venerdì 23 marzo 2012

IL GOVERNO FACCIA IL DECRETO E IL PD SI RICORDI DI BLAIR


Gaetano Quagliarello "Noi, pur consapevoli come tutti che il tema del lavoro avrebbe provocato nel centrosinistra profonde lacerazioni e un dibattito aspro, non lo abbiamo mai scagliato addosso al Pd per lucrare consenso dalle difficoltà di una parte della maggioranza che sostiene il governo Monti, e anzi auspichiamo che il Pd possa risolvere positivamente il dibattito al proprio interno, emancipandosi da un rapporto di subalternità alla Cgil che una forza riformista non può consentirsi".. "Ci permettiamo di ricordare al Pd che Tony Blair, il cui partito aveva nelle trade unions la propria matrice originaria, per non smarrire quanto in termini di modernizzazione aveva fatto il suo predecessore ebbe il coraggio di recidere quel cordone ombelicale. Allo stesso modo auspichiamo che il governo non voglia imprimere due diverse velocita’ alle sue iniziative, e che a fronte di un accordo con le parti sociali affidi al Parlamento la sua proposta di riforma del lavoro sotto forma di decreto legge. La riforma del lavoro e’ infatti urgente e necessaria: ce lo ricordano le agende europee, e ancor piu’ efficacemente ce lo ricorda lo spread che non a caso nelle ultime 48 ore e’ tornato a salire".


Nessun commento:

Posta un commento