NESSUNO INTERVIENE?
IL COMUNE DI RIOLO TERME NON PUBBLICA GLI
ATTI DELLE DETERMINE, CONTRO LE NORME DI LEGGE.
ABBIAMO
GIA’ PRESENTATO LA RICHIESTA AL SINDACO PONZI E AL SEGRETARIO COMUNALE, CHE
CERTAMENTE PROVVEDERANNO.
Questo avviene anche a Bagnacavallo e all’Unione dei comuni della Bassa Romagna (ma talvolta anche a Casola) gli atti non sono pubblicati integralmente on line. Interrogazione di Gianguido Bazzoni
Questo avviene anche a Bagnacavallo e all’Unione dei comuni della Bassa Romagna (ma talvolta anche a Casola) gli atti non sono pubblicati integralmente on line. Interrogazione di Gianguido Bazzoni
Sul sito del Comune di Bagnacavallo nella pagina
web dedicata all’albo pretorio http://albopretorio.comune.lugo.ra.it/?ente=bagnacavallo
sono presenti delibere di Consiglio, determine, altri atti; rispetto alle
delibere del Consiglio e altri atti sono presenti nella pagina web sopracitata
degli allegati con il testo di tali documenti, non sono invece presenti i
documenti relativi alle determine. CONSIDERATO
CHE: a partire dal 1 gennaio del 2011 le pubblicazioni effettuate su carta
non hanno più valore legale. E' infatti entrato in vigore l'art. 32 della Legge
n. 69/2009, che reca disposizioni finalizzate all'eliminazione degli sprechi.
Grazie a questa rivoluzione digitale spariscono così fogli e foglietti affissi
da decenni con le 'puntine' su migliaia di Albi pretori. Le amministrazioni
pubbliche sono infatti obbligate a pubblicare sul proprio sito Internet (o su
quello di altre
amministrazioni affini o associazioni) tutte le
notizie e gli atti amministrativi che necessitano di pubblicità legale: bandi
di concorso, permessi di costruzione, delibere del Consiglio e della Giunta
comunale, elenco dei beneficiari di provvidenze economiche, ecc; Per quanto
riguarda i bandi di gara ("procedure a evidenza pubblica") e i
bilanci, lo switch-off completo al digitale è invece stabilito al 1 gennaio
2013. Nel frattempo la pubblicazione online di questi atti accompagnerà quella
cartacea; a partire dal 1 gennaio 2013 gli obblighi di pubblicità legale
saranno pertanto assolti esclusivamente mediante la pubblicazione online sul
sito istituzionale mentre la tradizionale pubblicità sui quotidiani sarà solo
facoltativa e nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio. il Ministero
per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione ha effettuato, in
collaborazione con il CNR, un'indagine approfondita sullo stato di applicazione
della legge nei siti Internet delle pubbliche amministrazioni. Da questa è
risultato che finora solo 5.133 Comuni (pari al 66,80% del totale) hanno
predisposto una sezione online dell'Albo pretorio, così suddivisi su base
regionale: 51 Comuni in Basilicata (40,5%), 50 in Molise (41,0%), 123 in
Abruzzo (47,3%), 174 nel Lazio (52,7%), 119 in Friuli Venezia Giulia (56,4%),
167 in Trentino Alto Adige (56,6%), 140 nelle Marche (58,6%), 338 nel Veneto
(59,1%), 152 in Puglia (60,8%), 239 in Sicilia (61,9%), 243 in Sardegna
(64,5%), 47 in Valle d'Aosta (65,3%), 136 in Liguria (65,7%), 1.030 in
Lombardia (68,8%), 243 in Emilia-Romagna (70,0%), 382 in Campania (71,4%), 291
in Calabria (74,6%), 68 in Umbria (78,2%), 882 in Piemonte (80,6%) e 258
(90,2%) in Toscana. Nel caso particolare delle città metropolitane, è emerso
invece che tutte sono in regola con la legge: non solo hanno collocato
nell'homepage del proprio sito (seppure con evidenza diversa) la sezione
dedicata all'albo pretorio ma molte vi hanno già inserito anche i bandi di
gara. Sia pure in presenza di un quadro così positivo, va però notato come non
tutte le città abbiano utilizzato questa occasione come front-office di una
corretta e integrata gestione documentale: in alcuni casi si tratta infatti di
mera rappresentazione digitale dei documenti prima esposti in forma cartacea.
Al contrario, alcune città (ad esempio Milano) hanno utilizzato l'obbligo
dell'Albo pretorio online per rivedere tutto il processo documentale; RITENUTO
CHE: In Emilia‐Romagna i Comuni sono
348, 347 hanno
un sito web, 243 pari al 70,03% ha online un albo pretorio; INTERROGA
LA GIUNTA: Per conoscere se sono state predisposte politiche di
sensibilizzazione regionale nei confronti dei Comuni Emilia-Romagna al fine di
giungere ad un panorama regionale completo che dimostri come le Istituzioni di
questa Regione siano altamente sensibili al tema della trasparenza e
dell’accessibilità per i cittadini agli atti amministrativi nel rispetto di un
principio di innovazione, trasparenza e accessibilità della Pubblica
Amministrazione ampiamente condiviso anche a livello europeo. Se non ritenga
opportuno intervenire presso il Comune di Bagnacavallo al fine di rendere
pubbliche e accessibili anche su sito web del Comune stesso le determine
assunte Gianguido Bazzoni Consigliere regionale Pdl
giovedì 15 dicembre 2011
"Ci
scusiamo con i nostri lettori per la mancata pubblicazione, come avviene nei
nostri blog per il Comune di Faenza e di Casola Valsenio della Rubrica:
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