Il presidente Napolitano ha deciso di non
decidere. Non un nuovo incarico, non la conferma di quello dato giorni fa a
Bersani, non le dimissioni ventilate nelle ultime ore. Non avremo quindi un
nuovo governo, né torneremo a votare. In compenso due commissioni composte da
presunti saggi incaricati da Napolitano stesso tenteranno di sbrogliare la
matassa. Cioè il nulla assoluto, ben sapendo che in Italia le commissioni si
insediano quando si vuole prendere tempo invece che risolvere il problema. Ma
non solo. Detto con rispetto, il Quirinale non ce la dice giusta, né tutta.
Per questo ci poniamo qualche domanda. 1)
Napolitano l’altra sera aveva lasciato intendere che in mancanza di soluzione
si sarebbe dimesso per accelerare la nomina del suo successore, non potendo
lui sciogliere le Camere in scadenza di mandato. Perché nella notte ha cambiato
idea, allontanando così il voto? E con chi si è consigliato? Forse le
stesse «entità » che lo spinsero, nel novembre del 2011, al blitz che insediò
Monti e il governo dei tecnici pur di sbarrare la strada sia a
Berlusconi sia alle elezioni anticipate? 2) Come mai il custode della Costituzione ha fatto una scelta senza
precedenti e palesemente incostituzionale come quella di dare il mandato
esplorativo a due commissioni? E perché permette a un governo, quello di Monti,
di restare in carica e operare senza aver avuto la fiducia del nuovo
Parlamento? La cosa non sta in piedi da qualunque parte la si giri. 3) Grillo
ha teorizzato che si può governare senza governo (dove non vuole né può
entrare) perché basta il Parlamento (dove lui è decisivo). È un caso che
questa operazione lo accontenti? 4)
Ed è ancora un caso che a trarre enorme vantaggio da questa melina sia
solo il Pd, sconfitto prima nelle urne e poi dalla sciagurata
scelta di Bersani di escludere il Pdl? La sinistra era infatti con le spalle
al muro: o elezioni o accordo con Berlusconi. Napolitano le ha spianato
la via d’uscita e concesso il tempo per riorganizzarsi. Più in là
saranno eventuali elezioni, più è possibile per il Pd rottamare
definitivamente Bersani e schierare Renzi, avversario ben più ostico per il
centrodestra.
5 ) Come mai a Bersani non è stato ritirato il mandato esplorativo che gli era stato affidato la scorsa settimana? Strano, no? 6) Sta di fatto che l’amico (di Napolitano) Mario Monti potrà continuare a controllare indisturbato le leve economiche del Paese in mesi complicati e decisivi. Non è che per caso la Germania e le centrali finanziarie e bancarie internazionali, che con Monti si trovano benissimo, abbiano chiesto a qualcuno garanzie in tal senso? 7) Insomma, chi comanda in questo Paese? C’è più che qualcosa di losco in questa operazione. Sa di golpe, di un tentativo per congelare gli inaspettati otto milioni di voti raccolti dal centrodestra e imbrigliare la volontà popolare. Non c’è da fidarsi.
il giornale
5 ) Come mai a Bersani non è stato ritirato il mandato esplorativo che gli era stato affidato la scorsa settimana? Strano, no? 6) Sta di fatto che l’amico (di Napolitano) Mario Monti potrà continuare a controllare indisturbato le leve economiche del Paese in mesi complicati e decisivi. Non è che per caso la Germania e le centrali finanziarie e bancarie internazionali, che con Monti si trovano benissimo, abbiano chiesto a qualcuno garanzie in tal senso? 7) Insomma, chi comanda in questo Paese? C’è più che qualcosa di losco in questa operazione. Sa di golpe, di un tentativo per congelare gli inaspettati otto milioni di voti raccolti dal centrodestra e imbrigliare la volontà popolare. Non c’è da fidarsi.
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