Perché 79 sono pochi per uno come lui. Quello che accade all’Onu e in Europa gli dà
ragione su tutto.
(E non dimentichiamo che a 90 anni Napolitano guida ancora Pd e Italia)
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mercoledì 30 settembre 2015
BUON COMPLEANNO PRESIDENTE!
martedì 29 settembre 2015
IL PD IN CONSIGLIO PROVINCIALE AVEVA VOTATO CONTRO L’ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DA FORZA ITALIA: “E 55 UN’ INFRASTRUTTURA INDISPENSABILE” ANTICIPANDO LA SCELTA ODIERNA DELLA REGIONE.
Il consiglio provinciale di Ravenna, il 28 giugno aveva fra gli altri temi un ordine del giorno presentato da Forza Italia, per sollecitare il Presidente della Provincia Casadio, i consiglieri regionali e parlamentari locali, trasversalmente e unitamente affinché intervengano per sostenere il reinserimento dell’E55 tra le opere prioritarie, tolta dal ministro Del Rio, in considerazione della tenuta della nostra economia, dove già il livello di disoccupazione è il più alto del nord del Paese. Purtroppo il gruppo Pd, maggioranza, ha votato contro asserendo che l’ordine del giorno è strumentale e non risolve il problema che ha tante problematiche. Hanno votato a favore Forza Italia, NCD, UDC, astenuta IDV, assenti i tre consiglieri della Lega.
Galassini ha ripetuto che le scelte del PCI divenuto ora Pd da Bersaniano a Renziano hanno mantenuto sempre da quaranta anni l’ atteggiamento contrario alla realizzazione dell’infrastruttura così importante per l’economia nazionale, regionale e provinciale, mettendo sempre come si suole dire “il bastone fra le ruote” condizionato anche dagli ambientalisti o verdi.
Curiosi questi PD o ex comunisti, la Regione Veneto ha ottenuto il Parco del Delta del Po’, Ravenna no. Si accorgono ora che a Conselice l’inserimento di Matrix rovina l’ambiente e fino a ieri hanno approvato il progetto, a Castel Bolognese da quaranta anni sostengono la necessità della circonvallazione e ottengono un nuovo casello autostradale che porterà ulteriore maggiore traffico all’interno della città e una nuova zona industriale di 104 ettari (presunta considerati i tempi di crisi), non cito Stepra e altri fatti del ravennate.
Alla faccia della coerenza e dell’ambiente, il problema dell’E55 non è sostenuto dal PD ravennate che certamente ha avvallato e sostenuto la scelta odierna del presidente della Regione Bonaccini.
La sinistra ha vinto le elezioni regionali con il 40% dei votanti e il 40% dei consensi che rappresenta solo il 18% degli aventi diritto e cancella la Nuova Romea Ravenna Mestre!
La pluriennale battaglia di Forza Italia in provincia continuerà impossibile eliminare un’opera così importante per la viabilità ravennate e nazionale. Tutta zitta la sinistra nella quale prevale solo l’ambientalismo a scapito del progresso che avviene nei paesi vicini dell’ex Jugoslavia che ci supererà. Povera Italia!
Auspico che nelle prossime elezioni comunali del 2016 il Pd perda il controllo di Ravenna per il bene di tutta la provincia. VINCENZO GALASSINI FORZA ITALIA PROVINCIA DI RAVENNA
domenica 27 settembre 2015
LA SINISTRA HA VINTO LE ELEZIONI REGIONALI CON IL 40% DEI VOTANTI E IL 40% DEI CONSENSI CHE RAPPRESNTA SOLO IL 18% DEGLI AVENTI DIRITTO: CANCELLA LA NUOVA ROMEA. ADDIO ALL’AUTOSTRADA RAVENNA MESTRE!! RIFLETTERE BENE….
RAVENNA. La Nuova Romea, l'autostrada che doveva collegare Ravenna a Mestre, è stata cancellata definitivamente dal piano delle infrastrutture strategiche che la Regione presenterà al Governo. Lo ha annunciato l'assessore ai trasporti Raffale Donini: «Questa comporterà un risparmio da 10miliardi. Abbiamo scelto di tagliare il trasporto su gomma e non quello su ferro Donini ha anticipato il nuovo piano in commissione. Dopo l'approvazione da parte della giunta regionale, verrà richiesto l'inserimento nel documento pluriennale di programmazione del governo. «Il costo del programma - ha detto - è calato del 51%, da 21,7 a 10,6 mila mentre il fabbisogno, cioè quanto concretamente chiediamo allo Stato, scende del 40%, da 8,4 a 5,3 miliardi. Questo perché abbiamo scelto il trasporto su gomma e non quello su ferro, rinunciando a due autostrade, e le opere ferroviarie sono tutte a carico nostro». In questo lavoro di revisione, premette Donini, «sono state eliminate le opere già realizzate o cantierate, alcune delle quali gravavano impropriamente sulla quantificazione del costo complessivo. Ed è stata confermata la strategicità degli interventi ferroviari. a meno dell'eliminazione di alcuni limitati e ritenuti rinviabili nel tempo. E' stata fatta una forte selezione degli interventi sulla stradale, puntando sulle aree maggiormente congestionate, principalmente tangenziali urbane. e sull'innalzamento dei livelli di sicurezza sulle grandi direttrici, come la revisione del corridoio E45-E55 e il rafforzamento corridoio Adriatico SS16».
Come ha illustrato l'assessore, «sono stati confermati gli interventi sui Sistemi urbani come il Servizio ferroviario metropolitano di Bologna, è stato potenziato il sistema di adduzione l'hub portuale di Ravenna» e «sono stati rivisti gli interventi sul Sistema idroviario padano veneto, eliminando gli interventi nel tratto di competenza di alti-e regioni ed inserendo le opere di prima fase nel tratto fra foce Mincio e il mare e l'idrovia ferrarese.
Cari amici la pluriennale battaglia di Forza Italia in provincia continuerà, impossibile eliminare un’opera così importante per la viabilità nazionale. Tutta zitta la sinistra nella quale prevale solo l’ambientalismo a scapito del progresso che avviene nei paesi dell’ex Jugoslavia. Povera Italia! Galassini Vincenzo Consigliere provinciale Forza Italia
FACCIA TOSTA?: FAENZA LUOGO PRIVILEGIATO PER GLI INVESTIMENTI STRANIERI. LA REALTA’ INVECE…….
“Faenza luogo privilegiato per gli investimenti
stranieri: lo dice l'European Business Assembly. Grazie al proprio Piano
Regolatore innovativo, l'European Business Assembly (EBA) di Oxford ha inserito
Faenza in un selezionato elenco di luoghi e città meritevoli di interesse per
gli investimenti stranieri”.
Queste le dichiarazioni e i commenti televisivi
dell’assessore Piroddi e dell’arch. Nonni. Questi personaggi vivano in un’alta
realtà. I faentini e gli abitanti del comprensorio della “Unione della Romagna
Faentina” hanno certamente una visione diversa. A Faenza negli ultimi 20anni
non si è insediata un’ azienda per il rilancio dell’occupazione e dell’economia.
Basta ricordare i caso più recente: la chiusura o
riduzione del personale della CISA, OMSA, CTF, Le Perle, Bentini, ecc. oppure
l’esempio del quartiere ecosistema S. Rocco o la cementificazione selvaggia con
la demolizione di edifici industriali
storici, la volontà dei tecnici pubblici di imporre la loro impostazione urbanistica
e architettonica. La circonvallazione di Castel Bolognese e l’adiacente area
produttiva da 100 ettari, per stranieri forse???.
Una cosa è certa il notevole costo per i cittadini a
cominciare dal complesso Ufficio di Piano Regolatore con il nome applicato formato
da tanti tecnici che hanno moltiplicato i costi e la burocrazia per volontà
della “rossa” Regione. Rispetto ai progetti del passato con incarichi ad hoc ad
esperti senza correre dietro alle richieste dei singoli privati e senza
spendere nulla quando non ‘c’ è più bisogno. Il gran lavoro dei tecnici forse
nella maggiore parte è stato per partecipare ai premi per i progetti.
Ricordarsi del detto “un bel tacere non fu mai scritto”. Galassini Vincenzo Consigliere provinciale Forza Italia
Premi e libri elenco :
http://www.comune.faenza.ra.it/Guida-ai-servizi/Settore-Territorio/I-Premi-al-Settore-Territorio
http://www.comune.faenza.ra.it/Guida-ai-servizi/Settore-Territorio/I-Libri-del-Settore-Territorio
Ecco il testo completo della “beatificazione” Faenza:
venerdì 25 settembre 2015
VOLKSWAGEN, SCANDALO MONDIAL. E LA MERKEò SAPEVA DELLE TRUFFE
Lo scandalo Volkswagen si
allarga a macchia d’olio in tutto il mondo, trascinando con sè anche il governo
della Cancelliera Angela
Merkel. Nel giorno delle prime ammissioni, con la conta
salatissima sul numero dei veicoli
diesel truccati che arriva a ben 11 milioni di auto (una cifra
enorme, superiore alle immatricolazioni di un anno della casa di Wolfsburg), il
dieselgate
travolge Berlino. Secondo le rivelazioni fatte in serata dal sito online Die Welt, «la tecnica di
manipolazione dei gas di scarico dei motori
Volkswagen era nota a Berlino e a Bruxelles da lungo tempo».
«La Volkswagen – ha
scritto il Die Welt – era
sinonimo di solidità. Era il fiore all’occhiello
dell’ingegneria tedesca. Dallo
scorso fine settimana questa immagine è rovinata». E il senso
dell’impatto sulla solida Berlino è tutto nelle parole del Der Tagesspiegel : «Scandalo è una parola troppo debole per
descrivere quello che è successo, questa truffa danneggia il marchio Germania».
mercoledì 23 settembre 2015
RENZI APRE SULLA RIFORMA DEL SENATO, BERSANI ESULTA: “COSI’ VERDINI NON SERVE”
"Così a vincere è il metodo Mattarella e Verdini non serve". L'ex segretario del Pd Pierluigi Bersani esulta, all'indomani della decisione di Matteo Renzi di aprire alla minoranza dem in direzione sul tema della riforma elettorale. Il "lodo Tatarella", tecnicismo al limite della supercazzola, introdurrebbe la "designazione" (e non la elezione) dei futuri senatori, mossa giudicata da molti anti-renziani come una "apertura". "Se la proposta di Renzi è che il popolo sceglie i senatori e i consiglieri li ratificano, va bene", ribadisce Bersani intervistato da Repubblica. "Renzi? Non vuole essere mio amico" - Lui lunedì alla direzione Pd non ha partecipato, preferendo restare a Modena per tra il lambrusco e i tortellini del Festival dell'Unità. Non mancano i commenti un po' velenosi sul premier, di cui non è mai riuscito a essere "amico fraterno". "Non so perché, forse lui non vuole. Io con tutti quelli che sono venuti dopo di me ho buoni rapporti. Il punto su cui forse non ci capiamo è che io non voglio nulla, se non il Pd come partito vero di centrosinistra. Se il Pd diventa il grande partito di centrosinistra che io sogno, allora poi mi riposo". Nazareno al contrario - E qui torna in ballo lo spettro di Denis Verdini, l'uomo a cui Renzi potrebbe appoggiarsi in cerca di voti pesanti al Senato in caso di defezioni tra i senatori democratici. La "rinuncia" all'ex forzista creerebbe un corto circuito politico per certi versi ironico: Bersani e Silvio Berlusconi d'accordo almeno su una cosa, fare a meno di Verdini. Il "Patto del Nazareno" al contrario, contro chi quel patto l'ha creato e difeso a costo di rompere con il suo leader.
martedì 22 settembre 2015
LUTTWAK CONTRO PAPA FRANCESCO; “ESTREMISTA, LE SUE IDEE POCO SERIE. QUELLI COME LUI HANNO ROVINATO L’ARGENTINA”
Al solito controcorrente, e come sempre - molto - duro con Papa Francesco, nei giorni della visita del Pontefice in America, Edward Luttwak fa il punto della situazione in un'intervista a Il Mattino, dove premette: "No, gli americani non prendono sul serio le idee estremiste del Papa argentino. Nemmeno negli ambienti democratici". Dunque, il politologo puntualizza: "Vede, qui in America il Papa sarà accolto come una celebrità ma il suo messaggio non è ritenuto così importante come da voi, in Italia". Secondo Luttwak "Papa Francesco ha assunto posizioni troppo estreme, sia sul versante dell'ambientalismo, sia nel campo della normalizzazione dei rapporti tra Usa e Cuba". Secondo Luttwak, insomma, "quello che dice il Papa non è serio".
Chi ha rovinato l'Argentina - Un durissimo attacco, che poi sale d'intensità: "Prenda in considerazione le tesi ambientalistiche del Papa. In America abbiamo capito molto bene che Bergoglio è contro l'agro-business. Il contadino - sottolinea Luttwak - è quello lì che non deve inquinare, che lavora la terra e a stento sopravvive. Ma non scherziamo, questo modo di pensare va bene a voi che in Italia avete i no-Tav e i no-triv (no-trivellazione, ndr). Non in America". Dunque l'affondo finale: "Nessuno riflette su un fatto oggettivo. Le idee di Papa Bergoglio sono quelle tipiche di tutta una classe di intellettuali argentini, che nel giro di un secolo hanno portato Buenos Aires dai primi posti fra i Paesi più ricchi al mondo - intorno agli anni Venti del Novecento - a circa il sessantesimo nell'attuale graduatoria per reddito pro-capite. Sono le idee di quegli argentini schierati contro il libero mercato, contro la modernizzazione, contro il progresso. In parte - conclude - sono state le idee della cultura peronista"
sabato 19 settembre 2015
FESTA DEL PD DI RAVENNA: STAND SUL GIOCO D’AZZARDO, ESPOSTO DEL CODACONS
"Bastava entrare alla festa del PD a Ravenna che una locandina ti accoglieva in questo modo “Il piacere di giocare con stile” e proseguendo ci si imbatteva in un vero e proprio mini casinò, con tanto di tavoli da blackjack. Sembra uno scherzo ma è tutto vero: per due settimane alla festa del PD era presente uno stand in cui si veniva invitati al gioco d’azzardo!" - così inizia il comunicato a firma Codacons
giovedì 17 settembre 2015
Vincenzo Galassini - Andrea
Vitali (a cura)
FESTE MEDIEVALI DI BRISIGHELLA
Gli Anni d'Oro 1980-1995
FESTE MEDIEVALI DI BRISIGHELLA
Gli Anni d'Oro 1980-1995
Introduzione
di Franco Cardini
Interventi
di Carlo Lucarelli, Massimo Montanari, Paolo Aldo Rossi, Giordano
Berti, Achille Olivieri, Leonardo Scarpa, Antonia Torchi e numerosi altri.
Carta Bianca
Editore, Faenza, 2015
cm. 21 x 21 - pp. 288 con oltre 100 foto a colori
cm. 21 x 21 - pp. 288 con oltre 100 foto a colori
mercoledì 16 settembre 2015
FAENZA SUCCEDE…. CONDANNATO A RISARCIRE L’UOMO CHE MOLESTO’ SUA FIGLIA: LA STORIA DI DAVIDE ZACCARELLI
La figlia si
è suicidata lo scorso anno, all'età di 22 anni. Le molestie nel 2007
Giustizia
amara per Davide Zaccarelli,
il papà della 22enne faentina che si è suicidata lo scorso anno dopo che nel
2007 era stata molestata da un suo professore alle scuole superiori: il
molestatore si trova ora in carcere, condannato in Cassazione a tre anni, ma è
la causa civile intentata dalla famiglia Zaccarelli per avere i risarcimenti
dovuti a risultare incredibile.
Il professore
era stato infatti condannato al pagamento di una provvisionale di circa 65mila
euro da versare alla ragazza molestata e ai famigliari. Improvvisamente però i
soldi sparirono dal suo conto corrente. La Guardia di Finanza riuscì a
dimostrare che l'uomo aveva versato i soldi nei conti correnti dei genitori per
evitare di pagare i risarcimenti ma il giudice della causa civile non ne ha
tenuto conto e ha condannato la famiglia Zaccarelli al pagamento di 40mila euro
tra danni psicologici e spese legali ai parenti del molestatore. Di pochi
giorni fa l'ultimo atto: a Davide, a cui già viene pignorato un quinto dello
stipendio, è stata recapitata una ingiunzione a pagare entro 10 giorni 21mila
euro, pena l'arrivo degli ufficiali giudiziari. La storia ha già fatto il giro
dei media nazionali e Zaccarelli è stato intervistato sia da Mediaset sia dalla
Rai. Su Facebook - dove Zaccarelli ha anche pubblicato il numero di conto
corrente per eventuali donazioni - si è scatenata una gara di solidarietà
martedì 15 settembre 2015
SORPRESA A FAENZA E COMPRENSORIO: ARRIVA LA TASSA DI SOGGIORNO
I turisti pagheranno
50 centesimi a notte
di Antonio Veca Gli albergatori sono da sempre contrari alla tassa . Arriva anche nel Faentino la tassa di soggiorno.
Il ConAmi (consorzio pubblico di cui sono soci 23 Comuni tra l’imolese, l’area
faentina e la Romagna toscana) è pronto a comprare la società Terre di Faenza,
per creare un ufficio di promozione turistica tra Faenza e Imola. Per
sostenerlo, l’Unione introdurrà la tassa di soggiorno.
Da anni a Faenza si
discuteva sull’applicazione del tributo, adottato da città a forte vocazione
turistica (non senza polemiche da parte degli albergatori). La decisione è
stata presa nell’ultima giunta e per gli amministratori porterà vantaggi, a
cominciare da soldi freschi per il centro storico, in mancanza del fondo di
perequazione legato alla realizzazione del centro commerciale Le Perle.
Finora era Terre di Faenza a occuparsi di
promozione, così si è pensato di creare un ufficio unico con Imola, attraverso
ConAmi. Ma cosa c’entra un consorzio di reti di servizio con la promozione
turistica? C’entra, perché ConAmi gestisce anche aziende di comunicazione. Il
prodotto da promuovere, in questo caso, è il territorio. Il consorzio imolese
ha già acquistato una società di promozione turistica, e ora si appresta a fare
altrettanto con Terre di Faenza. «La nuova società – dice l’assessore al
turismo Massimo Isola – promuoverà il territorio di Faenza e Imola in maniera
concorrenziale». Perché questa decisione? «I dati positivi sul turismo spingono
ad accelerare sulla promozione. Da gennaio l’Unione avrà un ufficio unico
che però non potrà affrontare tutte le necessità. Vogliamo una struttura che
sappia ‘vendere’ il territorio con strumenti e competenza e che si sostenga
economicamente. Per fare questo abbiamo aperto un dialogo con Imola, territorio
turisticamente simile al nostro e con il Parco della Vena del gesso in comune.
Nel frattempo l’assessore regionale Corsini ha proposto una legge quadro in
materia turistica, basata su Unioni territoriali, tra cui la Romagna. In questo
quadro la nuova società avrà un ruolo forte. Per sostenerlo abbiamo pensato
alla tassa sul turismo». Tutti d’accordo? «Nei prossimi giorni incontreremo il
Tavolo degli imprenditori».
La tassa dovrebbe ammontare a 50 centesimi
a pernottamento. Un terzo degli introiti sarà destinato all’agenzia di
promozione, i due terzi rimarranno ai Comuni per iniziative in centro. Nel 2014
i pernottamenti a Faenza sono stati oltre 120mila (222mila nell’Unione): ciò
significa che la tassa sul turismo porterebbe, se i numeri fossero confermati,
60mila euro l’anno, di cui 40 mila destinati al centro storico. di Antonio
Veca
lunedì 14 settembre 2015
LA MISERIA DI RENZI, LA GRANDEZZA DI BERLUSCONI
La differenza di proposta politica ed
esistenziale tra centrosinistra e centrodestra oggi si mostra nella sua
essenza, grazie al paragone tra gli atti dei due leader. Renzi va a New York
per se stesso e per rubare la coppa alle tenniste. Berlusconi va a Yalta per
l'Italia e per la pace. Per affrontare la tragedia dei profughi non basta l'accoglienza,
occorre annichilire lo Stato Islamico. E senza alleanza tra Stati Uniti
d'America, Europa e Federazione Russa, la sconfitta è certa. Chi attacca il
nostro leader merita la medaglia al valore del Califfo
RENZI IN DIFFICOLTA' GIOCA LA
CARTA DELLA PROPAGANDA PIU' SFACCIATA, E VA A NEW YORK A RUBARE LA COPPA ALLE
NOSTRE RAGAZZE
IL MOTTO DEL GIGLIO CARNIVORO: “DOV'E' LA FESTA?”.
GIA' CHE ERA IN AMERICA POTEVA FARE UN SALTO DALL'AMICO OBAMA A CONVINCERLO AD
IMPEGNARSI PER LA LIBIA. FIGURIAMOCI Nel momento in cui i sondaggi lo
vedono sotto nel consenso elettorale (siamo avanti noi del centrodestra),
quando il 73 per cento degli italiani (sondaggio Pagnoncelli) vuole
l'elezione diretta del Senato e lui si ostina nel no, mentre gli mancano 40
voti a Palazzo Madama per far passare la sua riforma costituzionale; intanto
lui che fa? Vola e va. Dov'è la festa, che la rubo? Ogni volta che il Re si
rivela nudo al popolo, ecco che cerca di fingersi ricoperto di manti di seta
turchese. Ma l'incantesimo funziona cinque minuti, perché la realtà è
spietata. Anche se il potere mediatico coopera a occultarla, poi casca giù
tutto. La cosa si è fatta chiara con il viaggio a 4 New York. Non sono i
centocinquantamila o duecentomila euro costati ai contribuenti (anche questo
conta, peraltro), ma il tempo rubato a qualcosa di più importante. La coppa la
vincono comunque le tenniste, sono loro che lavorano. Ma la pace è un lavoro
che tocca al governo e soprattutto al presidente del Consiglio, e gli aerei di
Stato servirebbero a correre a Bruxelles, o a cercare alleanze a Parigi e
Madrid, magari persino per fare un'improvvisata alla Merkel; oppure, visto
che era a New York, un salto a Washington, a bussare alla Casa Bianca da Obama,
in combinato disposto con l'azione per la pace di Berlusconi nella
Federazione Russa, da Putin. Figuriamoci, ahinoi.
BERLUSCONI OVVERO LA CONSAPEVOLEZZA DELLO
STATISTA, CHE VUOLE COSTRUIRE LA COALIZIONE CONTRO LA SORGENTE
DELL'IMMIGRAZIONE INCONTROLLATA. ANNICCHILIRE L'ISIS
martedì 8 settembre 2015
VENA DEL GESSO, PARADISO DEI PIPISTRELLI
Brisighella, 6 settembre
2015 Resto del Carlino - La vena del gesso è il Parco con più
pipistrelli dell’Emilia Romagna. Potrebbero
essere più di 25mila, e tra non molto saranno noti i nuovi dati
sul censimento delle colonie presenti nelle grotte degli oltre seimila ettari
del Parco regionale, che dal 2009 ha avviato l’iter di candidatura verso il
riconoscimento di GeoParco della commissione Unesco.
Il valore della
biodiversità delle grotte della Vena del gesso porta anche a questo primato:
ospitare alcune tra le più importanti colonie di pipistrelli d’Italia e
d’Europa, dal 2010 salvaguardate con risorse europee e regionali nel progetto
Life Natura Gypsum. Studio che coinvolge sei diverse aree carsiche gessose
emiliano romagnole, monitorando le importanti popolazioni di chirotteri
trogloditi, antropofili e dei boschi, ma anche microhabitat vegetali delle rocce.
«L’attenzione si è
concentrata in particolare su
otto grotte naturali e due cavità artificiali – spiega il
tecnico naturalista Andrea Noferini – liberando da tonnellate di rifiuti grotte
e doline considerate discariche nei decenni passati, e posizionando cancelli
per regolamentare l’accesso dei turisti. Un espediente per non interrompere il
letargo dei chirotteri e salvaguardare la conservazione naturalistica di quei
contesti». Sono grotte,
gallerie, inghiottitoi, doline, anche tunnel e cavità
artificiali, ripulite con l’aiuto dei volontari della Federazione Speleologica
regionale, e da pianificare (a conclusione del progetto, marzo 2016) con
indicazioni per chi frequenta gli ambienti del substrato gessoso e le attività
OGNI PARROCCHIA OSPITI UNA FAMIGLIA DI PROFUGHI” BERGOGLIO TORNA A PREDICARE LA POLITICA DELL’ACCOGLIENZA, PREPARIAMOCI PURTROPPO…….
In prossimità del Giubileo della Misericordia, rivolgo un appello alle parrocchie, alle comunità religiose, ai monasteri e ai santuari di tutta Europa ad esprimere la concretezza del Vangelo e accogliere una famiglia di profughi". Mentre l'Europa affronta la più grande emergenza migratoria degli ultimi anni, papa Francesco torna a chiedere di accogliere gli immigrati che stanno arrivando in Europa. E, durante l'Angelus, annuncia che "anche le due parrocchie del Vaticano accoglieranno in questi giorni due famiglie di profughi". "Ogni parrocchia, ogni comunità religiosa, ogni monastero, ogni santuario d’Europa ospiti una famiglia, incominciando dalla mia diocesi di Roma". Il Santo Padre si rivolge a tutti i vescovi d’Europa affinché "nelle loro diocesi sostengano questo mio appello, e accusa i fedeli di essere spesso "ripiegati e chiusi in noi stessi" fino a creare "tante isole inaccessibili e inospitali" e rileva che "persino i rapporti umani più elementari a volte creano delle realtà incapaci di apertura reciproca: la coppia chiusa, la famiglia chiusa, il gruppo chiuso, la parrocchia chiusa, la patria chiusa".
sabato 5 settembre 2015
giovedì 3 settembre 2015
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