giovedì 28 febbraio 2013

BERLUSCONI: “NON PARTIRE DALLE ALLEANZE MA DALLE COSE DA FARE”



Silvio Berlusconi lancia un appello di unità in un video messaggio: "Nei prossimi giorni dovremmo riflettere sugli scenari politici e sulle proposte per il futuro del Paese. Nessuna forza politica e responsabile può ignorare il valore della governabilità"




mercoledì 27 febbraio 2013

AMICI, ORA E’ IL TEMPO DELLE RESPONSABILITA’



Grazie per il sostegno in questa incredibile campagna elettorale. Abbiamo sfiorato un risultato clamoroso e siamo riusciti a fare molto bene sia alla Camera che al Senato. Come ha detto stamattina il presidente Berlusconi, ora "tutti devono riflettere per il bene dell'Italia e queste riflessione richiede qualche tempo. L'Italia non può non essere governata.". Se vuoi dirci la tua riflessione su come procedere ora, commenta la conversazione di stamattina fra Berlusconi e Belpietro: https://www.forzasilvio.it/news/4196. Oppure partecipa al nuovo focus group, per dare il tuo suggerimento su quale decisione prendere: https://www.forzasilvio.it/admin/focusgroup/modifica/546
Grazie per l'attenzione. Cordialmente, on. Antonio Palmieri responsabile internet PDL

martedì 26 febbraio 2013

IL NOSTRO STRAORDINARIO RISULTATO LO SI DEVE SOLO A BERLUSCONI: GRAZIE, GRAZIE PRESIDENTE



 “Lo straordinario risultato che si profila per il centrodestra si deve unicamente ed esclusivamente al presidente Silvio Berlusconi, artefice di un’altra impresa memorabile”.

lunedì 25 febbraio 2013

ELEZIONI 2013

PROVINCIA RAVENNA ORE 22: AFFLUENZA AL 67,07 IN CALO, NEL 2008 ERA AL 70%


Ravenna, 24 febbraio 2013 - Nella provincia di Ravenna, per le elezioni politiche alle 22 ha votato il 67,07 per cento degli aventi diritto, nel 2008 aveva votato il 70 per cento, quindi l'affluenza è in calo nel dato serale. In città, l'affluenza alle 22 è del 66,92% (69,24% nel 2008). ORE 19: Nella provincia di Ravenna alle 19 ha votato il 59,70 per cento degli aventi diritto, nel 2008 aveva votato il 56,52 per cento, quindi l'affluenza è in crescita.  In città, l'affluenza alle 19 è del 58,55% (55,22% nel 2008).

giovedì 21 febbraio 2013

OCCHIO! ATTENTI: “MI VERGOGNAVO DEL PDL”



INCOERENTE, COSA DICEVA QUAND’ERA MINISTRO? LA MUSSOLINI: TI VERGOGNI? VAI CON LA SINISTRA CON “COMPAGNI D’ITALIA”
Mi vergognavo del Pdl". Giorgia Meloni, ospite a SkyTG24, va giù dura col suo ex partito. Lei, militante fin da giovanissima nel Movimento Sociale e poi in Alleanza Nazionale, e ora fondatrice di Fratelli d'Italia con Ignazio La Russa e Guido Crosetto, della sua "diversità" politica ha fatto una bandiera. Ma la polemica è dietro l'angolo, visto che Pdl e Fratelli d'Italia sono alleati. E così le parole di accusa "ai compagni di viaggio, a quello che il partito faceva, all'incapacità di capire che la crisi della politica è dovuta ad una deriva oligarchica dei partiti" stanno creando un piccolo terremoto nel centrodestra. 
. Lara Comi, europarlamentare e volto scelto da Silvio Berlusconi in persona da mandare nell'arena di Michele Santoro a Servizio Pubblico, è altrettanto dura: "In campagna elettorale spesso i toni diventano aspri ma non bisogna mai che accada che la propaganda soverchi la politica o che la realtá soccomba alla fantasia o peggio ancora alla calunnia. Non è possibile che la Meloni provasse vergogna per il Pdl. Non c'era motivo. Anche perché altrimenti, per la coerenza che dice di volere portare avanti, non avrebbe potuto essere ministro del governo Berlusconi; non avrebbe potuto rimanere presidente dei giovani del Pdl, cioé in un ruolo apicale del Partito". 


mercoledì 20 febbraio 2013

VOTO A GRILLO E’ SPRECATO, VA A SINISTRA



Il voto dato a Grillo è sprecato. Lo ha detto Silvio Berlusconi a Tgcom24. Grillo, spiega, è il frutto di "un fenomeno nuovo: l’antipolitica. Si capisce che c’è un numero di italiani che vedono nel M5S la possibilità di picconare il mondo della politica che ha dato tante brutte prove disgustose, come quella, che a me ha disgustato molto, dei mestieranti della politica che fanno politica per avere vantaggi personali". Ma, insiste, "il voto dato a Grillo è sprecato, al 90% tolto ai moderati, perché gli elettori della sinistra sono militarizzati, il momento massimo lo hanno avuto al 34% mentre i moderati sono i 2/3. Se qualcuno va e pesca percentuali di questi 2/3 e li porta fuori può darsi che la sinistra diventi maggioranza. Questo è il rischio. Un rischio pericoloso perché i candidati di Grillo non sono scelti tra la società civile in base ai curricula in rete ma, per più dell’80%, appartengono all’ambiente dell’estrema sinistra dei centri sociali e dei comitati no tav. Andranno a braccetto con Vendola e Ingroia".

martedì 19 febbraio 2013

FORTE IMPEGNO PER GLI ULTIMI SEI GIORNI PRIMA DELLE ELEZIONI: CONVINCI ALMENO UN’ALTRA PERSONA!




Alle imminenti elezioni saranno in gioco due cose determinanti: da un lato, fermare questo diluvio di tasse imposto dal governo dei tecnici e dall’altro evitare il successo di una sinistra che non cambia mai. In pochi giorni abbiamo compiuto una rimonta spettacolare. Tanti italiani che erano incerti se andare a votare o meno hanno deciso di farlo e di votare per noi e per Il Popolo della Libertà, che in questi dieci anni di partecipazione al Governo ha sempre tenuto i conti pubblici in ordine e non ha mai mai messo le mani nelle tasche degli italiani. Per vincere ci manca pochissimo, ci serve il tuo impegno: convinci almeno un’altra persona a te vicina ad accordarci la sua fiducia. Grazie!



lunedì 18 febbraio 2013

UN BUON ESEMPIO: MESTRINO (abitanti 10.961 Padova) PDL-LEGA. VICE SINDACO, ASSESSORI E CONSIGLIERI CONSEGNANO A PORTA A PORTA I CALENDARI “ETRA”



MESTRINO. C’è chi manda il personale Etra e chi i lavoratori socialmente utili: a Mestrino, invece, i calendari della raccolta differenziata li stanno distribuendo gli assessori e alcuni volontari. Nell’ottica di risparmiare il più possibile, anche poche centinaia di euro.
Con la politica del “
buon padre di famiglia”, il sindaco Marco Valerio Pedron ha tagliato su molte spese, ritenendole non necessarie. Una, appunto, è stata quella della distribuzione casa per casa dei calendari stampati da Etra, in cui sono riportate le date e giorni in cui mettere fuori dal cancello i bidoni con i diversi rifiuti, perché devono passare gli addetti a ritirarli. A Limena e Vigodarzere le amministrazioni hanno scelto di farli distribuire dai lavoratori socialmente utili, i maniera che possano arrotondare i loro sussidi.Pedron invece ha preferito mandare in giro assessori e volontari a costo zero. Ecco allora il vicesindaco Mario Fiorindo insieme agli assessori allo Sport Giovanni Tombolato e al collega all’Ambiente Gianluigi Toffanin passare casa per casa, dividendosi i quartieri. Con loro anche il consigliere Emanuele Zambonin, con alcuni pensionati e alcuni membri dell’associazione Carabinieri in congedo. A piedi o in bici, eccoli passeggiare o sfrecciare per le vie del loro Comune, a infilare i calendari nelle cassette delle posta dei loro concittadini. Sono ormai in dirittura di arrivo con la distribuzione. Anche questo dimostra, nelle intenzioni degli amministratori di Mestrino, come ci siano casi in cui la politica deve innanzitutto essere “servizio” verso i cittadini, che ci sono amministratori che non si arricchiscono con il loro ruolo e che se si possono fare dei tagli nella spesa pubblica, meglio farli su voci superflue piuttosto che ridurre i servizi essenziali alla cittadinanza, come la scuola e il sociale. COMPLIMENTI

venerdì 15 febbraio 2013

AGENDA INIZIATIVE CAMPAGNA ELETTORALE POLITICHE 2013



VENERDI 15 FEBBRAIO
Il Sen. Carlo Giovanardi, accompagnato dai candidati ravennati Alberto Ancarani, Paolo Savelli, Rodolfi Ridolfi, Massimo Mazzolani sarà domani in tour per la provincia di Ravenna. Inizierà alle 13 con un pranzo al ristorante “Il Pirata” di Cervia, per poi proseguire alle 16 con un incontro presso il Bar de Paris di Lido Adriano. A seguire, sarà alle 18 alla sede PDL di Russi In mattinata un gazebo del PDL sarà allestito al mercato ambulante di San Pietro in Vincoli.

MARTEDI' 19 FEBBRAIO alle ore 19 FAENZA presso il “Albergo VITTORIA"
aperitivo. Interverranno l'On. BERNINI e il Sen. PALMIZIO

GIOVEDI' 21 FEBBRAIO alle ore 20,30 RAVENNA  presso il Ristorante "MARCHESINI" a Ravenna cena di fine campagna elettorale. Interverranno tutti i Candidati della provincia di Ravenna e l'On.BERNINI.

VUOI ESSERE RAPPRESENTANTE DI LISTA?
L'esperienza del 2006 ci ha dimostrato come sia importante presidiare in modo adeguato lo scrutinio delle schede ai seggi. Se vuoi essere con noi in questo importante e delicato compito, ti prego di segnalare la tua disponibilità mandando una mail a  difensoridelvoto@pdl.it indicando il tuo nome, cognome, comune e numero di telefono.  Per motivi organizzativi, ti prego di mandare la mail entro domenica.  Grazie e buona giornata, on. Antonio Palmieri responsabile internet PDL

giovedì 14 febbraio 2013

MENO MALE CHE SILVIO C’E’: GUARDA IL VIDEO A BARI, SENZA “PAR CONDICIO”.



IMPEGNATI NELLA CATENA DI S.ANTONIO PER LA RIMONTA
Siamo allo  sprint finale della campagna elettorale. Nei prossimi giorni dovremmo impegnarci come centro di mobilitazione permanente per fare in modo che tu e tutti gli altri amici del nostro network possiate dare un forte e decisivo contributo per la vittoria. Come sai, vinceremo se riusciremo a riportare al voto coloro i quali ci hanno già votato. Per raggiungere questo obiettivo la tua azione è determinante, perché tu sei la persona più credibile per i tuoi amici. Prendi contatto con il sito oppure con Forza Silvio.

mercoledì 13 febbraio 2013

BONDI: I CASI FINMECCANINCA E POLLARI MOSTRANO CHE L’ITALIA E’ IN BALIA DI UNA MAGISTRATURA GIACOBINA.



Le decisioni della magistratura riguardanti due vicende come quella di Finmeccanica e del generale Pollari dimostrano che l`Italia è in balia di una magistratura il cui motto giacobino è ‘fiat iustitia et pereat mundus’. Sotto questi colpi in effetti l`Italia sta distruggendosi”. Lo ha affermato in una dichiarazione i coordinatore del Pdl Sandro Bondi.


lunedì 11 febbraio 2013

“IMOLA E’ ROMAGNA”, LE PROVINCE VANNO ABOLITE E LA ROMAGNA VA ISTITUITA.



Intervenendo alla XVIII Assemblea Regionale del M.A.R. a Imola Rodolfo Ridolfi
candidato al Senato della Repubblica ha detto fra l’altro:
Rivendicare, per la gente di Romagna, il diritto all’autodeterminazione significa non solo corrispondere ad un sentimento, ad una identità, ad una cultura di una Regione antica, una delle più antiche ed omogenee della Penisola che non divenne Regione all’indomani dell’Unità d’Italia perché troppo sensibile alle idee Repubblicane in un’Italia Monarchica, e non lo divenne neppure agli albori di una Repubblica incline a ricalcare l’impianto territoriale e burocratico dello Stato Monarchico ma anche corrispondere allo sviluppo ed ad una migliore condizione di vita dei suoi cittadini .... Il MAR si batte da più di un decennio contro l’imperturbabile indifferenza e arroganza di chi governa l’Emilia Romagna e non intende sentire le ragioni dell’autodeterminazione, ne tanto meno quelle dell’autonomia della Romagna. So bene qual è la convinzione della sinistra e dei suoi alleati nei confronti della “questione romagnola”.  Totale assoluta chiusura nei confronti di qualsiasi proposta sia che si tratti del referendum per far decidere le popolazioni interessate, sia che si tratti di delimitare i confini storici. Figuriamoci se sono disponibili a parlare di ventunesima regione. Ho tentato fino allo sfinimento, durante la mia attività in Regione, con l’insistente riproposizione di progetti di legge di fare breccia nell’ostinata posizione di chiusura della sinistra ma non c’è stato niente da. Ancora una volta il PDL e La Lega sostengono, la  “questione romagnola”. poiché l’alternativa  alla  sinistra  nella  nostra  Regione si identifica con l’alternativa alla politica  “anti-Romagna”. Con il voto di febbraio i romagnoli avranno quindi dei buoni motivi in più per mettere in minoranza i comunisti e tutti i loro eredi questi motivi supplementari sono in sintesi : l’arroganza e la totale insensibilità dei comunisti PCI PDS DS PD e dei loro alleati alla questione della Romagna, del Referendum e della delimitazione dei confini storici; il divario di opportunità di sviluppo, di servizi di reddito che esiste fra l’area forte emiliana e la più debole area romagnola per la quale questa regione di sinistra non è stata madre ma matrigna. La coalizione di Berlusconi che aveva varato le modifiche costituzionali in senso federalista deve consentire, finalmente, il referendum, limitato alle popolazioni interessate (quelle romagnole) sull’istituzione o meno della ventunesima regione previa definizione dei confini storici della “Romagna”. Ad una nuova maggioranza di centro destra nelle Camere oggi è affidata la nostra speranza di vedere nascere la Regione Romagna


venerdì 8 febbraio 2013

PERCHE’ NAPOLITANO CHIEDE SILENZIO SUL CASO MONTE PASCHI SIENA?



scritto da il senatore, In piena campagna elettorale, Giorgio Napolitano, ormai giunto alla fine dei suoi giorni (quirinalizi), cerca di dare una mano al suo partito in difficoltà. Il Pd è in imbarazzo sul fronte Mps? Ogni mattina c’è da trattenere il respiro leggendo quello che scrivono i giornali sullo schifo di Siena? Basta, si taccia. La fa breve, Napolitano, ma il succo è questo. Lo dice chiaramente, pala di “riservatezza necessaria delle indagini giudiziarie e rispetto del segreto d’indagine”. Privacy, insomma. Zitti tutti, in pratica.  Viene però da chiedersi dove fosse Napolitano quando i giornali sbattevano in prima pagina come notizia del giorno le conversazioni (private, privatissime) tra Silvio Berlusconi e i suoi amici, quando i giornaloni raccontavano con chiara eccitazione fisica i dettagli sugli amplessi del Cavaliere. Il lettone di Putin, la culona inchiavabile, la Minetti vestita da suora e il fallo gigante ad Arcore. E la riservatezza, caro Napolitano, qui dove sta? O forse pensa, il Capo dello Stato, che gli italiani non vogliano sapere nulla di quello che di torbido è stato fatto con Mps, la banca del Pd, del suo partito? Ha ragione Roberto Maroni, Napolitano vuole proteggere i suoi amici, vuole salvare il suo segretario Bersani, vuole fare in modo che nulla possa togliergli quella vittoria schiacciante che fino a un mese fa sembrava certa. Ma farlo dal Quirinale, dalle dorate stanze del palazzo che domina Roma, è giocare sporco. Anche per un Presidente della Repubblica in scadenza. lunedì 04 febbraio 2013 ore 12:20 (C) DAW-BLOG/DAW-NEWS RIPRODUZIONE RISERVATA

martedì 5 febbraio 2013

DALLA RESTITUZIONE DELL’IMU 8 MILIARDI PER I CONSUMI



La dichiarazione del responsabile Dipartimenti del Pdl. “Si deve combattere la crisi non nell’ottica della manovra correttiva, sarebbe un atteggiamento passivo, la nostra attitudine é quella di cercare di cambiare il ciclo”. Lo ha affermato il deputato del Pdl, Renato Brunetta, in merito all’impegno elettorale assunto da Silvio Berlusconi di restituire ai cittadini l’Imu sulla prima casa già pagata per il 2012.  “I 4 miliardi di euro da restituire diventano consumi immediatamente, a cui si aggiungono altri 4 miliardi di euro per la cancellazione strutturale dell’Imu per la prima casa. Sono 8 miliardi di euro, mezzo punto di Pil, é molto probabile che diventino consumi. Quando si ha una minor tassazione e un maggior reddito con il miglioramento della condizione economica si trasformano in consumi, lo spiega tutta la letteratura economica.” La copertura della proposta verrà da un accordo con la Svizzera sui capitali evasi: “A voler l’accordo con la Svizzera é la Svizzera, se non lo fa non esce dalla black list. L’accordo potrebbe dare molto probabilmente dai 25 ai 30 miliardi. A noi ne servono 4, la restituzione é una tantum”.


domenica 3 febbraio 2013

RIMBORSI IN LOMBARDIA: PERCHE’ LE SPESE PAZZE DEL PD IN PRANZI E VIAGGI NON FANNO SCANDALO?



Prime notizie sui rimborsi Pd in regione Lombardia e numeri e comportamenti sono uguali a quelli di Pdl e Lega. Ma ovviamente non fanno notizia, sepolti tra le pagine interni e fatti passare come sciocchezze da poco. Libero segnala alcune delle spese dei consiglieri lombardi
  • Carlo Spreafico del Pd ha scritto due libri e se li è comperati a spese nostre investendo seimila euro, ma siccome è meno gnocco di Nicole Minetti, va bene. Lei aveva acquistato «Mignottocrazia» facendo molto ridere; lui«Tramonto celeste, alba democratica» e «Non siamo tutti uguali» ma dev`essere -evidentemente- letteratura alta, che intellettuale.
  • Catering, consumazioni al bar e coffee break per migliaia di euro.
  • Spiccano pranzi e viaggi da centinaia di euro, acquisti al bar per oltre 10 mila euro e un “bonifico saldo fattura” del 31 maggio per la stampa del libro “Non siamo tutti uguali”, costato circa 3.600 euro.
  • Qualcuno, nelle stanze del Pd, ha messo a bilancio anche i 3 euro utilizzati per comprare delle pile.
  • Non mancano spese più bizzarre, che difficilmente gli inquirenti giudicheranno motivate, come un viaggio in Africa o un servizio fotografico da 500 euro.
  • Il consigliere Carlo Borghetti si è fatto rimborsare 9.360 euro per stampare la sua opera “I miei primi due anni in consiglio regionale”
e ancora rimborsi per spese minime dai parcheggi ai taxi, dai treni alla cancelleria, qualsiasi cosa a referto. Tutto normale? Di sicuro il ritardo della procura è già strano.

venerdì 1 febbraio 2013

NUOVO CONTRATTO PER GLI ITALIANI


Il nuovo contratto con gli italiani. L’obiettivo del Pdl è di portare la pressione fiscale dal 44% al 40% nel volgere di una Legislatura. Andando soprattutto incontro alle esigenze delle famiglie e delle imprese. Il prodotto finale deve essere l’approdo a due aliquote: 23% fino a 43 mila euro e 33% oltre questo importo.
Alle imprese il Cavaliere promette l’eliminazione dell’Irap, con una semplificazione fiscale per le piccole imprese e la creazione di una “white list” dei contribuenti onesti. Non solo: il Pdl ritiene anche possibile evitare l’aumento dell’Iva dell’un percento.  Nel contratto con gli italiani c’è poi l’abolizione dell’Imu: «Sarà obbligatorio toglierla perché la casa è il pilastro su cui ogni famiglia ha il diritto di fondare la propria sicurezza. I soldi per l’Imu vengono tolti ai consumi e inoltre questa tassa fa diminuire il valore delle case», spiega in serata Berlusconi al Tg5. E Silvio giura: nessuna patrimoniale.  Perfetto, ma i soldi per fare tutto ciò da dove arrivano? Intanto, «da una revisione al rialzo della tassazione su alcol, gioco e tabacchi». Quindi dal taglio della spesa pubblica del 10% in cinque anni. E con un’opera di riduzione del debito pubblico «che avverrebbe con la creazione di una società avente come patrimonio beni dello Stato e capace di emettere obbligazioni». Ma il Pdl punta a fare cassa anche vendendo i beni pubblici per 15-20 miliardi l’anno e frenando il buco nero delle sanità regionali che andranno legate ai costi standard.