IL GOVERNO FACCIA IL DECRETO E IL PD SI RICORDI DI BLAIR
Gaetano Quagliarello "Noi, pur
consapevoli come tutti che il tema del lavoro avrebbe provocato nel
centrosinistra profonde lacerazioni e un dibattito aspro, non lo abbiamo mai
scagliato addosso al Pd per lucrare consenso dalle difficoltà di una parte
della maggioranza che sostiene il governo Monti, e anzi auspichiamo che il Pd
possa risolvere positivamente il dibattito al proprio interno, emancipandosi da
un rapporto di subalternità alla Cgil che una forza riformista non può
consentirsi".. "Ci permettiamo di ricordare al Pd che Tony Blair, il
cui partito aveva nelle trade unions la propria matrice originaria, per non
smarrire quanto in termini di modernizzazione aveva fatto il suo predecessore
ebbe il coraggio di recidere quel cordone ombelicale. Allo stesso modo
auspichiamo che il governo non voglia imprimere due diverse velocita’ alle sue
iniziative, e che a fronte di un accordo con le parti sociali affidi al
Parlamento la sua proposta di riforma del lavoro sotto forma di decreto legge.
La riforma del lavoro e’ infatti urgente e necessaria: ce lo ricordano le
agende europee, e ancor piu’ efficacemente ce lo ricorda lo spread che non a
caso nelle ultime 48 ore e’ tornato a salire".
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