- Cari Amici, la stabilità di governo è un bene se si
nutre di due cose: un governo capace di lavorare bene e una maggioranza
unita sulle cose da fare e fondata sul rispetto reciproco.
Invece nelle ultime settimane abbiamo avuto un governo capace solo di rinviare, di proporre il blocco dell'Iva aumentando altre tasse, di tagliare l'Imu solo a metà per ricattare il Pdl e costringerlo a stare al governo, un governo prono rispetto ai diktat dei burocrati dell'Unione europea. - Abbiamo avuto il
nostro maggior alleato, il PD, che si vergogna di stare in un governo
"contro natura" e che per bocca di tutti i suoi esponenti di
vertice annuncia l'intenzione di buttare fuori dal Parlamento il leader
del partito alleato, violando la Costituzione. In questo modo assecondano
gli istinti della loro base, nutrita da venti anni nell'odio contro di me
e pensano di chiudere una partita che dura dal 1994.
- Abbiamo pazientemente
offerto soluzioni a ogni livello istituzionale per evitare di fare
precipitare la situazione. Non ci hanno voluto ascoltare.
- Per questo ho deciso
di chiedere ai ministri PDL di dare le proprie dimissioni. So bene che è
una scelta dura e impopolare. Ho previsto tutte le accuse che mi stanno
rovesciando addosso in queste ore e anche lo sconcerto di parte del nostro
elettorato, preoccupato giustamente della situazione economica e sociale.
- A loro dico di non
credere a coloro che da vent'anni hanno bloccato le nostre riforme per
cercare di eliminarmi dalla scena politica. Sono gli stessi che oggi mi
dicono di non anteporre me stesso al bene dell'Italia. Ciò non è mai stato
in discussione per me e per la mia forza politica, in tutti questi anni.
- Noi siamo quelli che
negli anni Novanta hanno salvato i governi della sinistra quando non
avevano maggioranza sulla politica estera. Noi siamo quelli che hanno
voluto Monti, Bonino, Prodi in posizioni di vertice in Europa, perché
italiani. Noi siamo quelli che non abbiamo mai lavorato all'estero contro
il governo italiano quando eravamo all'opposizione. Noi siamo quelli che
due anni fa hanno votato contro l'arresto di un senatore del PD, nello
stesso giorno in cui loro votavano per far arrestare un nostro deputato,
che fu peraltro scarcerato dopo alcune settimane. Noi siamo quelli che
hanno voluto il governo Monti e il governo Letta, sperando potesse essere
un governo di riforme e di pacificazione.
- So e sappiamo
distinguere il reale interesse dei cittadini. Per questo motivo, se il
governo proporrà una legge di stabilità realmente utile all'Italia, noi la
voteremo. Se bloccheranno l'aumento dell'Iva senza aumentare altre tasse
noi lo voteremo. Se, come si sono impegnati a fare, taglieranno anche la
seconda rata Imu, noi voteremo favorevolmente. Noi ci siamo e ci saremo su
tutte le altre misure utili, come il rifinanziamento della cassa
integrazione, delle missioni internazionali, il taglio del cuneo fiscale.
- A chi mi chiede di
farmi da parte e accettare con cristiana rassegnazione la mia sorte
giudiziaria, presente e futura, dico con la mia consueta chiarezza che lo
farei senza esitazione, se ciò fosse utile al Paese, se il mio sacrificio
significasse una svolta positiva nei rapporti tra politica e
"giustizia".
- Invece
per come si sono messe le cose darei semplicemente il mio avallo a una
situazione di democrazia dimezzata, dove non il popolo ma i magistrati
politicizzati decidono chi deve governare, dove i governi sono fatti dai
giornali-partito e dalle gazzette delle procure e le leggi riscritte a
colpi di sentenze.Non sono sceso in campo per questo; non ho messo a
repentaglio una vita di lavoro, di successi e di sacrifici per lasciare in
queste condizioni il mio Paese.
- Per questo ritengo mio
dovere continuare a restare in campo, per offrire una alternativa ai
poteri non democratici - perchè non eletti dal popolo - che loro sì
irresponsabilmente vogliono mettere in ginocchio il nostro Paese.
lunedì 30 settembre 2013
NON LASCIO IL PAESE IN QUESTE CONDIZIONI
domenica 29 settembre 2013
È INACCETTABILE L'ULTIMATUM DI LETTA E DEL PD. HO CHIESTO AI NOSTRI MINISTRI DI DIMETTERSI
La decisione assunta ieri dal Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, di congelare l'attività di governo, determinando in questo modo l'aumento dell'Iva è una grave violazione dei patti su cui si fonda questo governo, contraddice il programma presentato alle Camere dallo stesso Premier e ci costringerebbe a violare gli impegni presi con i nostri elettori durante la campagna elettorale e al momento in cui votammo la fiducia a questo esecutivo da noi fortemente voluto.
Per queste ragioni, l'ultimatum lanciato dal Premier e dal Partito Democratico agli alleati di governo sulla pelle degli italiani, appare irricevibile e inaccettabile. Pertanto ho invitato la delegazione del Popolo della Libertà al governo a valutare l'opportunità di presentare immediatamente le proprie dimissioni per non rendersi complici, e per non rendere complice il Popolo della Libertà, di una ulteriore odiosa vessazione imposta dalla sinistra agli italiani.
sabato 28 settembre 2013
venerdì 27 settembre 2013
DA NAPOLITANO GIUDIZI POLITICI
Sandro Bondi ha respinto le critiche del Presidente della
Repubblica alle annunciate dimissioni dei parlamentari del Pdl. "Prima di
prendere carta e penna per definire un 'fatto politico istituzionalmente
inquietante' la decisione assunta nel corso della riunione dei gruppi
parlamentari del Pdl, il Presidente della Repubblica avrebbe dovuto a mio
parere ascoltare personalmente i presidenti dei nostri gruppi parlamentari per
avere piena contezza delle nostre decisioni", ha dichiarato. "Se lo
avesse fatto, prima di rendere pubbliche dichiarazioni, che suonano
inevitabilmente come giudizi di
carattere politico, avrebbe potuto comprendere e riconoscere l'alto valore
istituzionale, politico e etico del nostro gesto", ha aggiunto il
coordinatore del Pdl
giovedì 26 settembre 2013
MIRACOLO A BRISIGHELLA: DOPO TRE ANNI LA PIAZZA TORNA AD ILLUMINARSI!
Miracolo a
Brisighella dopo tre anni che la Piazza Carducci, era rimasta al buio, per i
lampioni spenti, non si sa se rotti o per risparmiare le spese delle
illuminazioni come avviene in altre strade del comune di Brisighella (vedi Via
Matteotti, Fognano) da questa sera la Piazza miracolosamente è tornata a essere
illuminati dopo i tanti cupi anni. Non se sono contate, le lamentale anche per
il Montico di un ex brisighellese e altri.
Siamo
Felici, speriamo che anche le altre strade al buoi TORNINO AD ILLUMINARSI
mercoledì 25 settembre 2013
GOVERNO: NAPOLITANO NON IGNORI CHE PRESTO SI ARRIVA ALLA PARALISI
"Questo Governo è ormai simile a una nave
su cui nessuno voleva salire, sulla quale tutti litigano dentro e fra i
partiti, e da cui tutti vogliono scendere al più presto". E' la
considerazione affidata dal coordinatore
del Pdl Sandro Bondi a una dichiarazione alle agenzie: "Solo
l'ipocrisia e la furbizia della politica italiana, che consiste nel gioco del
cerino acceso, impedisce di riconoscere questa realtà. Nei panni del presidente
della Repubblica - rincara il senatore azzurro, riferendosi a Giorgio
Napolitano - non ignorerei questa situazione di fatto, che è destinata a
peggiorare di giorno in giorno e a condurre in breve alla paralisi dell'azione
del governo, già oggi debolissima e contraddittoria e senza slancio e coesione
politica"
martedì 24 settembre 2013
ARTURO MARTINI, DI ORIGINE BRISIGHELLESE, IN MOSTRA A BOLOGNA PALAZZO FAVA: “ARMONIE, FIGURE TRA MITO E REALTA’”
L'Aviatore,
1930-31, terra refrattaria, 120x145x70, collezione privata
recensione di claudio casali dalla voce
lunedì 23 settembre 2013
PROVINCIA RAVENNA, CORAGGIO DELLA VERITA’: TANTE SCUOLE DI TUTTI I COMUNI E DELLA PROVINCIA NON SONO IN SICUREZZA!
Martedì il consiglio provinciale approverà una
serie d’interenti, tutti utili, per
interventi in tutte le scuole comunali e provinciali della Provincia di Ravenna
in base ad un contributo nazionale Legge n. 89 del 9 agosto 2013 ”Piano d’interventi di messa in sicurezza
degli edifici scolastici.- interventi immediatamente cantierabili di messa in
sicurezza, ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici
scolastici in ordine di priorità per un importo di €. 551.600 per tutta la
provincia”, come già avvenuto con il Ministro Gelmini nel 2010 ( 2010 Stanziati
2.028.000 euro per 11 interventi, di
cui 4 per la Provincia di Ravenna per € 806.000 - 2 per il Comune di Ravenna
per € 247.000 - 3 per San Pietro in Campiano per € 689.000 - 1 per Ponte Nuovo
€ 195.000 - 1 per il Comune di Conselice per € 91.000). A questo punto la responsabilità passa agli
amministratori provinciali e comunali che dovranno utilizzare i soldi e fare i
lavori.
Necessaria una riflessione e avere il “Coraggio della verità”, perché emerge
nuovamente, come nel 2010 che i Sindaci e assessori di sinistra degli enti
locali non rispettano la legge che li obbliga a dare gli indirizzi politici di
cosa intende fare lì amministrazione comunale nel loro mandato e verificare se
i dirigenti li attuano. Nella realtà ravennate gli amministratori, sorpassano i
dirigenti, che purtroppo nella maggiore parte dei casi si adeguano alle scelte
politiche e non alle necessità del loro Comune nel decidere le priorità urgenti
come nel caso della scuola! Sono sotto gli occhi di tutti, come la
sinistra, spende i nostri “euro” in interventi non prioritari e urgenti, come
la manutenzione delle scuole con la spesa corrente e investimenti, ma per altri
interventi non prioritari come: consulenti e collaboratori esterni, addetti
alle pubbliche relazioni; società per azioni; partecipate ricordo, il caso STEPRA buttati via 30 milioni!!!, debiti fuori
bilancio; piste ciclabili, feste; sagre, ecc. ecc.
Dalla Provincia abbiamo
avuto le priorità delle richieste ma sarebbe interessante conoscere l’elenco
intero delle necessità reali e forse l’elenco sarà ancora più catastrofico.
Spieghino come mai in
tre anni i Comuni, dopo l’intervento
della Gelmini, non hanno trovato per: Ravenna per la Scuola Pascoli 95.000 euro per i lavori di sicurezza e bonifica manti copertura, per
la scuola Garibaldi 35.000 per la prevenzione incendi, Alfonsine 25.000 euro per la
manutenzione straordinaria, Fusignano
per la scuola Battaglia 6.900- euro
per adeguamento alle norme antincendio come pure Massa Lombarda scuola Quadri
e Torchi 20.000 euro, Lugo “Baracca” 39.254, Faenza per la scuola Carhidio-Strocchi
150.000 euro per la manutenzione
straordinaria, come Cervia per la
scuola Marchi €. 25.000, Russi per la “Fantozzi” €. 10.143 oppure come Castelbolognese €. 17.130 per la scuola
Pascoli bonifica dei manti
copertura; o Brisighella per la
scuola dell’infanzia di S. Martino in Gattara 6.394 € per l’adeguamento sismico; Riolo Terme per la scuola Giovanni da Riolo 5.000 € per la manutenzione straordinaria e Casola Valsenio per la
scuola infanzia Lo scoiattolo 25.000.
Infine la vergogna della Provincia di Ravenna che non ha trovato 68.000 € per la manutenzione
straordinaria e bonifica del coperto in eternit per il liceo Artistico Nervi e idem 190.000 €. per l’Istituto Perdisa, Curbastro e Compagnoni.
Qualcosa non funziona, i politici,
superano i tecnici che non si fanno rispettare. FORZA ITALIA denuncia:
- Ai cittadini,
i Comuni e la Provincia di Ravenna, che non si sono interessati dallo
stato di sicurezza delle scuole dalla manutenzione ordinaria,
straordinaria, sismica, antincendio, sicurezza la prima necessità per i
nostri figli, mentre continuano a investire in spese superflue.
- Non ci
sono soldi quelli che ci sono, e, ci sono ancora nei bilanci, nei mutui
dei vari Comuni e della Provincia vanno trasformati in primis per la sistemazione delle
scuole.
- Eliminiamo
una vergogna, stiamo con i “i piedi per terra” e investiamo per la
sicurezza dei nostri figli.
- I sindaci
lascino il ruolo delle scelte ai Tecnici e ognuno riprenda il suo ruolo e certamente faremo
il bene dell’Italia, della Provincia di Ravenna, dei comuni, nella sicurezza dei nostri figli.
FORZA ITALIA Gruppo Misto Il capo gruppo consiliare Vincenzo Galassini
sabato 21 settembre 2013
NON TROVANO 1 MILIARDO PER NON AUMENTARE L’IVA, L’IMU, MA…………………PD E PDL DANNO 7 MILIARDI DI EURO AGLI IMMIGRATI POVERI
Il
governo Kyenge ne studia
una al giorno. Così ha concepito l’ennesima
rapina ai danni dei pensionati italiani, si chiama S.I.A., l’acronimo di Sostegno per
l’Inclusione Attiva. Con il quale il Pd-Pdl-Sel vogliono regalare oltre 7
miliardi di euro agli immigrati sottraendoli dai fondi INPS per le pensioni. L’hanno
presentato ieri a Roma il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovannini e la viceministro Cecilia Guerra, che solo ieri era a
distribuire altre risorse a Rom e Sinti
insieme alla congolese. Il SIA è un contributo economico che verrà
elargito – immaginatevi le file di africani appena sbarcati quando avranno
nozione della cosa – solo ai poveri e dovrebbe ammontare alla differenza tra le loro risorse (attestate dall’ISEE) e
il livello sotto il quale, secondo la legge, si è in una situazione povertà. Quindi,
riepilogando, dovremo pagare il
clandestino o il regolare per la differenza che c’è tra il suo
stipendio – spesso assente almeno ufficialmente – e quello che il governo
ritiene sia quello adeguato. L’idea è
ridicola. Perché la vulgata mediatica dice che l’immigrato è
una ‘risorsa’ e serve all’economia. Ma se così fosse, l’immigrato che vive in
Italia dovrebbe avere un permesso basato sulla capacità di sostenersi, invece
qui, prima si fanno venire, poi li
dobbiamo mantenere noi. Perché in realtà non servono a nulla, tanto meno alla
nostra economia. Il Sia, che a regime dovrebbe costare allo Stato 7 miliardi l’anno, verrebbe pagato
dall’Inps – sottraendo quindi risorse alle pensioni – sotto forma di una carta di debito. Toccherebbe invece ai
Comuni gestire tutta la macchina, prendendo in carico i poveri e avviando i
percorsi di “attivazione sociale” in collaborazione con centri per l’impiego,
scuole, Asl, altre amministrazioni e associazioni di volontariato e patronati
sindacali che già si leccano i baffi per le marchette
da rapinare. Tra i beneficiari ci sarebbero anche gli
immigrati, colpiti dalla crisi economica allo stesso modo, se non in maniera
più grave, degli italiani. “L’accesso alla prestazione a regime – spiega la
relazione – andrebbe condizionato a un periodo minimo di residenza in Italia,
non superiore a due anni. In una fase transitoria si potrebbe limitare
l’accesso a quanto previsto come standard minimo dalle norme e dalla
giurisprudenza comunitaria”, quindi sarebbe necessaria la cosiddetta carta di
soggiorno. Giovannini è un incapace
figlio di Kyenge, ministro di un governo di delinquenti. Mentre
diminuiscono le risorse disponibili, loro ampliano la platea dei beneficiari: folli.
venerdì 20 settembre 2013
FORZA ITALIA NON E’ UN PARTITO MA IL MOVIMENTO POLITICO DI TUTTI I MODERATI CHE SONO LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI
Rodolfo Ridolfi Forza
Italia sarà, sempre e comunque guidata da Berlusconi. Da lui riparte il riscatto
di questo Paese Ha ragione il
presidente dei deputati Renato Brunetta che ha detto, dell’ intervento potente
e generoso del presidente Silvio Berlusconi: “Aveva detto che dal male può
nascere un bene maggiore. È così. Il sacrificio che Silvio Berlusconi,
innocente, ha patito e patisce nella sua carne viva fonda una Forza Italia più
nuova e più matura di quella iniziata nel 1994" Berlusconi scalda il cuore
agli italiani liberi. "Questa Forza Italia sarà, sempre e comunque, decaduto
da senatore o no, guidata da Berlusconi. Possono fargli di tutto, ma è
impossibile schiacciare quest'uomo. Da lui riparte il riscatto di questo
Paese'' Per espressa indicazione di Silvio Berlusconi Forza Italia tornerà ad
essere un movimento, non un partito. Con una struttura agile, piu' flessibile e
radicata sul territorio. Capace di autofinanziarsi attraverso il modello del
crowd-funding. Formata per lo più nelle sue strutture portanti da fedelissimi,
uomini del '94, e tanti giovani. Per ora, vige lo statuto originario e vale
l'atto costitutivo firmato 19 anni fa. La sede è stata inaugurata in piazza San
Lorenzo in Lucina, destinata a diventare presto il quartier generale azzurro.
Primo passo verso il nuovo partito sarà la creazione dei gruppi degli eletti. Forza
Italia ha già un suo nuovo sito Internet (dove campeggia la scritta blu su
sfondo bianco 'In campo con Forza Italia!' e chi vuole può dare la
disponibilita' ad aprire dei club e un account su twitter.
VISITA
IL NUOVO SITO DI FORZA ITALIA CLICCA
giovedì 19 settembre 2013
LE PALE EOLICHE A MONTE ROMANO VANNO CONTRO LE LA DELIBERA PROVINCIALE
"In
questi giorni il comune di Brisighella con i Coltivatori Diretti ha preso
posizione contro il vincolo proposto dalla Soprintendenza di Ravenna per tutelare,
fortunatamente, la parte più alta di Brisighella, di una bellezza incomparabile
difesa negli ultimi cinquant'anni, prima che arrivasse la tentata devastazione,
come è avvenuto anche nelle provincie vicine (Bologna) per mere speculazione
finanziarie, non certo per l'agricoltura" scrive Vincenzo Galassini, consigliere provinciale di Forza Italia in una
premessa che anticipa la presentazione di un'interpellanza sulla costruzione di
pale eoliche a Monte Romano. Galassini contesta infatti l'intervento che
prevede l'inserimento d una serie di pale eoliche vicino all'osservatorio
astronomico di Monte Romano, realizzato a proprie spese dai privati del gruppo
Antares "ai quali dovrebbe invece andare la gratitudine del Comune
come contributo al rilancio turistico di Brisighella". "Brisighella
- accusa il consigliere - tenta un nuovo "golp" contro le norme di
leggi esistenti dimenticando che la Provincia di Ravenna con delibera del
consiglio provinciale n. 21 del 22 marzo 20 " APPROVAZIONE DEL
PIANO DI AZIONE PER L'ENERGIA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA PROVINCIA DI
RAVENNA AI SENSI DELL'ART. 27 DELLA L.R. N.20/2000 E SUCCESSIVE
MODIFICAZIONI" prevede esplicitamente il
divieto di realizzare impianti eolici nella parte alta di Brisighella e di
inserirli solo al mare. Una delibera approvata dalla Regione e
che ora si vuole tentare di ribaltare o sabotare. Il comune di Brisighella,
come si suole dire 'perde il pelo ma non il vizio': il sindaco Missiroli esegue
la linea politica del suo predecessore (costruire centro storico
contro le norme di legge nei centro storico, Parco diletti, Palazzo Metelli, Ex
Poste e Ghiarona)".
"In merito - conclude Galassini - ho
presentato un'interrogazione alla
Provincia di Ravenna per fare rispettare le delibere provinciale e regionale".
copia
interrogazione
martedì 17 settembre 2013
UN RECORD, I BUCHI FINANZIARI DEGLI AMMINISTRATORI RAVENNATI CHI PAGHERA’ PER:
STEPRA
(Lottizzazioni industriali) €. 30.000.000 PORTO TURISTICO MARINARA (2/3
Seaser pubblica) €. 40.000.000
CONSORZIO SERVIZI SOCIALI €. 9.000.000
CENTRO SERVIZI MERCI (CMS) FAENZA (solo
progetto) €. 3.000.000
COMUNE DI CERVIA (Ravenna Holding) €. 789.000
PORTO RENO PORTO TURISTICA
€. ??
FARMACIE COMUNALI RAVENNA €. ??
Dopo i
buchi clamorosi del Consorzio per i Servizi Sociali del porto turistico
Marinara a Marina di Ravenna e del suo gemello Porto Reno a Casalborsetti,
Stepra, il regime che governa le
istituzioni e l’economia ravennati ne rivela ora un altro non meno strepitoso.
Il Comune stesso di Ravenna si fa carico di coprire anche buchi di
importazione, prodotti dai "compagni
che sbagliano" nei comuni satelliti, recentemente chiamati a
condividere con Ravenna la "cassaforte" di famiglia il Centro Servizi Merci (CMS) Comune di Faenza,
Ravenna Holding non si è tirata
indietro, inserendo nel proprio budget per il 2013 la previsione di spendere,
nell'operazione, "circa 3 milioni
di euro" oltre al Comune di
Cervia, (Ravenna Holding) che gliene ne ha regalati 789. Nel caso STEPRA la proprietà è della Camera di Commercio di Ravenna, Provincia di Ravenna e 14 Comuni della
Provincia di Ravenna.
I CITTADINI RAVENNATI COME SEMPRE PAGANO………….AL
LAVORO PER FARLI PAGARE AI RESPONSABILI!!!!
lunedì 16 settembre 2013
VAI SILVIO. FAI SUBITO PIAZZA PULITA LETTERA APERTA DI FARRELL A BERLUSCONI. “QUELLO DELLO SPAZZINO E’ IL LAVORO PERFETTO PER UN POLITICO COME TE
Sono
d’accordo Silvio il Martire non deve
mai chiedere la grazia.. Fare così
vorrebbe dire: “ Si, sono colpevole, e chiedo scusa”.. Vorrebbe dire non sol
confessare la sua colpa ma, peggio ancora, dare retta alla magistratura
Italiana – cosa inconcepibile. Le alternative quindi sono due: arresti
domiciliari, o servizi sociali. Silvio, io e te abbiamo tanto in comune. In
anzitutto siamo tutti e due, secondo quella magistratura, delinquenti: io
perché beccato “in stato di ebbrezza” (bastano due calici di sangiovese per
essere così definito) al volante della mia Land Rover Defender, a passo lungo,
cioè, versione anticomunista; tu invece, per qualche frodo fiscale che nessuno
capisce. Naturalmente, le nostre affinità non finiscono qui. Siamo i o e te in
sintonia su quasi tutto, e perciò ti dico questo: fai come ho fatto io, amico
mio, fai lo spazzino. Fare lo spazzino è il lavoro per un politico come te, e
non solo perché ti insegna come fare piazza pulita sul serio. I lati positivi
di stare li in piazza, in una divisa arancione, con quella scopa in mano e una
pattumiera, sono tanti. Essere costretto a spazzare le strade davanti a tutti
(comunisti compresi certamente), che ti ridono in faccia, potrebbe sembrare la
versione moderna della gogna medioevale. come sempre però la però nella vita
dipende da come vedi la cosa. Ad esempio, io trattato le mie 169 ore di “spazzamento”
per una coop romagnola di Forlì come un incrocio tra un corso di terapia
psicofisica in un centro di benessere, e
un master nella psicologia delle folle. fidati di, tuo amico inglese. La
detenzione ai domiciliari invece trasformerà l’Arcore in una gabbia dorata e
fare il leader del più grande partito italiano (secondo gli ultimi sondaggi) da
un bel tal posto sarebbe impossibile.
venerdì 13 settembre 2013
giovedì 12 settembre 2013
ITALIA SUL BARATRO:.PROCESSO FARSA, ECONOMICA PEGGIORA.
ASCA) - Roma, 11 set -’La prima condizione per salvare l'Italia è dire la verità.
L'Italia sta precipitando verso il
baratro, verso la catastrofe economica, politica e morale. Non è vero che
l'economia sta migliorando e che si profilano i primi segni di una ripresa. E'
vero il contrario: la ripresa è lontana e incerta, mentre nel frattempo tutti i
dati dell'economia volgono al peggio con conseguenze sociali sempre più
drammatiche. La politica è un deserto di
leader, di idee, di onestà intellettuale e di lungimiranza''. così il coordinatore
del Pdl, Sandro Bondi. ''In questo
deserto prosegue - l'unico potere che sopravvive è quello della magistratura,
un potere senza controllo che è una delle cause principali dell'ingovernabilità'
e del degrado italiano. In questo contesto assistiamo alla farsa ridicola,
grottesca e delirante di una condanna inflitta per un supposto illecito
amministrativo all'unico imprenditore italiano che non ha fatto fortuna alle
spalle dello Stato e della collettività, e dell'unico leader politico italiano
che ha cercato di restituire dignità all'Italia''.
mercoledì 11 settembre 2013
PILLOLE di Vincenzo Galassini
BERLUSCONI: IL NOSTRO EROE!
Sabato 7 settembre nella mini-crociera “Salpiamo verso Forza Italia” ho
fatto queste riflessioni: Dopo la condanna beffa, voluta dalla magistratura di
sinistra, sulla presunta evasione fiscale (tempi, condanna proprietario non
l’amministratore, caso Svizzera) sappiamo tutti una sentenza è politica e il
popolo comprende l’ingiustizia nei suoi confronti, anche perché, tutti gli
italiani sono stati o sono “elusori fiscali” dal dipendente privato, al
pubblico, all’artigiano, al commerciante, al medico, ai professionisti fino ai
notai, causa il grave carico fiscale che colpisce tutti, ma nel passato ha
portato benefici all’Italia.
Vedremo
cosà accadrà, ma noi dieci milioni di cittadini crediamo nel cavalier
Berlusconi perché è il nostro: EROE perché per vent’anni ha difeso la nostra
libertà nonostante i cattivi alleati intanto raccogliamo le firme per il
Referendum per la “Giustizia Giusta” e in primavera vedremo il grande
risultato! . Attendiamo le sue decisioni, che come sempre non sbaglierà e siamo
pronti a tutto……anzi più arrabiati, infuriati e incazzati più di prima.
Viva Berlusconi, viva Forza Italia.
PS. La Spagna in questi
giorni sta migliorando la situazione migliore dell’Italia per merito di Rajoy,
mentre un modesto e inutile governo Letta (doveva nelle intenzioni di
Berlusconi portare la conciliazione) vivacchia, rotola senza scelte coraggiose,
a parte l’eliminazione dell’IMU con decreto legge già in vigore, se andasse a
casa, credo non casca il mondo e se Napolitano, ci facesse votare, dovremmo correre,
da soli, per la vittoria. Vincenzo Galassini Forza Italia Ravenna
sabato 7 settembre 2013
PONTELUNGO BRISIGHELLA: UNA VERGOGNA CHE CONTINUA DA OLTRE CINQUE ANNI! SE ESISTONO LE CONDIZIONI PER COMMISSARIE E CACCIARE TUTTI GLI EVENTUALI INCAPACI. CHI PAGA I DANNI ALL’ ECONOMIA DELLA VALLATA DEL LAMONE?
Apprendo dal comunicato stampa dell’assessore provinciale ai lavori pubblici della Provincia di Ravenna Valgimigli che il Pontelungo sarà riaperto con “una sola corsia” solo nel mese di dicembre, come avevo anticipato, visto l’evolversi dei lavori fino ad oggi (vedi foto di ieri dello stato del ponte, una gruviera). Doveva essere aperto intermante entro il 15 settembre!!! Una vergogna, l’ennesima dimostrazione della’incapacità della Provincia di Ravenna, di risolvere i problemi della viabilità provinciale del PONTELUNO noto da oltre 16 anni!
Una serie di errori madornali. Come si giustificano dopo cinque anni errori cosi gravi?
Riconfermo se si toglieva l’intero come ponte, come si fa nell’allargamento delle autostrade e metterne uno nuovo già prefabbricato, in due notti si risolveva il problema, rinforzando prima solo le basi di appoggio e forse con spese certamente minori e tempi certamente brevissimio!.
Nel comunicato non si parla nemmeno delle maggiori spese, che certamente ci sono e ci saranno, inutile menare come si suo dire “il can per l’aria”.
Che senso ha avuto riparare un ponte rinforzando tutte le strutture un po’ alla volta, caso per caso in oltre tre anni, senza una visione globale?. Un errore grave non avere previsto lo stato del piano della viabilità orizzontale, quanti incidenti potevano capitare?
Che senso ha allargare un ponte, con due piste ciclabili, larghe oltre due metri, per la richiesta del Comune di Brisighella, quando ai lati della strada esistente ci sono solo fossi e senza marciapiedi nella viabilità ordinaria?. Progetti faraonici senza senso a spese dei cittadini?
Dimettetevi tutti dai politici ai responsabili tecnici, una vergogna istituzionale per l’intera vallata del Lamone con i danni incalcolabili!
Qualcuno abbia il coraggio di ammettere gli errori e vada a casa sua! VERGOGNA! VERGOGNA!!
Vincenzo Galassini consigliere Provincia Ravenna Forza Italia
venerdì 6 settembre 2013
NON C’E’ PIU’ UNA SINISTRA DEMOCRATICA IN ITALIA
''Non c'e' piu' una
sinistra democratica in Italia. Al suo posto e' nato in questi decenni un
fronte magmatico formato da una mentalita' - non una cultura - nutrita
dall'odio e dall'estremismo totalmente avulso dalla realta'; da gruppi
imprenditoriali che, nella migliore tradizione italiana, si propongono di dettare
la legge dei propri interessi particolari al di sopra della democrazia, della
volonta' popolare e degli interessi nazionali; infine da una parte della
magistratura sciolta da ogni fedelta' al diritto e divenuta un terribile potere
irresponsabile''. Lo afferma il coordinatore nazionale del Pdl, Sandro
Bondi. com-njb
lunedì 2 settembre 2013
REFERENDUM GIUSTIZIA A ROMA: FIRMA BERLUSCONI, A FAENZA E PROVINCIA DI RAVENNA I CONSIGLIERI E TANTI CITTADINI
Il Tavolo di Faenza con il mitico Cenni, i
consigliere provinciale Galassini, i collaboratori, Casanova, Govoni,
Fantinelli
Stamattina a Roma il
presidente Berlusconi a Roma ha firmato per i referendum proposti da Pannella,
per la riforma “per la giustizia
giusta”, non limitandosi a un appoggio politico, tra i quesiti anche quello della
separazione delle carriere di pm e giudici. Analoga l’iniziativa in
Provincia di Ravenna a cominciare da Faenza, i forzisti, hanno firmato e
raccolto le firme cominciando dal
consigliere regionale Emilia-romagna Gianguido Bazzoni, il consigliere Provinciale di Forza Italia Vincenzo Galassini, comunale di Faenza Ridolfi
Raffaella, i dirigenti Ridolfi Rodolfo e tanti e tanti
cittadini e militanti.
La raccolta delle firme
ai mercati continuerà mercoledi a Lugo e Ravenna, giovedì di nuovo a
Faenza e venerdi a Massa Lombarda. e
Ravenna il popolo di Berlusconi è impegnato in tutta la Provincia per i diritti
della giustizia.
. Un invito ai cittadini a firmare, chi non
può andare ai tavoli si rechi agli uffici comunali dell’anagrafe dell’intera
provincia di Ravenna dove si trovano i moduli e può liberamente firmare. Vincenzo Galassini consigliere Provincia Ravenna Forza Italia
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