci n. 7 oppure chiamarmi o posta elettronica. Vincenzo Galassini consigliere provinciale
Leggi l’interrogazione e la risposta della Provincia :

giovedì 6 dicembre 2012

FORZA ITALIA C’E’


IN TREMILA FIRMANO CONTRO ANTONIO INGROIA CHE DIFFAMA IL MOVIMENTO AZZURRO. SUCCESSO OLTRE OGNI ASPETTATIVA. LO SPIRITO DEL 1992 NON MUORE MAI. 
È più che una adesione. La quantità di firme che riceviamo per aderire alla causa civile contro il pm Ingroia che ha sostenuto il parallelo mafia-Forza Italia senza portare uno straccio di prova, dimostra che il partito delle libertà è tutt'altro che morto.  Ringrazio i lettori che stanno aderendo all'iniziativa e sono certo che non siamo davanti a una operazione nostalgia. È la prova che l'orgoglio di appartenere a un progetto politico a suo modo rivoluzionario è ancora vivo, al di là delle delusioni contingenti. Il fiume di firme dimostra che gli elettori sono meno depressi e rassegnati della classe politica che li rappresenta. Forza Italia, e tutto ciò che rappresenta, è ancora viva. Peccato che nessuno, nel partito, se ne renda conto. L'elenco dei sottoscrittori, che non riusciamo a smaltire in diretta quotidiana, meriterebbe una riflessione in queste ore convulse sul futuro del centrodestra. Non servono operazioni ardite, inutile perdersi in alchimie politiche per lo più incomprensibili e che, sono convinto, lasceranno il tempo che trovano in quanto a risultati. La soluzione sarebbe più semplice di quanto si pensi se solo qualcuno avesse il coraggio della semplicità: Forza Italia, meno Stato e più libertà. Dietro ognuna di quelle firme c'è gente ancora disposta, nonostante i fallimenti patiti, a scommettere che è possibile. E dopo la sconfitta di Renzi (ti prego sindaco, non mollare e vai avanti che il futuro ti appartiene) le alternative si sono ristrette, direi annullate. Per questo mi piacerebbe che Silvio Berlusconi desse un occhio agli elenchi che ogni giorno pubblichiamo. Dietro ogni nome ci sono italiani per bene che chiedono aiuto. Che facciamo, presidente, li lasciamo soli? Alessandro Sallusti

lunedì 3 dicembre 2012

INTERPELLANZA PRESENTATA DAL CAPO GRUPPO INSIEME PER RIOLO IN MERITO ALLA FESTA DEL PARTITO DEMOCRATICO NEL PARCO PERTINI



Il Consigliere Valenti, Capo gruppo “Insieme per Riolo” legge l’interpellanza sotto riportata, presentata in data 30 agosto 2012 protocollo n. 4735; All’attenzione del Sign.Sindaco del Comune di Riolo Terme Interpellanza
Il centro servizi avanzato e nuova sede della Pro loco ha compiuto il proprio dovere! Ha permesso al Partito così detto Democratico, cioè al Partito che cambiando pelle e adeguando il colore alle situazioni come i camaleonti, nel tempo ha fatto da padrone in questo Paese sfruttando l’omertà, il servilismo e il clientelismo del caso. Come si sa pur di rimanere al potere ci si giocano tutte le carte, ci può stare, anche se a volte l’evidenza dei fatti fa capire anche ai più ostinati che sarebbe ora di fare un esame di coscienza!
I fatti dicono che una tettoia con alcuni locali adibiti a cucina e magazzino dal costo ipotetico di 1 milione di euro a seguito di varianti e di costi non prevedibili(dati che stiamo verificando con la documentazione che ci è stata fornita) viene affittata dalla Pro loco per la festa del PD dal 10 al 19 Agosto u.s. Niente di strano si potrebbe dire, purchè paghino le tariffe concordate. Invece di strano c’è molto, infatti non si riesce a capire come mai sia stato utilizzato quella struttura per un avvenimento di quel genere: ai primi di Agosto viene montato un tendone proprio sul prato che mesi fa era stato seminato e da quel momento complice la siccità e l’incauta scelta di non fare un impianto d’irrigazione preventivo, qualcuno irrigava giornalmente. Risultato, il prato si è seccato! A questo punto traggo alcune analisi: 1)Quella struttura è inadeguata per certe manifestazioni e quindi si è voluto fare una prova di forza per dimostrare che chi comanda può permettersi di occupare per 20 giorni una struttura pubblica, distruggendo un prato dissennatamente progettato senza i più elementari crismi logici. Ora, la festa è durata 10 giorni, l’occupazione del suolo pubblico 20 giorni, il prato pubblico distrutto, l’acqua ed il lavoro dei mesi precedenti è andato a puttane. Visto e considerato che l’Amministrazione è democratica come la festa e che sempre democraticamente assieme alla Pro loco hanno stabilito modalità e tariffe e si spartiranno democraticamente gli ipotetici introiti come si pensa di regolare la situazione? 2)Il PD risparmierà senz’altro rispetto a prima e la festa in termini economici sarà stata positiva: bene ora chi paga i danni? Chi ammetterà che quella tettoia è costata troppo e non è per niente funzionale ed è orrenda nel contesto in cui è stata progettata.
Creeremo un precedente, oppure si rivedranno le modalità per le feste idonee a quella struttura, o si continuerà a montare tendoni su un prato pubblico a discrezione o no? 29/8/2012 Il Capogruppo Insieme per Riolo Vincenzo Valenti
Si apre il dibattito: Sindaco: “Il documento è anche politico, ma presenta alcune imprecisioni (tendone montato sopra al prato, in realtà erano due stand minori, pesca e libreria). Il prato nella settimana successiva alla festa era sofferente, ma si è rifatto nel tempo. Pagamento tariffe, sono state deliberate dalla Giunta Comunale e il Partito Democratico ha regolarmente pagato per tutto il periodo di collocazione degli stand. A detta di cittadini e commercianti, dieci giorni di festa in centro sono stati visti di buon auspicio. Non dimentichiamo che la struttura del Parco viene utilizzata per varie iniziative (Teatro durante il periodo del terremoto). Nessun danno è stato registrato alla struttura e al Parco. Mi auguro che il Partito Democratico riorganizzi la festa”.
Consigliere Valenti: “Questo è un precedente che avete creato. Mi auguro che venga applicato anche per iniziative similari”.

BAZZONI: “L’ARRESTO ED IL PROCESSO PER DIRETTISSIMA A SALLUSTI SONO LA RAPPRESENTAZIONE DELLA VERGOGNA DI UNO STATO CIVILE”



Voglio esprimere grande solidarietà al direttore Sallusti per la brutta pagina che si sta compiendo oggi con il processo per direttissima con l’imputazione di evasione dagli arresti domiciliari. Il caso Sallusti, al di là delle responsabilità che nessuno vuole negare e che erano già state sanzionate in primo grado, è la dimostrazione palese che, quando la giustizia assume questi connotati, si trasforma in vendetta e diventa grottesca. Così come è grottesca tutta la vicenda di un condannato che si vede trasformare ed aggravare pesantemente la pena in appello su richiesta di un PM che non si riteneva soddisfatto; di un tentativo in extremis di non creare un caso, che avrebbe messo in una luce sinistra la magistratura, decretando la pena agli arresti domiciliari pur in assenza di una richiesta del reo; di una situazione infine che ha messo in luce tutta la protervia e l’ipocrisia del nostro sistema, quando, la sinistra del PD non ha permesso che si facesse una legge depenalizzante, il Procuratore ha tentato una forzatura non approvata dai suoi sostituti e Sallusti ha commesso un’evasione di un minuto.
Questo si traduce in un vergognoso secondo processo che, di fatto, getta nel baratro il nostro sistema giudiziario, il sistema politico e l’intera nostra civiltà.
Tutto questo fa piazza pulita di tutte le ipocrite affermazioni e manifestazioni sulla libertà di stampa e sul diritto d’opinione che sono il fondamento di ogni democrazia e che ci avvicinano alle repubbliche islamiche.            Gianguido Bazzoni consigliere regionale PDL

sabato 1 dicembre 2012

NAPOLITANO SI ALZA LO STIPENDIO. AI 239.192 EURO CHE GIA’ PRENDE, NE AGGIUNGERA’ ALTRI 8.835.


 “Il bel gesto evidentemente non è arrivato. Dopo anni di tagli ai costi della politica, la rabbia popolare e la scure calata anche dal governo di Mario Monti, l’unico a non avere tirato la cinghia nelle istituzioni italiane è Giorgio Napolitano. Certo, nessuno ha osato toccare lo stipendio personale del presidente della Repubblica, aspettando quel bel gesto che non è arrivato. Ma fa impressione scoprire che lo stipendio di Napolitano sarà l’unico in tutto il comparto pubblico ad aumentare nel 2013. La notizia è nascosta fra i trasferimenti del ministero dell’Economia sui costi della politica raccontati dalla tabella 2 allegata alla legge di stabilità”, spiga il vicedirettore di Libero, Franco Bechis, sul quotidiano di venerdì 30 novembre. Dal Quirinale arriva uno schiaffo agli italiani: Napolitano si alza lo stipendio. Nel comparto pubblico, Re Giorgio è l’unico ad aver salvato la paga dalla spending review: nel 2013 ai 239.192 euro che già prende, ne aggiungerà altri 8.835. L’inquilino del Colle ignora la rabbia dei cittadini tartassati e non si cura nemmeno della spending review che investe gli organi dello Stato. E anche le toghe sfuggono ai tagli: Csm, ermellini, Tar e Corte dei Conti potranno spendere di più. Libero