RIOLO TERME. Sono stati ritrovati abbandonati, e ormai in via di
deterioramento, una settantina di sacchi contenti rifiuti speciali di lana di
vetro che dovevano essere smaltiti secondo procedimenti a norma di legge. La
discarica abusiva era stata celata con arbusti a ridosso di un edificio rurale
diroccato (una porcilaia) a pochi metri dalla centrale telefonica all’inizio
del paese per chi proviene da valle. A scoprire il reato, pochi giorni fa, e a
denunciarlo alla Procura della Repubblica di Ravenna, sono state le Guardie del
Wwf di Faenza. «Quei rifiuti - afferma Giorgio Tramonti, presidente
dell’associazione ambientalista - potrebbero essere probabilmente i residui di
un cantiere per il rifacimento del tetto alla struttura ospitante le
apparecchiature telefoniche: lavori eseguiti circa tre mesi fa». Le attuali
norme non consentono di abbandonare rifiuti potenzialmente pericolosi: «Al
massimo possono restare tre mesi all’interno del cantiere di provenienza .Il
Wwf ha condotto indagini anche presso l’ufficio tecnico del Comune di Riolo
Terme e presso la sede della compagnia telefonica a Ravenna, indagini che hanno
consentito di risalire ai responsabili di questo atto penalmente sanzionabile.
«Se a compiere il reato è un privato è prevista una sanzione amministrativa, se
invece è un ente o una società vi è la denuncia penale», rimarca Tramonti. A
questo punto sarà la Procura a conferire l’incarico per lo smaltimento ad una
ditta specializzata. «Speriamo che ciò avvenga in fretta, con il vento di
questi giorni le fibre possono espandersi pericolosamente e nelle vicinanze c’è
anche un supermercato molto frequentato»,
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