venerdì 31 ottobre 2014

LA GERMANIA ESPELLE 65.000 DISOCCUPATI ITALIANI.


La Germania espelle tutti gli immigrati che da sei mesi non hanno un lavoro, anche quelli appartenenti alla comunità europea. E se qualcuno entra sul territorio nazionale tedesco senza permesso scatta l’arresto immediato. Invece in Italia i nostri politici incapaci e beceri accolgono tutti, sostengono tutti con i soldi dei contribuenti italiani e ci vengono a raccontare che per le leggi europee siamo obbligati ad accogliere e sostenere chiunque. Colossale balla. Ma scusate la Germania non è uno Stato appartenente all’Unione Europea? E allora perché loro possono espellere chiunque rappresenti solo un costo per la collettività e noi NO? Il motivo è molto semplice: perché ai politici italiani questo fenomeno, l’immigrazione, rappresenta probabilmente un grosso business, specialmente per la sinistra, e questo si chiama ‘Cooperative Rosse‘, il vero cuore del clientelismo malsano della sinistra. Che di fatto ha l’esclusiva sulla gestione completa dei migranti nel nostro paese. Vergognoso. Mentre il popolo italiano muore di fame, loro incassano soldi elargiti dallo Stato per mantenere queste associazioni parassitarie di questo sistema marcio.

giovedì 30 ottobre 2014

ASL, UNICA DELLA ROMAGNA A NOI DESTA FORTE PREOCCUPAZIONE,

Raffaella Ridolfi Capo Gruppo Forza Italia Comune di Faenza.  Lo scorso 14 ottobre abbiamo partecipato ad una serata informativa per gli eletti nei Comuni del faentino tenuta dalla dirigenza della ASL unica della Romagna. Come documento d’introduzione della serata c’erano state inviate quattro paginette talmente generiche, superficiali, dense di luoghi comuni e frasi fatte (utilizzabili per un qualsivoglia processo di accorpamento di assetti istituzionali organizzati), che chi le ha lette è stato indotto a chiedersi se il mittente chieda davvero collaborazione o sperasse di lasciarci senza parole. Poi sono arrivate le slides, con le figurine per far capire e convincere anche i più riottosi ad accettare lo stravolgimento della sanità romagnola: con noi non ci sono riusciti perché parliamo tutti i giorni con la gente e raccogliamo le continue lamentele dei cittadini. A quasi undici mesi dalla costituzione della ASL unica  prendiamo atto che la dirigenza sta ancora lavorando alla definizione della filosofia che deve sottendere la redazione dell’atto di indirizzo dell’Azienda. Ad una attività filosofica frenetica corrisponde a ben guardare anche un’attività puntuale spartitoria di posti e di ruoli chiave che avviene all’interno del PD in un quadro caotico dove tutto è possibile e giustificabile. Chi, molti anni fa, aveva deciso di sopprimere i piccoli ospedali (da noi Castelbolognese, Modigliana, Brisighella, ecc) per chiudere le inevitabili discussioni, calava un asso che inibiva ogni replica: “la sanità territoriale e l’integrazione socio-sanitaria”. Questa panacea che nel frattempo è divenuta un ferrovecchio (assieme ad altri arnesi simili, sempre riproposti ma mai realizzati) viene oggi ripresentata nelle “Linee” come una magica novità, accessoriata  con le “Case della salute”. Avete presente che fine hanno fatto i presidi dismessi nel nostro comprensorio? E gli abitanti di quei centri, ai quali si ricordava, ad abundantiam, che l’ospedale di Faenza, con tutte le specializzazioni ed altrettanti ottimi primari, era a due passi dalle loro  case, pronto a dare ben altro che le modeste strutture periferiche? 
Benissimo se l’idea è tanto brillante perché il PD non ha il coraggio di proporre queste brillanti idee a Bologna perché adotti lo stesso modello assieme a Ferrara e Modena o a Parma perché lo faccia con Reggio e a Piacenza? E cosa significa  “va ribadita la centralità dei quattro ospedali “capoluogo”?

martedì 28 ottobre 2014

FORZA ITALIA, SILVIO BERLUSCONI: “A MARZO RICOSTRUISCO IL CENTRO DESTRA

 

"A marzo cambia tutto per il centrodestra". Silvio Berlusconi in un'intervista a ilFoglio (in edicola domani) prova a fare il punto sul cantiere aperto dei moderati e spiega quali saranno le sue prossime mosse. "Intorno al prossimo marzo, mese per noi benigno perché fu il 27 marzo 1994 la prima di tante nostre vittorie, abbiamo intenzione di far partire una grande opera di ricostruzione dell’identità dei riformatori liberali e conservatori italiani, cioè del nostro movimento aperto a gruppi e persone di buona volontà. Sarà una kermesse da sogno, nel senso che è ora di riprendere a sognare", afferma il Cav. Poi parla anche del suo rapporto col premier Matteo Renzi: "Con il presidente del Consiglio ho stretto un patto politico di natura istituzionale. Punto. Era mio dovere farlo – dice Silvio Berlusconi al Foglio – perché l’Italia ha bisogno di rinnovarsi e ripartire, e senza cambiamenti nell’assetto istituzionale riguardo al monocameralismo per l’approvazione delle leggi e al bipolarismo come sistema politico e ai poteri del Presidente del Consiglio e del Consiglio dei Ministri non c’è ripartenza possibile, né per governi di centrosinistra né per governi di centrodestra. Il trasversalismo di Matteo Renzi tutto sommato nonostante forti limiti, è da considerarsi un progresso… Io ovviamente non sono renziano, questo è il succo della caricatura nemmeno troppo divertente che si fa della mia posizione. Spero semmai che il più giovane contraente impari qualcosa dall’esperienza del più vecchio contraente, cioè dal sottoscritto”. 

lunedì 27 ottobre 2014

CGIL, SPENDE 40 MILIONI DEI LAVORATORI PER UNA “GITA” CONTRO IL GOVERNO DA LORO VOTATO. RIDICOLI


C’è un lato oscuro della manifestazione romana di oggi. Quanto costa? Chi paga si sa: la Cgil. Ma quanto paga? Lo sforzo organizzativo è enorme e la capacità di mobilitazione è la misura della potenza contrattuale che il sindacato di Susanna Camusso vuole esibire contro il governo.
Un conto astronomico per un sindacato che non è un modello di trasparenza quanto a bilanci.
I sindacati i soldi li hanno. Qualche anno fa L’Espresso ha stimato che il giro d’affari della sola Cgil fosse attorno al miliardo di euro. Le entrate più conosciute sono quelle delle tessere e dei versamenti aziendali. In realtà le attività redditizie sono moltissime: ogni licenziato frutta migliaia di euro, inoltre i Caf, i patronati, il business della formazione professionale, il 5 per mille incassato tramite Onlus satelliti e le rendite di uno sterminato patrimonio immobiliare appartenuto ai sindacati fascisti e avuto gratis dallo Stato. Sul quale non si pagano le imposte di trasferimento e, ovviamente, nemmeno Ici, Imu e compagnia.

sabato 25 ottobre 2014

1960-1980: LA GIUNTA E IL CONSIGLIO LAVORAVANO MOLTO, GRATUITAMENTE, OGGI POCO E SUPER GETTONATI. ONESTA’ E TRASPARENZA AMMINISTRATIVA DEL SINDACO ALBONETTI. ALTRI TEMPI


Riporto volentieri una ricerca del consigliere Baldi Viscardo, sul Piano Regolatore di Brisighella, Sindaco Achille Albonetti.
Il documento è interessante  perché sottolinea il modo di lavorare negli sessanta fino alla fine degli anni ‘80.
Il Sindaco, la Giunta Municipale, i consiglieri comunali, responsabili degli atti erano trenta ed erano sottoposti e tutti gli atti presi erano sottoposti  al controllo di un comitato di controllo presso la Prefettura di Ravenna per verificare nel merito e la opportunità delle decisioni (dalla manutenzione alle nuove opere) e finanziariamente.
Ora, dopo la modifica del titolo V della Costituzione, voluta dalla sinistra,  dopo 20 anni riconosce sbagliata e dovrebbe essere rimossa e generato la spesa onnivora e i mancati controlli passati a persone di fiducia, mentre i responsabili comunali sono maggiormente pagati rispetto al passato e alla fine il sindaco incassa  una super liquidazione.
Il sindaco e la Giunta sono super ricompensata anche se non deve fare nulla rispetto agli anni 60!!!!
Nel racconto, dopo le vicende politiche appare che il Sindaco Albonetti per avere autorizzato un contributo al Carnevale di Fognano, non avendo il Consiglio Comunale accordata la fiducia, pagò di tasca propria.
ALTRI TEMPI:  Il Sindaco riceve un’informazione giudiziaria, la tiene nascosta e l’avvocato glielo  pagano  i  brisighellesi.

Grazie Baldi per il documento interessante la lettura.

venerdì 24 ottobre 2014

TURISMO ARRIVI E PRESENZE DA GENNAIO A SETTEMBRE 2014, MALE BRISIGHELLA, BENE RIOLO TERME E FAENZA: RIFLESSIONI


In questi giorni è stata pubblicata la statistica da gennaio a settembre 2014 delle presenze turistiche in Provincia di Ravenna con un calo delle presenze del -1,59%, in questo quadro la zona faentina offre buoni risultati per Faenza e Riolo con aumento indicativo rispetto ai riepilogativi della Provincia di Ravenna. L’unico comune che rimane indietro, considerato turistico da sempre Brisighella, purtroppo presenta una diminuzione di meno 1.162 presenze (-3,82%) il doppio rispetto alla media della Provincia di Ravenna. Una riflessione che il comune di Brisighella, sindaco Missiroli, dovrebbe porsi dopo il trend negativo continuo. Hanno ottenuto risultati avere rivoluzionato e distruggendo il turismo e la cultura del passato portando Brisighella Ospitale, Obiettivo 2, con abbondanti (migliaia)  finanziamenti pubblici per aprire iniziative pubbliche con il nostro denaro per acquistare gestire il noleggio delle monte batik, nella Torre dell’orologio i prodotti tipici, il guado del fiume lamone, il teatro, smettere le Feste Medioevali…… ma arrivando alla chiusura del Museo della civiltà contadina ( portava 30mila presenze annue), la messa nelle cantina della Guercino con tutti gli altri quadri nel Museo della Grafica, senza utilizzare le immense risorse donate (Morselli) mai pubblicate, la chiusura  della Signora del Tempo nella Torre dell’Orologio, la biennale di scultura, le Feste Medioevali……….ecc.
Il nuovo corso per allestire e la gestione quotidiana utilizzano risorse pubbliche, ma quanto potrà continuare una gestione pubblica che non ha dato risultati con i tempi che corrono. La grave situazione delle attività turistiche, economiche super tartassati dalle ultime tasse comunali (Tari) fuori dalla realtà. Continuare a rilasciare nuove licenze in luoghi non idonei, Sindaco Missiroli, rifletta…..per il bene di Brisighella.
Vincenzo Galassini Consigliere provinciale Ravenna di Forza Italia .(Nonostante le chiacchiere di Renzi le Province -vecchie e nuove. esistono ancora!)
BRISIGHELLA
Riepilogo presenze per zona - Gennaio - Settembre 2014
                                                             Presenze                  Differenze                         %
                  Comune                    2013       2014                         num.            %            sul totale
039004 BRISIGHELLA          30.455            29.293        -1.162     -3,82 %           0,46%
Provincia Ravenna          6.407.125      6.305.191   -101.934 -1,59%     100,00%
Riepilogo arrivi per zona - Gennaio - Settembre 2014
         BRISIGHELLA           10.225             10.596           +371      +3,63%             0,85
Provincia Ravenna           1.205.863      1.252.888     47.025    3,90%     100,00%
RIOLO TERME
Riepilogo presenze per zona - Gennaio - Settembre 2014

                                                             Presenze                  Differenze                           %
                  Comune                    2013       2014           num.                  %                sul totale
         RIOLO TERME        43.982    49.857      +5.875             + 13,36%              0,79
Provincia Ravenna         6.407.125  6.305.191 -101.934      -1,59%        100,00%
Riepilogo arrivi per zona - Gennaio - Settembre 2014
         RIOLO TERME       7.773       12.154      +4.381             +56,36%             0,97% 
Provincia Ravenna       1.205.863   1.252.888  47.025          3,90%       100,00%

giovedì 23 ottobre 2014

RENZI IL TAR-TASSATORE, IVA DAL 10 AL 12% E DAL 22 AL 24%. TAGLI ALLA POLITICA ZERO.

Il Ddl di Stabilità varato dal Governo la scorsa settimana contiene una clausola di salvaguardia pronta a scattare dal 2016 senza nuovi interventi di spending review. In pratica, per offrire adeguate garanzie a Bruxelles, il testo dell’ex Finanziaria ha messo nero su bianco un aumento dell’aliquota Iva agevolata del 10% di 2 punti percentuali nel 2016 e poi di un altro punto (13%) nel 2017. Mentre l’attuale aliquota ordinaria del 22% salirebbe al 24% nel 2016, al 25% nel 2017 e addirittura al 25,5% nel 2018.

mercoledì 22 ottobre 2014

BERLUSCONI: LA SITUAZIONE ATTUALE, SCIOGLIERE FORZA ITALIA E ACCORDO CON RENZI?

Presidente Berlusconi, alcuni giornali oggi scrivono di una sua volontà di ridimensionare o addirittura sciogliere Forza Italia come conseguenza di un suo accordo con il Premier Renzi. È così?
Una assurdità. Davvero una stupidaggine. Forza Italia è il partito della libertà e rappresenta molti milioni di italiani che amano la libertà e vogliono restare liberi e che non hanno votato. Io sono al lavoro tutto il giorno e tutti i giorni perché voglio che Forza Italia, rinnovata e rafforzata, torni a vincere per garantire agli italiani libertà e benessere. Il nostro obiettivo è quello di piantare una bandiera di Forza Italia in ogni comune, anche nel più piccolo, per consentire a tutti di aderire facilmente al nostro movimento e partecipare a tutte le attività sociali che svolgiamo sul territorio.
Oggi Forza Italia è all'opposizione del governo Renzi, di cui non condividiamo né le politiche economiche, né le scelte di politica estera.
Ed io, sebbene sia stato privato dei miei diritti politici e, in parte anche della mia libertà nel modo estraneo alla democrazia che tutti conoscono, lavoro per convincere gli elettori moderati, quei 24 milioni di elettori che non hanno votato alle recenti elezioni europee perché amareggiati, delusi, disgustati dalla politica e dai politici, ad uscire dalla delusione, dalla rassegnazione e a tornare la prossima volta a votare per confermare di essere la maggioranza nel Paese e vincere di nuovo le elezioni con noi, con Forza Italia.
Come giudica la politica economica del Governo ed in particolare la legge di stabilità?
E’ un “revival” delle nostre ricette, condito da un po' di populismo e presentato con grande abilità. Vedete, il Premier sostiene di aver abbassato le tasse e di essere il primo ad averlo fatto. Ricordo che gli unici Governi che hanno davvero abbassato le tasse sono stati i nostri. Abbiamo cancellato l’imposta di successione, quella sulle donazioni, la tassa sulla casa, abbiamo introdotto la “no tax area” per le famiglie meno agiate, abbiamo ridotto gli scaglioni dell’imposta sulle persone fisiche, l’Irpef e altre imposte ancora. Il Premier attuale con una mano ha dato gli 80 euro a qualcuno, con l'altra ha aumentato le tasse sulle case, sui negozi, sui capannoni e anche sui risparmi a tutti.  Il saldo è dolorosamente negativo per tutte le famiglie. Oggi la legge di stabilità sta andando nella stessa direzione: per fare bella figura si taglia un po' di Irap, l’Imposta rapina di Prodi sulle imprese,  ma il

martedì 21 ottobre 2014

JOBS ACT E LEGGE DI STABILITÀ SMONTIAMO PEZZO PER PEZZO LE ILLUSIONI DEI CERVELLONI DI PALAZZO CHIGI


L’aliquota sui rendimenti dovrebbe passare dall’11,5% ad almeno il 20%. Il che determinerà un effetto meccanico e matematico: la riduzione corrispondente del montante contributivo individuale su cui saranno calcolate, su base attuariale, le pensioni complementari di domani. In sostanza, il Governo ha deciso di tagliare dell’8,4% la futura pensione privata di 6,2 milioni di italiani aderenti ad una forma di previdenza a capitalizzazione.
Diverso, ma egualmente abominevole, il caso delle Casse privatizzate dei liberi professionisti, per le quali l’incremento della tassazione dei rendimenti dei patrimoni mobiliari corrisponde ad un proporzionale abbattimento delle risorse accantonate a garanzia del pagamento delle pensioni.
Insomma, ai tecnici del premier è proprio difficile far comprendere il ruolo del risparmio previdenziale dal momento che hanno deciso di abbatterlo come se fosse un cavallo azzoppato in una storia raccontata da un fumetto di Tex Willer.
Infine, arriva il bonus bebè che dovrebbe essere erogato alle madri titolari di un reddito fino a 90mila euro l’anno.
Troppa grazia. Meglio meno, ma meglio. Magari un tetto più basso, ma interventi più organici per quanto riguarda la conciliazione e il welfare aziendale ad essa finalizzato.

lunedì 20 ottobre 2014

RICEVO DA BERLUSCONI: SONO CON TE, IL NUCLEO STORICO NON SI ARRENDE INSIEME AI GIOVANI, FORZA SILVIO!


Caro Vincenzo,
i Congressi comunali potranno prendere il via dal 15 dicembre per ricostruire e rinnovare Forza Italia.
Come stabilito nell'ultimo Ufficio di presidenza, diamo il via ufficiale alla stagione congressuale 2014/2015, che riguarda tutti i Comuni e le Province italiane. I coordinatori provinciali dovranno, entro la fine di questo mese, individuare in ogni Comune della loro Provincia (anche tra i 5.300 Comuni inferiori a 5.000 abitanti) un ''Portabandiera'' di Forza Italia che sia responsabile delle operazioni di tesseramento, e che sia disponibile a svolgere una precisa attività al riguardo. È una tappa fondamentale della riorganizzazione di Forza Italia sul territorio e del coinvolgimento attivo dei nostri sostenitori, che attraverso i congressi comunali potranno scegliere in modo democratico chi dovrà rappresentare e guidare Forza Italia in ogni Comune. Questi Congressi dovranno essere il luogo di un confronto libero e approfondito, al termine del quale tutti dovremo impegnarci a lavorare lealmente e serenamente con i dirigenti scelti dalla nostra base. Le adesioni si chiuderanno il 30 novembre prossimo e i Congressi comunali potranno prendere il via dal 15 dicembre successivo. Tutti i Congressi comunali e provinciali dovranno tenersi entro il mese di marzo 2015. Eventuali proroghe potranno essere valutate solo nelle realtà interessate a elezioni regionali o amministrative e in ogni caso dovranno essere discusse caso per caso.  Un grande lavoro ci attende, per ricostruire e rinnovare Forza Italia. Io conto sull'impegno di tutti, affinché i Congressi non siano un semplice adempimento burocratico, ma divengano invece l'inizio di una nuova stagione di una Forza Italia, che operi con slancio nei servizi sociali a sostegno di chi ha bisogno e delle vittime della giustizia in tutti i Comuni. Una Forza Italia che sappia individuare in ogni sezione elettorale i propri elettori e tra questi selezionare quei difensori del voto che sappiano difendere i nostri voti durante gli scrutini e quelle missionarie e quei missionari azzurri che sappiano conquistare nuovi sostenitori specie in quel 48% di elettori che non si sono presentati alle urne in occasione delle recenti elezioni per il Parlamento europeo.  Una nuova, forte, operosa, determinata Forza Italia, in campo, come prima e più di prima, per difendere i nostri diritti e la nostra libertà. Vi abbraccio tutti con grande trasporto e mi raccomando: fate come me, non arrendetevi mai!. SILVIO BERLUSCONI

RICORDO A TUTTI GLI AMICI CHE BISOGNA FIRMARE PER LA LISTA PER LE ELEZIONI REGIONALE DI FORZA ITALIA ENTRO IL 23 OTTOBRE!!: PRENDI CONTATTO CON I RESPONSABILI DEL TUO COMUNE. IO SONO IN OSPEDALE, NIENTE DI GRAVE, TORNO PRESTO

venerdì 17 ottobre 2014

Non è razzismo, ma perchè i cinesi se aprono un negozio per 5 anni non pagano tasse?

Il nostro non è razzismo, sia chiaro! E’ RABBIA, rabbia nei confronti di un sistema che dimentica il suo popolo… Noi siamo semplicemente stanchi di sopportare e restare in silenzio avanti alle ingiustizie che accadono in un paese messo in ginocchio come il nostro…
Sapete che i cinesi quando aprono i loro negozi per 5 ANNI non pagano le tasse ? Che i furgoni guidati dagli extracomunitari non sono iscritti a nessun Albo Trasportatore ? Che le nostre case vanno prima all’immigrato senza dimora piuttosto che alle giovani coppie o anziani italiani? Che clandestini e gli extracomunitari godono della nostra assistenza sanitaria senza sborsare un centesimo mentre tu per una tac paghi 374 euro (pagando anche per loro)? Che legalere sono strapiene di extracomunitari e che tantissimi di loro sono ancora fuori a delinquere ? Che se daremo la cittadinanza a quelli nati in ”Itaghia” continueranno ad arrivare a frotte e con le panze piene? Che non c’è lavoro per i nostri giovani e che quindi non abbiamo bisogno di altri che vengono a fotterci il poco che è rimasto ?
Che ai semafori zingari e clandestini ti minacciano se non gli dai nulla ? Che saremo sempre più costretti a vivere barricati nelle nostre case con la paura che rom, albanesi, slavi entrino e giochino con la tua testa alla roulette russa ? Che devi tremare quando i tuoi figli escono di casa ? Che è ora di smetterla di foraggiare ipolitici del sud che si pappano i soldi del nord, fingendo di aiutare il meridione, mentre la gente onesta del sud è sempre più vessata dalle mafie e quelli disonesti vivono da parassiti alle tue spalle con pensioni fasulle ? CHE LA SINISTRA NON E’ PIU’ QUELLA DI BERLINGUER… CHE LA CGIL HA FATTO FALLIRE PIU’ AZIENDE IN QUESTI ANNI DELLA CRISI MONDIALE ? Sei consapevole che quando vai votare, ovunque tu sia orientato, voti indagati e mafiosi? Sei consapevole che poco per voltati stanno togliendo la dignità? Ti sei reso conto del fatto che in Italia non sei più libero?

giovedì 16 ottobre 2014

Enrico Letta asfalta Matteo Renzi sui debiti della Pa. Ma tutti danno la ‘fiducia’ al BOMBA.



Enrico Letta ha fatto due volte di più e due volte più veloce di Matteo Renzi sul pagamento dei debiti che la pubblica amministrazione aveva con le imprese.L’attuale governo aveva promesso a fine febbraio di stanziare 60 miliardi per una cura choc in 15 giorni. Otto mesi dopo ha stanziato appena 9,3 miliardi e ha pagato effettivamente 8,8 miliardi: 1,1 miliardi di euro al mese. Negli otto mesi di Letta invece il governo aveva saldato 2,8 miliardi al mese di quel debito, due volte e mezza più di Renzi che ancora una volta si rivela velocissimo a parlare e una gran lumaca a realizzare. Prova a difendere il premier il giovane renziano Pd Edoardo Fanucci, che però ammette che le cose siano un po’ più complicate di come apparivano…

La giornata del Premio di Prosa Lirica Inedita al Centro Studi “Enrico Consolini”


Si è celebrata sabato 11 ottobre, presso il Centro Studi Campaniani, la prima delle due serate del premio nazionale di prosa lirica inedita indetto dal Centro Studi  di Marradi e dall’Accademia Il Fauno di Firenze.
Sicuramente nuovo nel suo genere  il concorso presenta una specificità con la quale si è inteso dare originalità alla gara ed evidenziare una caratteristica dei mitici Canti Orfici, che sono infatti una raccolta di componimenti letterari in prosimetro, genere letterario in cui versi e prosa vengono alternati. Ne è un esempio illustre La Vita Nova di Dante che sicuramente è stato un modello importante dell’opera di Campana. Anche la scelta dei temi è stata suggerita dall’insigne modello degli Orfici, il paesaggio da un alto e le città dall’altro.
Pur essendo alla sua prima edizione,il concorso ha suscitato molto interesse, quattordicimila visite nel sito e ottantotto partecipanti tra italiani e stranieri.
Dei dieci classificati solo tre gli assenti alla cerimonia che hanno comunque comunicato la loro sicura presenza alla seconda fase della premiazione che si terrà a Firenze in Palazzo Vecchio  nella sala de’ Dugento, sabato 15 novembre p.v. alle ore 16.
A tutti dal primo al quinto classificato, delle due sezioni, è stata consegnata una copia anastatica della prima edizione dei  Canti Orfci, edita dal Centro Studi Campaniani in mille copie numerate. Al primo classificato di entrambe le sezioni : Alda Magnani di Parma  con “ Un paese e un bosco del nostro Appennino” e Cristina Viti di Lecco  con “ Pomeriggio montevideano”  è stato dato un premio in denaro di duecento euro; al secondo classificato di entrambe le sezioni: Silvia Bettuzzi di Pordenone con “ Disincato di un crepuscolo sulla madonna del faggio” e Pamela Galloni di Reggello con “ Firenze, mia coppa preziosa…”  sono stati consegnati Euro cento.
La presidente del Centro Studi, Mirna Gentilini, ha letto una breve biografia di entrambe le vincitrici ; Alda Magnani , docente di italiano e latino nei Licei fino alla pensione, si occupa di recensioni e di critica letteraria. Si è classificata ai primi posti di numerosi concorsi , ha scritto racconti che sono inseriti in raccolte antologiche ed ha pubblicato volumi di poesie.
Cristina Viti è una poetessa e traduttrice italiana che vive e lavora a Londra. Tra le sue pubblicazioni hanno ricevuto particolare attenzione da parte della critica e del pubblico anglosassone la traduzione inglese del testo integrale deiCanti Orfici all’interno di un’ampia selezione di liriche campaniane. Tra gli altri autori italiani tradotti si contano Elsa Morante, Amelia Rosselli, Carlo Emilo Gadda e la recente versione del primo romanzo di Mariapia Veladiano .
A trionfare, in una giornata dedicata alla poesia, che ha visto anche la consegna di una medaglia dell’Accademia Il Fauno da parte del presidente avv. Lamberto Lilli all’assessore Andrea Sartoni, sono stati i versi di Campana.

La lettura scenica di poesie, tratte dai Canti Orfici, di Maurizio Paganini e l’interpretazione di Francesco Chiari  con arrangiamenti musicali inediti ha concluso la cerimonia di premiazione a cui ha partecipato un pubblico attento e  qualificato proveniente da varie parti d’Italia.

giovedì 9 ottobre 2014

ELEZIONI REGIONALI DAL RESTO DEL CARLINO DI RAVENNA DI MERCOLEDI


Sul fronte del ceatrodestra i lavori per la definizione delle liste sono in corso. Gianguido Bazzoni, consigliere  uscente dì Forza Italia, non si  ricandiderà per l'assemblea legislativa, anche perché, secondo le proiezioni, il  centrodestra non riuscirà ad eleggere consiglieri in Provincia di Ravenna. Tuttavia, Bazzoni a qualche speranza di essere candidato alla presidenza della Regione: un ruolo che gli avrebbe un posto sicuro in consiglio regionale se il centrodestra arrivasse secondo (ovvio la cosa  è poco probabile), battendo  quindi il Movimento 5 stelle. La Lega Nord, peraltro, preme perché il candidato unitario sia un proprio uomo, il sindaco  di Bondeno Alan Fabbri. Il carroccio dovrebbe presentare la sua lista ravennate oggi: Per Forza Italia i tempi saranno un po’ più lunghi:  tra le  quattro candidature, senza velleità di elezione l’unica quasi certa è, per ora, la faentina Raffaella Ridolfi.  Francesco Monti Resto del Carlino

mercoledì 8 ottobre 2014

REGIONE. FATTO IL CENTRODESTRA, 48 ORE PER IL CANDIDATO. PALMIZIO: FABBRI DI BANDIERA, MEGLIO UN ESTERNO E GELA CARAPIA

(DIRE) Bologna, 7 ott. - "Il primo step è superato, l'alleanza c'e questo è un punto fermo". Forza Italia affronterà le prossime regionali dell'Emilia-Romagna insieme a Lega nord e Fratelli d'Italia. Ma resta l'incertezza sul candidato, per il quali i partiti di centrodestra si sono presi altre 48 ore di tempo. Lo spiega il coordinatore regionale dei berlusconiani Massimo Palmizio, al termine del summit romano tra i vertici di Forza Italia e Lega. "Alan Fabbri? E' un nome di bandiera, io preferirei candidare uno che non sia ne’dei loro ne' dei nostri, ma un esterno in gamba che peschi dei voti in più", spiega Palmizio. Oggi le delegazioni dei due partiti (assente Fdi) hanno esaminato diversi curricula, tanto di forzisti che di leghisti, per la corsa alla presidenza: si tratta dei nomi che sono circolati in queste settimane. Ma il candidato da contrapporre a Stefano Bonaccini potrebbe essere anche scelto all'esterno dei partiti. Ma proprio questa possibilità ha richiesto un supplemento di analisi. "Ci siamo presi una pausa di riflessione di 48 ore proprio perché ci sono un paio di nomi esterni, persone disponibili a candidarsi", sottolinea Palmizio. Nel frattempo, "porte aperte" anche ad altre forze di centrodestra che volessero aderire all'alleanza: non al Nuovo centrodestra di Angelino Alfano. Quanto all'autocandidatura arrivata oggi da Imola, "rilevo che da qualche giorno il consigliere Carapia parla di cose che non spetta a lui decidere. Lo ringrazio della sua disponibilità ma non serve", fa sapere il leader regionale forzista. (Bil/ Dire) 19:22 07-10-14

martedì 7 ottobre 2014

OCCHI AL PERICOLO IN ARRIVO: UN’INFERMIERA SPAGNOLA E’ IL PRIMO CASO DI CONTAGIO DA EBOLA IN EUROPA, E NOI ACCOGLIAMO SENZA ALCUN CONTROLLO!


Un'infermiera dell'ospedale Carlos III di Madrid è il primo caso di contagio da Ebola in Europa. , la donna faceva parte dell'équipe che ha curato Manuel Garcia Viejo, uno dei due missionari spagnoli che hanno contratto il virus, morto nella capitale spagnolo dopo il rimpatrio. In Spagna, se si considera questo caso, sono già stati trattati tre pazienti. I primi due, i missionari Manuel Garcia Viejo e Miguel Pajares, sono stati rimpatriati dall'Africa e sono morti in ospedale. Secondo fonti del ministero della Salute spagnolo, l'infermiera si è sottoposta a due analisi, risultate entrambe positive. Contagiato dall'Ebola anche un volontario norvegese di Medici senza frontiere, che verrà rimpatriato per essere curato. Lavorava nella città di Bo, in Sierra Leone. Msf ha ricordato i "protocolli estremamente rigidi" seguiti e cercherà di capire come sia successo. A parlare di una possibile espansione dell'epidemia di Ebola in Europa, oggi, anche l'Università di Lancaster. Un gruppo di ricercatori ha sottolineato che, se il traffico aereo rimarrà a pieno regime, entro il 24 ottobre il contagio potrebbe raggiungere il continente e che le probabilità sono del 75% per il territorio francese e del 50% in Gran Bretagna.
In Nigeria un "untore"

lunedì 6 ottobre 2014

ANNIVERSARIO E ATTUALITA' DELLA BATTAGLIA DI LEPANTO


 Anniversario della Battaglia di Lepanto: Auxilium christianorum 7 ottobre 1571
Rodolfo Ridolfi*
Lo Stato Islamico continua nella brutalità delle decapitazioni di innocenti cittadini occidentali. Le televisioni ci mostrano, ormai quotidianamente, quanto sono barbari e ributtanti questi assassini allevati e nutriti anche nelle nostre città' all’ombra di un miope buonismo nel quale si confonde la carità, con una solidarietà che ne è oggi la caricatura e spesso alibi per chi è disposto a sacrificare la propria civiltà per un egoistico bisogno di apparir buono a sé stesso. Ci chiediamo in questi giorni, dove sono finite le bandiere della pace agitate strumentalmente a fini politici interni dai catto comunisti che non leggono la storia e che sono poi costretti a imbarazzanti giravolte come quelle cui assistiamo in questi tempi di ripresa e recrudescenza del terrore islamico organizzato in uno Stato in guerra con la cristianità e l’Occidente. Chi come noi non dimentica mai di ricordare, soprattutto a partire dal 2001, l’anniversario della Battaglia di Lepanto, ha in questo 2014 molti motivi in più per farlo, che sono l’accresciuta preoccupazione per il pericolo prepotente ed aggressivo della violenza terroristica del fondamentalismo islamico dei tagliagole e la persecuzione dei cristiani .
Infatti Lepanto fu una grande vittorie dell’Occidente, una vittoria della Cristianità. Una vittoria contro un mondo di volta in volta arabo, musulmano, islamico ferocemente aggressivo. A Lepanto e poi a Vienna, l'Europa difendeva il suo modello di civiltà, ma difendeva anche, le sue chiese e le sue istituzioni. Di fronte all'aggressione del fondamentalismo islamico, prima di Al Queida e Bin Laden ed oggi dell’Isis, la nuova flotta islamica, gran parte dell'Occidente deve ritrovare l'orgoglio di appartenere ad un mondo libero

sabato 4 ottobre 2014

CAMPAGNA CONGRESSUALE FONDAMENTALE PER LA VITA FUTURA DI FORZA ITALIA, PIANTANDO LE NOSTRE BANDIERE IN 8.000 COMUNI. CON ENTUSIASMO ED ENERGIA. MUOVERSI! FORZA SILVIO.

Presenza capillare – Il nostro rilancio passa per l’obiettivo di piantare una bandiera di Forza Italia in ognuno degli oltre 8.000 comuni italiani. Si tratta non solo di uno slogan così efficace, al punto che potrebbe rappresentare il titolo della campagna congressuale e di adesioni. Ma è fondamentale per la vita futura del nostro partito. I motivi sono plurimi. Da un lato è un modo per essere finalmente radicati in modo capillare ed efficace sul territorio, con una rete degna di tal nome che rappresenta davvero il futuro di un partito vincente.
Punti di riferimento – Per i nostri elettori sarà un momento importante, perché sapranno sempre che nel loro paese, cittadina o città, avranno un punto di riferimento fondamentale, un contatto con il partito centrale dove rivolgersi per proposte, informazioni o lamentele.
Democrazia dal basso – Per chi reclama dibattito e scelte dal basso, sarà la soluzione ideale perché i congressi saranno la massima espressione della democrazia interna, con discussioni e votazioni vere.
Ossigeno economico – Per noi sarà un modo non solo per ottenere una banca dati di straordinaria importanza. Sarebbe infatti sbagliato nascondersi dietro un dito e da quando è stato abolito il finanziamento ai partiti, anche con effetto retroattivo, il tesseramento, presupposto necessario per votare ai congressi, dovrà anche rappresentare ossigeno economico al partito, la linfa vitale necessaria per proseguire la nostra attività e gettare le basi per nuove stagioni di successi.
ELEZIONI REGIONALI. PRIMA CON CHI STA ALL'OPPOSIZIONE IN VISTA DI UNA UNITA' DEI MODERATI
Unità del centrodestra – Un altro grande tema riguarda il comportamento da tenere nei rapporti con gli altri partiti della nostra coalizione: Lega Nord, Ncd, Fratelli d’Italia, Udc e altri centristi.
Incalzare del voto – Occorrerebbe un’analisi profonda e una riflessione pacata e serena che l’incombenza delle elezioni regionali di questo novembre e della prossima primavera impedisce. L’incalzare del voto, infatti, ci obbliga ad assumere alcune determinazioni.

Prima con FdI e Lega – Il nostro lavoro di alleanza deve partire da chi ha scelto come noi la strada della opposizione.

venerdì 3 ottobre 2014

ORDINE DEL GIORNO FORZA ITALIA RAVENNA: LA MORTE APPARENTE DELLE PROVINCE E LA MANINA INVISIBILE DI MATTEO. CONTRACCOLPI TERRIFICANTI SU TUTTE LE PROVINCE DOPO CHE LE HA DERUBATE, COME I COMUNI, DEGLI ULTIMI SPICCIOLI PER FINANZIARE GLI 80EURO. LA PROVINCIA DI RAVENNA COME INTENDE PREPARARSI.

  • Il 12 ottobre, è data che richiama grandi scoperte e anche nell’anno del Signore 2014 gli italiani si attendono che la rotta delle caravelle renziane, partite mesi or sono dal porto delle riforme istituzionali, consenta l’approdo ad un nuovo mondo privo di province e, per ciò stesso, più equo e più funzionale.  Non solo le province continueranno ad esistere ma l’esercizio delle funzioni fondamentali che dovranno continuare a svolgere (si pensi a strade provinciali e edilizia scolastica superiore) subirà dei contraccolpi terrificanti.  Negli ultimi anni il sistema delle province è stato sottoposto ad una cura dimagrante di proporzioni impressionanti.  Se infatti agli 8.000 comuni italiani, nell’ultimo lustro, la crisi ha imposto sacrifici per non meno di 16 miliardi di euro, per le province non è andata certamente meglio  Dal 2011 ad oggi,  la scure centrale si è abbattuta sui vituperati enti intermedi per 9,5 miliardi. Nel solo 2014 il conto (tra patto e spending review) ammonta a più di 3,6 miliardi.  Ci sarebbe molto da dire sulla congruità di manovre che colpiscono duro i comuni (7,6 % della spesa pubblica italiana) e le province (1,3% della spesa pubblica italiana) ma lasciano sostanzialmente indenne i centri di costo (ministeri e regioni) che producono il restante 90% della spesa. Le province si apprestino ad affrontare il “giro di boa” del 12 ottobre in condizione di grave debilitazione economica e finanziaria

mercoledì 1 ottobre 2014

L’EX AVVERSARIO NON DEVE VOTARE ALLE PRIMARIE DEL PD A CASTEL BOLOGNESE, BOLOGNESI LUCIO E BRISIGHELLA, LAGHI DARIO


CASTEL BOLOGNESE Equivoco, pasticcio), o regole applicate correttamente? Di certo Lucio Borghesi, anima della sinistra castellana, che in primavera nell'ambito di una lista civica aveva sfidato in particolare il Pd, reo - a suo parere - di non fare più gli interessi della gente, non si aspettava un chiaro "no" alla sua richiesta di votare alle primarie per le regionali, dando la preferenza a Balzani. "La segretaria del Pd locale mi ha informato che non potevo votare in quanto ho partecipato alle amministrative scorse in una lista civica - racconta Borghesi -. Mi chiedo: ma se potevano partecipare tutti, anche gli extracomunitari che avessero dichiarato di votare per il centro sinistra, perché io no? Io ho sempre votato per i partiti di sinistra, anche alle ultime elezioni europee. Sono di sinistra e antifascista: è la mia storia che lo dimostra, a differenza di molti militanti e 'dirigenti del Pd castellano. Questo non è bastato ai dirigenti del locale Partito democratico che si sono anche riuniti per decidere •se farmi votare o no chiedendo un parere anche al Pd regionale. Mi lusinga tanta attenzione nei miei confronti. Purtroppo, oggi, essere critici verso certe posizioni politiche e amministrative di questo Pd, targato Renzi, non si può. So che non tutti nel Pd castellano erano d'accordo per non farmi votare e li ringrazio. Agli altri dico solo che non continueranno a condizionare la vita politica e non solo di Castello.