domenica 31 gennaio 2016

DAVIDE ZACCHERINI TENORE DI RIOLO TERME


Davide Zaccherini  al Regio di Parma

Davide Zaccherini - Il giovane riolese : apparirò in diversi recitativi  a e anche in un quintetto e un sestetto.   Prima di approdare al - conservatorio parmense,   Zaccherini ha conseguito il diploma di ragioniere all'Istituto Oriani di Faenza, e contemporaneamente ha seguito i  corsi alla scuola di musica Sarti, con la maestra  Maria  Claudia Bergantin. Ha avuto esperienze  nel coro "Città di Faenza" e ha partecipatoco ad opere, quali "Elisir d'amore", "Traviata", "Rigoletto", "Cavalleria rusticana", alla "Forza del destino", la "Messa in sol maggiore" di Schubert, principalmente al teatro Masini. Come solista si è esibito con il gruppo "Musicale che sempre giovani", di se cui fanno parte altri talenti e musicisti del territorio faentino,  «Per la mia vocalità al momento mi concentro e finissimo tenore: debutterà a Parma, Davide Zaccherini,  che mette tra l'altro  Allievo al conservatorio "Arrigo Boito" della  città emiliana, il tenore riolese interpreterà Don  Eusebio nell'opera di  Gioacchino Rossini L'occasione fa il ladro": una delle cinque farse il scritte dal compositore  pesarese per il teatro  Mosè di Venezia, Si tratta di un'opera la più riuscita e matura delle cinque, assieme a "Signor Bruschino", nella quale Rossini inizia  a dare le prime avvisaglie del genio che diventerà in futuro, ad iniziare dal ritmo coinvolgente del temporale con cui si apre la recita (lo stesso che diventerà poi celeberrimo nel "Barbiere di Siviglia'"). Un  malinteso dello scambio di valigia è uno dei  frangenti più -piacevoli del repertorio lirico, capace di toccare le corde  del tenero e del comico.    Un debutto impegnativo quindi ma che ben si addice a Zaccherini.  «Inizierò le prove il 26 gennaio - afferma il cantante - poi il debutto sarà a febbraio, quando sono previste quattro recite: il •18, 19, 20 e 21. L'edizione  che andrà in scena è quella critica della Ricordi, la produzione è del  teatro Regio in collaborazione con il Conservatorio. Direttore d'orchestra sarà il maestro D'Agostini., mentre la regia è affidata ad Andrea Cini  Cantanti e orchestra sa  ranno tutti allievi de conservatorio che frequento nella classe di  canto lirico, con la maestra Donatella Sacca:  Don Eusebio non è un ruolo facile.«Vorrei girare ed  esibirmi nei più grandi teatri dei mondo»  affronto  un repertorio da camera che va da Bellini a Verdi, alla liederistica  tedesca - spiega il tenore -. Per seguire gli studi mi sono trasferito a Parma, a Riolo torno solo nel fine  settimana». Sono molti i giovani che scelgono la carriera della lirica? «Tenori siamo pochi, ci sono soprattutto voci femminili». Ma  come è nata questa  passione, quando si è accorto di avere talento?  «In prima media ci hanno portato al teatro Alighieri di Ravenna ad ascoltare "Così fan tutte" di Mozart: sono rimasto  folgorato, poi piano piano mi sono approcciato  alle tecniche vocali nel campo leggero e successivamente a quelle del canto lirico». Obiettivo? «Vorrei girare ed esibirmi nei più  grandi teatri del mondo.  11 mio idolo è Cavaradossi nella "Tasca"». Francesco Donati

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