mercoledì 21 ottobre 2015

TIZIANO CERICOLA:” MALPEZZI E LE MONETE D’ORO DEGLI AFFITTI COMUNALI”.


Recentemente il Sindaco Malpezzi con l’Assessore al Bilancio e Lavori Pubblici Zivieri (nuova versione del duo del “Gatto&Volpe” di collodiana memoria), hanno trionfalmente annunciato che taglieranno i costi per affitti passivi degli uffici comunali, riportandoli anche in centro storico: insomma due piccioni con una fava.
Si tratta dello spostamento dei Servizi Sociali (compresa la Ludoteca ora sita nel Palazzo delle Esposizioni), che andranno presso i Salesiani di proprietà di Faventia Sales spa (circa mq. 1.500= per un canone annuo di € 150.000=) e della Polizia Municipale, che andrà nell’ex Baliatico di proprietà dell’ASP Prendersi Cura (circa mq. 1.000= per un canone annuo di € 80.000=); viene quindi prevista una spesa totale di € 230.000= annuali (per mq. 2.500= totali) a fronte del canone complessivo di € 328.860= dovuto alla Curia per gli spazi presso il Seminario Vescovile (che però erano di circa mq. 3.200= perché c’erano anche altri uffici). Valutando la questione si nota però che l’ineffabile coppia del “Gatto&Volpe” hanno detto a “Pinocchio” (cioè ai faentini) solo una parte della notizia, tacendo la parte più gustosa.
C’era e c’è ancora una soluzione più giusta per questi uffici comunali, che riduce ulteriormente la spesa annuale e, soprattutto, non porta lucro ai nuovi proprietari dei fabbricati in esame, a danno solo dei faentini.
La soluzione è quella di spostare i Servizi Sociali e la Polizia Municipale presso l’ormai abbandonato Palazzo delle Esposizioni in corso Mazzini: si tratta di un immobile di proprietà comunale, abbastanza vasto per contenere entrambi i servizi, senza necessità di spostare la Ludoteca (che sta bene dove sta), dotato di un grande parcheggio interno per le auto della P.M.. Considerando che l’ASP Prendersi Cura ha dichiarato che la ristrutturazione dell’ex Baliatico costerà circa € 800/mq., possiamo usare la stessa cifra per i lavori di sistemazione del Palazzo delle Esposizioni (più o meno sono nelle stese condizioni), che moltiplicati per mq. 2.220= (la Ludoteca non viene toccata e sono circa mq. 280= in meno da sistemare) comporta una spesa totale di € 1.776.000=, che può tranquillamente essere coperta


con un mutuo ventennale della Cassa Depositi e Prestiti, con una rata annuale totale di circa € 108.000.
Quindi, riepilogando: -affitto attuale alla Curia € 328.860;
-soluzione del “Gatto&Volpe”: affitto complessivo € 230.000= (Baliatico e Salesiani);
-soluzione più giusta: rate di mutuo € 108.000= (Palazzo Esposizioni).
Con tale soluzione più giusta si recupera un immobile pubblico (Palazzo Esposizioni), altrimenti fatalmente destinato ad una ignominiosa vendita, si riportano i servizi in centro storico, si danno maggiori comodità agli impiegati comunali e al pubblico che deve accedervi; soprattutto si risparmiano € 112.000= tutti gli anni, da destinare ad altri lavori pubblici (come la manutenzione delle strade e del verde o altro che vi piaccia).
Allora a chi giova la soluzione del duo “Gatto&Volpe”? Sicuramente ai due enti proprietari dei fabbricati: sia l’ASP che Faventia Sales spa mettono a reddito dei fabbricati fatiscenti, fonte solo di spese e di tasse, che nessuno vuole prendersi in carico. Anzi nulla impedisce che, fra qualche anno, questi enti possano anche mettere in vendita i fabbricati, divenuti appetibili agli investitori privati proprio perché fruttiferi di un reddito garantito dal Comune di Faenza. Il fatto che sia l’ASP Prendersi Cura che Faventia Sales spa abbiano bilanci in equilibrio “instabile”, per usare un eufemismo, fa pensare che questa futura possibilità di vendita a terzi non sia poi così balzana. Si tenga conto inoltre che Faventia Sales spa è posseduta per il 54% da soggetti privati forti come la Cassa di Risparmio di Cesena spa, la Fondazione Banca del Monte di Faenza e la Curia: questi soci traggono un bel sollievo da questa operazione, perché non devono mettere mano al portafoglio per ristrutturare i Salesiani, tacendo del fatto che dopo oltre 10 anni non hanno ancora elaborato uno straccio di progetto organico di recupero che sia fonte di qualche vantaggio per la nostra città. Ma c’è di più: Faventia Sales è formalmente una società privata, per cui affiderà il progetto ed i lavori a chi crede, senza gara: gli architetti faentini sono avvisati e possono mettersi il cuore in pace, perché il lavoro andrà a  professionisti amanti dei felini (qui la volpe non metterà zampa). Allora chi ci rimette ? Al momento pare che ci rimetta la Curia, che si trova con i locali del Seminario mezzi vuoti; ma il nuovo Vescovo ha preso in mano la situazione della Scuola Media Europa e sa come fare il pelo e contropelo al duo del “Gatto&Volpe”, o con la vendita del fabbricato o con la negoziazione di un nuovo contratto di locazione che gli dia soddisfazione. Allora alla fine ci rimetterà solo Pinocchio (cioè i faentini)? Pare proprio di sì, a meno che non arrivi la Fata Turchina a salvarlo, ma siamo dubbiosi. Dott. Tiziano Cericola - Rinnovare Faenza

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