venerdì 29 luglio 2016

ALTRA PROMESSA NON MANTENUTA: CAMERE DI COMMERCIO, RENZI PROMETTEVA DI ABOLIRLE MA DA 105 SONO PASSATE A 99!

La ritorsione vale mille licenziamenti.

Si avvicina la resa dei conti con gli enti cui il premier aveva dichiarato guerra. Dopo tanti annunci solo sei si sono accorpati. La delega scade e il governo corre ai ripari: presto sul tavolo del Cdm il provvedimento che le obbliga a scendere a 60 entro tre mesi. Nell'ultima versione del testo spuntano tagli agli organici che sfiorano il 40%. I sindacati: "Oltre mille posti a rischio, bloccatelo". Ecco la bozza

giovedì 28 luglio 2016

GRANDE SUCCESSO DI RENZI: EXOR IN OLANDA.

Dal 2012, il presidente Fca John Elkann, mentre si profondeva in elogi al Bel Paese, spostava le sedi legali delle società di famiglia all'estero: prima Cnh Industrial, poi Fca e Ferrari e infine la holding. Il tutto sotto il naso di governi che vanno a braccetto con il Lingotto e i suoi manager
 “Fca avrà una presenza sempre più forte in Italia“. “Fiat è ancora più italiana”. “Quello che possiamo fare in Italia è molto di più di quello che potevamo fare prima”. Parola di John Elkann, presidente di Fiat Chrylser. Lo stesso John Elkann che ha spostato in Olanda le sedi di Cnh Industrial, Fca, Ferrari e infine Exor, la cassaforte della famiglia AgnelliL’ultima mossa di Elkann è dunque solo il passaggio finale di un lungo elenco di trasferimenti, il trasloco di una holding e non di una società produttiva, ma si fa beffe delle promesse di mantenere nel nostro Paese le radici delle imprese di famiglia. E la grande fuga dall’Italia prende corpo sotto il naso di governi che vanno a braccetto con il Lingotto e i suoi manager, come dimostra la grande intesa tra l’amministratore delegato Sergio Marchionne e il premier Matteo Renzi, solo l’ultima di una lunga serie.

mercoledì 27 luglio 2016

INTERESSI ILLEGALI:BCC DEVE RISARCIRE ZAMA PER OLTRE UN MILIONE DI EURO.

22/07/2016 – La battaglia legale fra Germano Zama e il Credito Cooperativo ravennate & imolese aggiunge un alto tassello a favore dell’imprenditore come raccontano le cronache locali. In sede civile, infatti, il giudice ha riconosciuto che la banca aveva preteso interessi, sugli interessi, vietati in Italia, su un conto corrente aperto in banca fin dal 1985, impedendo a Zama di utilizzare 960 mila euro per sostenere la propria attività imprenditoriale. Il giudice ha così stabilito che l’intera somma di 960 mila euro deve essere restituita all’imprenditore, a cui andrà girato anche un risarcimento di 300 mila euro per i danni derivati dal mancato utilizzo del denaro e il rimborso delle spese legali.

martedì 26 luglio 2016

GLI STIPENDI D’ORO DELLA RAI PAGATI COL CANONE IN BOLLETTA. ANCHE A CHI NON LAVORA….


Anticipati sul web gli elenchi dell'azienda. Il dg Campo Dall'Orto prende 600mila euro, i direttori oltre 250
Il consiglio di amministrazione della Rai, in attuazione della legge di riforma varata l'anno scorso, darà infatti avvio all'«operazione trasparenza» con una conferenza stampa che anticiperà la pubblicazione online di retribuzioni lorde e curriculum di dirigenti e giornalisti. Si potrà, quindi, sapere come sono parzialmente spesi i 500 milioni di maggior gettito (stima dell'Agenzia delle Entrate) garantiti a Viale Mazzini dall'inserimento del canone nella bolletta elettrica. Dagospia ha anticipato alcuni contenuti che non mancheranno di destare sorpresa. Se il compenso del direttore generale Antonio Campo dall'Orto è noto (meno di 650mila euro), meno noti sono i 270mila euro corrisposti al direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta. O i 390mila euro corrisposti al presidente di Rai Fiction, Antonio Marano. Ben remunerato anche il direttore della comunicazione Giovanni Parapini (250mila euro). Questi stipendi alimenteranno le solite polemiche sul mancato rispetto della soglia di 240mila euro come compenso massimo per i dirigenti delle società pubbliche (decreto del governo Letta. Polemiche che Rai e governo rispediranno al mittente. Altrettanto scalpore potrebbero destare i 240mila euro del direttore Canone Marco Zuppi e dell'ex direttore dei Servizi parlamentari, Anna La Rosa, attualmente a disposizione. In questa fascia rientrano anche l'ex dg Lorenza Lei, in contenzioso con la Rai, (240mila euro), il volto del TgUno Tiziana Ferrario (238mila) e il neodirettore di Rai Sport Gabriele Romagnoli (230mila) la cui nomina ha suscitato polemiche perché «esterno» all'azienda. E, d'altronde, Romagnoli non è il solo: dall'insediamento di Campo dall'Orto sono circa una ventina le risorse pescate fuori dai cancelli di Viale Mazzini. Dalle direttrici di RaiDue, Ilaria Dallatana (sopra i 200mila si mormora), e RaiTre, Daria Bignardi (280mila euro, dicono i rumor), al direttore finanziario Raffaele Agrusti (ex Generali) passando per il nuovo conduttore di Ballarò, l'anchorman Gianluca Semprini. Chiudono la graduatoria di Dagospia il direttore Risorse televisive Andrea Sassano (220 mila), la giornalista-manager Carmen Lasorella (200mila) e Francesco Pionati (200mila). «Pretendiamo che si faccia piena luce anche in merito agli stipendi dei conduttori e delle star che sono pagati con i soldi dei cittadini», ha chiosato Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, che da ministro della Pubblica amministrazione avviò l'«Operazione trasparenza». Da oggi si avrà maggiore coscienza dell'impiego dei soldi dei contribuenti, ma questo non ci eviterà di pagare se lo spettacolo non ci piace.

sabato 23 luglio 2016

RENZI.. OGNI MESE RECORD DI DEBITO PUBBLICO.. NON SI TRATTA DI PAGARE DEBITI O INTERESSI... LA BANCA EUROPEA HA MESSO I TASSI A ZERO. MA QUESTI SOLDI A CHI SONO FINITI…

giovedì 21 luglio 2016

IL PICATRIX, UN LIBRO MAGICO. UN TRATTATO ARABO DI MAGIA ASTROLOGIA TRADOTTO A BRISIGHELLA, PAESE DEI CARDINALI, NEL 1536. MISTERI E SEGRETI ANCORA DA SCOPRIRE




La redazione del Blog Brisighella Ieri Oggi, nato nel marzo 2012, avendo raggiunto (2016) le 235mila visite, per festeggiare l’evento promuove la terza rassegna “SAPERE E GUSTO ALLE TERME DI BRISIGHELLA” con una serata dedicata ai “480 ANNI DALLA TRADUZIONE DEL PICATRIX E LA SUA RISCOPERTA IN OCCASIONE DELLE FESTE MEDIEVALI DI BRISIGHELLA” con il Prof. ANDREA VITALI e VINCENZO GALASSINI.  Il 26 maggio 1536 a Brisighella fu trascritto dall’arabo al latino il Picatrix un libro di profezie magico-astrologiche non consentito dal dominio papale. Tale traduzione venne data alle stampe per volontà di Andrea Vitali, direttore artistico delle Feste, e di Vincenzo Galassini presidente dell’Associazione Feste Medievali, in occasione delle Feste del 1994 che vertevano sul tema della Profezia.  Per il commento critico ci si avvalse della collaborazione del prof. Paolo Aldo Rossi, docente di storia del pensiero scientifico presso l’università di Genova.
Una teoria magico-astrologica di cui il Picatrix risulta essere la maggior fonte di ispirazione di quel tempo. Il motivo della non diffusione di questo testo, fin dal Rinascimento, si deve a diversi motivi, il primo dei quali è senz’altro l’essere stato messo all’indice dalla Chiesa. Dobbiamo infatti ricordare che la Brighella di allora viveva sotto un regime cattolico che vietava qualsiasi atteggiamento contrastante l’ortodossia cristiana. Inoltre Brisighella vide in quegli anni la presenza, fra gli altri, di un personaggio importante della Santa Inquisizione, cioè il brisighellese Agostino Galamini, divenuto nel tempo cardinale. Un altro personaggio che per le sue prediche e i sermoni venne a Brisighella chiamato appositamente per sanare liti e contrasti (fra le diverse fazioni?) fu Bernardino Ochino che per il suo atteggiamento devozionale venne addirittura equiparato a Bernardino da Siena tanto da essere appellato in tal modo. Una devozione la sua, che non resse nel tempo, tanto da divenire un accanito protestante. Dopo 480 anni si parlerà quindi del Picatrix, del suo contenuto e del contesto storico in cui venne alla luce. Gli eventi che portarono alla pubblicazione del Picatrix vengono ricordati nel libro Feste Medievali di Brisighella Gli anni d’Oro pubblicato nel 2015 dalla “Memoria Storica di Brisighella”. Non fu a caso che nel 1994 Vincenzo Galassini volle, su suggerimento del Vitali, giungere alla creazione di una struttura sotterranea di carattere simbolico, chiamata l’Antro di Ermete, in quanto esaltazione di quel pensiero platonico di cui il Picatrix risulta essere la migliore fonte di spiegazione.
Una serata quindi di grande interesse, un tuffo nella storia, non solo locale ma anche europea in quanto il Picatrix, come detto, venne conosciuto in tutto il continente.
Un appuntamento per conoscere i misteri e i segreti di una Brisighella che molto in realtà ha dato alla cultura e alla conoscenza. Una conoscenza che occorre ancora approfondire e che ci sia augura di stimolare anche attraverso questo incontro.



FORZA ITALIA: A MARRADI IL 29.7.2016 TORNA LA CONVENTION DI AZZURRI ‘94


Tra i temi il no a referendum e unita' del centrodestra (ANSA) - FIRENZE, 20 LUG - Renato Brunetta, insieme a molti esponenti toscani di Forza Italia, sono attesi il 29 luglio a Marradi (Firenze), per la convention nazionale dei berlusconiani di Azzurri '94, fondata nel 2012. Tra gli ospiti, spiega una nota, anche il Segretario di stato alla sanita' e sicurezza sociale della Repubblica di San Marino Francesco Mussoni. Ad animare l'incontro sara' il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale e coordinatore toscano del partito Stefano Mugnai. Tra i temi al centro della convention il no al referendum, l'economia, l'occupazione e lavoro, il terrorismo, l'immigrazione e la Brexit ma anche l'unita' del centrodestra e il ritorno ai principi e ai valori liberaldemocratici. "Quest'anno - spiega il patron di Azzurri '94 Rodolfo Ridolfi - la convention si propone di essere l'occasione per la ripresa di una forte iniziativa per l'unita' del centrodestra. Forza Italia deve ripartire dal suo spirito movimentista e popolare.  E' necessario riportare gli italiani alle urne. Tutti gli italiani: arrabbiati e delusi della politica di Renzi che hanno perso la speranza. Sta a noi far si' che il loro voto conti qualcosa".
Per motivi logistici e organizzativi poiché è prevista la cena ed il servizio di navetta, mentre vi ricordo che il contributo di partecipazione alle spese organizzative è di 10 euro, vi invito a confermare la vostra eventuale presenza e il numero anche telefonicamente o per sms o WhatsApp al numero 335396752



martedì 19 luglio 2016

I DEZID SEMPAR LO’

Lo si sente dire da sempre, al bar, dalla parrucchiera, si può dire vox populi.
Una voce che forse negli ultimi anni ha portato all'esplosione dell'indice di gradimento di due partiti, insieme al crollo di tutti gli altri, quello dei non votanti e dell'ultimo dei partiti nati, in ordine di tempo.
Alcuni dirigenti del Pd di Ravenna, che "vanta" un numero di iscritti pari a un decimale che si conta nelle dita di una mano rispetto ai 160mila ravennati, hanno deciso chi doveva essere il loro Sindaco.
Gli elettori più o meno da sempre di sinistra, non di estrema sinistra, avevano due alternative: o non andare a votare, e l'hanno fatto in tanti, o votare il nome che era stato deciso "là dove si puote".
Ha faticato più del previsto, ma ha vinto.
Gli stessi dirigenti hanno ora deciso che sia anche il Presidente della Provincia...
Arrigo Antonellini PavaglioneLugo.net



venerdì 15 luglio 2016

Dal Lamone al mare: alle terme di Brisighella un incontro su Dino Campana



Brisighella non ha mai dedicato un incontro per la conoscenza del poeta marradese Dino Campana, autore di uno dei capolavori del Novecento italiano, “I Canti orfici” di cui nel 2014 si è festeggiato il centenario di pubblicazione. Per rimediare, il blog Brisighella Ieri e Oggi ha organizzato giovedì 14 luglio 2016 una serata dedicata a Dino Campana dal titolo “Dalle voci del Lamone al rumore del mare” con Enrico Gurioli, autore di numerose pubblicazioni sul poeta marradese. L’incontro, che rientra nella rassegna “Sapere e gusto” si svolgerà davanti al secolare padiglione termale, meta all’inizio del secolo di tanti “bevilacqua”, come li chiamavano i brisighellesi, che portavano un notevole contributo all’economia locale.

Alla scoperta di Dino Campana con Enrico Gurioli

Enrico Gurioli è giornalista scrittore di mare. Per la Casa editrice Pendragon con cui ha pubblicato il libro “Barche Amorrate. Dino Campana. La Vita, i canti marini e misteri orfici”. Nel 2012 ha curato la raccolta de “I Canti marini di Dino Campana”. Nel 2013 pubblica, sempre per Pendragon “Il Piccolo Libro dei Venti” considerato da Panorama uno dei 10 libri da leggere nell’anno del libro. È autore di quattro importanti saggi su Dino Campana pubblicati nel 2015 sul fanzine Versante Ripido, in uscita più o meno mensile per la diffusione della buona poesia. «Conoscere Dino Campana per i brisighellesi e faentini – scrivono gli organizzatori – è importante fuori dalle voci e dal sentito dire di amici o campanisti di mestiere. Si definisce un campanista “di recupero” lontano da quella che Dino Campana definisce “l’industria del cadavere”».

martedì 12 luglio 2016

LE BUGIE DI RENZZI PROVINCIA E SENATO: RIMANGONO CON ELEZIONE DI 2 GRADO


IL COLMO POSSONO ESSERE ELETTI ANCHE I CONSIGLIERI USCENTI!
RAVENNA. Tra oggi e domani sarà ufficializza- ta la candidatura alla presidenza della Provincia di Michele De Pascale. Il sìndaco di Ravenna si candida a guidare l'ente riformato, non saranno infatti più i cittadini chiamati ad eleggere il presidente e il consiglio ma bensì i sindaci e i consiglieri dei 18 comuni de] territorio ravennate. Tra mercoledì 13 e giovedì 14 luglio scadrà il termine per presentare le candidature, mentre il 3 agosto sono fissate le elezioni. Potranno candidarsi i sindaci, i consiglieri comunali e gli ex consiglieri provinciali, ma c'è da credere che la lista del centrosinistra sarà composta in prevalenza dai sindaci. L'ufficializzazione della candidatura di De Pascale arriva al termine di una consultazione fra tutti i primi cittadini di centrosinistra, ad esclusione di Bagnara e Sant'Agata sul Santerno. n 3 agosto gli elettori avranno a disposizione 2 schede, una per i] presidente e una per il consiglio composto da 12 membri. Per rappresentare tutto il territorio la lista a trazione Pd avrà quattro candidati ravennati, uno di Cervia e uno di Russi; tre del faentino e tre del lughese. Uno scbema a ranghi ridotti anche per Lega nord e Forza Italia e liste civiche che in questi giorni cercano di trovare una convergenza. Lunedì sera ci sarà l'ultimo incontro Il sindaco De Pasquale alla presidenza  L'elezione non spetta ai cittadini ma ai si ma riunione per definire le candidature, in previsiane di ottenere 2 eletti per la Lega, uno per Forza  Italia e uno tra le liste civiche rappresentate nei consigli comunali. Mentre per la presidenza della Provincia non è detto che il centrodestra-a formuli una candidatura. Non sono note le intenzioni delle forze di sinistra e del Movimento 5 stelle. Per presentare una lista sono necessarie almeno 15 firme, ma i firmatari non potranno candidarsi. I dodici eletti avranno una serie di deleghe fra quelle attribuite alla nuova Provincia , ovvero trasporto pubblico, edilizia scolastica, strade e pianificazione urbanistica. Nella lista per il consiglio sono previste le preferenze ma i voti non saranno tutti uguali, il complesso meccanismo elettivo, prevede che i Comuni con un numero maggiore di abitanti abbiamo un peso maggiore. Gli elettori avranno a disposizione una scheda di colore diverso a seconda dell'area di provenienza e del numero di abitanti. I Comuni sono così suddivisi: Bagnara di Romagna. Casola Valsenio e Sant'Agata sul Santerno finio a 3 mila abitanti; Solarolo fino a 5mila; Brisighella, Castel Bolognese, Conselice, Cotignola, Fusignano e Riolo Terme fino a 1Omila; Alfonsine, Bagnacavallo, Cervia, Massa Lombarda e Russi fino a 30mila; Faenza e Lugo fino a 1OOmila e Ravenna fino a 250mila abitanti.  Chiara Bissi




venerdì 8 luglio 2016

DISCARICA IMOLA, IL MINISTRO GALLETTI PARLA DI CONTAMINAZIONE DA PERCOLATO, RISPONDENDO INTERROGAZIONE SENATRICE FORZA ITALIA BERNINI.


Imola. Ora anche il ministro dell'Ambiente del governo Renzi, Gian Luca Galletti, in Senato, parla preoccupato della discarica di via Pediano. Le acque sotterranee nell'area della discarica Tre Monti sono effettivamente contaminate a causa di perdite di percolato, mentre lo studio di Arpa sulla qualità dell'aria non ha fatto registrare dati allarmanti. Dunque, dichiara il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti rispondendo il 6 luglio a un'interrogazione della senatrice di Forza Italia Anna Maria Bernini, spetterà alla Conferenza dei servizi e alla Regione Emilia-Romagna prendere "le opportune decisioni, valutando il quadro d'insieme ed esprimendo il giudizio di compatibilità, sotto il profilo dell'impatto ambientale", dell'ampliamento della discarica, da tempo al centro di una querelle che vede contrapposti da un lato l'amministrazione imolese e la Regione, entrambe a guida Pd e favorevoli all'ampliamento, dall'altro il centrodestra, il Movimento 5 stelle e vari comitati di cittadini e associazioni ambientaliste, che da tempo denunciano i rischi per la salute pubblica che lo stesso ampliamento comporterebbe. Nel dettaglio, il ministro scrive che "dall'esame del quadro riepilogativo dello studio di Arpa emerge la conformità per tutti i parametri (tra cui monossido di carbonio, arsenico, nichel e piombo), ad eccezione dell'ozono, per cui si sarebbe verificato il superamento della soglia di attenzione e 15 superamenti dei valori obiettivo", che sarebbero però "imputabili non a emissioni del


L’ECONOMIST ORA LANCIA L’ALLARME. “IN ITALIA LA PROSSIMA CRISI D’EUROPA”


Sergio Rame -  Un torpedone tricolore pericolosamente in bilico, con la scritta "banca" sulla fiancata, pronto a precipitare nel burrone.
E il titolo: The Italian Job. Europe's next crisis. È la nuova copertina dell'Economist, che dedica la sua apertura alla crisi delle banche italiane. La front page dell'Economist fa una chiara allusione alla Brexit e mostra un'auto con la bandiera britannica già piombata inesorabilmente nel vuoto. Poco sopra il torpedone Italia, in precario equilibrio, ad un passo dal seguire la stessa sorte. Il settimanale britannico accende i riflettori sulle sofferenze bancarie che riempiono i bilanci delle banche e che hanno causato destabilizzanti turbolenze che hanno colpito numerosi istituti. "Le pressioni del mercato sulle banche italiane non diminuiranno finché la fiducia non verrà ristabilita e ciò non succederà senza fondi pubblici - scrive l'Economist - se le regole sul bail in verranno applicate con rigidità in Italia, le proteste dei risparmiatori mineranno la fiducia e apriranno le porte del potere ai movimento Cinque Stelle". Secondo il settimanale ignlese, le ferree regole di bilancio e le nuove norme sui salvataggi bancari arrivate, "dopo che altri Paesi avevano salvato con soldi pubblici le banche", potrebbe anche alimentare l'idea che "l'Italia ottenga scarsi benefici dalla supposta condivisione dei rischi all'interno dell'Eurozona" e venga piuttosto danneggiata "dai molti

sabato 2 luglio 2016

INCOMINCIA L’ACCERCHIAMENTO: STUDIO DI FATTIBILITA’ PER UNA FUSIONE TRA I COMUNI DI SOLAROLO E CASTELBOLOGNESE. TENTERANNO ANCHE CON BRISIGHELLA, MOBILITATI PER RESISTERE


Il sindaco di Faenza e Brisighella per alcuni contributi tenteranno anche per Brisighella. Forza Italia e speriamo tanti cittadini pronti alla contestazione per mantenere la nostra identità, non possiamo vendere la nostra storia per quattro euro…..
La libera dal Consiglio Comunale solarolese per la costituzione di un gruppo di lavoro intercomunale che verifichi opportunità e criticità di una fusione. Ieri sera il Consiglio Comunale di Solarolo ha approvato un ordine del giorno che dà mandato al Sindaco di Solarolo, in accordo con il Sindaco di Castel Bolognese, di costituire un gruppo di lavoro intercomunale, “allo scopo di produrre uno Studio di fattibilità che analizzi nel dettaglio le opportunità e le criticità dalla fusione tra i due Comuni”. "Il documento - sottolinea l'amministrazione comunale solarolese - dovrà evidenziare, tra le altre cose, le modalità giuridico-amministrative con le quali si possa prima di tutto assicurare, anche dopo la nascita del nuovo comune, un’adeguata capacità di rappresentanza alle due Comunità. Lo studio dovrà inoltre ipotizzare una modalità di gestione e suddivisione delle risorse (statali e regionali) che potrebbero sostenere la nascita del nuovo Comune. Andrà inoltre valutata “la tassazione locale attualmente in essere, allo scopo di armonizzare correttamente le nuove entrate tributarie”. Da non dimenticare l’analisi dei servizi “terzi”, come sportelli delle Poste, farmacie e Stazioni dei Carabinieri, presenti attualmente sui due territori e le eventuali criticità derivanti dalla nascita di un nuovo Comune”. Infine, il documento dovrà individuare il modo in cui il nuovo Comune “possa garantire e rafforzare i servizi erogati ai propri cittadini, tenuto conto del conferimento nell’Unione della Romagna Faentina (obbligatorio almeno per Solarolo) di tutti i servizi fondamentali entro il 2018”.
Le recenti normative regionali e nazionali hanno introdotto elementi che consentono, in caso di fusione fra due Comuni, di acquisire diversi benefici normativi collegato alla opportunità di ottenere fondi regionali e statali destinati a favorire lo sviluppo dei territori coinvolti. Perciò, ad una prima analisi, il Consiglio comunale ha valutato che “il Comune di Solarolo ed il Comune di Castelbolognese potrebbero trarre ragionevoli vantaggi in termini di sviluppo, tanto da ritenere plausibile un’iniziativa che vada in questa direzione”. Fra l’altro l’attuale processo di trasferimento delle funzioni dei due Enti nell’Unione della Romagna Faentina non ostacola un eventuale percorso di fusione, come dimostrato dalle diverse esperienze regionali già in atto.

LE BUGIE DI RENZI: IL 3 AGOSTO ARRIVANO I NUOVI ELETTI E IL PRESDIENTE E LA GIUNTA NELLA PROVINCIA DI RAVENNA

RESTARE DI GESSO IN ROMAGNA


Nicoletta Martelletto Il giornale di Vicenza. - Sulla vena del gesso, che fu per secoli la ricchezza della Romagna senza mare, è l'architettura militare a segnare con tre colli la presenza del borgo di Brisighella. Una doppia torre – una risalente alla famiglia Manfredi, una alla dominazione veneziana – sopra il centro abitato racconta di un passato bellico in cui si fronteggiarono i signori di Faenza con la Serenissima e quindi lo Stato Pontificio. Brisighella deve il suo nome forse al toponimo celtico brix, ovvero zona scoscesa, oppure al dialettale brisul, briciola di terra coltivata. Quale che sia l'origine questo comune di 7.700 abitanti - è Città slow, Bandiera arancione del Touring e punta di diamante dei Borghi più belli d'Italia - oggi è una terra dove la pace è sovrana e ci si sente a casa, come in pochi luoghi è dato sperimentare. Basta sedersi ad un caffè o davanti alla piadineria di turno e non ci sarà passante che risparmierà il saluto. Davide Missiroli, giovane sindaco al secondo mandato, ne fa una questione di storia e di clima: «Un territorio intatto, dove l'agricoltura è un sentimento che produce vino e olio di qualità, grazie al rilascio del calore dal gesso anche nei mesi freddi. Qui il turismo è una esperienza, non una toccata e fuga. Qui tutti sono abitanti e volontari insieme, in qualche associazione o nella Pro loco». Il sistema di promozione vede già Brisighella 2.0, e non c'è week end da Pasqua a novembre dove non ci sia una manifestazione: dagli angoli romantici del paese dove prenotare la cena a lume di candela alla festa della Mora romagnola, un suino specialissimo e autoctono, fino ai calici di stelle, alla cicloturistiche e ai trail sulle colline. Sulla via Faenza-Firenze transita anche la littorina che fatalmente suggerisce l'omaggio a Dante, nato in Arno e morto esule a Ravenna. Nel marchio “Terre di Brisighella” ci hano fatto rientrare il meglio della tavola prodotto qui: i bianchi La Rocca, Picatrix, Monticino, il passito Ambra che è l'Albana di Romagna, un paio di sangionvese e poi l'aceto, sei olii extravergine tra cui il cru Brisighella, lieve e profumato, che si paga a peso d'oro. E poi la pera volpina, il tartufo della Valle del Lamone, il carciofo moretto. Le iniziative sono singolari, come quella di proiettare all'aperto i film con pellicola a 35 mm e rievocare il 20 agosto con la Frusta d'oro il mestiere degli s'ciucaren, a ritmo di liscio. Erano i conduttori d'asino che sono un pezzo di storia a Brighella: governavano l'andrivieni degli animali da soma dalle cave di gesso alla città, per caricare i cristalli ricavati dalla vena di solfato di calcio lunga 25 km, utilizzata già al tempo dei romani. L'antica via degli asini sopra il Borgo testimonia