mercoledì 30 settembre 2015

BUON COMPLEANNO PRESIDENTE!

Perché 79 sono pochi per uno come lui. Quello che accade all’Onu e in Europa gli dà
ragione su tutto.
(E non dimentichiamo che a 90 anni Napolitano guida ancora Pd e Italia)

martedì 29 settembre 2015

IL PD IN CONSIGLIO PROVINCIALE AVEVA VOTATO CONTRO L’ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DA FORZA ITALIA: “E 55 UN’ INFRASTRUTTURA INDISPENSABILE” ANTICIPANDO LA SCELTA ODIERNA DELLA REGIONE.

Il consiglio provinciale di Ravenna, il 28 giugno aveva fra gli altri temi un ordine del giorno presentato da Forza Italia, per sollecitare il Presidente della Provincia Casadio, i consiglieri regionali e parlamentari locali, trasversalmente e unitamente affinché intervengano per sostenere il reinserimento dell’E55 tra le opere prioritarie, tolta dal ministro Del Rio, in considerazione della tenuta della nostra economia, dove già il livello di disoccupazione è il più alto del nord del Paese. Purtroppo il gruppo Pd, maggioranza, ha votato contro asserendo che l’ordine del giorno è strumentale e non risolve il problema che ha tante problematiche. Hanno votato a favore Forza Italia, NCD, UDC, astenuta IDV, assenti i tre consiglieri della Lega.
Galassini ha ripetuto che le scelte del PCI divenuto ora Pd da Bersaniano a Renziano hanno mantenuto sempre da quaranta anni l’ atteggiamento contrario alla realizzazione dell’infrastruttura così importante per l’economia nazionale, regionale e provinciale, mettendo sempre come si suole dire “il bastone fra le ruote” condizionato anche dagli ambientalisti o verdi.
Curiosi questi PD o ex comunisti, la Regione Veneto ha ottenuto il Parco del Delta del Po’, Ravenna no. Si accorgono ora che a Conselice l’inserimento di Matrix rovina l’ambiente e fino a ieri hanno approvato il progetto, a Castel Bolognese da quaranta anni sostengono la necessità della circonvallazione e ottengono un nuovo casello autostradale che porterà ulteriore maggiore traffico all’interno della città e una nuova zona industriale di 104 ettari (presunta considerati i tempi di crisi), non cito Stepra e altri fatti del ravennate.
Alla faccia della coerenza e dell’ambiente, il problema dell’E55 non è sostenuto dal PD ravennate che certamente ha avvallato e sostenuto la scelta odierna del presidente della Regione Bonaccini.
La sinistra ha vinto le elezioni regionali con il 40% dei votanti e il 40% dei consensi che rappresenta solo il 18% degli aventi diritto e cancella la Nuova Romea Ravenna Mestre!
La pluriennale battaglia di Forza Italia in provincia continuerà impossibile eliminare un’opera così importante per la viabilità ravennate e nazionale. Tutta zitta la sinistra nella quale prevale solo l’ambientalismo a scapito del progresso che avviene nei paesi vicini dell’ex Jugoslavia che ci supererà. Povera Italia!
Auspico che nelle prossime elezioni comunali del 2016 il Pd perda il controllo di Ravenna per il bene di tutta la provincia. VINCENZO GALASSINI FORZA ITALIA PROVINCIA DI RAVENNA 

BRISIGHELLA: “SCANDALO GHIARONA” COME “MAFIA CAPITALE”? FA RIFLETTERE IL TITOLO SULLE INDAGINI, NESSUNO SAPEVA ANCHE SE SOLLECITATO DA FORZA ITALIA…..



domenica 27 settembre 2015

LA SINISTRA HA VINTO LE ELEZIONI REGIONALI CON IL 40% DEI VOTANTI E IL 40% DEI CONSENSI CHE RAPPRESNTA SOLO IL 18% DEGLI AVENTI DIRITTO: CANCELLA LA NUOVA ROMEA. ADDIO ALL’AUTOSTRADA RAVENNA MESTRE!! RIFLETTERE BENE….

RAVENNA. La Nuova Romea, l'autostrada che doveva collegare Ravenna a Mestre, è stata cancellata definitivamente dal piano delle infrastrutture strategiche che la Regione presenterà al Governo. Lo ha annunciato l'assessore ai trasporti Raffale  Donini: «Questa comporterà un risparmio da 10miliardi. Abbiamo scelto di tagliare il trasporto su  gomma e non quello su ferro  Donini ha anticipato il  nuovo piano in commissione. Dopo l'approvazione da parte della  giunta regionale, verrà  richiesto l'inserimento  nel documento pluriennale di programmazione del governo. «Il costo del programma - ha detto - è calato  del 51%, da 21,7 a 10,6 mila  mentre il fabbisogno, cioè quanto concretamente chiediamo allo Stato, scende del 40%, da 8,4 a 5,3 miliardi. Questo perché abbiamo scelto  il trasporto  su gomma e non quello su ferro, rinunciando a  due autostrade, e le opere ferroviarie sono tutte  a carico nostro».  In questo lavoro di revisione, premette Donini,  «sono state eliminate  le opere già realizzate o  cantierate, alcune delle  quali gravavano impropriamente sulla quantificazione del costo complessivo. Ed è stata confermata la strategicità  degli interventi ferroviari. a meno dell'eliminazione  di alcuni limitati e ritenuti rinviabili  nel tempo. E' stata fatta una forte selezione degli interventi  sulla stradale, puntando sulle  aree maggiormente congestionate, principalmente tangenziali urbane. e sull'innalzamento  dei  livelli di sicurezza  sulle grandi direttrici, come la revisione del  corridoio E45-E55 e il  rafforzamento corridoio  Adriatico SS16».
Come ha illustrato l'assessore, «sono stati confermati gli interventi sui Sistemi urbani come il Servizio ferroviario metropolitano di Bologna, è stato potenziato  il sistema di adduzione  l'hub portuale di Ravenna» e «sono stati rivisti  gli interventi sul Sistema idroviario padano veneto, eliminando gli  interventi nel tratto di competenza di alti-e regioni ed inserendo le opere di prima fase nel  tratto fra foce Mincio e il mare e l'idrovia ferrarese.
Cari amici la pluriennale battaglia di Forza Italia in provincia continuerà, impossibile eliminare un’opera così importante per la viabilità nazionale. Tutta zitta la sinistra nella quale prevale solo l’ambientalismo a scapito del progresso che avviene nei paesi dell’ex Jugoslavia. Povera Italia! Galassini Vincenzo Consigliere provinciale Forza Italia

FACCIA TOSTA?: FAENZA LUOGO PRIVILEGIATO PER GLI INVESTIMENTI STRANIERI. LA REALTA’ INVECE…….



“Faenza luogo privilegiato per gli investimenti stranieri: lo dice l'European Business Assembly. Grazie al proprio Piano Regolatore innovativo, l'European Business Assembly (EBA) di Oxford ha inserito Faenza in un selezionato elenco di luoghi e città meritevoli di interesse per gli investimenti stranieri”.

Queste le dichiarazioni e i commenti televisivi dell’assessore Piroddi e dell’arch. Nonni. Questi personaggi vivano in un’alta realtà. I faentini e gli abitanti del comprensorio della “Unione della Romagna Faentina” hanno certamente una visione diversa. A Faenza negli ultimi 20anni non si è insediata un’ azienda per il rilancio dell’occupazione e dell’economia.

Basta ricordare i caso più recente: la chiusura o riduzione del personale della CISA, OMSA, CTF, Le Perle, Bentini, ecc. oppure l’esempio del quartiere ecosistema S. Rocco o la cementificazione selvaggia con la  demolizione di edifici industriali storici, la volontà dei tecnici pubblici di imporre la loro impostazione urbanistica e architettonica. La circonvallazione di Castel Bolognese e l’adiacente area produttiva da 100 ettari, per stranieri forse???.

Una cosa è certa il notevole costo per i cittadini a cominciare dal complesso Ufficio di Piano Regolatore con il nome applicato formato da tanti tecnici che hanno moltiplicato i costi e la burocrazia per volontà della “rossa” Regione. Rispetto ai progetti del passato con incarichi ad hoc ad esperti senza correre dietro alle richieste dei singoli privati e senza spendere nulla quando non ‘c’ è più bisogno. Il gran lavoro dei tecnici forse nella maggiore parte è stato per partecipare ai premi per i progetti. Ricordarsi del detto “un bel tacere non fu mai scritto”. Galassini Vincenzo Consigliere provinciale Forza Italia

 

Premi e libri elenco :

http://www.comune.faenza.ra.it/Guida-ai-servizi/Settore-Territorio/I-Premi-al-Settore-Territorio

http://www.comune.faenza.ra.it/Guida-ai-servizi/Settore-Territorio/I-Libri-del-Settore-Territorio

Ecco il testo completo della “beatificazione” Faenza:

venerdì 25 settembre 2015

VOLKSWAGEN, SCANDALO MONDIAL. E LA MERKEò SAPEVA DELLE TRUFFE


Lo scandalo Volkswagen si allarga a macchia d’olio in tutto il mondo, trascinando con sè anche il governo della Cancelliera Angela Merkel. Nel giorno delle prime ammissioni, con la conta salatissima sul numero dei veicoli diesel truccati che arriva a ben 11 milioni di auto (una cifra enorme, superiore alle immatricolazioni di un anno della casa di Wolfsburg), il dieselgate travolge Berlino. Secondo le rivelazioni fatte in serata dal sito online Die Welt, «la tecnica di manipolazione dei gas di scarico dei motori Volkswagen era nota a Berlino e a Bruxelles da lungo tempo».
«La Volkswagen – ha scritto il Die Welt – era sinonimo di solidità. Era il fiore all’occhiello dell’ingegneria tedesca. Dallo scorso fine settimana questa immagine è rovinata». E il senso dell’impatto sulla solida Berlino è tutto nelle parole del Der Tagesspiegel : «Scandalo è una parola troppo debole per descrivere quello che è successo, questa truffa danneggia il marchio Germania».

mercoledì 23 settembre 2015

RENZI APRE SULLA RIFORMA DEL SENATO, BERSANI ESULTA: “COSI’ VERDINI NON SERVE”

"Così a vincere è il metodo Mattarella e Verdini non serve". L'ex segretario del Pd Pierluigi Bersani esulta, all'indomani della decisione di Matteo Renzi di aprire alla minoranza dem in direzione sul tema della riforma elettorale. Il "lodo Tatarella", tecnicismo al limite della supercazzola, introdurrebbe la "designazione" (e non la elezione) dei futuri senatori, mossa giudicata da molti anti-renziani come una "apertura". "Se la proposta di Renzi è che il popolo sceglie i senatori e i consiglieri li ratificano, va bene", ribadisce Bersani intervistato da Repubblica.  "Renzi? Non vuole essere mio amico" - Lui lunedì alla direzione Pd non ha partecipato, preferendo restare a Modena per tra il lambrusco e i tortellini del Festival dell'Unità. Non mancano i commenti un po' velenosi sul premier, di cui non è mai riuscito a essere "amico fraterno". "Non so perché, forse lui non vuole. Io con tutti quelli che sono venuti dopo di me ho buoni rapporti. Il punto su cui forse non ci capiamo è che io non voglio nulla, se non il Pd come partito vero di centrosinistra. Se il Pd diventa il grande partito di centrosinistra che io sogno, allora poi mi riposo". Nazareno al contrario - E qui torna in ballo lo spettro di Denis Verdini, l'uomo a cui Renzi potrebbe appoggiarsi in cerca di voti pesanti al Senato in caso di defezioni tra i senatori democratici. La "rinuncia" all'ex forzista creerebbe un corto circuito politico per certi versi ironico: Bersani e Silvio Berlusconi d'accordo almeno su una cosa, fare a meno di Verdini. Il "Patto del Nazareno" al contrario, contro chi quel patto l'ha creato e difeso a costo di rompere con il suo leader.

martedì 22 settembre 2015

LUTTWAK CONTRO PAPA FRANCESCO; “ESTREMISTA, LE SUE IDEE POCO SERIE. QUELLI COME LUI HANNO ROVINATO L’ARGENTINA”

Al solito controcorrente, e come sempre - molto - duro con Papa Francesco, nei giorni della visita del Pontefice in America, Edward Luttwak fa il punto della situazione in un'intervista a Il Mattino, dove premette: "No, gli americani non prendono sul serio le idee estremiste del Papa argentino. Nemmeno negli ambienti democratici". Dunque, il politologo puntualizza: "Vede, qui in America il Papa sarà accolto come una celebrità ma il suo messaggio non è ritenuto così importante come da voi, in Italia". Secondo Luttwak "Papa Francesco ha assunto posizioni troppo estreme, sia sul versante dell'ambientalismo, sia nel campo della normalizzazione dei rapporti tra Usa e Cuba". Secondo Luttwak, insomma, "quello che dice il Papa non è serio".
Chi ha rovinato l'Argentina - Un durissimo attacco, che poi sale d'intensità: "Prenda in considerazione le tesi ambientalistiche del Papa. In America abbiamo capito molto bene che Bergoglio è contro l'agro-business. Il contadino - sottolinea Luttwak - è quello lì che non deve inquinare, che lavora la terra e a stento sopravvive. Ma non scherziamo, questo modo di pensare va bene a voi che in Italia avete i no-Tav e i no-triv (no-trivellazione, ndr). Non in America". Dunque l'affondo finale: "Nessuno riflette su un fatto oggettivo. Le idee di Papa Bergoglio sono quelle tipiche di tutta una classe di intellettuali argentini, che nel giro di un secolo hanno portato Buenos Aires dai primi posti fra i Paesi più ricchi al mondo - intorno agli anni Venti del Novecento - a circa il sessantesimo nell'attuale graduatoria per reddito pro-capite. Sono le idee di quegli argentini schierati contro il libero mercato, contro la modernizzazione, contro il progresso. In parte - conclude - sono state le idee della cultura peronista"

sabato 19 settembre 2015

FESTA DEL PD DI RAVENNA: STAND SUL GIOCO D’AZZARDO, ESPOSTO DEL CODACONS

"Bastava entrare alla festa del PD a Ravenna che una locandina ti accoglieva in questo modo “Il piacere di giocare con stile” e proseguendo ci si imbatteva in un vero e proprio mini casinò, con tanto di tavoli da blackjack. Sembra uno scherzo ma è tutto vero: per due settimane alla festa del PD era presente uno stand in cui si veniva invitati al gioco d’azzardo!" - così inizia il comunicato a firma Codacons

giovedì 17 settembre 2015

Vincenzo Galassini - Andrea Vitali (a cura)
FESTE MEDIEVALI DI BRISIGHELLA
Gli Anni d'Oro  1980-1995
Introduzione di Franco Cardini
 Interventi di Carlo Lucarelli, Massimo Montanari, Paolo Aldo Rossi, Giordano Berti, Achille Olivieri, Leonardo Scarpa, Antonia Torchi e numerosi altri.
Carta Bianca Editore, Faenza, 2015
cm. 21 x 21 - pp. 288 con oltre 100 foto a colori


mercoledì 16 settembre 2015

FAENZA SUCCEDE…. CONDANNATO A RISARCIRE L’UOMO CHE MOLESTO’ SUA FIGLIA: LA STORIA DI DAVIDE ZACCARELLI


La figlia si è suicidata lo scorso anno, all'età di 22 anni. Le molestie nel 2007

Giustizia amara per Davide Zaccarelli, il papà della 22enne faentina che si è suicidata lo scorso anno dopo che nel 2007 era stata molestata da un suo professore alle scuole superiori: il molestatore si trova ora in carcere, condannato in Cassazione a tre anni, ma è la causa civile intentata dalla famiglia Zaccarelli per avere i risarcimenti dovuti a risultare incredibile. 
Il professore era stato infatti condannato al pagamento di una provvisionale di circa 65mila euro da versare alla ragazza molestata e ai famigliari. Improvvisamente però i soldi sparirono dal suo conto corrente. La Guardia di Finanza riuscì a dimostrare che l'uomo aveva versato i soldi nei conti correnti dei genitori per evitare di pagare i risarcimenti ma il giudice della causa civile non ne ha tenuto conto e ha condannato la famiglia Zaccarelli al pagamento di 40mila euro tra danni psicologici e spese legali ai parenti del molestatore. Di pochi giorni fa l'ultimo atto: a Davide, a cui già viene pignorato un quinto dello stipendio, è stata recapitata una ingiunzione a pagare entro 10 giorni 21mila euro, pena l'arrivo degli ufficiali giudiziari. La storia ha già fatto il giro dei media nazionali e Zaccarelli è stato intervistato sia da Mediaset sia dalla Rai. Su Facebook  - dove Zaccarelli ha anche pubblicato il numero di conto corrente per eventuali donazioni - si è scatenata una gara di solidarietà




martedì 15 settembre 2015

SORPRESA A FAENZA E COMPRENSORIO: ARRIVA LA TASSA DI SOGGIORNO


I turisti  pagheranno 50 centesimi a notte 
di Antonio Veca  Gli albergatori sono da sempre contrari alla tassa .  Arriva anche nel Faentino la tassa di soggiorno. Il ConAmi (consorzio pubblico di cui sono soci 23 Comuni tra l’imolese, l’area faentina e la Romagna toscana) è pronto a comprare la società Terre di Faenza, per creare un ufficio di promozione turistica tra Faenza e Imola. Per sostenerlo, l’Unione introdurrà la tassa di soggiorno.
Da anni a Faenza si discuteva sull’applicazione del tributo, adottato da città a forte vocazione turistica (non senza polemiche da parte degli albergatori). La decisione è stata presa nell’ultima giunta e per gli amministratori porterà vantaggi, a cominciare da soldi freschi per il centro storico, in mancanza del fondo di perequazione legato alla realizzazione del centro commerciale Le Perle.
Finora era Terre di Faenza a occuparsi di promozione, così si è pensato di creare un ufficio unico con Imola, attraverso ConAmi. Ma cosa c’entra un consorzio di reti di servizio con la promozione turistica? C’entra, perché ConAmi gestisce anche aziende di comunicazione. Il prodotto da promuovere, in questo caso, è il territorio. Il consorzio imolese ha già acquistato una società di promozione turistica, e ora si appresta a fare altrettanto con Terre di Faenza. «La nuova società – dice l’assessore al turismo Massimo Isola – promuoverà il territorio di Faenza e Imola in maniera concorrenziale». Perché questa decisione? «I dati positivi sul turismo spingono ad accelerare sulla promozione. Da gennaio l’Unione avrà un ufficio unico che però non potrà affrontare tutte le necessità. Vogliamo una struttura che sappia ‘vendere’ il territorio con strumenti e competenza e che si sostenga economicamente. Per fare questo abbiamo aperto un dialogo con Imola, territorio turisticamente simile al nostro e con il Parco della Vena del gesso in comune. Nel frattempo l’assessore regionale Corsini ha proposto una legge quadro in materia turistica, basata su Unioni territoriali, tra cui la Romagna. In questo quadro la nuova società avrà un ruolo forte. Per sostenerlo abbiamo pensato alla tassa sul turismo». Tutti d’accordo? «Nei prossimi giorni incontreremo il Tavolo degli imprenditori».
La tassa dovrebbe ammontare a 50 centesimi a pernottamento. Un terzo degli introiti sarà destinato all’agenzia di promozione, i due terzi rimarranno ai Comuni per iniziative in centro. Nel 2014 i pernottamenti a Faenza sono stati oltre 120mila (222mila nell’Unione): ciò significa che la tassa sul turismo porterebbe, se i numeri fossero confermati, 60mila euro l’anno, di cui 40 mila destinati al centro storico. di Antonio Veca


lunedì 14 settembre 2015

LA MISERIA DI RENZI, LA GRANDEZZA DI BERLUSCONI



 La differenza di proposta politica ed esistenziale tra centrosinistra e centrodestra oggi si mostra nella sua essenza, grazie al paragone tra gli atti dei due leader. Renzi va a New York per se stesso e per rubare la coppa alle tenniste. Berlusconi va a Yalta per l'Italia e per la pace. Per affrontare la tragedia dei profughi non basta l'accoglienza, occorre annichilire lo Stato Islamico. E senza alleanza tra Stati Uniti d'America, Europa e Federazione Russa, la sconfitta è certa. Chi attacca il nostro leader merita la medaglia al valore del Califfo
RENZI IN DIFFICOLTA' GIOCA LA CARTA DELLA PROPAGANDA PIU' SFACCIATA, E VA A NEW YORK A RUBARE LA COPPA ALLE NOSTRE RAGAZZE
IL MOTTO DEL GIGLIO CARNIVORO: “DOV'E' LA FESTA?”. GIA' CHE ERA IN AMERICA POTEVA FARE UN SALTO DALL'AMICO OBAMA A CONVINCERLO AD IMPEGNARSI PER LA LIBIA. FIGURIAMOCI Nel momento in cui i sondaggi lo vedono sotto nel consenso elettorale (siamo avanti noi del centrodestra), quando il 73 per cento degli italiani (sondaggio Pagnoncelli) vuole l'elezione diretta del Senato e lui si ostina nel no, mentre gli mancano 40 voti a Palazzo Madama per far passare la sua riforma costituzionale; intanto lui che fa? Vola e va. Dov'è la festa, che la rubo? Ogni volta che il Re si rivela nudo al popolo, ecco che cerca di fingersi ricoperto di manti di seta turchese. Ma l'incantesimo funziona cinque minuti, perché la realtà è spietata. Anche se il potere mediatico coopera a occultarla, poi casca giù tutto. La cosa si è fatta chiara con il viaggio a 4 New York. Non sono i centocinquantamila o duecentomila euro costati ai contribuenti (anche questo conta, peraltro), ma il tempo rubato a qualcosa di più importante. La coppa la vincono comunque le tenniste, sono loro che lavorano. Ma la pace è un lavoro che tocca al governo e soprattutto al presidente del Consiglio, e gli aerei di Stato servirebbero a correre a Bruxelles, o a cercare alleanze a Parigi e Madrid, magari persino per fare un'improvvisata alla Merkel; oppure, visto che era a New York, un salto a Washington, a bussare alla Casa Bianca da Obama, in combinato disposto con l'azione per la pace di Berlusconi nella Federazione Russa, da Putin. Figuriamoci, ahinoi.
BERLUSCONI OVVERO LA CONSAPEVOLEZZA DELLO STATISTA, CHE VUOLE COSTRUIRE LA COALIZIONE CONTRO LA SORGENTE DELL'IMMIGRAZIONE INCONTROLLATA. ANNICCHILIRE L'ISIS

martedì 8 settembre 2015

VENA DEL GESSO, PARADISO DEI PIPISTRELLI


Brisighella, 6 settembre 2015 Resto del Carlino - La vena del gesso è il Parco con più pipistrelli dell’Emilia Romagna. Potrebbero essere più di 25mila, e tra non molto saranno noti i nuovi dati sul censimento delle colonie presenti nelle grotte degli oltre seimila ettari del Parco regionale, che dal 2009 ha avviato l’iter di candidatura verso il riconoscimento di GeoParco della commissione Unesco.
Il valore della biodiversità delle grotte della Vena del gesso porta anche a questo primato: ospitare alcune tra le più importanti colonie di pipistrelli d’Italia e d’Europa, dal 2010 salvaguardate con risorse europee e regionali nel progetto Life Natura Gypsum. Studio che coinvolge sei diverse aree carsiche gessose emiliano romagnole, monitorando le importanti popolazioni di chirotteri trogloditi, antropofili e dei boschi, ma anche microhabitat vegetali delle rocce.
«L’attenzione si è concentrata in particolare su otto grotte naturali e due cavità artificiali – spiega il tecnico naturalista Andrea Noferini – liberando da tonnellate di rifiuti grotte e doline considerate discariche nei decenni passati, e posizionando cancelli per regolamentare l’accesso dei turisti. Un espediente per non interrompere il letargo dei chirotteri e salvaguardare la conservazione naturalistica di quei contesti». Sono grotte, gallerie, inghiottitoi, doline, anche tunnel e cavità artificiali, ripulite con l’aiuto dei volontari della Federazione Speleologica regionale, e da pianificare (a conclusione del progetto, marzo 2016) con indicazioni per chi frequenta gli ambienti del substrato gessoso e le attività

OGNI PARROCCHIA OSPITI UNA FAMIGLIA DI PROFUGHI” BERGOGLIO TORNA A PREDICARE LA POLITICA DELL’ACCOGLIENZA, PREPARIAMOCI PURTROPPO…….

In prossimità del Giubileo della Misericordia, rivolgo un appello alle parrocchie, alle comunità religiose, ai monasteri e ai santuari di tutta Europa ad esprimere la concretezza del Vangelo e accogliere una famiglia di profughi".  Mentre l'Europa affronta la più grande emergenza migratoria degli ultimi anni, papa Francesco torna a chiedere di accogliere gli immigrati che stanno arrivando in Europa. E, durante l'Angelus, annuncia che "anche le due parrocchie del Vaticano accoglieranno in questi giorni due famiglie di profughi""Ogni parrocchia, ogni comunità religiosa, ogni monastero, ogni santuario d’Europa ospiti una famiglia, incominciando dalla mia diocesi di Roma". Il Santo Padre si rivolge a tutti i vescovi d’Europa affinché "nelle loro diocesi sostengano questo mio appello, e accusa i fedeli di essere spesso "ripiegati e chiusi in noi stessi" fino a creare "tante isole inaccessibili e inospitali" e rileva che "persino i rapporti umani più elementari a volte creano delle realtà incapaci di apertura reciproca: la coppia chiusa, la famiglia chiusa, il gruppo chiuso, la parrocchia chiusa, la patria chiusa".