giovedì 31 maggio 2012

CIALTRONI, CIALTRONI, CIALTRONI. TERREMOTO=AUMENTO DELLA BENZINA. CHE TECNICI.


Cialtroni, cialtroni, cialtroni. Sono senza parole. Il governo si è appena riunito per varare misure urgenti per il terremoto in Emilia. E indovinate un po’? Come intende finanziare le operazioni? Aumentando la benzina, come sempre come tutti. Tanto per dare ancora una mazzata all’economia reale. Vi faccio una domanda, se per la ricostruzione, per decreto fosse stato sospeso o del tutto abolito il finanziamento pubblico dei partiti, qualcuno avrebbe OSATO avere qualcosa da ridire). Se fossero stati ridotti o aboliti i vitalizi dei parlamentari (anche quelli in essere), qualcuno avrebbe OSATO avere qualcosa da ridire?  NO. Ma i professori sono solo l’ultima incarnazione delle solite “consorterie” criminali e parassite ben rappresentate dalla foto nel post.
Complimenti per l’ennesima occasione perduta, poi questi sgherri parlano di antipolitica.
CIALTRONI! CIALTRONI! CIALTRONI!

mercoledì 30 maggio 2012

MA CHI L’HA DETTO CHE LA SINISTRA SA AMMINISTRARE?


UN MARE DI SOLDI SPERPERATI A FAENZA NELLE SOCIETA’ PARTECIPATE A CASOLA VALSENIO NESSUNO RIESCE A CONOSCERE I CONTI DI SENIO ENERGIA.

Visto che non ci è consentito di capire come stiano i conti della nostra maggiore società partecipata, Senio Energia, perché il sindaco non ce li fornisce nonostante siano stati richiesti da oltre un anno, vediamo almeno di capire come procedono quelli delle partecipate del maggior comune dell’Unione faentina.
Se c’è ancora qualcuno che pensa che la sinistra romagnola esprima, nonostante tutto, amministratori pubblici di qualità dia un’occhiata a queste cifre.
Le tre maggiori società messe in piedi dal ben noto Claudio Casadio, Pd, ex sindaco di Faenza e ora Presidente della Provincia di Ravenna, hanno accumulato nel 2011 l’incredibile deficit di 3.900.000 euro destinato ad aumentare in maniera esponenziale perché tutte queste società nell’insieme fino ad ora hanno prodotto solo ed esclusivamente perdite. Vediamole nel dettaglio.
La prima è Faventia Sales, la società che si occupa della gestione e del rilancio del complesso universitario interno agli ex Salesiani sotto la guida del presidente del consiglio di amministrazione Gianluca Cristoforetti. Partecipata da Palazzo Manfredi con una quota del 46%, su un capitale di 8 milioni e mezzo di euro, ha acquisito il complesso di via San Giovanni Bosco nel 2006. Nel 2011 ha accusato una perdita netta di 118.148 euro, accumulando un debito verso banche e fornitori di 1.808.000 euro, con una variazione in aumento di 104.404 rispetto al 2010.
Nonostante la conduzione in perdita, aggravata dalla mancanza di un adeguato Business plan, i compensi annuali per gli amministratori sono cresciuti, passando dai 15.634 euro del 2010 a 23.301del 2011.
La seconda è Terre Naldi, l’azienda agricola comunale di Tebano, partecipata dal Comune al 98%, con a capo l’amministratore unico Giovanni Carapia.  Pensate, nel 2011 è’ riuscita a realizzare un utile netto di ben 124 euro!
L’avanzo di cassa non servirà tuttavia a coprire la somma di 1.608.000 euro di debiti, dei quali 522.801 da versare entro un anno, compresi i 155.450 attesi dai fornitori.
Al bel risultato del 2011 l’azienda di Tebano che è anche sede del corso universitario in Vitivinicoltura nonché incubatrice di centri di ricerca per l’innovazione agricola, ha contribuito il milione di euro di finanziamento comunale destinato al ripianamento dei buchi di bilancio generati dal 2009 al 2010.
La terza è Centuria, agenzia per l’innovazione della Romagna, nata a luglio 2011 dalla fusione di Centuria R.i.t - Romagna innovazione e tecnologia con l’Agenzia Polo ceramico e presieduta da Massimo Bucci, nella quale la quota comunale è del 8,40% sul capitale sociale. Il risultato netto negativo nel 2011 è stato di 17.225 euro, in diminuzione rispetto ai 27.000 dell’anno precedente, a fronte però di un debito salito nello stesso periodo da 219.388 euro a 470.760, includendo le spese del personale aumentate da 329.850 euro a 486.000.
Può bastare? Lasciatevi servire

MA CHI L’HA DETTO CHE LA SINISTRA SA AMMINISTRARE?


UN MARE DI SOLDI INVESTITI IN STEPRA, SOCIETA’ PARTECIPATA DALLA PROVINCIA E DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI RAVENNA, CON FONDI PUBBLICI DEI CITTADINI E DELLE IMPRESE.

Il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza una “variazione di bilancio”, contrari PDL, Lega Nord, UDC, con una maggiore entrata che interessa due voci IPT (imposta trascrizione auto)             + 440.000       e addizionale consumo energia elettrica + 381.965. Una riflessione  sul  problema “STEPRA” che grazie ad alchimie contabili, rappresentate da vari tentativi infruttuosi per mancanza dei necessari presupposti di reperire le apposite risorse, prima attraverso la Regione e poi alla  Cassa Depositi e Prestiti, oggi, grazie a questa variazione si trova la strada di finanziare l’intervento delle “Bassette” per ben 379.000 euro. La convenzione fra la Provincia e la STEPRA del gennaio 2012, alla fine, nell’impossibilità di attingere finanze da altre fonti, si  sostanzia economicamente attraverso la Provincia  che sottrae inopportunamente risorse per impieghi di sviluppo e occupazionali. I bilanci così poco edificanti e le dichiarazioni del direttore STEPRA non possono non preoccupare la provincia, specie quando il responsabile del consiglio d’amministrazione della società non esita ad affermare: “..l’indebitamento a breve supera in modo significativo le risorse disponibili. Questo è uno dei punti deboli della società ma rappresenta una scelta obbligata difficilmente superabile per le caratteristiche proprie dell’attività svolta……e…. L’indice di indebitamento è pari all’ 8,24%, l’ammontare dei debiti ha assunto dimensioni decisamente significative e la situazione è ulteriormente peggiorata rispetto allo

martedì 29 maggio 2012

LA NUOVA GIUNTA DI RIOLO TERME I COMMENTI DEI CITTADINI


Riolo Bagni 1954, Terme

COMMENTI DA FAENZA NOTIZIE (14)
FRANCESCA MERLINI nata a Faenza (RA) il 04-10-1989  studentessa di Scienze Politiche
...e poi?  
24/05/2012 - inviato da: Pasquino
Mi fa piacere sapere che il nostro nuovo Sindaco abbia già scelto fra i tanti curricula i candidati migliori alla carica di assessore; quello di Parma stà ancora valutando, forse il nostro Sindaco ha scelto i curricula più snelli.. cmq buon lavoro ai nuovi e vecchi assessori e spero che i cittadini o anche chiunque sia esperto in materia siano coinvolti per fare progetti utili a Riolo.
24/05/2012 - inviato da: Cittadino Riolo
e poi cosa??? ci sono ben altri in questa giunta sui quali è giusto fare del sarcasmo. Un assessore che doveva scappare a gambe levate dopo la pessima figura nella scorsa amministrazione e invece è ancora li. Un perdente alle primarie che da quel che aveva detto mai avrebbe fatto parte della giunta e invece è li. E una carica da vice sindaco che boh. P.S. il sindaco di Parma è sindaco dal 20 maggio. Alfonso invece dal 7!!! quindi la battuta sui curricua più snelli non ha senso.
24/05/2012 - inviato da: de65
e poi cosa??? ci sono ben altri in questa giunta sui quali è giusto fare del sarcasmo. Un assessore che doveva scappare a gambe levate dopo la pessima figura nella scorsa amministrazione e invece è ancora li. Un perdente alle primarie che da quel che aveva detto mai avrebbe fatto parte della giunta e invece è li. E una carica da vice sindaco che boh. P.S. il sindaco di Parma è sindaco dal 20 maggio. Alfonso invece dal 7!!! quindi la battuta sui curricua più snelli non ha senso.
24/05/2012 - inviato da: de65
Alfonso ha qui fatto un gran bel lavoro. Un augurio di buon lavoro alla giunta che certo non ci deluderà. e poi??? sveglia, coerente, capace e che firmerebbe con il suo nome di battesimo questo post e non con uno pseudonimo.
24/05/2012 - inviato da: Enrico Salvatori

venerdì 25 maggio 2012

LA NUOVA GIUNTA DI RIOLO TERME


L’ASSESSORE ALLA CULTURA FRANCESCA MERLINI LAVORA A BRISIGHELLA, AL CAFFE' AURORA SALTUARIAMENTE.



giovedì 24 maggio 2012

LA NUOVA GIUNTA DI RIOLO TERME


È stata definita la squadra di Assessori che formerà la Giunta comunale guidata dal sindaco Alfonso Nicolardi. I quattro nomi scelti dal primo cittadino riolese sono: Federica Malavolti (Pd), Francesca Merlini (Pd), Emanuele Conti (Sel), Gianmarco Lanzoni (Socialisti). Tra questi Federica Malavolti ricoprirà anche la carica di vice Sindaco della città d'acque della collina faentina.
Le deleghe:
  • Alfonso Nicolardi (Sindaco) avrà la delega al Bilancio, Lavori pubblici e patrimonio, Polizia municipale, Urbanistica ed Erp
  • Federica Malavolti (vice Sindaco), Assessore con delega a Politiche ambientali, Sport e Scuola
  • Francesca Merlini, Assessore con delega alla Cultura, Comunicazione istituzionale, Pari opportunità
  • Emanuele Conti, Assessore con delega a Partecipazione, Personale, Sanità, Servizi sociali
  • Gianmarco Lanzoni, Assessore con delega alle Attività produttive, Turismo, Parco della vena del Gesso
Inoltre sono stati distribuiti incarichi tematici e specifici anche ai consiglieri eletti tra le fila della maggioranza che sostiene Alfonso Nicolardi. Nello specifico a Nicoletta Cembali è stata incaricata di seguire le Politiche giovanili, l'Agricoltura è stata affidata a Loris Zanotti, i Gemellaggi e le politiche europee a Enrico Zaccarini mentre l'incarico sulla Protezione civile è stato affidato a Flavio Tagliaferri. Capogruppo di maggioranza è stato nominato Enrico Salvatori


mercoledì 23 maggio 2012

TORNARE ALLO SPIRITO DEL 1994, NO A CONGRESSI O SOLITI BIZANTINISMI DA PRIMA REPUBBLICA.


BERLUSCONI PRENDA IL CORAGGIO SI LIBERI DI LACCI E LACCIOLI CHE L’HANNO LEGATO FINO  AD OGGI.
Confermo che in tempi rapidi, non appena la polvere di queste elezioni si sarà depositata, nei prossimi giorni, annunceremo una novità. Intendiamo dare una nuova offerta politica ai moderati e stiamo costruendo un percorso che si accettabile anche da altri soggetti in campo. Ci sarà un segno di novità nei gruppi dirigenti ma non per un nuovismo vacuo".Lo ha affermato il segretario del Pdl, Angelino Alfano, intervistato dalla trasmissione di Canale 5 ’La telefonata’. "Il successo di Grillo alle amministrative è un sintomo di malessere di chi non ritiene che in Italia ci sia una proposta politica idonea al governo del Paese e si rifugia così sul comico. La sua crescita o la sua decrescita dipende da come i partiti tradizionali saranno in grado di rispondere ai bisogni di trasparenza e di efficienza nel rapporto con i cittadini.”  Quanto al Pdl, Alfano ha spiegato che la sua sconfitta elettorale "ha varie motivazioni. Ho sempre considerato da mesi queste amministrative i titoli di coda di un film che andava a finire. Un film svolto in un tempo politico sospeso. Poi noi abbiamo pagato un dazio molto alto, oltre che per il sostegno al governo, alle frammentazione locale. Ma non sono d’accordo con le molte analisi apocalittiche fatte. Non è così. Tra sconfitta e scomparsa ce ne passa. Già nel 2005 le elezioni regionali portarono 15 regioni alla sinistra e solo 2 al centrodestra. Ma poi alle elezioni politiche del 2006 quasi pareggiammo con Prodi. Questo non attenua le difficoltà ma serve per dire che non è vero che siamo scomparsi. Ieri abbiamo vinto 26 ballottaggi e siamo presenti. Dove poi i voti erano contabili, con lista Pdl, siamo stati il primo partito dovunque. L’altra variabile da considerare sono gli astenuti. La forte astensione ha fatto sì che avessimo difficoltà  con cittadini che però hanno apertamente dichiarato di non votare in alternativa a sinistra.

martedì 22 maggio 2012

BALLOTTAGGIO: GRILLO PRENDE PARMA E COMACCHIO


La vera sorpresa del ballottaggio non è la sconfitta globale del Pdl, ormai data per scontata, ma l’affermazione poderosa del Movimento 5 Stelle.
La prima valutazione a caldo è che sembra si stiano riposizionando migliaia di voti e che l’astensione assuma connotazioni politiche di primo piano.
Se poi questa è la novità in grado di salvare l’Italia, è tutto da dimostrare, perché le parole di Grillo pesano come pietre


domenica 20 maggio 2012

IL CURRICULUM DI DAVIDE ZAGONARA PROSSIMO AMMINISTRATORE DELEGATO ASER (Ravenna e Faenza). REFEENZA ESSERE DEL PARTITO DELL’ UDV DI PIETRO, IL MORALISTA!



In città è scoppiata la polemica in seno all'Italia dei Valori sull'occupazione delle poltrone e la consigliere Silvia Bandini ha clamorosamente rassegnato le dimissioni dopo aver scoperto che, su proposta del Sindaco Malpezzi, Davide Zagonara sarà il prossimo Amministratore Delegato di Aser, importante azienda a controllo pubblico. Pietra dello scandalo è la totale assenza di esperienza e capacità del predestinato per il nuovo ruolo, un 34enne che dopo 15 anni di studi ancora deve laurearsi e il cui unico "merito" è quello di essere il coordinatore politico cittadino dell'IdV.  Da ieri in città il suo "curriculum" (che qui sotto vi mostriamo in copia dell'originale) è sulla bocca di tutti: si potrà mai fare AMMINISTRATORE DELEGATO (!!!) chi ha queste "ricche" esperienze lavorative? –da FAENZANET

venerdì 18 maggio 2012

A PIRAZZINI CONSIGLIERE PROVINCIALE LA PRESIDENZA DELLE FARMACIE. NOMINA POLITICA, NON HA IL CURRICULUM, MA IL PD PAGA IL DEBITO DELLA MANCATA NOMINA ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA, OTTENUTO DOPO UN BRACCIO DI FORZA DALL’IDV. LA SINISTRA NON LASCIA A CASA NESSUNO.



Sarà Paolo Pirazzini, direttore generale di Legaautonomie Emilia Romagna, il nuovo presidente di RAVENNA FARMACIE. Il consigliere provinciale del PD ex Sindaco di Fusignano, è stato nominato dal sindaco di Ravenna che ha comunicato ieri la notizia ai gruppi consigliari. A Pirazzini mancano i titoli professionali adeguati dal curriculum presentato dal Pirazzini, si evince come titolo di studio la licenza media e come professione il rapporto di lavoro dipendente di PCI/PDS/DS dal 1975 al 2004 e poi da Legautonomie dell’Emilia Romagna (associazione di comuni nella quale il partito stesso ha un ruolo predominate) Il resto è costituito dai più svariati incarichi politici. Il retroscena politico della nomina è da ricercare nello scorso anno quando fu indicato dal PD per assumere la carica di presidente del consiglio  provinciale ma”dovette lasciare il posto a Gabriele Rossi dell’IDV”. Ora il domino politico vede un uomo del PD occupare il posto del Pri (finora a capo delle Farmacie c’era Enrico Laghi). A questo punto ai repubblicani dovrebbe rimanere la presidenza del TER, con Luisa Babini pronta a prendere il timone. “Tutte le nomine nelle società a capitale partecipate dal comune sono di competenze del Sindaco, che tuttavia non può scegliere chi gli pare, dovendo osservare gli indirizzi approvati dal consiglio Comunale, nel caso Pirazzini. l’illegittimità è in contrasto con l’art. 3 degli indirizzi deliberati. Il curriculum non mostra traccia di avere competenze e professionalità del settore farmaceutico. Il compenso è di 20 mila euro che sia pure ridotto agli inauditi 43 mila euro del precedente mandato. Lo stipendio corrisponde allo stipendio che avrebbe preso come presidente del consiglio Provinciale, pari e patta e compensa il posto dato all’IDV. Questa è la logica della sinistra che comanda a Ravenna e Bologna, fatti più in là, ma il posto non si perde, vedi i casi precedenti dall’ex assessore Giangrandi, all’ex presidente del consiglio, e tanti altri ancora. 

giovedì 17 maggio 2012

E IO PAGO: IL SACCHEGGIO CONTINUO…………..UN MILIONE E SPICCIOLI


Italia- (di Gerardo Mazziotti) Soltanto in diaria, Emma Bonino e Livia Turco hanno sfondato il muro delle sette cifre. Poco più sotto c’è anche Anna Serafini, moglie di Fassino. Le tre signore percepiscono una diaria incassata, in teoria, per pagarsi vitto e alloggio nella capitale: quattromila e tre euro mensili. L’affare sta nel fatto che tutte  a Roma già ci risiedono, ergo vengono finanziate per una trasferta che trasferta non è.  Così la leader dei radicali, dopo 260 mesi di attività parlamentare, ha ammonticchiato 1.040.808 euro. Una vittoria al fotofinish rispetto alla Turco, staccata d’ una manciata di euro : 259 mesi e 1.032.774 euro . A chi pensano di darla a bere, i nostri politici? Parlano di austerità, di sacrifici, di tagli di stipendi, di misure anticrisi necessarie per rimettere in sesto l’Italia. Ma loro, quando pagano? Intanto, se si fa il conto di quanto hanno accumulato  in questi lunghi anni di saccheggio o di rapina, fate voi, non basterebbe neppure decurtare lo stipendio del 50% ( l’ho riproposto pochi giorni fa)  per pareggiare i conti.  Un esempio per tutti? La storia di Pierferdinando Casini pubblicata recentemente su Libero a firma di Franco Bechis. “A Pier Ferdinando Casini gli italiani hanno regalato un casone. Da quando l’ex braccio destro di Arnaldo Forlani è entrato in Parlamento nel lontanissimo 1983 la Camera gli ha corrisposto un rimborso spesa per pagarsi un appartamento a Roma che tenendo conto dell’ inflazione da allora ad oggi ammonta a 1.297.007 euro, una cifra che nella capitale vale una casa di lusso”. E l’ex presidente della Camera non è certo il solo ad aver goduto dei super privilegi di parlamentare. Grazie alla diaria, l’indennità corrisposta per i parlamentari residenti a Roma, onorevoli e senatori si son fatti ricchi. Una manna, quella della diaria, che ha consentito di comprarsi casa (o di pagarsi l’affitto) nella Capitale a spese del

lunedì 14 maggio 2012

GRASSO: DAREI UN PREMIO A BERLUSCONI PER L’IMPEGNO CONTRO LA MAFIA


Il procuratore nazionale Pietro Grasso loda gli sforzi del precedente governo: "Un premio speciale a Silvio Berlusconi e al suo governo per la lotta alla mafia, in tre anni sono stati sequestrati moltissimi beni". E poi una bordata a INGROI: un pm non può fare politica e rimanere tale
"Un premio speciale a Silvio Berlusconi e al suo governo per la lotta alla mafia". A proporlo è Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia che, in onda alla Zanzara su Radio24, loda il lavoro fatto dal precedente esecutivo e l'approvazione di norme che hanno portato a "sequestrare in tre anni moltissimi beni ai mafiosi", per una cifra totale di circa 40 miliardi di euro. Grasso fa anche presente come si stiano ancora aspettando le decisioni su diverse questioni, come le norme anticorruzione e antiriciclaggio. Ma il giudizio sulla lotta alla mafia rimane incontrovertibile: il tanto bistrattato governo Berlusconi merita una medaglia nella lotta alla mafia. Alla faccia di chi accusava l'esecutivo precedente di non aver mosso un dito contro la criminalità organizzata. La replica soddisfatta del Pdl arriva astretto giro di posta: "Grasso non fa che affermare una evidente verità. È stato tutto il centrodestra a condurre una rigorosa e seria azione legislativa e politica antimafia che la sinistra non si è mai sognata di realizzare".

domenica 13 maggio 2012

FINALMENTE:VIA LIBERA AI SAFARI ALLA STANDIANA, APRE IL PARCO LE DUNE DEL DELTA


VERGOGNA!: 10 ANNI PER INIZIARE LA NUOVA ATTIVITA’.


- IL GIORNO fatidico è arrivato. Le Dune del Delta, parco faunistico alla Standiana, da oggi è aperto. A sorpresa, senza clamore, né inaugurazione, semplicemente il parco si potrà visitare tutti i giorni, dalle 10 alle 16.30. Prezzo d’ingresso 25 euro. La conferma arriva dal direttore Osvaldo Paci, a poche ore dal nulla osta del ministero dell’ambiente.  Si conclude così, almeno dal punto di vista burocratico, un percorso iniziato nel 2003 e mai abbandonato da polemiche infuocate tra animalisti e Amministrazione comunale. All’apertura mancava solo l’ultimo tassello, e cioè l’ok da Roma. Tra gli oltre 200 animali ospiti, arrivati alla Standiana da circa un mese, ci sono zebre, bisonti, struzzi, emù, antilopi, cervi nobili, lama, cammelli, mufloni. II tutto in 40 ettari di terreno, a poche decine di metri dall’ingresso di Mirabilandia, divisi in quattro habitat, savana, palude, bosco e montagna, e completati da tre ‘palazzine della scienza’ dedicate ad attività didattiche. La pensilina centrale ospita i servizi, i punti ristoro e un auditorium per spettacoli.  IN QUESTI dieci anni di polemiche e discussioni le associazioni animaliste non hanno mai mollato. Il progetto era stato commissionato allo studio Rusticali di Russi dalla società Alfa 3000, proprietaria anche del parco di Fasano. Immediata la reazione degli animalisti, contrari alla realizzazione di quello che non hanno mai smesso di chiamare ‘zoo’. Ravenna Punto a Capo, insieme ad altre associazioni della provincia, poche settimane fa aveva presentato ricorso al Tar per impedire l’apertura della struttura. La data dell’udienza è stata fissata il 5 luglio. di Annamaria Corrado del Resto del Carlino

giovedì 10 maggio 2012

IL COMMENTO DELL’ UDC SUL VOTO DI RIOLO TERME


La segreteria provinciale Udc di Ravenna, analizzati i dati elettorali relativi alla consultazione comunale di Riolo Terme, esprime quanto segue: il dato sulla partecipazione al voto registra una considerevole riduzione rispetto alle precedenti elezioni della località termale, con un -9% degli aventi diritto, che impegna tutti, vincitori e sconfitti, a prodigarsi per restituire fiducia nella politica.
Il dato elettorale vede una netta affermazione della lista di Centrosinistra Uniti per Riolo Terme, il 58,2% dei votanti (66,5% del corpo elettorale), con un recupero rispetto alla precedente consultazione elettorale comunale; il risultato ottenuto dalla lista Insieme per Riolo guidata da Vincenzo Valenti è inferiore alle attese; i 559 voti (19,8%) costituiscono un arretramento rispetto agli 812 suffragi (-31,2%) conseguiti complessivamente dalle tre formazioni PdL, Lega Nord e Udc nelle elezioni provinciali del 2011; sull'esito negativo ha senza dubbio influito il vento di antipolitica e di forte calo di fiducia nelle formazioni politiche tradizionali alternative al centrosinistra; dal dato locale e nazionale si evince ancor di più la necessità di una riorganizzazione della rappresentanza politica dell'elettorato moderato, cattolico e liberale, con una nuova formazione imperniata sui valori, la responsabilità e il perseguimento del bene comune; si ringrazia gli elettori che hanno accordato il loro sostegno alla lista; si ringrazia tutti gli attivisti, a partire dal candidato sindaco Vincenzo Valenti, per l'impegno e la passione esplicate in questa tornata elettorale; sin dalle prime battute della nuova Amministrazione occorrerà ripartire per porre le basi nella costruzione di un'alternativa moderata, credibile, propositiva alla coalizione di centrosinistra che esprime la Giunta Nicolardi, alla quale si augura comunque un buon lavoro in favore della comunità collinare.

CIAO RIOLO, CI VEDREMO FRA CINQUE ANNI, NEL 2017, QUANDO SARANNO PASSATI 72 ANNI DI AMMINISTRAZIONE INTERROTTA DELLA SINISTRA.


IL COMMENTO DEL COORDINATORE PROVINCIALE DEL PDL ANCARANI
VINCITORI E VINTI Il Pdl fa autocritica: «Abbiamo pagato le divisioni»
Ancarani: «Non siamo riusciti a creare un’alternativa di centrodestra all’esistente»
RIOLO TERME. Se nel giorno dopo c’è chi gongola per la vittoria sonante (58,17%) ottenuta nella tornata elettorale appena conclusa (il centrosinistra), e chi ancora festeggia performance elettorali inaspettate (la formazione civica di Alternativa per Riolo con il 21,98%), c’è invece chi si lecca le ferite ottenute sul campo di battaglia (il centrodestra). I risultati delle amministrative riolesi hanno decretato una sconfitta schiacciante del centrodestra (19,85%) in campo a sostegno di Vincenzo Valenti.
Una sconfitta che ha portato alcuni esponenti del Pdl, precisamente il capogruppo casolano Fabio Piolanti, a dichiarare come questa avrebbe «molti padri: a Roma, a Ravenna, a Riolo».Il primo ad ammettere la sconfitta è lo stesso coordinatore provinciale del Pdl Alberto Ancarani. «A Riolo Terme abbiamo ottenuto un risultato certo non positivo. Ma questo è il risultato di una serie di motivi legati anche all’attualità politica nazionale». Per Ancarani «questo risultato è sia frutto di una disaffezione verso i partiti, soprattutto di centrodestra, sia di malumori nati a livello locale ormai 5 anni fa. Due aree di centrodestra in opposizione e non convergenti in consiglio comunale non hanno creato nell’elettorato riolese non di sinistra, le condizioni perché uno dei due candidati venisse sufficientemente favorito». Sull’analisi del pre-voto il coordinatore provinciale non recrimina però nulla. «Noi una soluzione alternativa a Valenti l’abbiamo anche percorsa. L’unica che però metteva tutti d’accordo, cioè Lega e Udc, era

IL CENTRODESTRA FA IL PUNTO DOPO LE ELEZIONI


IL COMMENTO DI VALENTI SUL RISULTATO ELETTORALE


IL COMMENTO DEL PD DI RIOLO TERME


Alcune valutazioni sul risultato elettorale di Riolo Terme

Una lettura più attenta del voto riolese rende ancor più evidente il buon risultato di Alfonso Nicolardi e della sua lista di centrosinistra e ancor più netta la sconfitta del centrodestra, al di là delle divisioni che l’hanno oggettivamente penalizzato. LA PARTECIPAZIONE AL VOTO Il primo dato riguarda la partecipazione al voto. Si sono presentati alle urne 2.989 elettori (il 66,50% dei 4.495 aventi diritto), 402 in meno di cinque anni fa, quando il numero dei votanti raggiunse il 75,59%. A ciò si aggiunga il dato delle schede “non valide” (le nulle e le bianche, rispettivamente 79 e 94): 173 pari al 5,79% dei votanti. Un numero decisamente superiore a quello del 2007 (118 – 3,48%) e delle Regionali del 2010 (77 – 2,40).
In questa tornata amministrativa i voti validamente espressi risultano quindi essere 2.816 contro i 3.273 delle precedenti comunali (-457) e i 2.925 delle Regionali del 2010 (-109).

mercoledì 9 maggio 2012

MONTI SOLLECITI UNA MODIFICA DEL FISCAL COMPACT


Renato Brunetta.- Il Popolo delle Libertà, il più grande partito italiano a sostegno del governo tecnico di Mario Monti, ha sfidato il Primo Ministro sull’impegno preso da quest’ultimo di ratificare velocemente il fiscal compact. Il Pdl sostiene che Monti debba cambiare le sue politiche economiche per evitare elezioni anticipate. L’On. Renato Brunetta, ex Ministro per la riforma della Pubblica Amministrazione nel precedente governo Berlusconi, ed esperto economico del PDL, ha dichiarato al Financial Times che il Fiscal Compact deve essere modificato per dare alla Banca Centrale Europea l’autorità di prendere parte alle aste del debito pubblico e consentire l’emissione frequente di titoli del debito, o degli euro bonds. ¨Il governo Monti è in contatto con i funzionari tedeschi per mettere in scena una ratifica sincronizzata del fiscal compact in tutti e due i Parlamenti. L’On. Brunetta insiste nel dire che la sua posizione è quella condivisa dal partito, respingendo la possibilità che questo possa accadere a meno che il patto non venga modificato.    Un altro segnale che conferma come i maggiori partiti si stiano discostando dal governo Monti, è il forte attacco lanciato dall’On. Brunetta alle scelte di politica interna adottate dal non-eletto premier, affermando che deve smetterla di giocare il ruolo di «rappresentante della Germania». «Monti e il governo tecnico possono resistere fino al 2013 solo se vanno nella stessa direzione dell’Europa, non di un’Europa tedesca, e se le richiedono una forte risposta alla crisi. Altrimenti è meglio andare alle elezioni anticipate», sostiene Brunetta.  L’ex ministro ha negato che il suo partito voglia far cadere il governo tecnico che rimpiazzò la coalizione PDL-lega nel novembre scorso.

“SPENDING REVIEW” O “REVISIONE DELLA SPESA”, LA SEGNALAZIONE AL GOVERNO MONTI DI VINCENZO GALASSINI


In questi giorni il Governo Monti ha deciso di chiedere la partecipazione dei cittadini dedicando un'apposita sezione del sito del governo "allo scopo di illustrare la spending review, per i progressi che si attendono per i prossimi mesi". Agli utenti è permesso inoltre di segnalare idee su come risparmiare. "Tutti i cittadini, attraverso il modulo 'Esprimi la tua opinione', hanno la possibilità di dare suggerimenti, segnalare uno spreco, aiutando i tecnici a completare il lavoro di analisi e ricerca delle spese futili". Personalmente non ho segnalato  dove recuperare i “fondi o le spese futili” a livello nazionale  sono talmente ovvi e conosciuti da anni da “tutti” ma che per i veti incrociati non si è fatto o fa nulla. Gli sprechi o l’utilizzo di fondi non sono solo  nei ministeri ma ovunque a cominciare dai Comuni, l’Unione dei comuni, Province e Regione e le “Società Partecipate”. In questa ottica ho segnalato diverse situazioni  di sperpero di denaro pubblico come  il mancato recupero di crediti o le mancate azioni nei confronti dei debitori, operazione denunciate da tempo a tutti i livelli istituzionali, giuridiche, politiche, con l’aiuto dei giornali, purtroppo rimaste “tutte” lettere morte, nessun  a preso i provvedimenti necessari. Lo sperpero di denaro pubblico è cresciuto a dismisura ed ha invaso ogni ramo della pubblica amministrazione,  a chi dovrebbe controllare l’esatta applicazione della legislazione vigente nei vari settori. Ma in che Italia viviamo se la corruzione dilagante deve essere scoperta e diffusa da trasmissioni televisive come “Striscia la notizia” e “Le iene” senza che la magistratura se ne faccia carico occupata in processi politici o intercettazioni telefoniche degne di curiosità morbosa. Ero contrario alla costituzione di un governo tecnico non eletto dal popolo, spero possano cominciare a fare piazza pulita dello schifo imperante, in specie dopo i risultati elettorali, eliminando le spese folli e inutili e per quelle  che ho denunciato e devo leggere o sentire ogni giorno che leggo un giornale o vedo la televisione. Al governo Monti ho segnalato perché non si recuperano i fondi: erogati per i danni del terremoto (2001) dallo Stato alla Regione Emilia Romagna al comune di Brisighella, dopo che i lavori non sono stati  pagati ma non eseguiti, e la condanna del responsabile; I danni da chi ha costruito nel centro storico di Brisighella un piano in più davanti alla finestra del Sindaco Sangiorgi in un edificio, contro le norme urbanistiche e sismiche; I danni arrecati con la realizzazione della lottizzazione “Ghiarona”  in zona di vincolo “ambientale” contro le norme di legge;  Le sanzioni nei confronti  dei funzionari regionali che non hanno rispettato le leggi (due casi);  I danni causati per lavori collaudati ma eseguiti malamente e collaudati…..e, mi fermo qui ma di questi casi, non esistono solo nel Comune di Brisighella, ma in tanti altri settori pubblici.
Il Governo Monti afferma : "Con la spending review intende, analizzando le voci di spesa delle pubbliche amministrazioni, evitando le inefficienze, eliminando sprechi, ricavare risorse da destinare allo sviluppo e alla crescita". Le risorse si ricavano anche da quanto segnalato attendo fatti o saranno le solite parole perché nessuno interviene dai Ministeri competenti, dalla Magistratura, dalla corte dei Conti da oltre un decennio!. Vincenzo Galassini consigliere provinciale PDL Ravenna 9 maggio ’12


MONTI SOLLECITI UNA MODIFICA DEL FISCAL COMPACT


Renato Brunetta.- Il Popolo delle Libertà, il più grande partito italiano a sostegno del governo tecnico di Mario Monti, ha sfidato il Primo Ministro sull’impegno preso da quest’ultimo di ratificare velocemente il fiscal compact. Il Pdl sostiene che Monti debba cambiare le sue politiche economiche per evitare elezioni anticipate. L’On. Renato Brunetta, ex Ministro per la riforma della Pubblica Amministrazione nel precedente governo Berlusconi, ed esperto economico del PDL, ha dichiarato al Financial Times che il Fiscal Compact deve essere modificato per dare alla Banca Centrale Europea l’autorità di prendere parte alle aste del debito pubblico e consentire l’emissione frequente di titoli del debito, o degli euro bonds. ¨Il governo Monti è in contatto con i funzionari tedeschi per mettere in scena una ratifica sincronizzata del fiscal compact in tutti e due i Parlamenti. L’On. Brunetta insiste nel dire che la sua posizione è quella condivisa dal partito, respingendo la possibilità che questo possa accadere a meno che il patto non venga modificato.    Un altro segnale che conferma come i maggiori partiti si stiano discostando dal governo Monti, è il forte attacco lanciato dall’On. Brunetta alle scelte di politica interna adottate dal non-eletto premier, affermando che deve smetterla di giocare il ruolo di «rappresentante della Germania». «Monti e il governo tecnico possono resistere fino al 2013 solo se vanno nella stessa direzione dell’Europa, non di un’Europa tedesca, e se le richiedono una forte risposta alla crisi. Altrimenti è meglio andare alle elezioni anticipate», sostiene Brunetta.  L’ex ministro ha negato che il suo partito voglia far cadere il governo tecnico che rimpiazzò la coalizione PDL-lega nel novembre scorso.

CIAO RIOLO, CI VEDREMO FRA CINQUE ANNI, NEL 2017, QUANDO SARANNO PASSATI 72 ANNI DI AMMINISTRAZIONE INTERROTTA DELLA SINISTRA.


 Riusciremo mai a dimostrare anche ai cittadini dei nostri comuni che un modello diverso di amministrazione pubblica è possibile e soprattutto è utile e che l’alternanza è un valore?   Riusciremo
mai?

Nel Comune di Riolo Terme la percentuale dei votanti è stata del 66,50 -10% rispetto alle elezioni del 2007. Il Sindaco Nicolardi (DS, Socialista, SEL) ha ottenuto il 58,17%  + 11,2% rispetto al 2007 sindaco Ponzi (stessi alleati). Il  candidato Valenti (PDL,UDC Lega, indipendenti) ha ottenuto il 19,85%  -2,36 rispetto al 2007 (candidato FI e Lega e indipendenti), Catani (ufficialmente indipendente ma il candidato sindaco è un di ex sinistra e sostenuto da Bertozzi (AN) -8.8 rispetto al candidato Bertozzi AN-UDC), Nell’elezioni del 2007 l’opposizione aveva ottenuto, purtroppo divisa per colpa di Bertozzi AN, il 52,95 (Valenti 22,21 e Bertozzi 30,74) e il sindaco di sinistra solo il 47,05. Nel 2012 sommando anche le divisioni del 2012, ma il paragone è diverso, la minoranza non supera il 41,83. Quello che balza agli occhi, come evidenziato nell’intera consultazione amministrativa italiana, è l’enorme crescita del partito degli assenti, coloro che a votare non ci sono andati. Su 4.495 elettori, a Riolo Terme si sono presentati nei sei seggi in 2.989, ossia il 66,50%: più di un terzo dei riolesi (esattamente 1.506 aventi diritto) non si è espresso: la lista di centrosinistra “Uniti per Riolo Terme” ne ha ottenuti 1.638 (in crescita rispetto ai 1.540 del 2007), mentre “Alternativa per Riolo” si è fermata a 619 e “Insieme per Riolo” a 559.  C’è, insomma, il partitone del “non voto” di cui Nicolardi dovrà necessariamente tenere conto nella sua attività amministrativa, perché è fin troppo facile supporre che si tratti di una massa di persone a cui le cose non stanno bene, a partire da quanto hanno combinato le amministrazioni che si sono succedute, ma che non è rimasta convinta dai programmi delle liste d’opposizione e dai loro candidati.



IL COMMENTO DI VALENTI SUL RISULTATO ELETTORALE


lunedì 7 maggio 2012

IL COMUNE DI RIOLO TERME ANCORA ALLA SINISTRA: SE NE PARLA FRA 5 ANNI, FRA 72 ANNI DI GOVERNO DI SINISTRA


Nel Comune di Riolo Terme la percentuale dei votanti è stata del 66,50 -10% rispetto alle elezioni del 2007. Il Sindaco Nicolardi (DS, Socialista, SEL) ha ottenuto il 58,17%  + 11,2% rispetto al 2007 sindaco Ponzi (stessi alleati). Il  candidato Valenti (PDL,UDC Lega, indipendenti) ha ottenuto il 19,85%  -2,36 rispetto al 2007 (candidato FI e Lega e indipendenti), Catani (ufficialmente indipendente ma il candidato sindaco è un di ex sinistra e sostenuto da Bertozzi (AN) -8.8 rispetto al candidato Bertozzi AN-UDC), Nell’elezioni del 2007 l’opposizione aveva ottenuto, purtroppo divisa per colpa di Bertozzi AN, il 52,95 (Valenti 22,21 e Bertozzi 30,74) e il sindaco di sinistra solo il 47,05. Nel 2012 sommando anche le divisioni del 2012, ma il paragone è diverso, la minoranza non supera il 41,83.
Allegati  i risultati seggio per seggio e le preferenza della lista Valenti
Risultati elettorali
  
Preferenza lista Valenti




COMUNALI 2012



LA SCHEDA PER LE ELEZIONI DI DOMENICA E LUNEDI A RIOLO TERME



PER MANDARE A CASA LA SINISTRA DOPO 67 ANNI VOTA “INSIEME PER RIOLO”





Sono tre i candidati in lizza per la carica di primo cittadino di Riolo Terme, unico comune della provincia in cui si voterà sabato 6 e domenica 7 maggio per il rinnovo del consiglio comunale (costituito da 10 membri).  La lista Uniti per Riolo, sostenuta da Pd, Idv, Sel e Federazione della sinistra, ha candidato Alfonso Nicolardi, attuale assessore alla Cultura della giunta Ponzi. La continuazione di 67 anni di giunte di sinistre.  Il centrodestra ha candidato, con la lista Insieme per Riolo sostenuta da Pdl, Lega Nord e Udc, Vincenzo Valenti, l’alternativa di 67 anni di “sinistra” a Riolo Terme.  Infine, la lista Alternativa per Riolo, che ha candidato Guido Catani, ex consigliere di sinistra con candidati  in parte di un’intera famiglia, lista di disturbo della sinistra spacciata di destra

VINCENZO VALENTI: E’ VENUTO IL MOMENTO DI VOLTARE PAGINA!



venerdì 4 maggio 2012

APPELLO AL VOTO PER “INSIEME PER RIOLO



E’ ora di andare al voto, è giunta l’ora di cambiare per dare a Riolo Terme un’alternativa che non ha mai avuto dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Ci rivolgiamo ai Cittadini desiderosi di un vero cambiamento dopo 67 anni delle solite giunte di sinistra che hanno portato Riolo Terme a perdere la sua identità: le idee e l’impegno di Vincenzo Valenti e della Lista “Insieme per Riolo” che lo sostiene come candidato sindaco è la dimostrazione che l’alternativa che manca da tre generazioni c’è! E’ l’unica possibilità di garantire quel buon governo privo di favoritismi e quel buon lavoro mancato fino ad oggi per l’intera cittadinanza riolese! L’Amministrazione uscente, memore della tornata del 2007, dove perse ben il 20% di consensi franando dal 60-70% a un magro 47%, oggi ha paura, così tanta paura di perdere che, pur dovendo accettare le primarie, per evitare lo scontro uno contro uno dove sarebbe uscita ulteriormente ridimensionata ha lusingato un terzo candidato così da spezzare l’elettorato di sinistra contrario ad Alfonso Nicolardi e con la speranza di rubare voti anche a destra e, soprattutto, agli scontenti di ogni colore. Una triste operazione che sottolinea la pochezza del programma della lista di Alfonso Nicolardi. Ottenuto il risultato che voleva, con la paura che l’opposizione presentasse una lista unita con Valenti, ha quindi alimentato una terza lista che rappresenta un vero e proprio abominio politico in quanto ha a capo un candidato di sinistra e come ispiratore più o meno occulto un personaggio che, pur connotato come di destra, non ha esitato a benedire l’innaturale alleanza che è la lista che fa capo a Guido Catani. Quella lista che è stata concepita in modo grossolano ed in maniera rocambolesca, tanto che, per loro stessa ammissione, il loro obbiettivo è solo quello di spezzare di nuovo l’opposizione. Siamo certi che Riolo Terme voglia veramente cambiare e per questo vi invitiamo a votare “Insieme per Riolo” con candidato Vincenzo Valenti; rivolgiamo inoltre un caloroso appello anche agli elettori di sinistra non vincolati ad un ideologia cieca ed agli eventuali vantaggi dell’appartenenza all’area del governo locale: con quelle persone si può dialogare e portare avanti un programma di governo affinché Riolo Terme possa rinascere dopo i 67 anni culminati nell’attuale declino.