sabato 1 aprile 2017

BERLUSCONI AL CONGRESSO PPE A MALTA: “CON ME IN CAMPO IL POPOLIUSMO M5S NON PASSA”

Silvio Berlusconi rassicura i leader europei al Congresso del Ppe a Malta: "Finché ci sono io, non ci sono problemi" Silvio Berlusconi torna in campo. E lo fa da protagonista anche in Europa.
"Tutti i leader che sono qui sono contenti che io sia ancora in campo in Italia per garantire che non ci sia uno spostamento verso i partiti populisti...'', ha detto il leader di Forza Italia partecipando al Congresso del Ppe. "Noi corriamo alle elezioni per vincere", ha spiegato il Cavaliere a Rainews24, "Se Berlusconi potrà essere in campo, come io penso, non si sono difficoltà a vincere, sono sicuro del risultato".
A Malta Berlusconi ha incontrato diversi leader, tra cui Angela Merkel, con la quale ha affrontato diversi temi, come le sfide economiche che l'Europa deve affrontare e il terrorismo. Al centro del vertice di Valletta, del resto, c'erano i principali temi di attualità internazionale, soprattutto l'emergenza immigrazione. Ma molti leader avrebbero espresso preoccupazione per il futuro politico e la stabilità dell'Italia. Ma Berlusconi si sarebbe detto pronto "ad altri sacrifici per proteggere il mio Paese", rassicurando così i presenti. Fondamentale per il leader di Forza Italia riunire il centrodestra e i moderati. "Siamo l'unica alternativa credibile a Grillo e Pd", avrebbe sottolineato, "Finché ci sono io, non ci sono problemi".
Ma non manca un pensiero alle prossime Amministrative. Berlusconi ha infatti mandato il suo sostegno a Sergio Abramo, candidato sindaco di Catanzaro: "Confido molto in Voi, nel Vostro bagaglio di energia, competenza ed entusiasmo", ha scritto, "Dovete essere i protagonisti del futuro, il volto nuovo e giovane di un movimento politico che coltiva il sogno di cambiare l’Italia. Da quando sono disceso in campo nel 1994, lasciando un lavoro che amavo per dedicarmi al mio Paese, il mio primo impegno è stato quello di rinnovare la politica. Oggi come allora, senza rottamazioni di cui non abbiamo bisogno, dobbiamo essere capaci di portare nelle istituzioni donne e uomini che siano espressione della società civile, del lavoro, delle professioni, dell’impresa, della cultura".

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