venerdì 31 gennaio 2014
giovedì 30 gennaio 2014
mercoledì 29 gennaio 2014
RIOLO TERME IL COMUNE RICEVE LA QUOTA D’INDENIZZO PER LA DISCARICA?
All' attenzione del Sig. Sindaco del comune di
Riolo Terme.- Da notizie di stampa
emergerebbe che i comuni del faentino non pagherebbero dal 2006 la quota di
disagio ambientale ad Hera per l'utilizzo della discarica imolese in via
Pediano e che quest'ultima a sua volta non corrisponderebbe quanto dovuto al
comune di Imola. Il comune di Imola ed Hera spa sarebbero in lite per 1 milione
e 800 mila euro. Se quanto sopra riportato corrisponde al vero e se esiste un
debito dei comuni di Faenza, Brisighella, Castelbolognese, Solarolo, Casola
Valsenio e Riolo Terme a quanto ammonterebbe? Hera a mai contestato e richiesto
ai comuni le cifre dovute? Sono state fatte verifiche rispetto al fatto che la
cifra che il comune di Imola contesta ad Hera per la quota parte unione dei
comuni del faentino sia mai stata riversata sulle tariffe pagate dai cittadini
e quindi da questi regolarmente pagate? Cosa prevedevano gli accordi in tal
senso e quale controllo e' stato esercitato prima da ATO e oggi da ATER sulla
questione? Perche' visto che si dichiara che il debito presunto risalirebbe al
2006 e che non vi e' corresponsione di questa somma, solo oggi si viene a
conoscenza di cio'? Nei bilanci dei comuni sono state accantonate le somme
sufficienti a coprire il presunto debito in questione? Questa situazione ci
espone ad eventuali contenziosi? Essendo a conoscenza che il comune di Riolo
Terme percepisce a sua volta una quota indennizzo di disagio da Hera nella
percentuale del 10% rispetto al 90% di Imola, l'accordo e' stato rispettato?
Nonostante che al comune di Riolo Terme venga riconosciuto un disagio per cui
deve ottenere un indennizzo come sopra menzionato a sua volta era comunque
tenuto a pagare per l'utilizzo della discarica in oggetto? Gradiremmo risposte
a questa interpellanza con dibattito nel prossimo consiglio. INSIEME
PER RIOLO il capogruppo VINCENZO VALENTI
CONSEGNA DELLE MEDAGLIE D’ONORE AI CITTADINI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA REDUCI DAI LAGER NAZISTI
In data odierna, nel
"Salone degli Stemmi" del Palazzo del Governo, il Prefetto di
Ravenna, nel corso di una apposita cerimonia, ha consegnato otto Medaglie d'Onore a
cittadini e alla memoria di cittadini di questa provincia, reduci
dall'internamento nei lager nazisti. A costoro è indirizzato, in questo "Giorno
della Memoria", il pensiero di tutti. All'evento hanno preso parte le
Autorità provinciali e locali e, in particolare, i Sindaci del Comune di
Ravenna, Casola Valsenio, Riolo Terme, Bagnacavallo, il Vice Sindaco di Faenza
e l'Assessore delegato del Comune di Brisighella, comuni di residenza degli
otto insigniti. Nell'occasione, il
Prefetto ha avuto parole di commemorazione degli eventi crudeli e dolorosi che
hanno caratterizzato il periodo della deportazione, affinchè la memoria sia di
monito alla coscienza collettiva attuale e soprattutto di indirizzo e di
riflessione per le giovani generazioni. Gli insigniti del riconoscimento sono: Fabbri Pietro (8-1-1925)
di Brisighella;
Palladini Domenico (12-9-1926) di Piangipane; Poggi Guido (5-10-1922) di Casola
Valsenio; Quadalti Mario (15-2-1920, deceduto) di Casola Valsenio; Raffini
Lorenzo (26-2-1926) di Riolo Terme; Rivola Augusto (21-1-1924) di
Riolo Terme; Salvatori Antonino (20-7-1922) di Bagnacavallo; Spada Emilio
(14-9-1913 deceduto) di Faenza
martedì 28 gennaio 2014
lunedì 27 gennaio 2014
Cari Amici,
Dopo 20 anni Forza Italia e il suo leader sono qui: decisi ad affrontare le sfide che ci attendono.
Questa è l'ultima chiamata, l'ultima occasione per difendere la libertà e il nostro diritto di vivere in un paese civile e prospero. Per questo ho chiesto e chiedo a tutti moderati e persone di buon senso, agli italiani che vogliono restare liberi, di scendere in campo con me e con Forza Italia. Nessuno può tirarsi indietro: è in gioco nostro comune destino Non possiamo lasciare il Paese nelle mani di chi è responsabile della drammatica crisi che stiamo vivendo.
Questa è l'ultima chiamata, l'ultima occasione per difendere la libertà e il nostro diritto di vivere in un paese civile e prospero. Per questo ho chiesto e chiedo a tutti moderati e persone di buon senso, agli italiani che vogliono restare liberi, di scendere in campo con me e con Forza Italia. Nessuno può tirarsi indietro: è in gioco nostro comune destino Non possiamo lasciare il Paese nelle mani di chi è responsabile della drammatica crisi che stiamo vivendo.
La sinistra e il suo braccio giudiziario non hanno mai rinnuciato al loro disegno eversivo, e non temo di esagerare definendolo così, perché quando i cittadini non possono più decidere da chi essere governati non è più democrazia. Negli ultimi anni ci sono stati quattro colpi di stato, l'ultimo quando una sentenza scandalosa mi ha condannato e quelli del Pd hanno colto l'occasione per sbarazzarsi del rivale che non erano riusciti a battere nelle urne. Sono passati sopra tutte le regole e hanno applicato retroattivamente una legge senza alcun riguardo per il diritto del paese: l'articolo 25 della Costituzione e l'articolo 7 della convenzione per i diritti dell' uomo dicono infatti che una legge non può essere retroattiva. E pensare che tutti si dicevano vogliosi di una pacificazione. E' avvenuto il contrario della pacificazione e hanno pure esultato. Abbiamo davanti tante sfide: le elezioni europee, le amministrative, la realizzazione di riforme che auspichiamo da anni e finalmente anche la sinistra sembra voler realizzare. Festeggeremo il ventennale il 27 marzo, quando vincemmo le elezioni e sconfiggemmo la gioiosa macchina da guerra di Occhetto. Quale giorno migliore per festeggiare?
Il 2014 sarà il nostro nuovo 1994 e torneremo a vincere per noi, per i nostri figli, per la nostra Italia. Viva l' Italia, viva la libertà!
Il 2014 sarà il nostro nuovo 1994 e torneremo a vincere per noi, per i nostri figli, per la nostra Italia. Viva l' Italia, viva la libertà!
sabato 25 gennaio 2014
LA RAI MALTRATTA BRISIGHELLA: MA ANCHE CASOLA VALSENIO, MODIGLIANA, RIOLO TERME E……
Ivano Fabbri* - Brisighella e' maltrattata esattamente come i comuni di Casola, Modigliana, Riolo, Tredozio e tutte quelle piccole vallate fuori dalla pianura padana, questo la rai lo aveva annunciato ancora prima del passaggio al digitale terrestre, la versione ufficiale e' che non ci sono soldi, in pratica e' perche deve mantenere un sistema elefantiaco ed una marea di politici infiltrati....la blasfema mediaset ha la copertura completa anche in queste zone. Dimenticavo Marradi, una ventina di canali contro i nostri cento e passa. Cosa aspettano i nostri Sindaci per intervenire!!!
Leggi l’articolo apparso sul Resto del Carlino: http://brisighellaierieoggi.blogspot.it/
* Antennista
giovedì 23 gennaio 2014
LEGGE ELETTORALE: NYT E FR “BENEDICONO ACCORDO BERLUSCONI-RENZI
“Nei giorni scorsi il New York Times, oggi il
Financial Times: i grandi giornali internazionali “benedicono” l’accordo
Berlusconi-Renzi sulla legge elettorale, sul superamento del bicameralismo
perfetto e sulla riforma del Titolo V della Costituzione. E benedicono
l’accordo perché affronta uno dei più grandi problemi del nostro Paese: l’ingovernabilità.
Ingovernabilità che si riflette, tra l’altro, sui mercati finanziari e sul
costo del debito pubblico.
Le
colonne del NYT e del FT rispondono quindi, da una prospettiva internazionale,
a quanti, soprattutto piccoli partiti, di destra e di sinistra, si oppongono
all’accordo, per puro opportunismo e miopi interessi di parte. È questa la via
per la vera stabilità. Altro che governi tecnici, altro che governi del
presidente
mercoledì 22 gennaio 2014
SVILUPPO TURISTICO E TERMALE, RILANCIO DELL’ECONOMIA DI RIOLO TERME: INTERPELLANZA DI VALENTI VINCENZO
Oggi mi interrogo su ciò
che si è detto e su ciò che era urgente fare e di conseguenza ne traccio un
bilancio negativo. In sintesi tutti i politici in campagna elettorale fanno
promesse che poi vengono disattese e neanche affrontate. Mi spiego meglio, perché
intendo farvelo capire e mettervi di fronte alle vostre incapacità.
Dopo ormai due anni
dall'insediamento come giunta,vi ho osservato,ascoltato e a volte
avvallato nel Vs. operato per cercare di capire di che pasta siete fatti e se
siete in grado di prendere le decisioni necessarie che servono al rilancio
del paese. Quali erano le vere priorità e quali lo sono più che mai
oggi? Ebbene su tutto, che vale dalla Sicilia al Trentino, sono il rilancio
dell'economia produttiva, dei consumi e di conseguenza l'aumento dei posti di
lavoro e il ritrovamento di quella fiducia portatrice di ottimismo per il
futuro. Per ottenere tutto ciò è d'obbligo lo studio di un progetto ben
articolato,lucido ed efficace che coinvolga tutte le attività produttive nelle
varie categorie private e pubbliche, sfruttando tutto quello che si ha di utile
sul territorio risorse umane comprese. Il tutto condito di fantasia e capacità
operativa. Un progetto quindi, parlando di Riolo Terme, su cui bisognava
lavorare fin da subito, sapendo benissimo che la vocazione
termale-turistica-agricola-ambientale che ha questo paese da le opportunità
giuste per creare una caratterizzazione nuova ed efficiente per il ns.
territorio. Non venitemi a ricordare che non ci sono soldi oppure che esiste la
Società di area o che si sta lavorando come Unione...!!!! Queste fanno parte
delle chicchere. Noi abbiamo il dovere, voi avete il dovere di fronte a chi vi
ha eletto di darvi da fare autonomamente ed in modo perentorio e di risolvere
il tema coinvolgendo strutture e imprenditori come già sopra menzionato, al
fine di promuovere un progetto credibile ed efficace. Questo si doveva fare e
con questo in mano si valutava come finanziarlo. Bisognava crederci e
lavorare sodo, non bastano i tecnici o i presunti professionisti, bisogna
tirare fuori gli attributi e lottare, solo così si può raggiungere un obiettivo.
Imprenditori in casa nostra, imprenditori al servizio del paese, questa è la mentalità
giusta; non basta fare il compitino tutti i giorni oppure inviare qualche
messaggino nei cellulari per dare l'impressione di essere efficienti,
l'economia del lavoro e dello sviluppo ha bisogno di ben altro, ma per
fare ciò oltre all'impegno occorre anche un po' di rischio! Ora mi aspetto
delle risposte con fatti concreti e dimostrabili, alle chicchere non ci crede più
nessuno. Voi siete sulla strada ben tracciata da questo governo, la strada
dell'immobilismo e del fallimento. INSIEME PER RIOLO il consigliere Vincenzo
Valenti
martedì 21 gennaio 2014
E’ VERO CHE I COMUNI DEL COMPRENSORIO FAENTINO NON PAGANO IL DISAGIO AMBIENTALE AD HERA PER LA DISCARICA DI PEDIANO IN PARTE IN PROVINCIA DI RAVENNA NEL COMUNE DI RIOLO TERME?
Da notizie stampa emergerebbe che i comuni del faentino non
pagherebbero dal 2006 la quota di disagio ambientale ad Hera per l’utilizzo
della discarica imolese di via Pediano e che questa a sua volta non
corrisponderebbe al Comune di Imola quanto dovuto; Il Comune di Imola ed Hera
spa sarebbero in lite per 1 milione e
800 mila euro; Anche Faenza, Riolo Terme,Brisighella, Castel Bolognese,
Solarolo sembrerebbero investite della questione. Se quanto riportato in
premessa corrisponde al vero e del caso se esiste un debito del Comune di
Faenza, Riolo Terme, Brisighella, Castel Bolognese, Solarolo e a quanto
ammonterebbe; Hera spa ha mai contestato e richiesto ai Comuni di la cifra
dovuta; Sono state fatte verifiche rispetto al fatto che la cifra che il Comune
di Imola contesta ad Hera spa per la quota parte di Faenza Riolo
Terme,Brisighella, Castel Bolognese, Solarolo sia mai stata riversata nelle
tariffe pagate dai cittadini e quindi da questi regolarmente pagata; Cosa
prevedevano gli accordi in tal senso e quale controllo è stato esercitato prima
da ATO e oggi da Ater sulla questione; Pprché visto che si dichiara che è dal
2006 che non vi è corresponsione di questa somma solo oggi si viene a
conoscenza di questo debito presunto; Nei
bilanci dei comuni sono stati accantonati
le somme sufficienti a coprire il presunto debito in questione; Questa
situazione ci espone ad eventuali contenziosi.
Club Forza Silvio di Faenza; Riolo Terme,Brisighella, Castel Bolognese, Solarolo
lunedì 20 gennaio 2014
INCONTRO STORICO…….………
Cari
Amici
nell’incontro
di oggi ho espresso la soddisfazione di Forza Italia per il metodo scelto dal
Partito Democratico per avviare un rapido e costruttivo confronto sulle riforme
istituzionali. L’accordo con Renzi prevede una nuova legge elettorale che porti
al consolidamento dei grandi partiti in un’ottica di semplificazione dello
scenario politico. Insieme, abbiamo auspicato che tutte le forze politiche
possano dare il loro fattivo contributo in Parlamento alla rapida approvazione
della legge, che speriamo possa essere largamente condivisa. Durante il nostro
colloquio, pur ribadendo le critiche di Forza Italia all’azione dell’esecutivo,
e auspicando di poter al più presto ridare la parola ai cittadini, ho garantito
al Segretario Renzi che Forza Italia appoggerà in Parlamento le riforme volte a
semplificare l’assetto istituzionale del Paese, e, in particolare, quelle
relative alla trasformazione del Senato e alla modifica del Titolo Quinto della
Costituzione. Due riforme indispensabili, urgenti e necessarie per ridare
efficienza al nostro sistema istituzionale, per ridurre drasticamente i costi
della politica e modernizzare il Paese. Si tratta di riforme che il
centro-destra da me guidato ha sempre ricercato e che la nostra maggioranza
aveva approvato in Parlamento già nel 2006, ma che fu la sinistra a vanificare,
attraverso un referendum, interrompendo così il percorso di rinnovamento
avviato.
Siamo quindi lieti, oggi, di prendere atto del cambiamento di rotta del Partito Democratico.
Siamo quindi lieti, oggi, di prendere atto del cambiamento di rotta del Partito Democratico.
Silvio
Berlusconi
sabato 18 gennaio 2014
TERRE DEI FUOCHI: “NAPOLITANO FECE SECRETARE I MIEI VERBALI”
In
un’intervista al giornale tedesco afferma che fu l’attuale Capo dello Stato italiano, ministro dell’Interno dal
’96 al ’98 nel governo Prodi, a secretare i documenti
depositati dal pentito. E fa riferimento a Paolo Berlusconi come capo di
un’azienda del nord protagonista dei suoi traffici.
La mia testimonianza sul traffico di rifiuti tossici è stata secretata da Re Giorgio“. Il pentito Carmine Schiavone in una lunga intervista al giornale Der Spiegel afferma che fu l’attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ministro dell’Interno dal ’96 al ’98 nel governo Prodi, a secretare le sue deposizioni sul traffico di rifiuti tossici che tiravano in ballo persino Paolo Berlusconi, fratello del Cavaliere, come capo di un’azienda del nord protagonista dei suoi traffici. “Tutte le informazioni in mio possesso”, ha detto al giornalista Walter Mayr, “le ho date ai funzionari dell’anti Mafia italiana negli anni ’90. In quei documenti era anche scritto il nome di un’azienda intermediaria basata a Milano, che ha giocato un ruolo importante nel trasferimento dal nord al sud. Ma quella parte della mia testimonianza è stata classificata da Re Giorgio, che era ministro dell’Interno”. E al giornalista che gli chiede chi ci fosse dietro l’azienda di Milano, risponde: “Uno dei soci era Paolo Berlusconi“. Il vice presidente dell’AC Milan e fratello di Silvio Berlusconi, “era davvero parte del commercio mafioso di rifiuti tossici?”, si chiede il cronista. Ma l’articolo ricorda: “Il fratello di Berlusconi ha definito tutto questo una favola”. Il Der Spiegel individua inoltre i nomi dei quattro personaggi che sulla questione in questo momento vivono maggiori pressioni sul tema: “Alessandro Pansa, che allora era a capo dello Sco (Servizio Centrale operativo) e adesso è Capo della Polizia; Nicola Cavaliere era con la polizia e fu coinvolto nel caso, sempre secondo il pentito, ora è vice capo dell’Aisi; Giorgio Napolitano, che era primo ministro dell’Interno e incaricato dell’indagini. Oggi è il Presidente della Repubblica del Paese; Gennaro Capoluongo che, secondo Schiavone, era a bordo di un elicottero che faceva un tour delle discariche di rifiuti tossici. Oggi è il capo dell’Interpol in Italia;”
La mia testimonianza sul traffico di rifiuti tossici è stata secretata da Re Giorgio“. Il pentito Carmine Schiavone in una lunga intervista al giornale Der Spiegel afferma che fu l’attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ministro dell’Interno dal ’96 al ’98 nel governo Prodi, a secretare le sue deposizioni sul traffico di rifiuti tossici che tiravano in ballo persino Paolo Berlusconi, fratello del Cavaliere, come capo di un’azienda del nord protagonista dei suoi traffici. “Tutte le informazioni in mio possesso”, ha detto al giornalista Walter Mayr, “le ho date ai funzionari dell’anti Mafia italiana negli anni ’90. In quei documenti era anche scritto il nome di un’azienda intermediaria basata a Milano, che ha giocato un ruolo importante nel trasferimento dal nord al sud. Ma quella parte della mia testimonianza è stata classificata da Re Giorgio, che era ministro dell’Interno”. E al giornalista che gli chiede chi ci fosse dietro l’azienda di Milano, risponde: “Uno dei soci era Paolo Berlusconi“. Il vice presidente dell’AC Milan e fratello di Silvio Berlusconi, “era davvero parte del commercio mafioso di rifiuti tossici?”, si chiede il cronista. Ma l’articolo ricorda: “Il fratello di Berlusconi ha definito tutto questo una favola”. Il Der Spiegel individua inoltre i nomi dei quattro personaggi che sulla questione in questo momento vivono maggiori pressioni sul tema: “Alessandro Pansa, che allora era a capo dello Sco (Servizio Centrale operativo) e adesso è Capo della Polizia; Nicola Cavaliere era con la polizia e fu coinvolto nel caso, sempre secondo il pentito, ora è vice capo dell’Aisi; Giorgio Napolitano, che era primo ministro dell’Interno e incaricato dell’indagini. Oggi è il Presidente della Repubblica del Paese; Gennaro Capoluongo che, secondo Schiavone, era a bordo di un elicottero che faceva un tour delle discariche di rifiuti tossici. Oggi è il capo dell’Interpol in Italia;”
venerdì 17 gennaio 2014
giovedì 16 gennaio 2014
martedì 14 gennaio 2014
COMUNE DI BRISIGHELLA: 2014 IRPEF AL MASSIMO, PER L’IMU NON HA ANCORA COMUNICATO SE C’E’ LO SLITTAMENTO DEL PAGAMENTO A DOPO LE ELEZIONI COMUNALI DEL 26 MAGGIO
Sindaco di Brisighella e Sangiorgi Cesare ex sindaco
Brisighella
Il 2014 il comune di Brisighella aumenta l’IRPEF
al massimo consentito dalla legge, quindi nella prossima busta paga, nella
pensione, alle attività arriva
l’aumento imposto dal nostro comune.
In merito alla scandalosa vicenda dell’IMU, tolta
tutta come voluto da Berlusconi, né è rimasta in piccola parte per errore dal
governo Letta-Alfano. Il residuo deve essere pagato entro il 26 gennaio 2014, il
pagamento costerà più di spese calcolo che rata. A oggi il comune di
Brisighella non ha comunicato nulla sul rinvio del pagamento a dopo alle
elezioni comunali, europee, come ha fatto il comune di Ravenna.
LEGGI
lunedì 13 gennaio 2014
VERGOGNA: LA MEMORIA CORTA DELLA SINISTRA
Vi ricordate cosa successe nei primi giorni
dopo il terremoto dell'Aquila?
Mentre Silvio Berlusconi cercava di dare un tetto agli abruzzesi la sinistra fece di tutto per sminuire la sua opera. Lo etichettarono come uno che se ne approfittava dei morti per avere visibilità.........
Oggi, invece, abbiamo appreso che l'Assessore di Sinistra Ermanno Lisi aveva etichettato il terremoto e i 309 morti che aveva causato attraverso testuali parole: "E' stato un colpo di culo, se non fai i soldi mo......".
Mentre Silvio Berlusconi cercava di dare un tetto agli abruzzesi la sinistra fece di tutto per sminuire la sua opera. Lo etichettarono come uno che se ne approfittava dei morti per avere visibilità.........
Oggi, invece, abbiamo appreso che l'Assessore di Sinistra Ermanno Lisi aveva etichettato il terremoto e i 309 morti che aveva causato attraverso testuali parole: "E' stato un colpo di culo, se non fai i soldi mo......".
Comunisti del cavolo, in
quei giorni, chi speculava sui morti?
Vi dovete vergognare!!! Chi dice cose del genere, anche per scherzo,
merita tutto il disprezzo possibile ed immaginabile!!
sabato 11 gennaio 2014
BAZZONI: NO ALL’ABROGAZIONE LA LEGGE REGIONALE A TUTELA DEI DIALETTI PRESENTI IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA
In merito alle recenti polemiche sui
dialetti e le culture popolari, relative all'abolizione della legge regionale
45/94, il gruppo Forza Italia in Assemblea legislativa regionale, su iniziativa
del capogruppo Gianguido Bazzoni, ha ritenuto oppurtuno promuovere un'azione
concreta, con una risoluzione che è stata presentata in data odierna, in cui si
chiede alla Giunta di creare una divisione speciale e specifica presso l'IBC
(istituto regionale beni ambientali, culturali e naturali) che si chiami:
"Culture popolari e Dialetti dell'Emilia-Romagna" che sia
opportunamente finanziata e possa operare concretamente.
venerdì 10 gennaio 2014
giovedì 9 gennaio 2014
NUOVA PICCONATA SULLA CASA: GRAZIE LETTA, RENZI E ALFANO
Via libera del governo alla possibilità per i Comuni
di aumentare le aliquote Tasi per nuovi sgravi alle famiglie. Il governo
presenta un emendamento che permette ai Comuni di aumentare le aliquote Tasi
tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille. Ma solo per aumentare le detrazioni a famiglie e
ceti più deboli. Saccomanni: "Vogliamo rendere la tassazione
federale". Forza Italia: "Letta sa solo tassare"
mercoledì 8 gennaio 2014
TASI, L’AUMENTO DELLA VERGOGNA
Governo
orientato a consentire ai Comuni di innalzare l’aliquota della Tasi
dall’attuale 2,5 per mille al 3 per mille. La stangata colpirà il 70% dei
proprietari di case. Forza Italia inchioda Alfano: "Come puoi accettare
una simile violenza?"
Mentre i sindaci di Imola e Ravenna scrivono al segretario
del partito democratico Matteo Renzi chiedendo una una tantum sul gioco d'azzardo per evitare
"l'inaudita stangata" della mini-rata Imu, e il ministro agli
Affari regionali Graziano Delrio la boccia ritenendola condivisibile ma
tecnicamente "inapplicabile", arriva in aula al Senato con il decreto
Imu-Bankitalia la clausola di salvaguardia, ormai svuotata, che doveva supplire
alle eventuali minori entrate dalla sanatoria sui giochi. All'orizzonte si
profila una stangata senza precedenti che Forza Italia stima intorno ai 30
miliardi di euro. Una batosta generata dall'aumento delle aliquote massime della Tasi e di cui il presidente dei
deputati azzurri Renato Brunetta chiede conto al vicepremier Angelino Alfano: "Sei stato eletto per
cancellare l'Imu sulla prima casa e invece ci farai pagare di più. Per un mese
ti hanno fatto credere che avessi vinto la battaglia, invece si preparano a
fregarti". La
maggioranza ha deciso che non chiederà modifiche al testo del decreto Imu-Bankitalia. I tecnici
di via XX Settembre sono al lavoro per formulare entro questa sera il testo di
un emendamento da presentare in Aula che introduca i nuovi tetti alle aliquote
Tasi e posticipi la prima rata da gennaio a giugno. "Stiamo ragionando nel governo per
trovare una soluzione in giornata", ha assicurato il
sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta all'Adnkronos.
"L'Imu torna sotto mentite
spoglie, attraverso la Tasi", ha commentato il presidente
della commissione Finanze della Camera Daniele Capezzone. Il prelievo massimo,
attualmente al 2,5 per mille, potrebbe salire al 3 per mille per la prima casa
e all’11,1 per le seconde, quindi 0,5 per mille in più rispetto al precedente
regime. La nuova rimodulazione dovrebbe portare nelle
casse dei Comuni a maggiore densità demografica fino a 700 milioni di euro che
andrebbero a sommarsi agli oltre 500 milioni stanziati dalla legge di
Stabilità. Ne deriva che il gettito derivante dalla tassazione sulle prime case
ammonterà a 3 miliardi di euro (solo uno in meno rispetto ai 4 miliardi di
Monti) e quello derivante dalle seconde case supererà i 27 miliardi di
martedì 7 gennaio 2014
domenica 5 gennaio 2014
sabato 4 gennaio 2014
BERLUSCONI: “BENE IL METODO RENZI, MA SERVE L’ELECTION DAY”
"A
proposito di legge elettorale, colgo con positività il metodo proposto dal
segretario del Pd Matteo Renzi sia rispetto alla possibilità di incontri e
consultazioni bilaterali, sia rispetto al fatto che abbia messo sul tavolo
diverse ipotesi, tra le quali c’è certamente una soluzione ragionevole, utile a
garantire governabilità piena, un limpido bipolarismo e chiarezza di scelta per
gli elettori.
Colgo
l’occasione, su un altro piano, per anticipare che, rispetto alle scadenze
elettorali che già sono in agenda (e cioè le elezioni europee, e una
consistente tornata amministrativa), la nostra posizione è chiara: serve un
election day per garantire una alta partecipazione e un notevole risparmio di
spese per lo Stato". SILVIO BERLUSCONI
Iscriviti a:
Post (Atom)